A Coruña, Galizia: storia, arte e… conoscevate i “percebes”?

(Italian and english version)di Cesare ZuccaOggi vi invito A Coruña, vera perla della Galizia, nella Spagna settentrionale. Una città dove scoprire arte e storia, crogiolarsi al sole, abbuffarsi di mariscos, assaggiare la famosa tortilla de Betanzos, visitare originali attrazioni, passeggiare sul lungomare,  tentare la fortuna al casino e perdersi in un paradiso gastronomico.DA VEDEREPaseo Marítimo13 km di lungomare pedonale e ciclabile. Si snoda dal porto verso le spiagge cittadine e prosegue seguendo le tortuose curve della frastagliata costa galiziana da cui godrete viste mozzafiato sull’oceano e sull’ imponente Torre di Ercole, il faro ancora in funzione più antico al mondo.E’ il simbolo della città,  un faro costruito dai Romani alta 59,metri risalente al I secolo, considerata la più antica torre ininterrottamente in funzione al mondo e patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. L’interno è ancora originale e si può visitare. Per arrivare in cima occorre salire più di duecento ripidi scalini, ma la vista sulla città e sull’oceano è incomparabile.Plaza de María PitaEccoci nel cuore della città. Ci aspetta una spettacolare piazza, che prende il nome dall’ eroina che nel 1589 guidò la rivolta contro gli inglesi che volevano conquistare la città. E’ fiancheggiata da eleganti palazzi e edifici emblematici,  tra cla Torre dell’Orologio la  e la Casa Consistoria in stile modernista.Aquarium FinisterreAcquario situato nella zona portuale della città. Offre un’ampia varietà di specie marine, oltre ad attività didattiche e laboratori per tutta la famiglia.El Castillo de San AntónCastello costruito nel XVI secolo per proteggere la città dagli attacchi dei pirati e per controllare l’accesso al porto. Oggi è sede di un museo che ospita mostre sulla storia marittima di A Coruña e della regione della Galizia.. Dal castello si gode di una vista mozzafiato sulla baia e sulla città.IL GREEN DELLA GALIZIAJardín de San CarlosBellissimo parco situato nel centro della città, vicino alla Casa de las Ciencias.Ha stagni, fontane e un’ampia varietà di alberi e piante.Parque de Santa MargaritaUn’oasi verde nel centro della città, con un lago, tanti giardini e aree picnic: un luogo ideale per rilassarsi e godersi del tempo all’aria aperta.Parco delle SculturePasseggiando nei dintorni del faro di Ercole potrete anche visitare questo museo a cielo aperto che espone le originali opere di 18 artisti galiziani. Tra cui sono: Cid, raffigurante un guerriero Breogán di XoséMUSEICasa Museo PicassoIl geniale pittore spagnolo visse in questa città dai 9 ai 13 anni e la sua casa è diventata un museo aperto al pubblico. La struttura dell’appartamento è rimasta intatta, e l’interno è stato arredato con mobili d’epoca. Sono esposte copie di disegni e dipinti che il giovanissimo Picasso realizzò negli anni in cui visse a La Coruña, dai quali già emerge il suo straordinario talento.Picasso RoutePer scoprire i luoghi di Picasso a La Coruña potete seguire l’itinerario a tema creato dall’ufficio turistico locale. Oltre alla casa, potrete vedere la piazza dove sorgeva la scuola da lui frequentata e dove era solito giocare (plaza de Pontevedra), la spiaggia cittadina immortalata nelle sue opere (praia de Riazor), il cimitero dove la sorella fu sepolta (cimitero Santo Amaro ), la scuola d’arte dove insegnava il padre dell’artista.Casa del HombreMuseo di fisiologia ospitato all’interno di un futuristico edificio a forma di nave opera dell’architetto giapponese Arata Isozaki. L’esposizione comprende 150 moduli interattivi ideati per far riflettere sulle caratteristiche della specie umana: i temi toccati comprendono la biologia, l’ingegneria genetica, l’evoluzione e la recentissima medicina personalizzata sviluppatasi a partire dalle nuove conoscenze sul DNA.DomusMuseo delle scienze umane, è un’esperienza unica e interattiva. Offre mostre e attività che esplorano l’anatomia e l’evoluzione umana

