Provenza tra lavanda, borghi e sapori: un weekend da sogno nei primi caldi

Svegliarsi con il profumo della lavanda, passeggiare tra borghi di pietra dorata e gustare sapori mediterranei avvolti dalla brezza primaverile: la Provenza è una destinazione che incanta e conquista, perfetta per accogliere i primi caldi della stagione. Questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni regala un perfetto equilibrio tra relax e scoperta, dove ogni angolo racconta una storia antica e ogni pasto è un viaggio nei sapori locali. Ecco un itinerario per vivere un weekend autentico nel cuore della Provenza.

Giorno 1: Avignone e i vigneti della Valle del Rodano

Iniziate il vostro weekend ad Avignone, la storica cittadina famosa per il Palazzo dei Papi, imponente residenza papale del XIV secolo, quando la città divenne il centro della cristianità per quasi 70 anni. Passeggiate nel centro storico e godetevi l’atmosfera medievale, ammirando anche il Pont Saint-Bénézet, il celebre ponte a metà sul Rodano, legato a una leggenda del XII secolo.

Per un pranzo tipico, fermatevi al Restaurant L’Agape (www.restaurant-agape.com), dove potrete gustare piatti della tradizione provenzale con un tocco moderno.

Nel pomeriggio, dirigetevi verso la Valle del Rodano, celebre per i suoi vini sin dall’epoca romana. Una sosta imperdibile è a Châteauneuf-du-Pape, borgo che deve il suo nome al periodo in cui i papi di Avignone fecero costruire un castello per la produzione di vino. Qui potrete visitare una delle tante cantine e degustare vini rinomati. Tra le opzioni, vi consigliamo Domaine de Beaurenard (www.beaurenard.fr).

Per la cena, rientrate ad Avignone e cenate in un locale con cucina autentica come La Mirande (www.la-mirande.fr), che offre un’esperienza gastronomica d’eccellenza.

Giorno 2: I borghi e la lavanda del Luberon

Dopo una colazione con pain au chocolat in una boulangerie locale, partite alla scoperta del Luberon, una delle zone più affascinanti della Provenza, che vanta insediamenti umani sin dalla preistoria e che nel Medioevo fu un territorio conteso da varie signorie.

Il primo stop è Gordes, uno dei borghi più belli di Francia, con le sue case in pietra arroccate sulla collina. Qui si trova anche il vicino Abbaye de Sénanque, un’abbazia cistercense del XII secolo ancora abitata dai monaci, celebre per i suoi campi di lavanda in fiore tra giugno e luglio.

Proseguite verso Roussillon, noto per le sue spettacolari falesie ocra, testimonianza di un’antica attività mineraria che risale all’epoca romana. Qui potrete pranzare da Le P’tit Gourmand (www.leptitgourmand.com), un bistrot accogliente con specialità regionali.

Nel pomeriggio, rilassatevi a L’Isle-sur-la-Sorgue, la “Venezia della Provenza”, famosa per i suoi canali e mercatini d’antiquariato. Questo borgo ha origini medievali ed è stato per secoli un centro strategico per il commercio tessile e la lavorazione della seta. Concludete il weekend con una cena romantica presso Le Vivier (www.levivier-restaurant.com), con vista sul fiume e piatti raffinati.

I sapori della Provenza da non perdere

La cucina provenzale è un viaggio nei sapori autentici del Mediterraneo. La ratatouille è un piatto iconico, preparato con verdure stufate come zucchine, melanzane e peperoni, perfetto come contorno. La bouillabaisse è la celebre zuppa di pesce marsigliese, le cui origini risalgono ai pescatori greci che si stabilirono sulla costa nel VII secolo a.C. La tapenade è una gustosa crema di olive nere o verdi, ottima da spalmare sul pane, e documentata già nel XVIII secolo. Infine, i calissons d’Aix sono dolcetti alle mandorle tipici di Aix-en-Provence, che secondo la leggenda furono creati nel XV secolo per le nozze del re Renato d’Angiò.

Un weekend in Provenza è l’occasione perfetta per immergersi in paesaggi mozzafiato, sapori autentici e un’atmosfera rilassata. Un viaggio che combina cultura, natura e gastronomia in un’esperienza unica.

Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




Primi caldi in Andalusia: Un weekend autentico tra leggende, sapori e tesori nascosti

Immagina un weekend in una terra baciata dal sole, dove la luce primaverile risveglia antiche memorie e i sapori genuini raccontano storie di popoli e culture. L’Andalusia, con i suoi borghi incastonati tra colline e valli, offre un’esperienza autentica e fuori dai circuiti turistici convenzionali. È il luogo ideale per chi desidera immergersi in atmosfere genuine, tra passeggiate in stradine millenarie, incontri con la gente del posto e delizie gastronomiche che parlano di tradizione.

Andalusia, un Viaggio tra borghi e storia

Il tuo itinerario inizia ad Arcos de la Frontera, un borgo che incarna l’essenza andalusa. Passeggiando per le sue vie acciottolate, noterai subito l’impronta della dominazione musulmana: antichi castelli e mura che raccontano di epiche difese e di epoche in cui il territorio era un crocevia strategico. Arcos non è solo un gioiello architettonico, ma anche un luogo dove la storia si mescola al quotidiano, rendendo ogni angolo un invito a scoprire leggende e tradizioni.
Per una pausa conviviale, fermati a gustare i piatti tipici in un locale davvero speciale: visita La Tasca del Albaicín e lasciati conquistare dalla cucina casalinga, preparata con ingredienti locali e amore per la tradizione.

Da Arcos, prosegui verso Vejer de la Frontera, arroccato su una collina e avvolto da un’atmosfera quasi fiabesca. Le sue strette vie, costellate di balconi fioriti e piazzette nascoste, offrono scorci su una storia fatta di riconquiste e rinascite. Qui ogni pietra ha un racconto da svelare: si narra, ad esempio, di antiche fortezze e vicende di epoche in cui la cultura araba e quella cristiana si intrecciavano, creando un mosaico unico.
Non perdere l’occasione di fare una sosta da El Rincón del Sabor, dove la cucina locale si esprime in piatti genuini e reinterpretati con un tocco di modernità, perfetti per ricaricare le energie durante la tua esplorazione.

La magia dell’Andalusia prosegue a Setenil de las Bodegas, un piccolo ma straordinario insediamento noto per le abitazioni scavate nella roccia. In questo luogo surreale, la natura e l’ingegno umano si sono fusi in un’armonia particolare: le case, letteralmente “incastonate” nelle pareti rocciose, sembrano raccontare storie di artigiani e pastori che, secoli fa, trovarono nel territorio soluzioni innovative per convivere con l’ambiente circostante.
Qui, una sosta alla Taberna La Cueva diventa quasi un rituale: in un ambiente rustico e accogliente, potrai assaporare piatti preparati secondo ricette antiche, con il calore e la spontaneità che solo una taberna tradizionale sa offrire.

Sapori che raccontano la storia dell’Andalusia

La cucina andalusa è un vero e proprio patrimonio di sapori, in cui ogni piatto porta con sé la memoria di tradizioni antiche e influenze culturali. Durante il tuo weekend, lasciati tentare da delizie come il gazpacho e il salmorejo, zuppe fredde che, oltre a rinfrescare, raccontano la storia della convivialità mediterranea. Il pescaito frito, preparato con pesce appena pescato, è una delle espressioni più autentiche della cucina locale, mentre il celebre jamón ibérico rappresenta l’eccellenza gastronomica spagnola, da gustare in sottili fette accompagnate da un buon bicchiere di vino della zona.

Aggiungi al tuo percorso un assaggio di specialità meno conosciute come l’ajo blanco o le tortillitas de camarones, preparate secondo antiche ricette che si tramandano da generazioni. Queste prelibatezze non solo deliziano il palato, ma raccontano la storia di una terra che ha saputo fondere tradizione e innovazione. Approfitta anche dei mercati locali, dove potrai incontrare produttori e artigiani pronti a svelarti i segreti degli ingredienti a km 0 e delle tecniche culinarie secolari.

Piccoli consigli di storia e tradizione

Durante il viaggio, concediti qualche attimo per approfondire la ricca storia andalusa:

  • Arcos de la Frontera: Oltre alle sue bellezze naturali, scopri le storie delle sue fortificazioni e delle famiglie nobili che hanno difeso questo angolo di terra, rendendolo uno dei simboli della resistenza culturale della regione.
  • Vejer de la Frontera: Immergiti nel passato medievale e ascolta le leggende che narrano di cavalieri e riconquiste, in un contesto che ancora oggi riflette l’incontro tra culture diverse.
  • Setenil de las Bodegas: Osserva come la natura ha modellato la vita quotidiana dei suoi abitanti; ogni roccia, ogni anfratto nasconde aneddoti di creatività e adattamento, elementi fondamentali per comprendere la resilienza della comunità.

E per un’esperienza veramente immersiva, partecipa a una serata in una peña flamenca: lasciati trasportare dai ritmi e dalle emozioni di una danza che è al tempo stesso espressione di gioia e testimonianza storica di un’Andalusia passionale e vibrante.

Un weekend in Andalusia è molto più di una semplice fuga: è un viaggio nell’anima di una terra ricca di storia, sapori e tradizioni autentiche. Tra borghi affascinanti, sapori che raccontano di secoli passati e incontri genuini con la cultura locale, questa esperienza ti regalerà emozioni indimenticabili. Lasciati guidare dai racconti dei luoghi, assapora ogni boccone e vivi un viaggio che va oltre le apparenze, per scoprire un’Andalusia vera e autentica.

Buon viaggio e buona scoperta!

Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!

 



Atene, una meta perfetta per un weekend autentico nei primi caldi

Con l’arrivo dei primi caldi e l’attesa dell’estate delle isole estive, Atene si afferma come meta imperdibile per un weekend all’insegna di storia, cultura e sapori autentici. 

