UNA DONNA CHIAMATA UCRAINA

di Raffaele D’Argenzio

UNA DONNA CHIAMATA UCRAINA

Terra profanata,
terra dal sapore di donna
e dal calore di madre.
Dove cavalcavano liberi i cosacchi
ora tuonano i carri armati,
forzieri di violenza e a volte
dei suoi padroni trappole mortali.

Sentivo il tuo richiamo,
forse perché innamorato ero di Odessa,
pur senza averla vista mai,
Forse per il suo mare, che Nero non è
ma è come quello di Napoli azzurro,
come in tutto il mondo sono azzurri i mari.

Forse per i tuoi girasoli che cercano la luce,
adesso inutilmente in quel cielo spento,
come in tutto il mondo fa ogni fiore.

Forse ti amavo, ti cercavo
per i tuoi palazzi belli come diamanti,
come splendidi smeraldi e preziosi quadri
oggi strappati da cornici e nel fango sparsi.

Ucraina, donna, femmina e madre,
danzavi fra grano e girasoli
e ora corri inseguita come preda
in giochi vigliacchi e feroci

Ucraina, lontana eppur amata,
che i potenti si son giocata
lanciando dadi da grattacieli e cremlini
sui capelli di grano delle ragazze di Kiev,
sui riccioli di mare delle donne di Odessa.

 

Se te lo sei perso/a, puoi recuperare cliccando al link qua sotto, il nostro articolo sulla città Ucraina di Odessa.

Odessa, la città ucraina che parla anche italiano

 
 
 
Seguici anche sui Instagram & Facebook per rimanere aggiornato su tutte le prossime uscite!

Ed iscriviti alla Newsletter per ricevere in regalo il nostro magazine digitale per TUTTO L’ANNO.

WEEKEND PREMIUM

 




Aprile/maggio, un numero speciale per ritrovare autenticità e poesia

Raffaele d’Argenzio

Conosci te stesso e diventa chi sei. È una frase del grande Socrate ed io dopo averla letta ho cercato un “me stesso” che forse si era perso nei miei anni di lavoro, nelle tante direzioni di magazine, nei tanti progetti, alcuni realizzati e altri solo sognati.

E ho trovato un “me stesso” poeta, piccolo o grande che importa?, importante è averlo ritrovato e risentire la poesia arrivare e provare istanti di felicità. È stato come riavere le ali che dopo la passata gioventù avevi perduto.

E nel numero di aprile/maggio di WEEKEND PREMIUM vogliamo far capire che la poesia la puoi trovare anche in una cabrio con la capote aperta e il vento nei capelli; su uno dei laghi più belli, forse il più bello, del mondo, quello di Como, nel cui ramo di Lecco senti ancora vivere la storia d’amore di Renzo e Lucia; la poesia la trovi in una donna che esprime eleganza con qualsiasi abito indossi; nella scoperta della Bassa Valtellina ancora autentica e preziosa; ne “l’altro viaggio” che hai scelto da solo, lontano dalla pazza folla, dall’overtourism, dalle code e da quello che fan tutti.

Nel viaggio alla ricerca dell’autenticità, della verità, dell’essere se stessi in un mondo vero.

La poesia non mente, è fragile ma esiste se è vera. Altrimenti sono parole vuote e inutili.

Ma io penso che anche la poesia deve darci qualcosa di concreto, di utile e così abbiamo creato il premio POESIA DI VIAGGIO con cui abbiamo permesso a tanti di esprimersi e di vincere un weekend, un viaggio per cercare altra poesia.

Abbiamo creato le MONGOLFIERE SOLIDAL per far volare ragazzi speciali a cui un destino avverso ha tolto le ali. A fargli fare quel viaggio che avevano sognato.

 

Ma con la nostra rubrica Poesia di Viaggio vogliamo aiutare tutti i viaggiatori a trovar poesia perché…

Ogni viaggio può diventar poesia

“Nel tuo viaggio puoi trovare  

albe che nascono già stanche

e tramonti che ridanno nuove vite.

Castelli in ruderi ma che parlano

di amori e passioni mai finite.

 

Nella cripta spoglia

di un’antica chiesa

puoi trovare  il tesoro

di preghiere accumulate

per far volare la tua anima

 

Nelle notti nitide di prima estate

ascolta il fruscio fresco di un torrente

e guarda la luna ora così vicina

che ti appare come porta verso l’infinito.