10. Dal belvedere sul Monte San Pedro si gode di una vista panoramica sulla città e sulla costa. È un luogo ideale per godersi un tramonto o una cena romantica.Museo Nacional de Ciencia y Tecnología.Edificio modernista in vetro e cemento nei pressi della principale spiaggia cittadina, con pareti scintillanti che brillano alla luce del sole. Divertente e interattivo, capace di appassionare curiosi di tutte le età. Tra i pezzi più curiosi della collezione  spiccano un gigantesco computer IBM 1959, la sezione frontale di un Boeing 747, un temperamatite del 1946, la prima Seat 600Museo delle Belle ArtiSi trova in un antico convento delle Cappuccine del XVIII secolo. Le sue collezioni superano i 5000 pezzi, con opere di varie discipline artistiche: pittura, scultura, incisioni, ceramica e arti decorative firmate da grandi artisti come Murillo, Tintoretto, Rubens, Goya oltre a pittori galiziani dei secoli XIX e XX.Playa de RiazorVoglia di mare? Vi aspetta questa splendida spiaggia di sabbia bianca lunga oltre 600 metri, molto popolare tra i locali e i turisti per le sue bellezze naturali.CIBOLa Coruña deve la sua fama principalmente ai ghiotti piatti di pesce e frutti di mare della tradizione gastronomica locale grazie a un altissima presenza di localini e ristoranti. La zona de la Pescaderia Vella è un vero paradiso per chi vuole mangiare pesce,  A Calle Estrella si trovano invece i migliori tapas bar della città.Trionfa il polpo gallego tradizionalmente servito su piatti di legno e i frutti di mare, tra cui i ricercatissimi percebes, i crostacei più cari del mondo…Il loro spetto non è di certo tra i più invitanti. somigliano infatti all’artiglio di un animale preistorico ma il loro gusto è delizioso e il migliore luogo per mangiare i percebes è certamente la Galizia.il prezzo dei percebes può toccare anche i 200 euro al kg e questo costo è giustificato dalla tecnica di pesca, difficile e pericolosa, una vera avventura che molto spesso mette a repentaglio la vita dei  pescatori percebeiros che si calano con una fune nell’acqua fredda e tormentata dell’oceano e con un coltello li devono letteralmente sradicare dagli scogli.Concedetevi questo lusso… Li troverei in alcuni ristoranti specializzati e, qualora abbiate affittato un BnB (ce ne sono molti anche in pieno centro) potete cucinarli a casa, con una ricetta super semplice: Quando l’acqua bolle, immergergeteli soltanto 1 minuto, raffreddateli con del ghiaccio e gustateli spezzandoli con le mani…Li troverete freschissimi nel mercato di San Augustin, mentre i più raffinati e costosi sono venduti al mercato Santa Lucia. Una prelibatezza!INFOtourspain Next page, english versionToday I invite you to A Coruña, a true pearl of Galicia, in northern Spain. A city where you can discover art and history, bask in the sun, gorge on mariscos, taste the famous tortilla de Betanzos, visit original attractions, stroll along the seafront, try your luck at the casino and get lost in a gastronomic paradise.MUST SEEPaseo Maritimo13 km of pedestrian and cycle promenade. It winds from the port towards the city beaches and continues following the winding curves of the rugged Galician coast from which you will enjoy breathtaking views of the ocean and the imposing Tower of Hercules, the oldest still operating lighthouse in the world.It is the symbol of the city, a 59 meter high lighthouse built by the Romans dating back to the 1st century, considered the oldest continuously operating tower in the world and a UNESCO world heritage site. The interior is still original and can be visited. To get to the top you have to climb more than two hundred steep steps, but the view of the city and the ocean is incomparable.Plaza de María PitaHere we are in the heart of the city. A spectacular square awaits us, which takes its name from the heroine who in 1589 led the revolt against the English who wanted to conquer the city. It is lined with elegant palaces and emblematic buildings, between the Clock Tower and the modernist-style Casa Consistoria.Aquarium FinisterreAquarium located in the port area of the city. It offers a wide variety of marine species, as well as educational activities and workshops for the whole family.El Castillo de San AntonCastle built in the 16th century to protect the city from pirate attacks and to control access to the port. Today it is home to a museum that hosts exhibitions on the maritime history of A Coruña and the Galicia region. From the castle you can enjoy breathtaking views of the bay and the city.THE GREEN OF GALICIAGarden of San CarlosBeautiful park located in the center of the city, next to the Casa de las Ciencias.It has ponds, fountains and a wide variety of trees and plants.Parque de Santa MargaritaA green oasis in the center of the city, with a lake, many gardens and picnic areas: an ideal place to relax and enjoy time outdoors.Sculpture ParkWalking around the Hercules lighthouse you can also visit this open-air museum which displays the original works of 18 Galician artists. Among which are: Cid, depicting a warrior Breogán by XoséMUSEUMSPicasso House MuseumThe brilliant Spanish painter lived in this city from 9 to 13 years old and his house has become a museum open to the public. The structure of the apartment has remained intact, and the interior has been furnished with period furniture. Copies of drawings and paintings that the very young Picasso made during the years in which he lived in La Coruña are on display, from which his extraordinary talent already emerges.Picasso RouteTo discover Picasso’s places in La Coruña you can follow the themed itinerary created by the local tourist office. In addition to the house, you will be able to see the square where the school he attended was located and where he used to play (plaza de Pontevedra), the city beach immortalized in his works (praia de Riazor), the cemetery where his sister was buried (Santo Amaro cemetery ), the art school where the artist’s father taught.Home of the HombrePhysiology museum housed inside a futuristic ship-shaped building designed by Japanese architect Arata Isozaki. The exhibition includes 150 interactive modules designed to make people reflect on the characteristics of the human species: the topics covered include biology, genetic engineering, evolution and the very recent personalized medicine developed starting from new knowledge about DNA.DomusMuseum of Human Sciences, it is a unique and interactive experience. It offers exhibits and activities that explore human anatomy and evolution.10 From the viewpoint on Mount San Pedro you can enjoy panoramic views of the city and coast. It is an ideal place to enjoy a sunset or a romantic dinner.National Museum of Science and Technology.Modernist glass and concrete building near the city’s main beach, with gleaming walls that shimmer in the sunlight. Fun and interactive, capable of exciting curious people of all ages. Among the most curious pieces of the collection stand out a gigantic 1959 IBM computer, the front section of a Boeing 747, a pencil sharpener from 1946, the first Seat 600Museum of Fine ArtsIt is located in an ancient Capuchin convent from the 18th century. Its collections exceed 5000 pieces, with works from various artistic disciplines: painting, sculpture, engravings, ceramics and decorative arts signed by great artists such as Murillo, Tintoretto, Rubens, Goya as well as Galician painters of the 19th and 20th centuries. Playa de RiazorINFOtourspain




Guimaraes: weekend al “vinho verde” nel borgo dove è nato il Portogallo

di Cesare ZuccaFor the english version click here

Weekend in Portogallo?Oggi vi portiamo a Guimaraes, alla scoperta di  un vero gioiellino medievale, una città Patrimonio Unesco che sembra essere rimasta indietro nel tempo, piccole viuzze circondate da antiche case, palazzi trecenteschi,  chiese, conventi e botteghe di artigianato locale.