Atene è una città dalle mille sfumature, dove ogni pietra racconta un racconto millenario e ogni vicolo cela segreti antichi. Oltre al celebre Partenone, pochi sanno che nei pressi del Kerameikos – l’antico cimitero che in passato ospitava anche vivaci botteghe ceramiche, da cui deriva il termine “keramico” – si nascondono tracce di una fiorente attività artigianale che alimentava la creatività ateniese. In epoca classica, questo quartiere era un crocevia di idee e innovazioni: filosofi, artigiani e commercianti si incontravano per dare forma alla nascente democrazia e alla cultura occidentale. Oggi, mentre i turisti affollano l’Acropoli e Plaka, il vero spirito di Atene si rivela nei quartieri meno battuti come Exarchia e Koukaki, dove il passato e il presente dialogano in un’atmosfera autentica e ribelle.

In questo articolo vi proponiamo un itinerario insolito per un weekend primaverile ad Atene, un viaggio fatto di angoli segreti, esperienze culinarie originali e percorsi che raccontano la vera anima della città, lontano dai soliti cliché turistici.

Venerdì Sera – Arrivo e primo assaggio della Città

Invece di optare per i grandi alberghi del centro, scegliete una boutique hotel nel quartiere di Koukaki. Qui, tra stradine acciottolate e caffetterie indipendenti, vivrete Atene come un vero ateniese, scoprendo una realtà ancora inedita ai più. Per iniziare il vostro viaggio in modo originale, cenate in una taverna frequentata dai locali, come Oineas Restaurant. Qui potrete gustare piatti tradizionali rivisitati – immaginate una moussaka leggera e un assortimento di meze che esaltano la ricchezza dei sapori greci.

Sabato – Tra Storia, Arte e Street Food Autentico

Iniziate la giornata con una visita al Kerameikos. Oltre a osservare le tombe e i resti delle antiche botteghe ceramiche, potrete ascoltare storie poco note sulla vita quotidiana degli ateniesi d’altri tempi. Successivamente, dirigetevi verso Exarchia, quartiere noto per la sua vibrante street art. Una guida locale vi svelerà il significato nascosto dei murales e le vicende di protesta che hanno plasmato l’identità urbana di Atene.

Raggiungete il Varvakios Agora, il mercato centrale di Atene, dove il brusio dei venditori e l’abbondanza di prodotti freschi creano un’esperienza sensoriale intensa. Fermatevi in una piccola bancarella per assaggiare olive, formaggi artigianali e pane appena sfornato, veri protagonisti della tradizione culinaria greca.

Lasciate da parte l’Acropoli per un attimo e visitate il Tempio di Efesto, uno dei templi antichi meglio conservati, spesso trascurato dai flussi turistici. Proseguite poi esplorando la piccola Agorà Romana, dove i filosofi ateniesi si riunivano per scambiare idee che ancora oggi risuonano nella cultura moderna.
Concludete il pomeriggio in un caffè nascosto a Koukaki, come Cafè Anthi, dove un autentico caffè greco e dolci tradizionali vi faranno sentire subito a casa.

Per cena, lasciatevi sorprendere da un locale innovativo come Maïs Restaurant, che unisce ingredienti locali a tecniche moderne per creare piatti sorprendenti e inaspettati. Dopo cena, immergetevi nella vivace atmosfera di un piccolo locale di musica live in Exarchia, dove le note di giovani artisti si intrecciano con l’eco della storia millenaria della città.


Domenica – Vista panoramica e relax Mediterraneo

Iniziate la giornata con una salita sul Monte Filopappo, una collina meno conosciuta rispetto a Lycabettus ma altrettanto incantevole. Qui, in tranquillità, potrete godere di una vista intima e mozzafiato della città, lontano dalle folle.

Concludete la mattinata con un brunch in un ristorante a conduzione familiare, come To Kafeneio. Qui potrete assaporare spanakopita, formaggi locali e altre prelibatezze accompagnate da vini regionali selezionati con cura.

Dedicate il pomeriggio a esplorare le vie meno battute di Plaka: tra piccole botteghe d’arte, librerie indipendenti e angoli segreti che raccontano la storia letteraria e popolare di Atene. Prima di partire, concedetevi un ultimo caffè in una tradizionale caffetteria greca, dove ogni sorso vi riporterà alle radici di questa città millenaria.

Atene in primavera e inizio estate è molto più di una semplice meta turistica: è un invito a immergersi in una città autentica, dove storia, arte e sapori si intrecciano per creare un’esperienza indimenticabile. Questo itinerario, lontano dai soliti percorsi battuti, vi permetterà di vivere Atene come un vero ateniese, scoprendo angoli segreti e gustando ogni dettaglio – dal patrimonio artistico alle delizie culinarie. Preparate le valigie e lasciatevi incantare da una Atene che pochi conoscono, in attesa delle isole estive che completeranno questo viaggio unico.

Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!

 



Magica Varsavia, da vedere e da gustare

Varsavia: una destinazione da inserire nella lista dei vostri futuri weekend.

di Cesare Zucca —

Varsavia, città distrutta durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è stata ricostruita con tale minuziosa perfezione che l’UNESCO l’ha proclamata  Patrimonio dell’Umanità. Oggi la capitale della Polonia è il cuore pulsante e il centro intellettuale del Paese nonché uno spazio culturale eclettico che rivive le tradizioni del passato e si proietta nel futuro. Se siete appassionati di storia, musica e arte, sia classica che contemporanea. Per non parlare di gastronomia… ma procediamo con ordine.

Varsavia, tradizione e contemporaneità

DA VEDERE

La Città Vecchia (Stare Miasto) Patrimonio Unesco, perfettamente ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta) dalle caratteristiche case colorate e la statua di una Sirenetta, sorella della più famosa di Copenaghen
Piazza del Castello, dove troneggia il Castello Reale, residenza dei reali polacchi tra il XVI e il XVIII secolo

Il Castello Reale
Splendori regali

Il Palazzo della Cultura e della Scienza, grattacielo di 42 piani (il più alto della Polonia, dalla terrazza si ammira una vista stupenda sui tetti di Varsavia
La Strada Reale porta alla Residenza di Wilanow, bellissimo palazzo barocco definito la “Versailles polacca“.

Il Palazzo Wilanow
Il Palazzo Wilanow

Il Ghetto Ebraico
Prima dell’occupazione nazista, a Varsavia vivevano 400.000 ebrei, un numero indefinito di ebrei morì. Via della Memoria li commemora in 16 blocchi di granito e nel monumento agli Eroi del Ghetto
Museo della Rivolta di Varsavia
Itinerario multimediale che replica l’atmosfera della rivolta del 1944 e la fine della seconda guerra mondiale

pinterest
Rivolta di Varsavia – Powstanie Warszawskie

Il Parco Lazienki incatevole progetto barocco del XVII secolo, ospita il Museo, il Palazzo sull’acqua, quello Myślewicki, la Casa Bianca, l’Orangeria e un anfiteatro neoclassico

Il Parco Lazienki

La riva del fiume Vistola, offre una suggestiva camminata dove moda e cultura si incontrano, qui Il bar Plażowa ospita concerti gratuiti eseguiti dai migliori giovani musicisti polacchi. Parlando di musica, nel Parco Lazienski spicca il monumento a Frederyk Chopin, nato nella capitale polacca e universalmente considerato il principe del romanticismo musicale. Sotto il monumento si tengono concerti che rendono omaggio alla musica del maestro.

Il monumento a Chopin

Sull’altro lato di Varsavia scoprite la Fabbrica Wedel  che produce il miglior cioccolato, potrete fare tour e degustazione e vedere il quartiere Praga che sfuggì ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Roman Polanski l’ha scelto per girare il film “Il pianista” Oggi il quartiere è la meta preferita di artisti, designer, architetti, fotografi e pullula di bar, ristoranti, gallerie, musei improvvisati e spazi per esposizioni.

Il poster del film ” Il Pianista” girato nel quartiere di Praga

LA GASTRONOMIA DI VARSAVIA

La cucina polacca è particolarmente ricca e deve la sua varietà all’influsso di diverse etnie che nel corso dei secoli hanno convissuto per ragioni storiche sul territorio dell’attuale Polonia: ebrei, ucraini, bielorussi, lituani, russi, tedeschi, cechi, austriaci e, sì, anche italiani.
La cucina attuale infatti, è frutto dei cambiamenti storici, e delle numerose invasioni, che hanno profondamente influenzato la moda culinaria

Spiccano i prodotti tipici, regionali, DOP e IGP, i sapori genuini e l’utilizzo dei prodotti della terra, ma anche le nuove tendenze e il recupero di ricette antiche.
Tra i piatti celebri i pierogi, ravioli ripieni, a scelta, di formaggio, funghi, frutta, cavoli o carne, i Gołąbki, involtini di cavolo ripieni di carne e di riso, i pyzy, gnocchi di patate con o senza ripieno di carne, e la karp, carpa in gelatina o fritta.
Il Sernik è uno dei dolci più famosi della Polonia. Si tratta di una specie di cheesecake, preparato con il twaróg, un formaggio fresco simile alla ricotta.

INFO
Polonia Travel

Seguiteci anche sui Instagram & Facebook per rimanere aggiornato su tutte le prossime uscite
ed iscrivietevi alla Newsletter per ricevere in regalo il nostro magazine digitale WEEKEND PREMIUM per TUTTO L’ANNO!




Sibiu, la gemma segreta della Transilvania: unviaggio tra storia e mistero

Nel cuore della Transilvania, avvolta da nebbie e antiche leggende, Sibiu si svela come una delle città più suggestive e misteriose d’Europa. Se pensavi che Dracula fosse l’unico richiamo di questa regione, preparati a scoprire una città che sembra uscita direttamente da una fiaba gotica. Sibiu non è solo un borgo medievale, è un’esperienza che affascina e incanta. Se ami i viaggi fuori dai sentieri battuti, questo luogo ti sorprenderà con le sue piazze rinascimentali, i vicoli stretti e le torri medievali che sembrano custodire segreti millenari. Un weekend qui non sarà solo un viaggio, ma un’immersione in un mondo di mistero, cultura vibrante e sapori antichi.Sibiu, una città divisa tra la Città Alta e la Città Bassa, vanta un centro storico dall’atmosfera incantevole, caratterizzato da strade strette e ripide fiancheggiate da edifici del XVII secolo, dai distintivi tetti a timpano, e imponenti torri di difesa.La Città Alta ospita tre splendide piazze: la rinomata Piata Mare, nota anche come Piazza Grande, dominata dalla maestosa chiesa barocca romano-cattolica, dalla Torre del Consiglio e dal sontuoso Palazzo Brukenthal in stile tardo barocco. Accanto, la suggestiva Piazza Piccola, o Piata Mica, circondata da pittoreschi negozi e accoglienti caffetterie, mentre la Piaaza Huet ospita affascinanti edifici gotici e la maestosa Cattedrale evangelica.Scendendo verso la Città Bassa, il paesaggio si fa più rustico, con il caratteristico Ponte delle Bugie che collega le due parti della città, rappresentando il primo ponte in ferro battuto della Romania. Da non perdere anche la pittoresca Piazza Goldsmiths, che aggiunge ulteriore fascino al panorama urbano di Sibiu.