 

A Paestum, quando le colonne

dei suoi templi le dipinge il sole

e il vento del mare poco lontano

sembra venire dalla Storia

eterna della Magna Grecia,

che ci portò filosofia e democrazia.

 

Corri o rallenta, ma arriva

quando il sole cala e si riflette 

nel fiume che diventa lago

e Mantova è come miraggio

che galleggia senza peso.

 

Nelle città guarda ed ascolta

anche i freddi grattacieli,

sentirai silenziose urla di cristallo

che scalano le nuvole a cercare

l’aria pura di un cielo più vicino.

 

Disarma ogni tua difesa,

fotografa con l’anima.

cercala ovunque tu sia

e scoprirai che ogni viaggio

può diventar poesia”

Raffaele d’Argenzio

 




QUEL RAMO DEL  LAGO DI COMO….

Mi piace pensare che in quell’angolo del ramo di Lecco ci fosse già una panchina su cui sedevano Renzo e Lucia, a pochi passi dalla barca tipica che ora tutti chiamano proprio Lucia.
Mi piace pensare che in quei due cuori non più giovani che ora vedo guardare lo stesso lago, lo stesso cielo, gli stessi monti che si rispecchiano nelle acque limpide, viva lo stesso amore. 
Qui dove le alte pareti sembrano difendere un tempo speciale in cui l’amore vive senza ieri e senza domani, senza passato e senza futuro, perché l’amore esiste e basta, in una universale dimensione proprio per permetterci di esistere.

Raffaele d’Argenzio

Rubrica – OGNI VIAGGIO PUO’ DIVENTARE POESIA 




Poesia di viaggio

Raffaele D’Argenzio

Marzo, mese della poesia… di viaggio

Questo appena arrivato è il mese che ci porterà la Primavera, ed insieme la Poesia.
Infatti il 21 si celebra la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’UNESCO nel 1999 per promuovere la poesia come forma d’arte e strumento di dialogo tra le culture.
Anche il Corriere della Sera ed altri daranno molto spazio alla Poesia.
E noi? Noi cominciamo già oggi dedicando marzo alla POESIA DI VIAGGIO, iniziando con questo mio testo e un breve video che vuole essere anche un invito a tutti i “Poeti di Viaggio” ad inviarci le loro poesie in cui racconteranno i loro viaggi.

QUELLA LUCE SUI COLLI

Non tutti la cercano, non tutti la trovano.
La nostra vita, come corsa per viaggiare di più,
correre di più, cliccare di più, tutto di più,
non ci permette di fermarci…
ma in una sera d’autunno può capitare che,
guidando fra questi colli come fra onde di un mare
che la natura ha pietrificato  e colorato,
ad un tratto vedi una luce
e ti vien voglia di fermarti.
Devi fermarti.
Tu, al Passo più alto
e quella luce che arriva da un cielo vicino,
come una carezza che illumina.
Un attimo, un lungo attimo
in cui ti manca il respiro e ti sembra di volare,
Non hai sete e non hai fame, 
non hai freddo e non hai caldo,
Un lungo attimo
in cui, anche se non l’hai cercata,
senti d’averla trovata,
la Poesia.




IL PREMIO POESIA DI VIAGGIO ARRIVA A BAIA DOMIZIA

Abbiamo scelto Baia Domizia per premiare i vincitori del concorso POESIA DI VIAGGIO 2024, promosso da Weekend Premium. E questo per una serie di buone ragioni.

Prima di tutto, proprio quest’anno, Baia Domizia ha conquistato la Bandiera Blu, la certificazione di qualità del suo mare e delle sue spiagge, sulle quali, ogni sera, si gode della vista di un tramonto mozzafiato. Nelle giornate più limpide, poi, sulla sinistra si intravede il profilo della splendida Ischia, mentre, sulla destra, lo sguardo si posa su Gaeta e sulle Isole Pontine.

Inoltre, Baia Domizia si trova lungo l’Appia Antica, l’antica via romana che proprio nel 2024 è diventata Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Inoltre, ormai da alcuni anni, la tartaruga Caretta Caretta, specie protetta, ha scelto le spiagge domizie per deporre le sue uova. Secondo i dati raccolto lo scorso anno, infatti, il 50 per cento delle uova deposte in tutta Europa da questa specie in via di estinzione si è registrato sulle coste del litorale domizio e questo grazie non solo alla tipologia di spiagge, ma anche per la qualità del suo mare.

E, proprio per tutelare al massimo questa specie protetta, è nata l’associazione “Gli amici delle tartaruga”, che promuove iniziative di tutela nei confronti di questi splendidi animali.