Guimaraes, borgo suggestivo ricco di gastronomia , vino e storia, infatti è considerato considerata la “culla della nazione, perchè qui nacque e regnò  Alfonso Henriques, Primo Re del Portogallo e da qui partì la grande avventura della Nazione.

Alfonso Henriques , il primo Re del Portogallo

DA VEDERE

Largo da Oliveira, nel Centro Storico, dove spiccano la Igreja de Nossa Senhora da Oliveira e la Loggia GoticaConvento de Santo António dos Capuchosl’Igreja de São Miguel, la chiesa in cui venne battezzato re Alfonso I.Palazzo dei Duchi di Braganza, costruito nel 1400 secondo lo stile delle abitazioni signorili francesi e caratterizzato dai 39 insoliti comignoli in mattoni. All’interno si trova un imponente sala banchetti con uno splendido soffitto in legno  e una ricchissima collezione di pregiati arazzi e di porcellane cinesi.Il Castello  costruito nel 10 ° secolo per proteggere la popolazione dagli attacchi dei Mori e Normanni e in seguito ampliato da Re Afonso, che fu battezzato nella piccola cappella romanica accanto al castello. Parco Penha bellissimo sito naturale raggiungibile in funicolare.Plataforma das Artes e da Criatividade, museo e centro culturale che espone le opere di Josè de Guimaraes, uno dei più importanti pittori portoghesi.CITTA’ GREEN

Quando l’energia solare si sotituisce ai fornelli per cucinare salsicce…
La città proclama la sua devozione al green a cui dedica unìintera settiama, popolata da bancarelle, street food, vendiat di piante e fiori , tutti prodotti del territorio, mentre per un tuffo nel verde e una vista spettacolare della citta’ vi aspetta il Parco Penha bellissimo sito naturale raggiungibile in funicolare

LA CUCINA TIPICA DI GUIMARAES E I PIATTI DELLA TRADIZIONE

L’arte della buona cucina e del buon mangiare è associata all’intera regione del Minho ea Guimarães, con ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione. Trionfano le zuppe di verdure e legumi, del territorio, come le rape, i fagioli. il cavolo cappuccio o il tipico “brodo verde”.

il tipico “brodo verde”.
Il pane trova la sua forma più tradizionale nel pane di mais, e gli antipasti includono il chorizo arrosto, le polpette di merluzzo, la “stretta di mano di merluzzo”, i ventrigli di pollo, il polpo in salsa verde. Tra i piatti principali segnaliamo il “rojões à Minhota con porridge di sarrabulho”, il “pica-no-chão”, la “trippa ripiena”, il capretto arrosto, il “racheado cod”, il baccalà con pane e il gustoso polpo “à Lagareiro”,
rojões à Minhota con porridge di sarrabulho”
DOLCI TENTAZIONIConfeitaria ClarinhaDa più di 70 anni, è considerata la migliore pasticceria di Guimarães e la sua vetrina straripa di torte e dolci appena preparati. Tante specialità della tradizione:  Torta de Guimarães , Douradinhase  e Toucinho-do-Céu ghiotta torta di mandorle.I “VINI VERDI” DI GUIMARAESGuimarães fa parte della regione vinicola del Vinho Verde, popolata da quintas locali, che producono l’omonimo vino, dal gusto fresco e leggero. Inaspettato e sorprendente.La Strada del Turismo del Vino di Guimarães è composta da 10 aziende vinicole. aperte a ospitare visite e degustazioni. Alcune di queste quintas dispongono sia di ricercate residenze sia di alloggi rurali, che consentono un soggiorno nella calma della natura circostante.
Una “quinta” spettacolare : Casa de Sezim
Tra tutte vi segnaliamo la suggestiva Casa de Sezim , casa coloniale nata nel 1376, poco distante da Guimaraes. Circondata dai vigneti e foreste millenare, offre magniche sale e camere matrimoniali, decorate con arredi originali e suggestive stampe del 1800, quando già da allora il suo Vinho Verde era apprezzato.Oggi dai locali vitigni, tra cui Loureiro, Arinto, Azal, la Casa produce meravigliosi vini come il Sezin DOC, Loureiro, Sauvignon Blanc oltre ai premiati Grande Escolha, Reserva.
Jose Paulo Pinto de Mesquita e i suoi vini prodotti a Casa de Sezim
DOVE ALLOGGIARE E MANGIARE BENE…Hotel Da OliveiraNel cuore della città, nella Piazza omonima.Tutte le camere sono dedicate a personalità storiche della città e sono dotate di aria condizionata, bagno privato con set di cortesia e asciugacapelli, TV via cavo a schermo piatto e tablet, minibar e balcone che si affaccia sulla bellissima Piazza.Il personale vi accoglierà con simpatia e professionalità, nel salottino dell’ingresso troverete  the e tisane a disposizione degli ospiti e una biblioteca dove scegliere un libro e rilassarsi nella sala comune. Per conoscere meglio la zona circostante e il centro storico, la reception aperta 24 ore su 24 mette a disposizione degli ospiti i servizi di noleggio auto e bicicletteIn più potrete cenare nel suo ristorante HOOL che nella sua sala storica, nel dehors e nell’ ampia terrazza propone un menù vario, compresi piatti tradizionali portoghesi e piatti internazionali.Al timone della cucina troviamo la Chef Liliana Moura, mentre il menu vede la consulenza del pluripremiato Chef Vítor Matos. CONOSCIAMO GLI CHEF
Liliana Moura
Liliana Moura è uno spirito libero e fantasioso. “Anche quando cucino a casa, mi racconta, pur amando inventare e sperimentare, mi piace ricorrere a prodotti tipici della cucina portoghese, come il nostro Quejo Ilha Sao George, un formaggio che vagamente ricorda il parmigiano che insaporisce un piatto vegetariano fatto con barbabietole, fichi, vaniglia e aceto balsamico.Barbabietola e fichi insaporiti dal Formaggio dell ‘Isola San Giorgio“Hool propone una cucina dall’ influenza mediterranea, mi spiega Liliana, creativa e multisensoriale, utilizzando i migliori prodotti, freschi e genuini, dal produttore alla tavola, spesso trasformandoli ma senza cancellarli, mantenendone ed esaltandone tutto il gusto. Ogni ingrediente è accuratamente realizzato in sfumature di colore e trame diverse, creando composizioni visive accattivanti e appetitose.”“Oltre al menu “a la Carta” troviamo “Raízes”, percorso attraverso le radici di prodotti, sapori e profumi di una cucina delicata e sensoriale mentre “Terra Mãe”,  un’avventura tra i prodotti e le loro origini, con senso di responsabilità per le loro culture e profondo rispetto per la terra e la sua essenza”“Nel menu, continua Liliana, troverete molti vegetali del nostro territorio, come il couve galega, una particolare varietà di cavolo dal colore verde cupo, tipico del Portogallo che amo accoppiare al baccalà fritto nella nostra versione del “Bacalhau a La Narcisa””
La versione di HOOL del tradizionale “Bacalhau à la Narcisa”