Giorno 1: passeggiata nel cuore medievale di Sibiu

Al sorgere del sole, attraversa la Grande Piazza (Piața Mare), dove ogni pietra racconta una storia. Osserva la maestosa Torre del Consiglio e lasciati conquistare dalla vista sulla città. Ogni passo ti porta indietro nel tempo.Ammira le ombre che si allungano sui tetti a timpano della Piazza Piccola (Piata Mica) e non perderti la maestosa Cattedrale Evangelica di Santa Maria, testimone silenziosa di secoli di storia. Ma il vero momento di magia arriva quando attraversi il celebre Ponte delle Bugie (Podul Minciunilor). Secondo la leggenda, il ponte scricchiola quando qualcuno mente camminandoci sopra. Sei pronto a mettere alla prova la tua onestà?Dove Mangiare:

  • Ristorante Hermania: Situato in un affascinante edificio storico, questo ristorante offre una gustosa selezione di piatti tradizionali rumeni, preparati con ingredienti freschi e di qualità.
  • Crama Sibiu Vechi: Immerso in un’atmosfera accogliente e rustica, questo locale è il luogo ideale per assaporare i sapori autentici della cucina transilvana, accompagnati da una vasta selezione di vini locali.

Ponte delle bugie, Sibiu, Romania

Giorno 2: tesori nascosti e natura Incantata

Dedica il secondo giorno alle bellezze nascoste. Inizia con una passeggiata nel vivace Mercato di Sibiu (Piața Cibin), tra profumi di formaggi locali e dolci tradizionali. Poi, visita il suggestivo Museo delle Tradizioni Popolari ASTRA, un vero viaggio nella cultura rurale della Transilvania. Se sei un amante della natura, ti consiglio di avventurarti nei dintorni: le colline che abbracciano Sibiu sono perfette per trekking e passeggiate tra boschi e villaggi dimenticati dal tempo. A pochi chilometri, le montagne dei Carpazi ti aspettano con scenari mozzafiato e sentieri immersi nel verde.Dove Mangiare:

  • La Turn: Situato nelle vicinanze della Grande Piazza, questo accogliente ristorante offre una deliziosa selezione di piatti rumeni, accompagnati da una vasta gamma di birre artigianali locali.
  • La Dobrun: Goditi una cena raffinata e una vista spettacolare sulla città presso questo elegante ristorante situato sulle colline di Sibiu. Con un menu che combina sapori tradizionali con una presentazione moderna, La Dobrun è un’esperienza culinaria da non perdere.

Immergiti completamente nell’atmosfera unica di Sibiu, lasciandoti incantare dalla sua storia, cultura e delizie culinarie.

Perché visitare Sibiu oggi?

Sibiu non è solo una città da visitare, ma un luogo da vivere. Ogni angolo nasconde una storia, ogni strada invita a perdersi tra leggende e architetture che sembrano appartenere a un altro mondo. Che tu sia un appassionato di storia, amante della fotografia o semplicemente in cerca di un’avventura fuori dal comune, Sibiu saprà conquistarti.Non aspettare che qualcun altro ti racconti la magia di questa città. La Transilvania ti aspetta, e Sibiu è pronta a sorprenderti.

Da non perdere su WEEKEND PREMIUM




STOCCOLMA, un indimenticabile weekend con gli ABBA

Fans degli ABBA?Vi aspetta un weekend pieno di musica, allegria e divertimento, in una delle città più belle d’Europa: Stoccolma.di Cesare Zucca  —–Björn, Benny, Agnetha, Frida: gli ABBA. Hanno venduto più di 400 milioni di dischi in tutto il mondo e godono di una popolarità initerrotta dagli anni 70 fino a oggi, grazie al fortunato musical Mamma mia!, alle versioni di grandi artisti come Cher e Madonna, ai due film Mamma mia! al dinner-show Mamma mia The Party, Björn e Benny, oltre che eccellenti musicisti, si sono rivelati intraprendenti impreditori, con un occhio speciale a chi vuole passare un weekend o un city break nella loro città, creando strutture e intrattenimenti in perfetta sintonia con le loro canzoni.ABBA the MuseumIniziamo col conoscerli da vicino, dai primi passi ai successo mondiale, fino allo scioglimento e alle carriere da solisti. Aperto da 5 anni, ha superato i 5 milioni di visitatori. Tra ricostruzioni storiche, costumi e curiosità, potrai salire sul palco e cantare con loro in un video che arriverà immediatamente nel tuo cellulare. Nel gift shop troverai t-shirt, orsacchiotti, migliaia di gadgets e tutti (e sono tanti) i cd della band.Hotel Pop HouseNella splendida zona Djurgården. Stile pop, dalla musica diffusa (naturalmente ABBA) al coloratissimo arredamento, a tre suites davvero uniche come la 114, ispirata alla storia del musical Mamma mia!. La suite ‘Kristina da Duvemåla’.musical scritto da Björn e Benny e ispirato ai primi emigranti svedesi verso l’America.E, se volete sentirvi una rock star, prenotate la Suite Gold, tutta d’ oro, dai dischi alle pareti, agli innumerevoli trofei vinti dal gruppo.Hotel Rival.Raffinato con un tocco di spettacolo. Ogni camera è dedica a un film svedese, trionfano le immagini di Ingrid Bergman. C’è anche una sala cinematografica datata 1920 e un teatro che ospita artisti e bands ogni weekend.Le camere sono eleganti e spaziose, alcune con una meraviglisoa vista sulla piazza Mariatorget. Ottimo servizio e tutti i confort, compreso la scelta del cuscino, a secondo di eventuali allergie. Zona centrale, metro a due passi, posizione strategica per visitare la città.DOVE MANGIARERistorante Bistro nell’Hotel Rival. Popolarissimo durante il weekend perché ospita un teatro con spettacoli e concerti Arredamento classicheggiante e un po’ disco con  comodissimi divani imbottiti in velluto rosso. Menu ristretto ma piuttosto sofisticato. Ho iniziato con il tipico skagen un toast farcito con granchi e maionese all’aneto, perfetto con una spruzzatina di pepe nero e poi i tipici kroppkakor ravioloni ripieni di funghi, kale e finferli. Deliziosi!

Mamma Mia! The PartyLo spettacolo–musical-cena ambientato in in grande ristorante, identico a quello del film. Mentre vi vengono servite ottime e abbondati specialità greche, tra i tavoli, sul palco, nei balconi e perfino in aria si accende lo show.Tutto dal vivo, la band, 13 cantanti, acrobati e ballerini animano la serata e vi faranno vivere una tenerissima lovestory ambientata nell’isoletta greca. Il tutto servito da 22 eccezionali camerieri-cantanti-ballerini. Energia alle stelle, impossibile non lasciarsi trascinare a cantare e ballare.6) Dove vanno gli ABBA nel week end? Quali sono le destinazioni preferite?Gelosissimi della loro privacy, i quattro non rispondono in merito. Si sa che Frida vive da molti anni tra Zermatt, in Svizzera e l’isola di Maiorca, che è anche una destinazione amata da Agnetha e i ben informati dicono che Björn ami passare il weekend in barca con famiglia e amici nel bellissimo Arcipelago, di cui consiglio di vedere due deliziosi villaggi di pescatori Vaxholm e Sandham, raggiungibili anche d’inverno con suggestive mini crociere che partono da Stoccoma centro. Per informazioni VisitSockhom. Anche Benny e Björn , quando volevano mettere in musica le loro ispirazioni, si rifugiavano nel loro studio a Viggsö, un’ isoletta dell’arcipelago. Lì hanno inciso successi come ‘Dancing Queen’ e “Fernando’.’.7) Si riuniranno per un nuovo cocerto?Gli ABBA hanno sempre rifiutato le vertiginose offerte per un reunion concert. Però si sono riuniti nello studio RMV Studio a Stoccolma per registrare 2 pezzi ( pare favolosi) I titoli: I Still Have Faith In You e Don’t Shut Me Down.Li rivedremo insieme in un nuovo concerto?La risposta è si, ma… in oleogramma, in una specie di Avatar ABBA Show. Beh come se fossero davvero sul palco! Peccato che per vederli bisognerà andare a Londra, dove la Band si esibisce ogni sera nella spetacolare ABBA ARENA, che ospita la più sensazionale esperienza concertistica high-tech definitiva del XXI secolo, ABBA Voyage. uno spettacolare show che unisce la loro irresistibile musica a effetti visivi mozzafiato e alla più strabiiante tecnologia .
Image courtesy of Johan Persson / ABBA Voyage.
Weekendmania…. e se la meta fosse Londra?Perchè non mettere nella lista un weekend natalizio nella sempre spettacolare capitale britannica?Londra sotto le feste si illumina di vetrine mozzafiato, alberi spettacolari, luci strabilianti, perfino Babbo Natale sexy…. Volete sapere di più?Cliccate sul mio articolo “Natale a Londra” e … buon weekend!INFOVisit StockholmStockholm Visitor Center, Sergels Torg 5 INFOVisit StockholmStockholm Visitor Center, Sergels Torg 5

  Seguiteci anche sui Instagram & Facebook per rimanere aggiornato su tutte le prossime usciteed iscrivietevi alla Newsletter per ricevere in regalo il nostro magazine digitale WEEKEND PREMIUM per TUTTO L’ANNO.




Londra Christmas 2024: vetrine mozzafiato, alberi spettacolari, luci strabilianti, perfino Babbo Natale sexy…

DI CESARE ZUCCA –

Weekend natalizio a Londra?