Infine, Baia Domizia è celebre per i suoi prodotti tipici di alta qualità, tra cui le famose mozzarelle di bufala e i vini, che discendono dal celebre Falerno, degli antichi romani.

Per arrivare a Baia Domizia abbiamo scelto il nuovo Tourneo Ford, un’auto spaziosa e “solare”, adatta ai mille bagagli delle vacanze. E poi, Tourneo è un’auto  nata per i lunghi viaggi, si addice alla festa, che è nata proprio per premiare i vincitori di quello che è stato un vero e proprio “torneo”, il concorso Poesia di Viaggio.

Il Patio della Poesia

Baia Domizia è famosa anche per la sua immensa pineta, su cui il sole del tramonto si diverte a dipingere il paesaggio con tante sfumature di coloro. La pineta è una parte dello splendido Parco Roccamonfina – Foce del Garigliano, che ne garantisce la sostenibilità.

È proprio all’ombra dei pini, che è stato inaugurato il Patio della Poesia (in Via Pietre Bianche, angolo via Tamerici), nel quale sono stati proclamati i vincitori del concorso POESIA DI VIAGGIO 2024. All’evento sono intervenute personalità della cultura, si è tenuta la lettura di poesie e si è potuto assistere all’esibizione del folksinger Tullio Taffuri.

I VINCITORI

Giuseppe Mandia, primo premio, con “In quel giorno d’estate”

Francesco Romeo, secondo premio con “I colori del viaggio”

Arcangelo Vitolo, terzo premio con “Nel cuore e nel vento”

Giovanni Schettini, terzo premio ex-equo con “Rwanda”

Stefania Ninetti legge le POESIE VINCITRICI
Adriana Poleselli legge poesie su Baia Domizia, tratte dal libro “POST IT DI UN VIAGGIO” di Raffaele d’Argenzio.
A sinistra, Raffaele d’Argenzio, direttore di Weekend Premium, premia i vincitori. A destra, Adriana Poleselli e il folksinger Tullio Taffuri.
Benedetta d’Argenzio, cultural promoter, che ha organizzato l’evento.
Federica Scarnecchia, presentatrice dell’evento
Un momento di musica al Patio della Poesia




Tre libri come compagni di viaggio

È nato prima il viaggio o il libro? Se ci pensiamo bene, la risposta non è semplice, né scontata. Diari, resoconti, romanzi, poesie, storie sono state ispirate da viaggi, e i libri già scritti, invece, sono serviti da ispirazione o da impulso per intraprendere un viaggio sulle orme già tracciate da chi li ha scritti. Senza contare poi, che i viaggi di altri ci servono per viaggiare con la fantasia, a immaginare, quando non possiamo farlo fisicamente per mille ragioni.

Ecco, che, allora, i libri possono diventare non solo compagni di viaggio, ma ci possono anche aiutare a trovare la bellezza e la poesia durante le nostre avventure, che siano vacanze, viaggi della vita, o anche solo un weekend. Avete notato, poi, che durante le vacanze si leggono più libri? Di seguito, allora, vi suggeriamo tre libri da portare con voi, ovunque voi andiate, come fedeli compagni di viaggio.

PER NON DIMENTICARE: “Book Sun Lover”, un po’ guida e un po’ taccuino di viaggio

Da Goethe a Hermann Hess, che lo arricchiva di schizzi e acquerelli, a Bruce Chatwin, i grandi scrittori e poeti viaggiatori del passato non partivano mai senza il loro “carnet de voyage” dove annotare pensieri, impressioni e ispirazioni sui luoghi visitati. Ma questo libro di Isa Grassano, ricorda anche i libri delle vacanze degli anni Ottanta, tutti da scrivere, colorare e leggere. Un po’ libro, un po’ taccuino, “Book Sun Lover” è utilissimo per tenere traccia dei libri e dei viaggi. Il volume è diviso in due parti. La prima contiene le schede di lettura per le annotazioni personali, le recensioni, le citazioni tratte dai romanzi classici e contemporanei.

Non mancano poi le segnalazioni delle librerie e biblioteche del mondo più famose, tra cui l’antica libreria Lello e Irmão a Porto, in Portogallo, con la sinuosa scala a chiocciola nel mezzo della sala che ha ispirato quella del castello di Hogwarts di Harry Potter. Ci sono anche segnalate le case degli scrittori e delle scrittici, i suggerimenti delle App a tema, ma anche locali e strutture ricettive che hanno sposato la filosofia del leggere. La seconda parte, invece, è pensata per ricordare le mete che fanno battere il cuore, sia che ci si vada da soli o in coppia, con gli amici o con la famiglia.