” Sentimento, delicadeza, dedicação, amor, essência…”cosi definisce la sua cucina Vitor Matos, che ho incontrato per una breve intervista.

Buongiorno Vitor, domanda di rito: quale auto guida?BMW M2 grigio chiaro. Mi piace molto la sua velocità e la sua giovinezza Qual è stato un viaggio indimenticabile? La Thailandia, per la sua diversità culturale e gastronomica, sono affascinato dalle sue spezie i dolci, le salse, i sapori di agrumi.

Un delizioso piatto di HOOL: capesante, burro “marinhas”, funghi morcella, finocchio gamberi, accompagnato da un vino bianco della Valle del Douro

Un luogo del suo territorio dove ritorna spesso?Le Isole Azzorre, per la natura e la calma che mi trasmettono. Ogni volta che sono lì, mi sento più vivo e mi fa dimenticare tutto il resto.

Le isole Azzorre, famose per l’omonimo anticiclone che condiziona il meteo dell’Europa intera, sono un arcipelago nel mezzo dell’oceano Atlantico, regione autonoma del Portogallo. –

l piatto che “non scordera’ mai”?La “Zuppa del contadino”, fatta in grandi pentole di ferro, cucinata da mia nonna. Semplice, schetta, Ineguagliabile!C’è un piatto che ama mangiare solo se cucinato da qualcun altro?(sorride) Certo, è il capretto cotto preparato in una tradizionale pentola di argilla nera e servito in una Tavera vicino alla mia città natale., in un ambiente accogliente, pieno di ricordi e grande fonte di ispirazione.

Il mezzo più comodo per raggiungere Guimaraes è il treno, dalla stazione di Sao Bento di Porto, circa 1 ora di viaggio.

INFOVisit Guimaraes

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’

For the english version, Click Next>Guimaraes let’s spend a “vinho verde” great moment in the city where Portugal was bornBy Cesare ZuccaToday we take you to Guimaraes, to discover a real medieval gem, a Unesco Heritage city that seems to have remained behind in time, small alleys surrounded by ancient houses, fourteenth-century palaces, churches, convents and local craft shops.Guimaraes is considered the “cradle of the nation”, in fact Alfonso Henriques, the first King of Portugal, was born here and from here the history of the nation began.TO BE SEENLargo da Oliveira, in the Old Town, where the Igreja de Nossa Senhora da Oliveira and the Gothic Loggia stand outConvento de Santo António dos Capuchos –Igreja de São Miguel, the church where King Alfonso I was baptized.Palace of the Dukes of Braganza, built in 1400 in the style of French stately homes and characterized by 39 unusual brick chimneys. Inside is an imposing banquet hall with a splendid wooden ceiling and a rich collection of fine tapestries and Chinese porcelain.The Castle built in the 10th century to protect the population from attacks by the Moors and Normans and later enlarged by King Afonso, who was baptized in the small Romanesque chapel next to the castle Park Penha beautiful natural site accessible by funicularPlataforma das Artes and da Criatividade, museum and cultural center that exhibits the works of Josè de Guimaraes, one of the most important Portuguese paintersGREEN CITY