Vi attendono le mille luci e le incredibili luminarie di Oxford Street, Carnaby Street, Covent Garden. Ogni quartiere gareggia per essere il più scintillante e per stupire con le sfarzose vetrine.Si parte!

Harrods, leggendario grande magazzino che presenta animali in festa, splendide scatole regalo, scenari innevati e mega orsacchiotti, Harvey Nichols .paradiso gourmet di Fortnum & Mason che ospita squisiti prodotti enogastronomici, Selfridges, il regno della moda, Hamleys, spettacolare negozio di 4 piani dedicati ai più piccoli,

Il Claridges Hotel dedica non solo il suo albero ma anche un treno al proprio direttore creativor Christian Louboutin, il re delle scarpe dalla suola rossa, mentre lo spettacolare mercato del Covent Garden, tappa must della visita londinese, fa scintillare lo shopping con un tradizionale albero mille luci.

Voglia di pattinare sul ghiaccio?Puntate verso The Somerset House, spettacolare edificio neoclassico situato nel cuore di Londra. oppure unite cultura a divertimento, con una visita allo straordinario Museo di Storia Naturale seguita da una divertente pattinata sulla pista del Natural History Musem Ice Ring

Santa Claus sexy!Nelle passaggiate natalizie non può mancare Oxford Street. Sotto un cielo tempestato di angeli troverete i negozi e le vetrine più accattavanti. a cominciare dalla moda che quest’anno vuole tutta la famiglia in tenute da elfo in relax. Vanno a ruba i buffi maglioni con un inedito Babbo Natale, palestrato e mezzo nudo…

L’hotel London Edition, regno del design, snobba le tradizionale bocce di vetro colorate e le sostituisce con nastri e bozzetti in bianco e nero , che mi hanno vagamente ricordato i disegni di Cocteu.

Al 39esimo piano dello spettacolare grattacielo The Gherkin, vi aspetta un fantastico cocktail bar con uno degli alberi più alti della città, addobbato in stile classico con sfere rosso e oro. Chiamatemi demodè... ma questo albero. cosi tradizionalmente old fashion è, tra tutti quelli che ho visto , il mio preferito!Voglia di un drink escusivo? Tuffatevi in un vero ‘Winter Wonderland’ The Ivy Chelsea Garden. per spettacolari cocktail invernali come il superlativo Narnia Negroni.

Dopo lo shopping vi è venuta un po’ di fame?

Fame?Londra è famosa per… mangiare ‘on the road’Street food dovunque, a cominciare dal fish and chips, enorme filetto di pesce avvolto da una croccante panatura ed accompagnato da patatine fritte. Gli inglesi lo mangiano dovunque e a qualsiasi ora. Gustatelo in uno dei parchi che vi abbiamo suggerito o in un pub caratteristico oppure sulle sponde del Tamigi, come fanno i veri londinesi.Altra specialità sono le scotch eggs, uova sode racchiuse in carne di salsiccia, impanate e servite cotte o fritte, mentre le jacket potatoes sono patate cotte al forno con tutta la buccia, ripiene di fagioli, tonno, formaggio o carne a vostro piacimento. Non mancano i tocchi esotici, come gli arabi kebab, i bao asiatici e i samosa, popolari finger food Indiani caratterizzati da una sottile sfoglia croccante che racchiude un cremoso ripieno speziato.

Borough MarketE’ il paradiso dello street food britannico e non solo, infatti troverete banchi di cibo tailandese, giapponese, messicano, francese, italiano, spagnolo…Trionfa il british food: dai succulenti bagel con manzo salato firmati da Nana Fanny, ai generosi panini di lonza di maiale arrosto con ripieno e salsa di mele oppure petto di tacchino con ripieno e salsa di mirtilli o carne di manzo salata con sottaceti all’aneto e senape.Voglia di ostriche?La vostra meta sarà la botteguccia di Richard Haward, dove verranno sgusciate proprio di fronte a voi, super fresche, a buon prezzo e perfino in versione ‘souvenir’ con il guscio dipinto a mano…I cheese toast di Kappacasein sono la leggenda del Market.Questi enormi panini al formaggio grigliato sono realizzati con un generoso aiuto della raclette londinese prodotta a Bermondsey dal proprietario Bill Oglethorpe

Da Pieminister troverete i tradizionali meat pies, tortini salati pasta di sfoglia e pasta frolla, ripieni di carne o verdure e serviti con contorno di fagioli. Un cibo ‘comfort food’ da gustare rigorosamente con una bella e fresca birra scura. Un piatto strepitoso, incluso della lista dei 10 migliori cibi inglesi da non perdere.

E per il gran finale del vostro weekend londinese…

Tuffatevi nel West End, la zona a Ovest della City di Londra e a Nord del fiume Tamigi. Il West End è uno dei quartieri più alla moda della metropoli, popolato da negozi, ristoranti, bars, clubs, pub trendy e dalla famosa zona chiamata “Theatreland” l’Olimpo del musical, dove, fino dalla metà del XX secolo, vanno in scena grandi opere teatrali con magnifici attori e un pubblico illustre.
Dai leggendari palcoscenici dei teatri Lyceum, Apollo Theatre, Her Majesty’s fino all’ultimo arrivato, il nuovissimo @Sohoplace cinque piani di spazio pubblico, bar e lounge e un suggestivo auditorium a pianta circolare. Il musical del momento è “Il Diavolo veste Prada” , adattamento teatrale del famoso film omonino. La parte di Meryl Streep è interpretata dalla splendida attice-cantante Vanessa Williams e le musiche sono firmate da Sir Elthon John… Successo garantito!
A tutti…
Merry Christmas!

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa. Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Cesare Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘turista non turista’.

Seguiteci anche sui Instagram & Facebook per rimanere aggiornato su tutte le prossime usciteed iscrivietevi alla Newsletter per ricevere in regalo il nostro magazine digitale WEEKEND PREMIUM per TUTTO L’ANNO.




Folegandros: una perla incontaminata delle Cicladi

Quando settembre si avvicina alla fine e l’estate cede il passo all’autunno, l’isola di Folegandros emerge come la meta ideale per una fuga autentica. Lontana dai circuiti turistici più battuti e dalle affollate località balneari, questa piccola perla delle Cicladi offre una bellezza semplice e genuina che saprà conquistarti.

Scoprire i villaggi e la tradizione

Inizia la tua esplorazione da Chora, il capoluogo di Folegandros, che si adagia maestosa su una falesia rocciosa. Questo incantevole villaggio, costruito su un crinale, è un mosaico di viuzze strette e tortuose che si intrecciano tra case bianche e taverne tradizionali. Chora è divisa in due sezioni principali: il Kastro, l’antica cittadella veneziana con i suoi vicoli acciottolati e le case dai balconi in legno, e Ano Meria, un’area più recente ma ugualmente affascinante con le sue stradine tranquille e i panorami mozzafiato.

Durante la tua passeggiata, non perdere una visita alla Panagía, una piccola chiesa con una vista spettacolare, e al Museo Etnografico e del Folklore, che offre uno spaccato delle tradizioni e usanze locali. Ano Meria, situata nell’entroterra, è un borgo che sembra immerso in un’altra epoca, con le sue coltivazioni e i muretti in pietra che delimitano i campi.

Gustare la cucina locale

Per un’esperienza gastronomica autentica, To Spitiko è una taverna a Chora che serve piatti tipici come il moussaka e il gemista. Kafeneio è il luogo ideale per una cena con vista, dove puoi assaporare piatti come souvlaki e pastitsio in un ambiente accogliente. Non dimenticare di provare il kavourmas, una specialità di carne di maiale in salamoia e spezie, e il salata greca.

Rilassarsi sulle spiagge e esplorare la natura

Le spiagge di Folegandros sono un vero tesoro per chi cerca la tranquillità e la bellezza naturale. La spiaggia di Katergó, con la sua sabbia nera e le acque cristalline, è la più iconica dell’isola. È consigliabile arrivare presto per evitare la folla. Ágios Geórgios, all’estremità opposta, è più ventosa ma offre una tranquillità rara.

Per esplorare altre gemme nascoste, visita le spiagge di Angali, Fira, Ambéli e Ágios Nikólaos, e se sei appassionato di snorkelling, Balsamo e Ampeli sono perfette per te. Se ami camminare, segui i sentieri che attraversano l’isola; molti portano a spiagge nascoste e angoli panoramici.

Vita notturna e relax

Folegandros non è nota per una vita notturna vivace, ma offre una serata di relax ideale. I baretti e i caffè di Kamares, il porto dell’isola, sono perfetti per un drink tranquillo. Pounta è un bar pittoresco dove puoi sorseggiare un cocktail e godere della vista serale.

Dove Soggiornare

Per un soggiorno autentico, opta per gli affittacamere e gli hotel a conduzione familiare che punteggiano l’isola. Se il tuo budget lo permette e non hai paura delle altezze, soggiorna in uno degli hotel che si affacciano direttamente sulla falesia per una vista spettacolare. Chora è la scelta migliore per la sua comodità e l’accesso a ristoranti e negozi, mentre Karavostasi è ideale per chi cerca una vicinanza al mare. Ano Meria è perfetta per chi desidera la pace assoluta, sebbene sia un po’ più isolata.

Folegandros è un angolo incantato delle Cicladi che conserva intatta la sua autenticità. Con le sue spiagge selvagge, i villaggi pittoreschi e la cucina tradizionale, offre un’esperienza unica e genuina. Approfitta di questa isola affascinante per una fuga estiva all’insegna della semplicità e del relax, lontano dai luoghi affollati e dal turismo di massa.

Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




Riga: Un weekend autentico nella perla del Baltico

Riga, capitale della Lettonia, è una destinazione che unisce storia, cultura e tradizione gastronomica in una cornice affascinante. Passeggiare per il suo centro storico, patrimonio mondiale dell’UNESCO, è come fare un salto indietro nel tempo, con le sue stradine acciottolate, gli edifici Art Nouveau e le antiche chiese gotiche che raccontano secoli di storia.Fondata nel 1201 dal vescovo tedesco Alberto di Riga, la città ha sempre avuto un ruolo di primo piano nella storia del Baltico. Grazie alla sua posizione strategica sul fiume Daugava, Riga divenne rapidamente un centro commerciale della Lega Anseatica, dominando il commercio del Nord Europa nel Medioevo. Durante i secoli, Riga fu sotto il dominio di tedeschi, svedesi, polacchi e russi, che hanno tutti lasciato segni tangibili nella sua architettura e cultura. Solo nel 1991, con l’indipendenza dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, Riga ha iniziato la sua rinascita moderna.