Senza dimenticare le schede sulle destinazioni per indicare le attività da fare, il piatto da assaggiare, il posto “instagrammabile”. E, ancora, i musei (molti gratuiti), i giochi, lo shopping e pillole di gastronomia. Il tutto arricchito da quiz per testare la conoscenza letteraria e turistica d divertirsi in compagnia. Il valore aggiunto? La copertina è “plastic free”, per rispettare l’ambiente.

SCHEDA DEL LIBRO

Isa GrassanoBook Sun LoverGiraldi Editore – pag 158 – € 12,90

PER CERCARE LA POESIA: “Post it di un viaggio”, ogni viaggio può diventare poesia

Un libro, “Post it di viaggio” di Raffaele d’Argenzio, che si presenta come un memoire dalle mille sfumature, che raccoglie poesie, pensieri, articoli, interviste realizzate dall’autore in più di cinquant’anni dedicati alla scrittura e al giornalismo. E, a fare da filo conduttore, il viaggio, perché “ogni viaggio può diventare poesia”.

Ci sono versi emozionanti che fissano ricordi, luoghi, affetti, e altri che omaggiano i luoghi del cuore, gli incontri inattesi, le partenze e gli arrivi nella propria vita. La Poesia come metafora del viaggio, il viaggio come metafora della vita, quella di ognuno di noi che in questo diario personale diventa universale. Il tutto corredato da fotografie, immagini e una grafica accattivante, che ricorda il caro vecchio diario colorato su cui fissavamo pensieri ed emozioni.

SCHEDA DEL LIBRO

Raffaele d’ArgenzioPost it di un viaggioSi può richiedere inviando una mail a redazione@weekendpremium.it al costo di € 15, che andranno a sostenere il progetto “Le Mongolfiere Solidal” per realizzare i sogni di viaggio di ragazzi diversamente abili.

PER SCOPRIRE LA POESIA: “Il Giappone a colori”, tutte le sfumature del Sol Levante

“Il Giappone a colori” di Laura Imai Messina, che vive da più di vent’anni nel Paese del Sol Levante, ha la forza gentile e dirompente dei viaggi che ci cambiano lo sguardo. Fra i tanti segreti che il Giappone ancora conserva, infatti, c’è il suo rapporto straordinario con i colori. C’è un colore, una sfumatura per tutto: color piume bagnate di corvo, color piume nere di gru, color campo arido, cielo illuminato dalla luna, lama smussata e via dicendo, in una sinestesia di emozioni che coinvolgono tutti i sensi.

E, a mano a mano che scopriamo le storie, le tradizioni e le leggende che si nascondono dietro a questi nomi, che diventano simbolo, la meraviglia si moltiplica. Ogni colore si porta infatti dietro una storia, che è parte della Storia millenaria del paese. I colori del Giappone, raccontati dalla penna delicata e profonda di una scrittrice italiana che ama alla follia il Paese in cui ha scelto di vivere, unendo la sua competenza di studiosa con le sue doti di narratrice, ci regalano un libro unico, un invito al viaggio e all’immaginazione.

SCHEDA DEL LIBRO

Laura Imai Messina

Il Giappone a Colori

Einaudi, collana Frontiere, pag 360, € 21




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2024: ECCO I VINCITORI!

Si è conclusa la 2° edizione del concorso letterario POESIA DI VIAGGIO. La giuria ha decretato i vincitori. Scopriamoli di seguito.

1° CLASSIFICATO: GIUSEPPE MANDIA con “IN QUEL GIORNO D’ESTATE”

Il primo classificato è Giuseppe Mandia con la sua poesia “In quel giorno d’estate” che ha ricevuto più voti da parte della giuria di qualità.

A Giuseppe Mandia va il quindi il 1° premio, che consiste in un weekend per 2 notti per 2 persone in una struttura a 5 stelle in Italia.

IN QUEL GIORNO D’ESTATE

Si levava in ali candide il tuo sorriso

respiro con respiro andavamo

incontro al pomeriggio in un angolo

di quiete etrusca carezzato

da un’ombra di odore buono;

nella mia lasciavi la tua mano:

un’unica tasca, molte le albe

camminate insieme.

Tuscania, sorella superba e sincera,

in abito d’ambra e d’argento

aveva dorsi nascosti, anime nette

con umori d’impenetrabili canti lontani.