When solar energy replaces the stove for cooking sausages …
The city proclaims its devotion to the green to which it dedicates an entire week, populated by stalls, street food, vendiat of plants and flowers, all local products, while for a dip in the green and a spectacular view of the city, the Penha Park awaits you offering a beautiful natural site accessible by funicularTHE TYPICAL CUISINE OF GUIMARAES AND THE DISHES OF TRADITIONThe art of good cooking and good eating is associated with the entire Minho region and Guimarães, with traditional recipes handed down from generation to generation. The local vegetable and legume soups triumph, such as turnips and beans. cabbage or the typical “green broth”.
il tipico “brodo verde”.
Bread finds its most traditional form in cornbread, and starters include roasted chorizo, cod meatballs, “cod handshake”, chicken gizzards, octopus in green sauce. Among the main dishes we point out the “rojões à Minhota with sarrabulho porridge”, the “pica-no-chão”, the “stuffed tripe”, the roasted young goat, the “racheado cod”, the cod with bread and the tasty octopus ” à Lagareiro “,
rojões à Minhota con porridge di sarrabulho”
SWEET TEMPTATIONSConfeitaria ClarinhaFor more than 70 years, it has been considered the best pastry shop in Guimarães and its showcase is overflowing with freshly made cakes and desserts. Many traditional specialties: Torta de Guimarães, Douradinhase and Toucinho-do-Céu delicious almond cake.THE “GREEN WINES” OF GUIMARAESGuimarães is part of the Vinho Verde wine region, populated by local quintas, which produce the wine of the same name, with a fresh and light taste. Unexpected and surprising.The Guimarães Wine Tourism Route consists of 10 wineries. open to host visits and tastings. Some of these quintas have both refined residences and rural accommodations, which allow a stay in the calm of the surrounding nature.
Una “quinta” spettacolare : Casa de Sezim
Among all we point out the suggestive Casa de Sezim, a colonial house born in 1376, not far from Guimaraes. Surrounded by vineyards and millenary forests, it offers magnificent halls and double bedrooms, decorated with original furnishings and evocative prints from the 1800s, when its Vinho Verde was already appreciated since then.Today from the local grape varieties, including Loureiro, Arinto, Azal, the House produces wonderful wines such as Sezin DOC, Loureiro, Sauvignon Blanc and see award-winning photos Grande Escolha, Reserva,
Jose Paulo Pinto de Mesquita with Casa de Sezim Wines
WHERE TO STAY AND EAT WELL …Hotel Da OliveiraIn the heart of the city, in the square of the same name.All rooms are dedicated to historical personalities of the city and are equipped with air conditioning, private bathroom with complimentary toiletries and hairdryer, flat screen cable TV and tablet, minibar and balcony overlooking the beautiful square.The staff will welcome you with sympathy and professionalism, in the entrance lounge you will find tea and herbal teas available to guests and a library where you can choose a book and relax in the common room. To get to know the surrounding area and the historic center better, the 24-hour reception offers guests car and bicycle rental services.In addition you can dine in its HOOL restaurant which in its historic hall, in the dehors and in the large terrace offers a varied menu, including traditional Portuguese dishes and international dishes.At the helm of the kitchen we find Chef Liliana Moura, while the menu sees the advice of the award-winning Chef Vítor Matos.LET’S MEET THE CHEFS
Liliana Moura
Liliana Moura is a free and imaginative spirit. “Even when I cook at home, she tells me, I love to invent and experiment, I like to use typical products of Portuguese cuisine, such as our Quejo Ilha Sao George, a cheese vaguely reminiscent of Parmesan cheese that flavors a vegetarian dish made with beets, figs, vanilla and balsamic vinegar”
Barbabietola e fichi insaporiti dal Formaggio dell ‘Isola San Giorgio
“Hool offers a cuisine with a Mediterranean influence, explains Liliana, creative and multisensory, using the best fresh and genuine products from the producer to the table, often transforming them but without deleting them, keeping them and enhancing all the flavor. Each ingredient is carefully crafted in different shades of color and textures, creating captivating and appetizing visual compositions. ““In addition to the ” a la Carta ” menu you will find” Raízes “, a journey through the roots of products, flavors and aromas of a delicate and sensorial cuisine while” Terra Mãe “, an adventure between products and their origins, with a sense of responsibility for their cultures and deep respect for the earth and its essence ““On the menu, continues Liliana, you will find many vegetables from our territory, such as couve galega, a particular variety of cabbage with a dark green color, typical of Portugal that I love to pair with fried cod in our version of” Bacalhau to La Narcisa “”
HOOL’s version of the traditional “Bacalhau à la Narcisa”
“Sentimento, delicadeza, dedicicação, amor, essência …” This is how Vitor Matos defines his cuisine about him, whom I met for a short interview.Good morning Vitor, let’s start with the ritual question: which car do you drive?BMW M2 light gray. I really like his speed of him and his youthWhat was an unforgettable trip?Thailand, for its cultural and gastronomic diversity, I am fascinated by its spices, sweets, sauces, citrus flavors.
A delicious dish of HOOL: scallops, marinhas butter, morcella mushrooms, fennel, prawns, accompanied by a white wine from the Douro Valley
A place in your territory where you often return?The Azores Islands, for the nature and calm they transmit to me. Every time I’m there, I feel more alive and it makes me forget everything else.
The Azores islands, famous for the homonymous anticyclone that affects the weather of the whole of Europe, are an archipelago in the middle of the Atlantic Ocean, an autonomous region of Portugal. –
The dish that you “will never forget”?The “Soup of the farmer”, made in large iron pots, cooked by my grandmother. Simple, schetta, incomparable!Is there a dish that you love to eat only if it is cooked by someone else?(smiles) Of course, it’s the cooked kid prepared in a traditional black clay pot preparared in a tipical restaurant in Tavera near my hometown, such a welcoming environment, full of memories and a great source of inspiration.The most convenient way to reach Guimaraes is by train, from Sao Bento station in Porto, about 1 hour journey.

INFOVISIT GUIMARAES
CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world. For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ” non touristy tourist ” style 



Budapest: ghiaccio bollente, brivido caldo a temperatura -6°

di Cesare Zucca (for the recipe in english, click here)Brivido caldo, temperatura  -6°!Siamo a Budapest, dove vi aspetta un weekend indimenticabile e un’emozione ineguagliabile: fare i bagni termali di una notta sottozero con acqua bollente a 38-40 gradi in una delle terme all’aperto tra le più grandi d’Europa.Freddo e caldo: emozione pura nelle piscine esterne di questa città, considerata la capitale mondiale delle terme, ricca di fonti di acqua termali e di strutture capaci di farvi dimenticare lo stress del quotidiano e sanamente rilassarvi approfittando delle acque curative, perché un bagno termale è la destinazione ideale anche d’inverno.La capitale magiara può offrire il luogo ideale dove andarsi a rilassare e recuperare le energie perse durante una pesante settimana lavorativa o o… nelle tarde nottate in discoteca. Meglio andarci quando si fa sera per evitare (almeno un po’) le orde barbariche dei turisti e godersi al massimo l’effetto benefico dell’acqua calda anche quando fuori la temperatura è sotto zero.

Le Terme Szechenyi

 Scoprite le terme di Budapest!