Venerdì: arrivo e passeggiata storica

Il weekend inizia con l’arrivo all’aeroporto internazionale di Riga, facilmente raggiungibile in poche ore con voli diretti da Milano Malpensa o Roma. Un breve trasferimento vi porterà al centro della città, pronto per la vostra esplorazione.Iniziate il vostro soggiorno visitando il centro storico. L’iconica Chiesa di San Pietro offre una spettacolare vista panoramica della città dalla sua torre. Poco distante, il maestoso Duomo di Riga, con il suo mix di architettura gotica, romanica e barocca, rappresenta una tappa imperdibile. Vicino si trova anche il Museo dell’Occupazione, che offre una panoramica sulle occupazioni sovietica e nazista che hanno segnato profondamente la storia lettone.

Chiesa di San Pietro, Riga – Lettonia

Sabato: cultura, gastronomia e il mercato centrale

La giornata inizia con una deliziosa colazione a Martina Bekereja, dove si possono gustare i tradizionali pīrāgi, dolci ripieni di pancetta, perfetti per un inizio energetico.Successivamente, immergetevi nella vivace atmosfera del Mercato Centrale di Riga, uno dei più grandi d’Europa e situato all’interno di ex hangar per dirigibili. Qui potrete scoprire prodotti locali freschi, come il pesce affumicato, il pane di segale e i formaggi tradizionali. Il mercato è un microcosmo della vita quotidiana lettone e offre un’esperienza autentica che vi avvicinerà alla cultura locale.

Vista sul mercato, Riga
Nel pomeriggio, continuate con la visita alla Biblioteca Nazionale della Lettonia, un imponente edificio moderno che offre anche una magnifica vista sul fiume Daugava. Gli amanti dell’arte potranno fare una tappa al Museo Nazionale delle Belle Arti, che ospita una vasta collezione di opere locali e internazionali. Per chi preferisce un’esperienza più interattiva, il Museo della Scienza Zinoo è un’opzione coinvolgente.A pranzo, fate una sosta da Analuzijas Suns, un ristorante trendy che offre rivisitazioni moderne della cucina lettone, come il tipico fish and chips e i pelēkie zirņi (piselli grigi), serviti con pancetta croccante.

Domenica: gita al Mar Baltico e cena tradizionale

Prima di concludere il vostro weekend, prendetevi una pausa dalla città e salite su un treno per una breve gita sulla costa del Mar Baltico, che si raggiunge in circa mezz’ora. Località come Jūrmala, famosa per le sue spiagge sabbiose e le ville di legno, offrono un piacevole relax e una ventata di aria fresca marina. Ideale per una passeggiata rigenerante, Jūrmala è il complemento perfetto alla vostra scoperta della Lettonia.La sera, tornati a Riga, concedetevi una cena indimenticabile al Folkklubs Ala Pagrabs, un ristorante sotterraneo dove cucina tradizionale e musica folk dal vivo si incontrano. Gustate piatti autentici come lo sklandrausis (una torta di segale ripiena di carote e patate) e il rasols (un’insalata di patate lettone). La serata è resa speciale dall’atmosfera accogliente e dai suoni vibranti della musica popolare lettone.Con la sua combinazione di storia millenaria, cultura vibrante e sapori autentici, Riga è la meta perfetta per un weekend ricco di esperienze. Dai mercati locali alle coste del Mar Baltico, Riga vi conquisterà con la sua autenticità, regalandovi un viaggio che resterà impresso nei vostri ricordi.




EDVARD MUNCH A MILANO: UN “PONTE DI CULTURA” FRA NORVEGIA E ITALIA

Dopo quasi 40 anni, Edvard Munch, uno dei più grandi pittori del Novecento, torna a Milano con una grande retrospettivaMunch – Il grido interiore”,  ospitata da Palazzo Reale. Un evento di portata internazionale che celebra il maestro norvegese grazie alla straordinaria disponibilità del MUNCH Museum di Oslo, che ha concesso in prestito oltre 100 opere per realizzare un percorso unico e irripetibile.

Inaugurata il 14 settembre, fino al 26 gennaio 2025 la mostra offrirà al pubblico italiano l’opportunità di ammirare da vicino alcuni dei capolavori più iconici di Munch. La mostra, curata da grandi esperti internazionali e con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia, comprende opere che spaziano dall’intera carriera del pittore, con un focus particolare sulle sue tematiche ricorrenti: la solitudine, l’amore, la morte, l’angoscia esistenziale.

Tra le opere esposte spiccano una versione litografica de “L’Urlo“, simbolo universale del terrore e del disagio interiore, “La morte di Marat“, un’opera drammatica che esplora i temi della colpa e della tragedia, “Notte stellata“, con i suoi paesaggi onirici e le atmosfere malinconiche, e “Le ragazze sul ponte”, dipinto emblema della fragilità e del mistero della giovinezza.

L’esposizione milanese non si limita a raccontare l’arte di Munch come espressione personale, ma offre una visione più ampia del suo ruolo di innovatore dell’arte moderna. Pioniere dell’Espressionismo, Munch ha saputo anticipare le inquietudini del Novecento, attraverso la sua capacità di esplorare l’interiorità umana con una sensibilità unica.

Ponte di cultura tra Norvegia e Italia

 Il prestito di un così ampio numero di opere da parte del MUNCH Museum di Oslo non solo rappresenta una grande opportunità per il pubblico italiano, ma testimonia anche l’importanza della collaborazione culturale tra Norvegia e Italia. Tuttavia, nonostante l’assenza temporanea di alcuni dei capolavori principali, il museo di Oslo rimane una destinazione imperdibile per gli amanti di Munch. La nuova sede del museo, situata nella capitale norvegese, è uno spazio moderno e interattivo, che continua a ospitare una ricca collezione di opere e a promuovere l’eredità dell’artista con mostre temporanee, eventi e approfondimenti dedicati.

Il Munch Museo di Oslo

Norvegia, non solo arte

È un paese che offre una vasta gamma di esperienze, combinando una natura spettacolare con una cultura vibrante e dinamica. Le imponenti montagne, i fiordi maestosi e le aurore boreali sono solo alcune delle meraviglie naturali che attraggono visitatori da tutto il mondo. La Norvegia è un paradiso per chi ama l’avventura, con innumerevoli opportunità di trekking, sci, kayak e molto altro.

Elmo vichingo

A sottolineare ulteriormente il dinamismo culturale norvegese, la città di Bodø è stata designata Capitale Europea della Cultura per il 2024. Situata oltre il Circolo Polare Artico, Bodø offre un’affascinante combinazione di paesaggi mozzafiato e vivaci attività culturali. Durante tutto il 2024, la città sarà teatro di una serie di eventi che celebrano l’arte, la musica, la letteratura e le tradizioni norvegesi, attirando artisti e visitatori da tutto il mondo.

Veduta di Bodø

Bodø è il luogo ideale per immergersi nella cultura nordica, tra tradizioni secolari e innovazioni contemporanee. La città offrirà un ricco programma di eventi, che spazieranno dalle arti visive alla musica sperimentale, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla relazione tra uomo e natura. La scelta di Bodø come Capitale Europea della Cultura riflette non solo la bellezza del luogo, ma anche il crescente ruolo della Norvegia come fulcro di creatività e dialogo culturale in Europa.

Locale tradizionale alle Lofoten

Oltre Munch c’è di più

Oltre a Bodø e a Oslo, la Norvegia offre una vasta gamma di destinazioni che meritano di essere scoperte. Dalla storica Bergen, con i suoi caratteristici edifici in legno che si affacciano sui fiordi, alla tranquillità delle isole Lofoten, famose per i loro panorami spettacolari, il paese ha molto da offrire agli amanti della natura e della cultura.

Isole Lofoten

Il Trondheim, sede di una delle università più prestigiose della Norvegia e ricca di eventi culturali, e Tromsø, la capitale artica da cui è possibile partire per vedere l’aurora boreale, sono solo alcuni degli esempi delle meraviglie norvegesi.

L’aurora boreale a Tromsø

La Norvegia è un luogo dove la modernità si fonde con la tradizione, e dove ogni viaggio si trasforma in un’esperienza indimenticabile. Visitarla significa immergersi in una cultura che valorizza tanto la creatività umana quanto la bellezza naturale, e che trova in figure come Edvard Munch una delle sue massime espressioni artistiche.

Opera House a Oslo

La mostra su Edvard Munch a Milano non è solo un’importante occasione per riscoprire l’arte del grande pittore, ma anche un’opportunità per esplorare il ricco panorama culturale norvegese. La collaborazione tra Palazzo Reale e il MUNCH Museum di Oslo, insieme alla crescente rilevanza della Norvegia come centro culturale in Europa, rafforzano i legami tra i due paesi e offrono al pubblico italiano una porta aperta su un mondo di arte, natura e tradizione da scoprire. Che si tratti di ammirare i capolavori di Munch o di esplorare i maestosi paesaggi del Nord, l’invito è chiaro: la Norvegia e la sua cultura attendono solo di essere scoperte.

Oslo e il Munch Museum

PS: Il Museo delle Navi vichinghe a Oslo e il Museum of the Viking Age di Oslo sono temporaneamente chiusi. Riapriranno nel 2027.

INFO

MUNCH Il grido interiore (palazzorealemilano.it)www.visitnorway.it




Naxos: un angolo incontaminato delle Cicladi

Naxos, la più grande e fertile delle isole Cicladi, è il luogo ideale per un weekend di evasione, lontano dalle mete turistiche più famose come Santorini e Mykonos. Quest’isola ricca di miti e leggende, come la storia di Arianna, offre un mix affascinante di spiagge dorate, villaggi pittoreschi e tradizioni secolari. Scopri come trascorrere un fine settimana all’insegna dell’autenticità in questo angolo incantevole del Mar Egeo.