Frusciavano assetati tra muri e pietre

chiese e portoni, sentieri e balconi

vibranti echi di vento bianco;

affascinavano i tuoi occhi

grigiazzurri e snelli

al primo miagolio della luna.

D’indaco e malva

il gioco del prossimo mare;

sfrigolio di luci e belletti

rete di poca grazia il turbine

berciante del lungomare

invitava a corse e bagni infrenabili.

In un rosario di stelle

nella mora immobilità della sera

sceglievamo di ancorare i nostri sospiri

a quella terra che sussurra storia e armonia.

Misurata balia del nostro amore.

2° CLASSIFICATO: FRANCESCO ROMEO con “I COLORI DEL VIAGGIO”

È nato a Siderno, in Calabria, 63 anni fa, ma vive a Spinea, in provincia di Venezia, da quarant’anni. È sposato e papà di due figli di 26 e 23 anni. Da un anno è in pensione e si dedica ai suoi hobby: scrittura, nuoto e…vino. Ha infatti quasi completato il secondo livello del corso per diventare sommelier.

A Francesco Romeo va il quindi il 2° premio, che consiste in un weekend per 2 notti per 2 persone in agriturismo o top camping.

I COLORI DEL VIAGGIO…al Marco Polo di Venezia

I colori del viaggio li trovi nella pelle delle persone che incontri,nelle valigie sgargianti,nelle parole scambiate con accenti diversi,nelle urla dei bimbi.Armonie dissonanti che rincuorano i soli, disturbano i più e straziano gli altri.I sorrisi son rari perché già sprecati nelle faccine “postate”.I contatti evitati, come pure gli sguardi un po’ persie riflessi nell’azzurro da schermo.L’atmosfera è metallica come la voce del volo che ci porterà lontano.Non è vacanza per tutti, dalla tensione dei volti si direbbe per pochi.Gli altri chissà, forse solo un impegno, un viaggio donato,un ritorno che però non ricorda l’andata.Tatuaggi animati dalle braccia in camminoo da caviglie nervose rubano a tutti la scena e si fanno fumettiSì lamentano tutti perché imprigionati nei corpiché son troppo esibiti o nascosti da sempre.Spesso son nomi impressi per amori dispersi, lontani e talvolta anche irrisi.Già! Gli amori ci sono ma si fermano il giusto,per emozioni e promesseo per essere incisi nei tatuaggi di prima.

3° CLASSIFICATO (ex aequo): ARCANGELO VITOLO e GIOVANNI SCHETTINI

Avendo ottenuto uno stesso numero di voti da parte dei giurati e ritenendo entrambi i componimenti meritevoli, la giuria ha assegnato un 3° posta ex aequo.

 Ad ARCANGELO VITOLO con “Salento nel cuore e nel vento” e a GIOVANNI SCHETTINI con “Rwanda” va il quindi il 3° premio, che consiste in una cena per 2 persone in un ristorante gourmet nella propria città, o regione

 ARCANGELO VITOLO con “SALENTO NEL CUORE E NEL VENTO”

Originario di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, ha 40 anni e ha diverse passioni, tra cui la poesia e la fotografia.

SALENTO NEL CUORE E NEL VENTO

La Pizzica tra le strade di pietra bianca.La gente balla con la luna sulla testa.Un uomo solo con la sua ombra stancasembra stare fuori dalla festa.Stringe un bicchiere tra le mani.Ha intinto il cuore nel vinoSarà pieno o vuoto lo saprà domani.

Cosa ne sarà del suo destino?Innamorato di chi non lo vedesi strugge e si consuma dentro.

L’amore toglie e l’amore concedeIn bilico sopra un abisso di vetro,Vaga nel ventre bianco del Salento.

Ogni lacrima si perde nel ventoAl ritmo di un cuore d’argentoOgni sorriso lacera il pianto.

Da solo sta tra la genteNon c’è solitudine peggioreLecce lo abbraccia dolcementeE del mare gli regala l’odore.

GIOVANNI SCHETTINI con “RWANDA”

Vive sulle colline toscane e ha la fortuna di viaggiare molto per lavoro. Dai luoghi visitati trae ispirazione e appagamento. Trova nella scrittura un mezzo per evadere dalla realtà e immergersi in un mondo che unisce ricordi e immaginazione. Ama stare all’aria aperta e in mezzo alla natura. Ha un figlio di 7 anni a cui ha trasmesso l’amore per l’avventura.

RWANDA

Tetti che paion disegnati da bambini

su verdi colline trapiantate di banani,

Strade invase da comuni passanti

strade gioiose di cuori d’infanti.