Szechenyi Le terme più famose, si trovano nel cuore del Parco Municipale circondato da numerose attrazioni: strada facendo potrete ammirare il Castello di Vajdahunyad, il Giardino Zoologico e il Giardno Botanico la grandiosa Piazza degli Eroi e una visita che non vi deluderà: il vicino Museo delle Belle Arti.

La spettacolare Piazza degli Eroi e lo splendido Museo delle Belle Arti
La struttura delle terme Szechenyi è maestosa ed affascinante, ornata da colonne e statue, con 3 piscine esterne e 10 interne con la temperatura dell’ acqua che va dai 28° ai 40°. Alla sera lasciatevi incantare dalla magia dei fumi che escono dalle acque calde e sperimentate le tantissime saune che renderanno la vostra notte ricca di nuove emozioni.Costruite tra il 1909 e il 1913 in stile.neo-barocco, ospitano un affollato “weekend party”:  musica, luci, drinks e tuffi e spettacolari effetti laser.
Szechenyi
Se siete bravi a giocare a scacchi provate a chiedere ai signori che giocano in acqua di fare una partita. La sera d’inverno la parte esterna è invasa dai fumi dell’acqua calda creando un’atmosfera unica.Rudas Il suo bagno turco, datato 1556 è uno dei più antichi della città  e ospita 5 vasche termali da 28° a 42° (l’acqua più calda tra le terme di Budapest).  Le sue acque sono leggermente radioattive e sono tra le più apprezzate nella città. Nei weekend è aperto anche di notte.
Suggestiva visione di Budapest dalle Terme Rudas
Atmosfera antica, infatti il bagno non si fa in costume ma con un piccolo asciugamano che viene fornito all’entrata. Tradizionalmente durante la settimana ci sono giornate dedicate alle donne ed altre ai maschi. GellertGioiello architettonico e sicuramente tra le più eleganti della città.Costruite in stile liberty nel 1918, arricchite da mosaici e decorate con le celebri porcellane Zsolnay. Nell’interno troverete una suggestiva piscina, mentre all’esterno vi aspetta una vasca termale e una grande piscina capace di produrre onde artificiali.

Gellert
Gellèrt
LukácsComplesso termale meno turistico, ma ricco di molte particolarità storiche. La sua sorgente d’acqua termale è stata utilizzata infatti già in epoca antica dai romani, poi dai magiari e dai turchi. Nel XII secolo fu gestito dai Cavalieri di San Giovanni nella cura dei malati, seguiti dagli ordini di Rodi e di Malta, che costruirono anche le terme dei loro monasteri. Nel 1884 fu costruito l’albergo termale, un moderno reparto di idroterapia e la suggestiva piscina. Ci sono 3 vasche termali interne da 32° a 40°, 3 piscine esterne e numerose saune.
Lukács.
Sono considerate le “terme degli artisti,” frequentate da scrittori, poeti e letterati ungheresi dell’Ottocento e Novecento, i quali, dopo il successo della loro cura curativa, hanno posto delle tavolette di marmo per esprimere la loro gratitudine.

CHE MUSICA ASCOLTARE Quale sarà la vostra colonna sonora della vostra visita a Budapest?Pop? Rock? Disco? oppure vi lascerete cullare dalle melodie di uno dei cittadini più illustri nella storia della citta e della musica? Sto parlando ovviamente di Franz Liszt  Al numero 35 di Vörösmarty U potrete visitare Il Museo a lui dedicato conoscere l’appartamento dove ha vissuto. Nelle stanze si trovano i suoi strumenti musicali, i suoi oggetti e i suoi scritti. Nella sala dell’appartamento si svolgono abitualmente i concerti-saggi degli allievi del Conservatorio di Budapest.