Passeggiata tra storia e cultura

Inizia il tuo soggiorno a Naxos esplorando la capitale, Naxos Chora. Questo pittoresco centro storico è un dedalo di vicoli acciottolati e case imbiancate che si snodano tra il quartiere medievale del Kastro e il Bourgos, il vecchio quartiere greco. Il Castello Veneziano, costruito nel 1207 dai Veneziani, è un punto di partenza ideale per scoprire la storia dell’isola e offre una vista panoramica mozzafiato.Non perderti una visita al Tempio di Apollo, conosciuto come la Portara, una delle icone dell’isola. Anche il Tempio di Demetra, situato a sud del villaggio di Sangri, è un importante sito archeologico che merita attenzione. Se hai tempo, esplora anche la Chiesa di Panagia Mirtidiotissa per ammirare affreschi bizantini e immergerti nella spiritualità locale.

Delizie gastronomiche e ristoranti locali

La cucina di Naxos è un autentico viaggio nei sapori della Grecia. Per una colazione o uno spuntino, fermati al To Elliniko, dove puoi gustare una fetta di tiropita, una torta salata di formaggio. Al pranzo, il ristorante Axiotissa è una scelta eccellente per assaporare piatti preparati con ingredienti freschi dell’isola, come il keftedes (polpette di carne) e il moussaka (stufato di melanzane e carne). Per una cena romantica, prova il Meze Meze, un ristorante che offre una varietà di meze (antipasti) e cocktail preparati con ingredienti freschi. Il saganaki (formaggio fritto) e il pastitsio (pasta al forno) sono imperdibili. Se preferisci un’atmosfera più rilassata, visita il Remezzo, un bar con vista sul mare, ideale per sorseggiare un cocktail al tramonto.

Spiagge e natura: relax e avventura

Le spiagge di Naxos sono un vero paradiso. Agios Georgios, situata vicino a Naxos Chora, è perfetta per una giornata al mare con la famiglia, grazie alla sua sabbia fine e alle acque poco profonde. Per una spiaggia più tranquilla, esplora Plaka Beach, una lunga distesa di sabbia dorata, oppure Glyfada e Kastraki nella costa sud-ovest, che offrono un ottimo equilibrio tra comodità e serenità.Se ami la natura e le passeggiate, non perdere l’opportunità di scalare il Monte Zas, il punto più alto dell’isola. L’escursione regala viste spettacolari e un’immersione nella flora e fauna locali. La breve camminata fino a Grotta Beach ermetterà di scoprire una spiaggia di sabbia e ciottoli con onde vivaci, ideale per chi cerca un po’ di avventura.

Immersione nella cultura locale

Per un assaggio dell’autentica vita di Naxos, visita i suoi villaggi più tradizionali. Chalkio (Halki), l’antica capitale, è perfetta per passeggiare tra negozietti e gallerie d’arte, godendo della tranquillità lontana dalla folla. Apiranthos, arroccato sui pendii del monte Fanari, è noto per la sua distintiva identità culturale e linguistica, riflesso delle sue radici cretesi.

Gite e attività all’aria aperta

Se vuoi esplorare l’isola da un’altra prospettiva, partecipa a una delle crociere giornaliere in barca a motore o catamarano. Queste escursioni offrono opportunità di snorkeling e panorami mozzafiato delle isole vicine. Se preferisci attività più avventurose, il kitesurfing è molto popolare sulle spiagge ventose della costa ovest di Naxos.Non dimenticare di assaporare il Kitron, un liquore tipico prodotto con limoni locali, visitando la storica distilleria Vallindras a Halki, che produce questo prelibato liquore dal 1896.In sintesi, Naxos è una meta ideale per un weekend che combina bellezza naturale, storia affascinante e cucina deliziosa. Immergiti nella vita autentica dell’isola e scopri un angolo del Mar Egeo che saprà conquistarti con la sua genuinità e il suo fascino senza tempo.Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




Scoprendo l’autentico fascino di Rovigno: Un weekend estivo in Istria

Se desideri un’esperienza autentica e lontana dal turismo di massa, la pittoresca cittadina di Rovigno sulla costa croata è la destinazione perfetta. Situata nella regione dell’Istria, Rovinj in croato offre un’atmosfera unica, fatta di stradine acciottolate, case color pastello e una costa mozzafiato.I tempi in cui Rovigno (Rovinj in croato) era una località turistica molto economica sono ormai un ricordo. Oggi, lungo la sua magnifica costa, sorgono numerosi hotel a 4 stelle e ristoranti di lusso che attraggono un turismo esigente e raffinato. Tuttavia, il fascino autentico di questa splendida città di mare, uno dei porti più belli dell’Adriatico, è rimasto intatto. Accanto agli hotel di lusso, è possibile trovare una vasta scelta di alberghi, B&B e campeggi più economici. La città vecchia, dominata dalla maestosa Chiesa di Sant’Eufemia, incanta con le sue strette viuzze, scorci panoramici e un’atmosfera romantica e tranquilla. Le acque blu dell’Adriatico fanno da sfondo alle meraviglie architettoniche del centro; le incantevoli spiagge nei dintorni e le isole dell’arcipelago di Rovigno sono la meta ideale per giornate di relax e emozionanti gite in barca.

Giorno 1: Arrivo e esplorazione iniziale

All’arrivo a Rovigno, sistemati presso una delle affascinanti guesthouse locali, come la Guesthouse Santin. Dopo aver fatto il check-in, inizia la tua avventura con una passeggiata esplorativa nel centro storico. Visita la Cattedrale di Sant’Eufemia, che domina la città dall’alto, e ammira la vista panoramica sul mare e sulle isole circostanti. Prosegui con una passeggiata lungo il porto, dove potrai osservare i pescatori locali e i loro tradizionali pescherecci. La sera, cena presso Konoba Kantinon, un ristorante locale noto per i suoi piatti di pesce fresco e la cucina istriana. Prova il branzino alla griglia o il risotto ai frutti di mare, accompagnati da un bicchiere di Malvasia, il vino bianco locale.

Giorno 2: Cultura e natura

Inizia la giornata con una visita al Mercato di Rovigno, dove potrai acquistare prodotti locali come olio d’oliva, formaggi e salumi istriani. Approfitta dell’occasione per fare una colazione autentica con pane fresco e formaggi locali. Dopo il mercato, noleggia una bicicletta o uno scooter e pedala fino al Parco di Punta Corrente (Parco Forestale di Zlatni Rt). Questo parco naturale offre sentieri ombreggiati, calette nascoste e punti perfetti per fare un tuffo nel mare Adriatico. Ritorna in città e cena presso Taverna Da Baston, un locale accogliente dove puoi gustare piatti tradizionali come la pasta fatta in casa con tartufo, un prodotto tipico della regione istriana.

Giorno 3: Avventura e Relax

Partecipa a una gita in barca verso l’isola di Sveta Katarina o l’isola Rossa (Crveni Otok). Queste isole offrono spiagge tranquille e acque cristalline, ideali per una giornata di relax e snorkeling. Al ritorno a Rovigno, visita la Galleria d’Arte Batana, dedicata alla tradizionale barca di legno istriana chiamata batana. La galleria offre un interessante spaccato della storia marittima locale. Concludi la giornata con una cena presso il ristorante La Puntulina, situato sulla scogliera con una vista spettacolare sul mare. Assapora piatti raffinati come il polpo alla griglia o il carpaccio di pesce, concludendo la serata con un tramonto indimenticabile.

Giorno 4: Ultimi Momenti di autenticità

Prima di partire, fai una passeggiata lungo la Via Grisia, famosa per le sue gallerie d’arte e i negozi di artigianato. Qui puoi acquistare souvenir autentici come ceramiche, gioielli fatti a mano e opere d’arte locali. Pranza al Snack Bar Rio, un piccolo locale sul porto che serve deliziosi panini con calamari fritti e insalate fresche. Dopo pranzo, rilassati con un ultimo caffè presso il Bar Mediterraneo, godendo della vista del mare e della brezza marina.

Cosa Vedere a Rovigno

Vie e Piazze: Il centro storico di Rovigno, sviluppatosi su una penisola, è caratterizzato da vie strette e tortuose, case addossate con camini caratteristici, vicoli e piazzette. Delle sette porte delle antiche mura della città, tre sono ancora visibili: Porta di San Benedetto, La Portica e Porta di Santa Croce. Sul sito dell’antica Porta della Pescheria sorge l’elegante Arco di Balbi, costruito nel 1679 e dedicato al governatore della città, Daniele Balbi. In cima all’arco, si possono ammirare una testa veneziana all’interno e una testa turca all’esterno. Ulica Grisia è la via degli artisti locali, dove è possibile acquistare ritratti e dipinti. Anche se non avete intenzione di comprare nulla, una passeggiata su questa graziosa via ciottolata che porta dall’Arco dei Balbi a Sant’Eufemia è d’obbligo.Palazzi: Il Palazzo del Municipio, un tempo Palazzo del Pretore, risale al Trecento e originariamente ospitava anche le prigioni cittadine. La facciata e l’atrio sono stati restaurati nell’Ottocento e successivamente nel 1935, con l’aggiunta degli stemmi di importanti famiglie veneziane e istriane. Una delle viste più iconiche di Rovigno è l’orologio cittadino, situato nella piazza principale del centro. La torre risale al Seicento, ma è stata ampliata più volte, mentre l’orologio con il leone veneziano è dell’Ottocento. Il teatro Antonio Ganduso, costruito su progetto del visionario sindaco Nicola Califfi alla fine dell’Ottocento, è un edificio in stile barocco che si integra perfettamente con l’ambiente circostante. Dedicato a un attore teatrale e cinematografico italiano nato a Rovigno, il teatro è ancora oggi un magnifico scenario per balletti, opere e concerti di musica classica.Chiese: Il monumento più importante di Rovigno è la Chiesa di Sant’Eufemia, il più grande edificio barocco di tutta l’Istria, situato nel punto più alto della penisola. La sua torre campanaria alta 60 metri, che ricorda il campanile di San Marco a Venezia, è sormontata da una statua di Sant’Eufemia che può girare su se stessa come una banderuola. La chiesa fu costruita nel 1736 sul sito di una precedente chiesa dedicata a San Giorgio. Al suo interno, si può ammirare un rilievo in marmo raffigurante Sant’Eufemia e la sua tomba. Altre chiese degne di nota a Rovigno includono il Monastero francescano, un bel edificio barocco settecentesco con un piccolo museo, e la molto più antica Chiesa della Santa Trinità, in stile romanico, dall’insolita forma ottagonale.Museo della Batana: Durante la visita a Rovigno, non si può perdere l’eco-museo Casa della Batana, una straordinaria esposizione permanente dedicata alle batane, tradizionali barche a fondo piatto tipiche della zona. Il museo offre un affascinante viaggio nelle tradizioni locali, mostrando come la vita degli abitanti sia stata profondamente legata al mare per secoli.Parco Forestale di Punta Corrente: Se desideri una pausa dalle visite turistiche, il Parco forestale di Punta Corrente è il luogo perfetto per trovare frescura e riposo. Ricco di piante autoctone e prati, il parco, fondato nel 1890, è ideale per passeggiate rilassanti, gite in bicicletta e attività sportive come corsa e free climbing.Spiagge di Rovigno: Con 67 km di costa frastagliata e un arcipelago che comprende 14 isole e isolotti, Rovigno offre una varietà incredibile di spiagge. Tra le più belle:

  • Spiaggia Baluota: una spiaggia cittadina ai piedi della Chiesa di Sant’Eufemia, illuminata di notte per nuotate sicure.
  • Spiaggia Monte: una piccola spiaggia cittadina nel centro storico con scalette per entrare in acqua.
  • Baia Lone: una delle spiagge più famose, ideale per famiglie con bambini.
  • Spiaggia Porton Biondi: una spiaggia in cemento e ghiaia con una stupenda vista sul centro di Rovigno.
  • Spiaggia Palù: una splendida spiaggia rocciosa all’interno di una riserva ornitologica, perfetta per chi cerca tranquillità.
  • Spiagge del Parco di Punta Corrente: spiagge ghiaiose all’interno della riserva naturale.

Attività ed escursioni:Gite in giornata: Non lasciare Rovigno senza aver fatto una gita in barca verso le isole vicine, come l’Isola di Sant’Andrea con il suo suggestivo castello e l’Isola Maschin. Un’escursione molto suggestiva è la crociera sul canale di Leme, un piccolo “fiordo” fiancheggiato da una rigogliosa vegetazione.Sport: Due attività sportive molto popolari a Rovigno sono le immersioni e l’arrampicata su roccia. Sub esperti vengono per ammirare il relitto del Baron Gautsch, una nave passeggeri naufragata nel 1914. Con un permesso speciale, è possibile visitare l’interno del relitto, uno dei più belli dell’Adriatico.Per bambini: Una visita a Mini Croazia, un parco a tema che riproduce in scala ridotta le più importanti località della Croazia, è un’attività divertente per i bambini.


Rovigno è una gemma nascosta che offre un’esperienza autentica a prezzi accessibili. Tra cultura, natura e cucina tradizionale, questo itinerario ti permetterà di scoprire l’essenza di questa affascinante città costiera.Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




Polperro: Il gioiello nascosto della Cornovaglia per un weekend da Sogno

Se siete alla ricerca di una destinazione europea al mare per un weekend estivo fuori porta che offra un’esperienza autentica lontana dalle mete turistiche più affollate, Polperro, un incantevole villaggio di pescatori sulla costa della Cornovaglia, è la scelta perfetta. Con i suoi stretti vicoli acciottolati, le case dai tetti in ardesia e un’atmosfera rilassata, Polperro è il luogo ideale per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali. Ecco un itinerario di 3-4 giorni per scoprire l’autenticità di questo affascinante villaggio.

Giorno 1: Arrivo e esplorazione del villaggio

Arrivate a Polperro e sistematevi in una delle accoglienti pensioni del villaggio, come il Claremont Hotel. Iniziate la vostra esplorazione passeggiando tra i vicoli del villaggio, ammirando le case bianche e i colorati giardini fioriti. Pranzate al The Blue Peter Inn, un storico pub affacciato sul porto, dove potrete gustare un delizioso fish and chips accompagnato da una birra locale. Lungo il percorso verso il porto, incontrerete molti cottage ed eleganti case vacanze, raggiungibili da piccoli ponti in legno che attraversano il fiume Pol. Fermatevi al Bean & Scone, una piccola tea room dove potrete acquistare scones con marmellata e clotted cream da gustare anche d’asporto su una delle panchine che affacciano sul porto.

Nel pomeriggio, visitate il Polperro Harbour Heritage Museum per scoprire la storia del villaggio e delle sue tradizioni marittime. Proseguite con una passeggiata lungo la costa verso Talland Bay, godendovi le viste spettacolari sull’oceano e sulla scogliera. Per cena, dirigetevi a The Kitchen, un ristorante che offre piatti preparati con ingredienti freschi e locali come il granchio della Cornovaglia.

Giorno 2: Natura e avventura

Dedicate la mattinata a una passeggiata panoramica lungo la South West Coast Path fino a Looe, un altro pittoresco villaggio di pescatori. Fermatevi per pranzo al The Old Sail Loft Restaurant, noto per i suoi piatti di pesce e frutti di mare freschi. Tornate a Polperro e partecipate a una gita in barca per esplorare la costa, avvistare la fauna marina e godervi una prospettiva diversa del villaggio.

Nel visitare Polperro, portate sempre con voi delle scarpe comode e, se vorrete fare delle escursioni sulla costa, attrezzatevi opportunamente con scarponi da trekking. Nonostante le giornate possano essere calde, consigliamo di mettere nello zaino un k-way; il meteo è spesso imprevedibile e soffia sempre una brezza leggera. La sera, cenate al The Three Pilchards, un pub tradizionale che offre una vasta selezione di piatti locali e una calda atmosfera tipicamente britannica.

Giorno 3: Cultura e tradizione

Scoprite la bellezza dei giardini storici di Boconnoc, a breve distanza in auto da Polperro, dove potrete passeggiare tra fiori e piante secolari. Rientrate a Polperro per pranzare al The Old Millhouse Inn, che offre piatti tradizionali della Cornovaglia. Nel pomeriggio, visitate le gallerie d’arte locali, dove potrete ammirare opere di artisti del posto ispirate ai paesaggi marittimi. Non mancate una visita alla Shell House, lungo l’antico Warren del paese, famosa per la sua facciata completamente coperta di conchiglie.

Concludete la giornata con una cena raffinata da Michelle’s Restaurant, che propone piatti creativi utilizzando ingredienti freschi e stagionali.

Giorno 4: Relax e degustazione

Dedicate la mattinata a rilassarvi sulla piccola ma pittoresca spiaggia di Polperro, godendovi il sole e il mare. Fermatevi per un pranzo leggero e un caffè da Coffee Cake, un caffè accogliente famoso per i suoi dolci fatti in casa. Nel pomeriggio, partecipate a una degustazione di sidro in una delle vicine aziende agricole, come la Cornish Orchards, dove potrete assaggiare diverse varietà di questo tipico drink locale. Concludete la vostra avventura gastronomica con una cena in uno dei pub locali, dove potrete godere di un’atmosfera autentica e piatti semplici ma deliziosi. Se sarete a Polperro di mercoledì, vi consigliamo di rimanere fino a sera, quando durante l’estate un coro di pescatori si esibisce sul porto per il piacere degli spettatori.

Polperro è una destinazione che offre un’autentica esperienza della Cornovaglia lontana dai circuiti turistici di massa. Con il suo mix di storia, natura, cultura e gastronomia, questo villaggio vi regalerà un weekend indimenticabile, permettendovi di scoprire il cuore autentico della Cornovaglia.

Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




Kavala: un’autentica fuga estiva nel Nord della Grecia

Se stai cercando una destinazione per un weekend fuori porta che offra autenticità e bellezza lontano dalle rotte turistiche più battute, Kavala nel nord della Grecia è la scelta perfetta. Questa città portuale, spesso trascurata in favore di mete più famose, ti accoglie con il suo fascino crudo e la sua storia affascinante, offrendo un’esperienza indimenticabile che sa coniugare il meglio della tradizione e della modernità.

Un’immersione nella storia e nella cultura

Il lungomare di Kavala è il cuore pulsante della città, un’area vibrante che si affaccia sul mare cristallino e offre una vista spettacolare sulla città e sulle colline circostanti. La città è abbarbicata sulle dolci pendici del Monte Symvolon e il suo paesaggio urbano è caratterizzato da un mix affascinante di elementi storici e moderni. La Fortezza Bizantina, che domina il centro storico, è un punto di riferimento imperdibile. Passeggiando nel Quartiere di Panagia, ti ritroverai immerso in un’atmosfera di epoche passate, con case tradizionali in stile turco ben conservate e vicoli che invitano alla scoperta.L’Imaret, un antico complesso ottomano con le sue eleganti cupole, è un altro capolavoro architettonico che si staglia maestoso sul porto. Non perdere una visita all’acquedotto romano, che rappresenta un’imponente testimonianza del passato e aggiunge un tocco di grandiosità al paesaggio urbano.

Scoprire la cucina greca a Kavala

Quando si tratta di gastronomia, Kavala offre esperienze culinarie che riflettono la sua ricca tradizione. To Kavouras, situato nel cuore della città, è il luogo ideale per gustare piatti tipici greci come il kavourmas (carne di maiale speziata) e il gyros preparato con ingredienti freschi e locali. Se desideri un pranzo o una cena con vista sul mare, La Scala è la scelta perfetta, con il suo menù di pesce fresco e una selezione di vini locali che esaltano ogni piatto. Per una pausa caffè o un dolce greco, Margarita Café offre una vasta scelta di prelibatezze come la baklava e il kataifi, accompagnati da un caffè greco preparato con cura. Se hai voglia di qualcosa di più vivace, Ouzeri 9 è il posto giusto per un bicchiere di ouzo e qualche meze tradizionale, immerso in un’atmosfera rilassata e accogliente.