Natura violenta che colpisce con fragore

restituisce agli occhi con lo stesso stupore,

in cotanta bellezza non ci si sente mai soli

versi e cinguettii sposan mille odori.

Dentro hai ferite come ogni uomo

le tue son cicatrici che hanno scelto il perdono,

resilienza è il motto che oggi si decanta

tu in silenzio hai alimentato speranza.

Avrai posto nei ricordi, avrai spazio nei punti caldi

il tuo nome evocherà la spensieratezza di quei giorni,

non c’è lacrime al nostro addio sulla tua terra

ma già so che a mancar sarai a me, dolce Rwanda.

COMPLIMENTI AI VINCITORI!




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2024: “Berlino”

Ecco un’altra poesia che partecipa alla Seconda edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio”.  Pubblichiamo “Berlino” di Valeria Cressati, che parla dei ricordi d’infanzia rievocati dal ritorno in una città che un tempo è stata “casa”.

Per inviare la vostra Poesia di Viaggio trovate qui il bando completo. La scadenza del concorso è il 30 aprile 2024.

BERLINO

Sono fiume e sono mare.Muro e orizzonte.Platano e ulivo.Respiro l’odore nella U-Bahnricordo della mia infanzia.Mi perdo nelle strade di una cittàche saràsempreCasa. 




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2024: “Romagna”

Ecco un’altra poesia che partecipa alla Seconda edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio”.  Pubblichiamo “Romagna” di Irene Puddu, che descrive la meraviglia, i ricordi e le emozioni vissute in una regione ricca di sapori, profumi e tradizioni, che ti accoglie a braccia aperte con la sua allegria e convivialità.

Per inviare la vostra Poesia di Viaggio trovate qui il bando completo. La scadenza del concorso è stata prorogata al 30 aprile 2024.

Romagna

Romagna,un amore a prima vista, che scalda il cuoreun giro di valzer è felicità,una corsa in bici e catturi le radici,tra un bicchiere di vino e una piadina,il tirare la sfoglia e vai le tagliatelle,è subito festa, momenti sublimi,mille emozioni quanta bellezza intorno a me,i campi sono in fiore e tu canti l’amore,che con un sorriso ti invade l’anima,e senza non puoi più stare,Romagna mia, Romagna in fiore,come cantava il re del liscio,viva l’amore dolce, indimenticabile, cara.




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2024: “SALENTO NEL CUORE E NEL VENTO”

Ecco un’altra poesia che partecipa alla Seconda edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio”.  Pubblichiamo “Salento nel cuore e nel vento” di Arcangelo Vitolo, che descrive la malinconia di un amante incompreso durante una festa in cui si balla la Pizzica, il coinvolgente ballo dalle antiche origini che trascina una folla festante e scatenata.

Per inviare la vostra Poesia di Viaggio trovate qui il bando completo. La scadenza del concorso è stata prorogata al 30 aprile 2024.

SALENTO NEL CUORE E NEL VENTO

La Pizzica tra le strade di pietra biancaLa gente balla con la luna sulla testaUn uomo solo con la sua ombra stancaSembra stare fuori dalla festa,Stringe un bicchiere tra le maniHa intinto il cuore nel vinoSarà pieno o vuoto lo saprà domaniCosa ne sarà del suo destino,Innamorato di chi non lo vedeSi strugge e si consuma dentroL’amore toglie e l’amore concedeIn bilico sopra un abisso di vetro,Vaga nel ventre bianco del SalentoOgni lacrima si perde nel ventoAl ritmo di un cuore d’argentoOgni sorriso lacera il pianto,Da solo sta tra la genteNon c’è solitudine peggioreLecce lo abbraccia dolcementeE del mare gli regala l’odore.ARCANGELO VITOLO  




POESIA DI VIAGGIO 2024: SESSA, SIGNORA DEGLI AURUNCI

Pubblichiamo una poesia fuori concorso: “Sessa, signora degli Aurunci” di Raffaele d’Argenzio da cui traspare il sentimento di affetto, rispetto e ammirazione per un luogo del cuore: Sessa Aurunca.

Vi ricordiamo che per partecipare alla Seconda edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio” c’è tempo fino al 30 aprile 2024: trovate qui il bando completo.