Museo Franz Listz . I pianoforti, su cui il musicista suonava e componeva.
BUDAPEST DI NOTTE Budapest, da molti chiamata ^Parigi dell’Est” per le sue luci e le sue luminarie non è certamente da meno della “Ville Lumière”.  Lasciatevi  incantare…Il Castello di BudaSpettacolare dal tramonto in poi, arrivateci prima delle 17 per essere gli ultimi ad entrare nella Hungarian National Gallery .
Due opere di János Vaszary,: “Nudo su una coperta gialla e blu”, e “Salome”
Poi una passeggiata tra l’ incanto di torri e statue illuminate da drammatiche luci gialle. Per la salita potete usare la funicolare d’epoca, per la discesa, lasciate che i turisti si imbarchino sul tram numero 1, voi fatela a piedi, godendovi la vista mozzafiato della città illuminata a festa.Ruins BarBenvenuti nei “pub in rovina” edifici decadenti, arredi vintage e muri decrepiti spesso tappezzati da poster del passato socialista. Li troverete nel Quartiere Ebraico nel Settimo Distretto e per  le strade di Józsefváros, ex zona malfamata dell’ Ottavo Distretto, oggi centro di cultura e avanguardia. Qui, dal tardo pomeriggio fino a notte fonda, pulsa la movida più artistica e alternativa.Con pochi euro potrete farvi una birra, un bicchiere di palinka o un distillato di verdure, chiacchierare, incontrare giovani artisti, vedere una mostra d’arte o un film proiettato su un lenzuolo, ascoltare musica dal vivo, ballare e godere dell’atmosfera relax delle stanze più intime.Il più popolare ? Szimpla Kert il piu’ conosciuto e frequentato da artisti emergenti.DOVE DORMIREIo ho alloggiato al Boutique Hotel Casati, piacevole scoperta per il suo look, servizio e accoglienza. Dedicato all’omonima stravagante Marchesa, l’ anticonformista che amava arte, avanguardia e tigri al guinzaglio. Muri colorati e pop art nelle camere, ispirate a quattro diversi lifestyle: natural, cool, classic, heaven, tutte con free tea&coffee giorno e notte. Centralissimo, music lounge bar anni ’70, sauna finlandese e una galleria di foto d’autore.Segnaliamo anche l’Hotel Anantara New York Palace Budapest.
Scoprire la città a bordo di un’autentica vintage Volkswagen Samba, un’idea proposta alcuni anni fa dall’Anantara New York Palace Budapest Hotel
Dalla bellezza della Chiesa di Mattia e le rare reliquie storiche del Museo Nazionale d’Ungheria al rinomato bagno termale Széchenyi e al romantico castello gotico di Vajdahunyad, A seconda del tempo, il tour personalizzato può includere anche una sosta in un parco segreto con un lussuoso cestino da picnic pieno di sontuosi bocconi preparati al momento dall’Executive Chef, Andras Wolf, o una visita al Palazzo del Parlamento ungherese dove deliziosi piatti attendono presso il vicino Tavolo dello chef per sbarcare nei mercati più famosi del vecchio continente, The Great Market Hall; scopri il tesoro storico dell’ignoto nel Giardino dei Filosofi, sede di intricate statue di famosi pensatori e viste panoramiche sul Danubio e sulla bellissima città.DOVE MANGIARENagysarnok (Vámház körút 1-3)Il mercato piu’ vero e più economico della citta’. Evitate le bancarelle inghirlandate di paprika: sono troppo turistiche, i veri ungheresi non ci vanno. Puntate verso qualche contadina dal fazzoletto in testa per trovare frutta e formaggi freschissimi, a meta’ prezzo. Al primo piano si mangia l’ autentica cucina delle nonne magiare.CserpestejivoEx milkbar comunista, sì insomma, tipo una nostra vecchia latteria popolare. E’ diventato selfservice, costa poco ed è un must per il brunch.Menza Sembra di essere finitI in un coffee bar anni ‘60. Mitica tappezzeria Kesztölc e tanto arancione, family&trendy al punto giusto. Austin Powers incontra Barbarella, modelle, influencers e fashion victims si mescolano a mamma e papà che portano i pupi allo squisito lunch.És Bisztrò Cucina austro-ungarica dove impera la carne: dal goulash, allo spezzatino ungherese, al tradizionale tafelspitz servito in 3 portate: in  brodo di manzo, midollo osseo con pane di segale tostato, carne e contorni.   Potete anche autografare il vostro coltello e portarvelo a casa come souvenir.New York CafèSfavillante e dorato. Un viaggio nel passato quando era il punto d’incontro di intellettuali e artisti. Sui tavoli, dedicati a famosi habitués, vengono servite specialità della cucina ungherese. Un pranzo assaggio va dai 30 ai 60 euro. Ah, non dimenticate la mancia: 10 per cento. Qualcosa di più, se il cameriere è simpatico. Dolci e TokajiSe amate i dolci, adorerete Budapest!La torta cinque strati Dobos, il marzapane Szamos la meringosa Eszterházy, la natalizia Mákos Guba e la Rákóczi (la mia preferita) a base di túrós, formaggio proveniente dal Bacino dei Carpazi. Provatele tutte! Magari accompagnate da un celestiale tokaji, profumato passito della regione omonima.Dolci assaggini da Auguszt Confectionary e Molnar’s, mentre per le degustazione vini più interessanti si va nelle enoteche Doblo e Bortársaság.  Molnar’s . Tra i dolci della tradizione, i buonissimi gli anelloni kürtőskalács in pasta di pane dolce, arrotolati e ricoperti di granella a vostra scelta.ma voi cercateli in qualche bancarella in strada, sono fatti sotto vostri occhi, sono migliori e costano la metà.
Una bancarella di kürtőskalács
Curiosi come prepararli a casa?La ricetta nella prossima pagina. Click Next>

Kürtőskalács, ecco la ricetta !

Kürtoskalács

Ingredienti:• 500 g di farina 00• 110 g di zucchero• 10 g di lievito di birra• 60 g di burro• 2 uova• 2 tuorli• 300 ml di latte fresco• 1 cucchiaino di cannella
PreparazioneSetacciate la farina in una ciotola capientefate sciogliere il lievito.In un bicchiere con un po’ del latte intiepiditoFate riposare il latte per 10 minuti e aggiungetelo alla farina, e impastateAggiungete lentamente il latte e amalgamate il tutto.Aggiungete al composto 40 g di zucchero, e un uovo alla volta, continuando a impastare lentamente fino ad ottenere un impasto omogeneo..infarinate le pareti della planetaria, e lasciate riposare l’impasto per un paio di ore, coperto da pellicola per alimenti. Quando il volume sarà raddoppiato di volume, appoggiate l’impasto su un piano infarinato, stendetelo con un mattarello-Ricavate con un coltello delle strisce, di circa 1 centimetro e mezzo.Arrotolate l’impasto a strisce intorno ad un cilindro di alluminio per cannoli. Spennellate con metà del vostro burro fuso l’impasto sul cilindro.Fate cucinare i cannoli in forno preriscaldato, per circa 15 minuti, a 180°C gradi.Nel frattempo mescolate 70 g di zucchero con la cannella in un recipiente. Appena usciti dal forno, spennellate i kürtoskalács con il restante burro e cospargeteli della mistura di zucchero e cannella. Per finire, lasciate intiepidire prima di sformare il cannolo e gustarlo.Una volta cotto questo cannolo ungherese viene cosparso di zucchero e cannella, o semi di papavero, e mangiato caldo o freddo, a piacere. Iniziate già a sentirne il profumo? Questi camini dolci possono anche essere mangiati mentre si sorseggia una buona grappa. Proviamo a rifare nelle nostre cucine l’antica ricetta Kürtoskalács, dolce tipico delle antiche pasticcerie di Budapest.

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’

On the next page you ‘ll find the english version of the recipe. Click Next>

The kürtőskalácsAmong the traditional desserts, the delicious kürtőskalács, kinda of big rings in sweet bread dough, rolled up and covered with toppings of your choice. Find them in some street stall, while made before your eyes, those are the best and the cheapest.