Spiagge e relax a Kavala

Le spiagge di Kavala sono un altro punto di forza della città. Palio, situata a breve distanza dal centro, è una delle spiagge più apprezzate, con acque cristalline e un’atmosfera tranquilla. Se preferisci una spiaggia più appartata e naturale, Alonaki Beach è una scelta eccellente, offrendo un rifugio sereno lontano dalle folle. Batis Beach, una piccola e affascinante cala, è perfetta per una giornata di relax al sole.

Vita notturna e attività

La vita notturna di Kavala è discreta ma vivace. Mylos Club, situato nel porto, offre musica dal vivo e una buona dose di divertimento per chi vuole ballare fino a tardi. Se cerchi un posto per goderti un drink tranquillo, i bar lungo il lungomare, come Ouzeri 9, sono ideali per passare una serata rilassata con vista sul mare.

Come arrivare a Kavala

Kavala è facilmente raggiungibile da Salonicco, che dista circa due ore di bus. L’aeroporto di Kavala è piccolo e offre principalmente voli da Atene e alcune rotte dal Nord Europa. La soluzione più comoda è atterrare a Salonicco e proseguire con un comodo bus di Ktel, con partenze giornaliere e un costo di poco meno di 20 euro per il viaggio.In sintesi, Kavala è una destinazione che offre un’autentica esperienza greca, lontana dalle affollate località turistiche. Con la sua storia affascinante, la cucina deliziosa e le spiagge incantevoli, è il luogo ideale per una fuga breve ma memorabile. Scopri il fascino crudo e genuino di questa città e lasciati conquistare dalla sua bellezza autentica.Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




Alla scoperta di Maribor: un weekend autentico in Slovenia

Se siete alla ricerca di una destinazione europea per un weekend fuori porta che offra un’esperienza autentica lontana dalle mete turistiche più affollate Maribor in Slovenia è la scelta ideale. Situata nel cuore della regione vinicola della Stiria Maribor è una città che combina storia cultura e gastronomia in un mix affascinante e genuino Ecco un itinerario di 4 giorni per scoprire l’autenticità di questa meravigliosa città durante l’estate.

Giorno 1: Arrivo e esplorazione del centro storico

Arrivate a Maribor e sistematevi in uno dei caratteristici B&B del centro Iniziate la vostra esplorazione dalla Piazza del Castello dove potrete ammirare il Castello di Maribor e il Museo Regionale della Stiria Pranzate al Gostilna Maribor un ristorante tradizionale che offre piatti locali come la zuppa di zucca e il “štruklji” una tipica pasta ripiena. Nel pomeriggio godetevi una passeggiata lungo le rive del fiume Drava fermandovi a sorseggiare un caffè in uno dei tanti bar all’aperto. Visitate il Vecchio Vigneto (Stara Trta) il vigneto più antico del mondo e il relativo museo dove potrete scoprire la storia della viticoltura locale. Per cena dirigetevi a Hiša Denk un ristorante gourmet situato a pochi chilometri dal centro dove potrete gustare piatti innovativi preparati con ingredienti locali.

Giorno 2: Natura e avventura

Dedicate la mattinata a un’escursione sul monte Pohorje una splendida area naturale che offre sentieri per tutte le difficoltà In estate i prati sono pieni di fiori e le viste panoramiche sono mozzafiato. Fermatevi per pranzo al Rifugio Koča na Pesku dove potrete gustare piatti semplici e autentici come la jota una zuppa di fagioli crauti e patate. Nel pomeriggio per chi cerca un po’ di adrenalina il Parco Avventura Pohorje offre percorsi sospesi tra gli alberi e zip line. La sera cenate al Restavracija Mak rinomato per il suo approccio innovativo alla cucina slovena con un menù degustazione che cambia regolarmente in base alla disponibilità degli ingredienti stagionali.

Giorno 3: Cultura e tradizione

Visitate la cattedrale gotica di San Giovanni Battista un vero gioiello architettonico e la Sinagoga di Maribor una delle più antiche d’Europa dove potrete scoprire la storia della comunità ebraica locale. Pranzate al Gostišče Anderlič e gustate piatti tradizionali sloveni come il gulasch e il “potica” un dolce tipico a base di noci. Nel pomeriggio approfondite la storia della città attraverso le collezioni del Museo di Maribor e passeggiate tra le bancarelle del mercato cittadino dove potrete acquistare prodotti locali freschi e artigianato. Concludete la giornata con una cena al Pri Florjanu situato nella piazza principale e famoso per i suoi piatti locali e internazionali in un ambiente accogliente e caratteristico

Giorno 4: Relax e degustazione di vini

Concludete il vostro viaggio con una mattinata di relax alle Terme di Maribor dove potrete godere di trattamenti benessere e piscine termali. Pranzate alla Vinoteka un’accogliente enoteca dove potrete degustare i migliori vini della regione accompagnati da piccoli assaggi di formaggi e salumi locali. Nel pomeriggio partecipate a un tour guidato dei vigneti circostanti con degustazioni di vini locali come il Riesling e il Traminer. Terminate la vostra esperienza gastronomica con una cena al Gostilna Pri treh Ribnikih uno dei ristoranti più antichi della città noto per la sua cucina tradizionale e l’ambiente rustico.Maribor è una destinazione che offre un’autentica esperienza slovena lontana dai circuiti turistici di massa Con il suo mix di storia natura cultura e gastronomia questa città vi regalerà un weekend indimenticabile permettendovi di scoprire il cuore autentico della Slovenia.Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




Berlino oggi: un viaggio a 35 anni dalla caduta del muro

Sono passati 35 anni da quel fatidico 9 novembre 1989, quando la caduta del Muro di Berlino ha segnato la fine della divisione di una città, di un Paese e del mondo intero in due blocchi contrapposti. Oggi, Berlino è una metropoli vibrante e cosmopolita, ricca di storia, cultura e innovazione. In occasione di questo importante anniversario, vi invitiamo a scoprire una città che ha saputo reinventarsi mantenendo vivo il ricordo del passato. Ecco un itinerario di tre giorni per vivere il meglio che Berlino ha da offrire.di Benedetta D’Argenzio


Berlin-Alexanderplatz-©-GNTB-Francesco-Carovillano

Giorno 1: tra storia e simboli

Iniziate il vostro viaggio a Berlino con una visita all’East Side Gallery, un tratto di muro lungo 1.316 metri, oggi trasformato in una galleria open-air con oltre 100 murales realizzati da artisti internazionali, simbolo di libertà e speranza. Proseguite verso il Berliner Mauer sulla Bernauer Straße, un museo all’aperto che offre una panoramica dettagliata sulla storia del Muro e sulla vita quotidiana durante la sua esistenza. Successivamente, dirigetevi al cimitero Invalidenfriedhof, dove potrete riflettere sui tragici eventi legati alla divisione della città.

East-Side-Gallery-©-visit-Berlin-Philip-Koschel
East-Side-Gallery-©-visit-Berlin-Philip-Koschel
Nel pomeriggio, recatevi al Reichstag, la sede del Parlamento tedesco. Salite sulla cupola di vetro progettata da Norman Foster per una vista panoramica spettacolare sulla città. Concludete la giornata alla Porta di Brandeburgo, simbolo di unità e pace, uno dei monumenti più iconici di Berlino.Per cena, immergetevi nella cucina berlinese con una visita a “Curry 36” o “Konnopke’s Imbiss” per assaporare un autentico Currywurst. Se desiderate qualcosa di dolce, fermatevi in una delle numerose pasticcerie per gustare un Berliner Pfannkuchen, deliziosi dolci fritti simili ai krapfen.
currywurst – salsiccia grigliata con patate fritte di accompagnamento

Giorno 2: cultura e innovazione

Dedicate la mattinata del secondo giorno alla visita del Museo di Pergamo, parte dell’Isola dei Musei. Questo museo ospita straordinarie collezioni archeologiche, tra cui l’Altare di Pergamo e la Porta di Ishtar, offrendo un’esperienza culturale indimenticabile. Nel pomeriggio, esplorate il Gasometro di Schöneberg, un innovativo centro per congressi e mostre, con una sky lounge panoramica a 66 metri d’altezza che offre una vista mozzafiato sulla città.

Skylounge-©-EUREF-Consulting-GmbH
Se siete interessati alla gastronomia internazionale, Berlino non vi deluderà. Per pranzo, visitate “Markthalle Neun” a Kreuzberg, un mercato dove troverete una vasta selezione di street food internazionale, prodotti freschi e specialità locali. La sera, concedetevi una cena sofisticata presso “Nobelhart & Schmutzig“, un ristorante stellato Michelin che propone piatti innovativi con ingredienti locali.

Giorno 3: commemorazioni e scoperte

L’ultimo giorno a Berlino può essere dedicato alla scoperta dei luoghi commemorativi legati alla caduta del Muro. Visitate i siti storici e i musei per comprendere meglio gli eventi che hanno segnato la fine della Guerra Fredda e l’inizio del processo di riunificazione delle due Germanie. Partecipate a uno dei numerosi eventi commemorativi organizzati per il 35° anniversario, come mostre e cerimonie che offrono una riflessione profonda sulla storia recente della città.

Fall-of-the-Berlin-wall-©-Justin-Leighton_Alamy-Stock-Photo-scaled
Nel pomeriggio, esplorate le aree circostanti e scoprite le bellezze più e meno conosciute di Berlino. Grazie al biglietto integrato offerto in occasione degli Europei di calcio del 2024, potrete viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici locali per 36 ore, facilitando gli spostamenti in città in modo ecologico e pratico.Concludete il vostro soggiorno con una cena rilassante in uno dei numerosi ristoranti che offrono cucina tradizionale tedesca, immergendovi nell’atmosfera unica di questa città straordinaria.
Couple-at-the-Berlin-Wall-©-GNTB-Julia-Nimke
Berlino è una città che non smette mai di stupire, con il suo mix unico di storia e modernità. In questo 2024, il 35° anniversario della caduta del Muro rappresenta un’occasione speciale per riscoprire una metropoli che continua a guardare al futuro senza dimenticare il passato. Pianificate il vostro viaggio per immergervi nelle numerose iniziative culturali e gustare le eccellenze gastronomiche che Berlino ha da offrire.Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!