*Ringraziamo il Circolo Fotografico degli Aurunci per queste splendide foto di Sessa Aurunca

SESSA, SIGNORA DEGLI AURUNCI

 Scontrosa Signora austera,mi piace incontrarti nella sera,tu che non concedi sorrisima accogli il viaggiatore illuminatoe ignori il turista sciatto e colorato.  Non hai parole ma pietreche parlano per te,pietre su cui son scrittele sacre storie della Storia. A me le racconta la divina Matidia,libera vestale del Romano Impero,col marmo bianco della bellezzae con quello nero del mistero. Qui passarono gli Etruschi,i fieri Aurunci e, prima dei Romani,i Greci che, lasciato l’Averno,ti donarono le vigne del Falerno. Oggi dell’Arte il respiro sentonella cripta di un’antica chiesa,nell’ombra d’un tuo conventoe sui gradini di quel teatroin cui si recitava Lucilioche fu padre della satiradopo che di te prima fu figlio. Sessa, tu non sei soltanto borgo,degli Aurunci fosti capitale fierae la tua grandezza è scritta nel basalto e nell’anima guerriera. Oggi spalanca il tuo castelloal giovane futuro e a chi ti sa capire,alzati dal tuo stesso antico nome,non più Suessa, non più sedutaai piedi di un vulcano spento,ma della passata forza riprendi il ventoaffinchè la tua sapienzanon sembri solo superba supponenza. Resta, però, sempre la nobile Signorache non si concede a chi gusto non sa coglierema soltanto a chiella stessa vuole scegliere. Sessa, madre che sempre accogli il mio ritorno,quando oltre l’antico teatro mi appareBaia Domizia, che della tua terra è il mare,e sento il vento della sera planare dal vulcano di Roccamonfina nell’anima mia,è allora che di te nel cuore mi esplode Poesia. 

Raffaele d’Argenzio

Tramonto sessano
  




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2024: “Quel cammino verso Matera”

Ecco un’altra poesia che partecipa alla Seconda edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio”.  Pubblichiamo “Quel cammino verso Matera” di Anna Maffezzoli, che descrive lo stupore che coglie il visitatore durante il cammino sulla Via Lucana fino ad arrivare al cospetto della celebre città dei Sassi.Per inviare la vostra Poesia di Viaggio trovate qui il bando completo. La scadenza del concorso è stata prorogata al 30 aprile 2024.

QUEL CAMMINO VERSO MATERA

Fuggendo dalle strade trafficate
ho percorso la Via Lucana,
i versi di Rocco Scotellaro
han risuonato al tempo dei miei passi.
Ho salito ogni altura,
gocce di argenteo sudore
hanno brillato nell’aria tersa
mi sono persa nella pienezza del tempo.
Tricarico con le sue torri,
di Saracena e Normanna storia,
ha dato il la a un concerto
di sentieri, fra colli e pianure.
Prima Grassano mi ha accolta
col profumo delle sue cantine
vere fucine di piaceri conviviali.
La tappa per Grottole
è stata di dura bellezza.
Ho ascoltato il salmodiare
di antiche preghiere pellegrine,
salendo al santuario,
lì da Sant’Antonio abate
lo scenario è un tutto tondo
di emozioni pure e alte.
A Miglionico mi son seduta
nel castello che malconsigliò,
i baroni riuniti col re,
ho respirato di antica congiura
l’odio e la paura.
Il cammino  mi ha portato a Pomarico
fra il profumo del rosmarino selvatico
mi ha donato affreschi scoperti
in un vecchio magazzino
che un incontro fortunato
ci ha offerto prima di scendere nel prato.
A Montescaglioso è festa
ci sono i Cucibocca che silenziosi
invitano i bambini a esser giudiziosi,
con un grosso ago insegnano
a esser rispettosi e a non mangiare troppo.
Una giornata grigia mi porta a Matera
fra il fango e la bufera apprezzo
l’arrivo a quel terrazzo
dove appaiono i sassi all’improvviso,
che importa se ho le gocce sul viso:
sono arrivata!
Un paese lo conosci se lo vedi,

lo ami, percorrendolo a piedi.




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2024: “Monte Titano”

Ecco un’altra poesia che partecipa alla Seconda edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio”.  Pubblichiamo “Monte Titano (Non è un errore) di Maria Elia Parascani, dove la salita al Monte Titano, nella Repubblica di San Marino, diventa un simbolo di rinascita e di sfida con se stessi.Per inviare la vostra Poesia di Viaggio trovate qui il bando completo. La scadenza del concorso è stata prorogata al 30 aprile 2024.

MONTE TITANO (“Non è un errore”)

Seguo le orme sulla sabbiaLe onde mi ostacolanoNon so la felicità che faccia abbiaMa è diversa da quella del perdonoIl tempo dice che è ora di fermarsiLe gambe sono stanche e senza tonoLa testa dice che è il momento di riposarsiE rinascere in un nuovo modoScappare non è mai la soluzioneVigliaccheria è non affrontare il doloreEppure prendo un aereo per la destinazioneViaggiare è scoperta, non erroreE questa volta ho una destinazioneil Monte Titano è il mio campioneUn altro Stato, eppure lo stesso Paesee soddisfo così le mie pretese.




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2024: “Insolitamente Elba”

Ecco un’altra poesia che partecipa alla Seconda edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio”.  Pubblichiamo “Insolitamente Elba” di Marco Biato, che descrive le suggestioni dell’isola d’Elba in inverno.

Per inviare la vostra Poesia di Viaggio trovate qui il bando completo. Ricordiamo che la scadenza è stata prorogata al 30 aprile 2024

Insolitamente Elba

È pronta a ormeggiar la naveche già sento l’odor del fratesbarchiamo noi viaggiantidell’Isola d’Elba amanti

Al tramonto del soleridono e bevono le signoree anche se non è stagionele strade ribollono di personeL’aria è fresca sulla Calatale imbarcazioni poche ma non importai loro alberi illuminati a festaallontanano dal cielo la tempestaI vicoli del centro riparano dal freddoElba d’inverno, che puro godimentoLe luci del Natale regalano un sapore nuovoUna scoperta che riscalda ogni uomo.

 




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2023/24: “TERRE VERDIANE”

Ecco un’altra poesia che partecipa alla Seconda edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio”.  Pubblichiamo “Terre Verdiane” di Loredana Bonini, che dipinge con tratti forti e sfumati il panorama e le emozioni di un viaggio nelle terre di Giuseppe Verdi, in provincia di Parma.

Per inviare la vostra Poesia di Viaggio trovate qui il bando completo

Terre verdiane

Il viaggio?  Un’avventura

un’emozione, un ricordo profumato,

un percorso tortuoso di memoria.

Fatta ad anse come quelle del fiume

Po, nella pianura delle terre verdiane.

Risuona dorato il pensiero che

va stentoreo e silente, all’ombra di una

villa di campagna.La vista si posa su un calco in gesso dimano che ha composto notenei grigiori degli inverni enelle calure estive.Pedalando assapori pane eCulatello, morbido comel’erba soffice della piana.Proseguendo scorgiRoncole mentre gustiun gelato al gelso rosso,Casa Barezzi si apre ricolmadi spartiti e di suonispenti ma vivi di noteche s’arrampicano sulle pareti.Sotto i portici a Bussetoentri nelle locande,e sulle note del Maestrogusti una spongatadal ripieno caserecciodi un impasto dolce e croccante.Un cambio di passo e digusto, un altro locale e undelizioso scartoss, uncono di tocchetti di salamemisto a focaccia.Un’ultima breve sostaal limitare del ricordofra le note e gli aromipadani si perde lontanoquel viaggionello spazio di un sogno.




POESIA DI VIAGGIO 2024 : LA SCADENZA E’ PROROGATA AL 30 APRILE

Sono davvero tante le poesie che stanno arrivando in redazione per partecipare alla seconda edizione del Concorso Poesia di Viaggio. Per questo, Weekend Premium ha deciso di prorogare la scadenza al 30 aprile 2024 per dare modo a tutti di inviare il proprio componimento e avere la possibilità di aggiudicarsi un weekend per due persone, come i fortunati vincitori della prima edizione.

Lasciatevi, quindi, ispirare dalle emozioni e dalle impressioni che il vostro viaggio del cuore vi ha lasciato, mettetele in versi e mandatecele all’indirizzo

segreteria@poesiadiviaggio.it   citando nell’oggetto “Concorso POESIA DI VIAGGIO 2024”.

Nel corpo della mail dovranno poi essere indicati: nome e cognome dell’autore, contatto telefonico e email, autorizzazione alla pubblicazione dell’opera sul sito di Weekend Premium e sulla rivista omonima.  Le poesie dovranno essere inedite. Sono escluse opere già pubblicate in qualsiasi forma e/o premiate in altri concorsi.

Aspettiamo le vostre poesie!A questo link trovate il BANDO COMPLETO con tutte le informazioni sui premi, sulla giuria e sulla sezione “Poesie in Mongolfiera”, riservato a ragazzi con gravi patologie e disabilità.