Making kürtőskalács

Ready to make kürtőskalács at home?Here’s the recipe!Ingredients:• 500 g of 00 flour• 110 g of sugar• 10 g of brewer’s yeast• 60 g of butter• 2 eggs• 2 egg yolks• 300 ml of fresh milk• 1 teaspoon of cinnamonPreparationSift the flour into a large bowlmelt the yeast. In a glass with a little warmed milkLet the milk rest for 10 minutes and add it to the flour, and kneadSlowly add the milk and mix everything together.Add 40 g of sugar to the mixture, and one egg at a time, continuing to knead slowly until a homogeneous mixture is obtained.Flour the walls of the planetary mixer, and let the dough rest for a couple of hours, covered with plastic wrap. When the volume has doubled in volume, place the dough on a floured surface, roll it out with a rolling pin-Cut strips of about 1 and a half centimeters long with a knife.Roll the dough into strips around an aluminum cannoli cylinder. Brush the dough on the cylinder with half of your melted butter.Cook the cannoli in a preheated oven for about 15 minutes at 180°C.Meanwhile, mix 70 g of sugar with the cinnamon in a bowl. As soon as they come out of the oven, brush the kürtoskalács with the remaining butter and sprinkle them with the sugar-cinnamon mixture. Finally, leave the cannoli to cool before taking it out of the mold and enjoying it.Once cooked, this Hungarian cannoli is sprinkled with sugar and cinnamon, or poppy seeds, and eaten hot or cold, as you like. Already starting to smell it? These sweet chimneys can also be eaten while sipping a good grappa. Let’s try to redo in our kitchens the ancient Kürtoskalács recipe, a typical dessert of the ancient pastry shops of Budapest.HOW TO DISCOVER THE CITYThe Hotel Anantara New York Palace Budapest: let’s check the hotel’s proposals...
Scoprire la città a bordo di un’autentica vintage Volkswagen Samba, Un’idea del Anantara New York Palace Budapest Hotel
From the beauty of the Matthias Church and the rare historical relics of the National Museum of Hungary to the renowned Széchenyi Thermal Bath and the romantic Gothic castle of Vajdahunyad, Depending on the weather, your customized tour may also include a stop in a secret park with a luxurious picnic basket filled with sumptuous bites freshly prepared by Executive Chef, Andras Wolf, or a visit to the Hungarian Parliament Building where delicious dishes await at the nearby Chef’s Table to land at the Old Continent’s most famous markets, The Great Market Hall ; discover the historical treasure of the unknown in the Garden of Philosophers, home to intricate statues of famous thinkers and panoramic views of the Danube and the beautiful city…

CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world. For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ” non touristy tourist ” style 




Weekend invernale a Vienna: alla scoperta della città imperiale d’inverno

L’inverno ha il potere di trasformare le città europee in veri e propri paesaggi da fiaba, e poche destinazioni catturano l’atmosfera magica di questa stagione tanto quanto Vienna. La capitale austriaca, con la sua architettura maestosa, i mercatini natalizi e le tradizioni invernali, si rivela una scelta perfetta per un weekend indimenticabile durante i mesi più freddi dell’anno.[English version in the next page]

Giorno 1: Esplorare il Cuore Storico

Mattina: Il vostro viaggio inizia nel cuore di Vienna, nella magnifica Piazza San Carlo, dove sarete accolti dallo splendore dell’architettura barocca. Dedicate del tempo a visitare la Cattedrale di Santo Stefano, simbolo della città, con la sua maestosa torre e gli affreschi sorprendenti.Pomeriggio: Dirigetevi al Palazzo Hofburg, la residenza invernale degli Asburgo, e immergetevi nella storia imperiale dell’Austria. Gli appartamenti imperiali e la Cappella di San Michele sono imperdibili per chi desidera vivere un’esperienza autentica.

Interno palazzo Hofburg, Vienna
Interno palazzo Hofburg, Vienna
Sera: Concludete la giornata con una passeggiata per il centro storico illuminato, ammirando i palazzi imperiali e le strade fiancheggiate da luci natalizie. Fermatevi in uno dei tanti caffè storici per assaporare un caldo caffè viennese e una fetta di Sachertorte.
sachertorte
Fetta di sachertorte

Giorno 2: Atmosfera Natalizia e Tradizioni Locali

Mattina: Iniziate la giornata immergendovi nei mercatini natalizi di Vienna. Il Mercato di Natale di Rathausplatz è uno dei più grandi e suggestivi d’Europa, con le sue bancarelle piene di decorazioni artigianali, cibi tradizionali e dolci natalizi.Pomeriggio: Dirigetevi al Palazzo Belvedere per ammirare la sua architettura elegante e, se siete fortunati, una leggera nevicata potrebbe aggiungere un tocco magico al vostro scenario. Al tramonto, visitate il Palazzo Schönbrunn, anch’esso splendidamente illuminato durante la stagione invernale.

Palazzo Belvedere
Palazzo Belvedere
Sera: Prima di concludere il vostro weekend, immergetevi nella tradizione culinaria viennese. Prenotate una cena in un tradizionale Heuriger, una taverna austriaca, dove potrete gustare piatti locali come il Wiener Schnitzel (cotoletta viennese) o il Tafelspitz (bollito di manzo). Consiglio il “Gasthaus zum Sieg,” un ristorante tradizionale noto per la sua autentica cucina viennese.
Piatto tipico viennese: Wiener Schnitzel
Piatto tipico viennese: Wiener Schnitzel
Viena in inverno è una città che cattura l’immaginazione e il cuore. Tra l’architettura maestosa, i mercatini natalizi e le tradizioni locali, un weekend in questa città imperiale offre un’esperienza indimenticabile. La magia dell’inverno si fonde con la ricca storia e la vivace cultura viennese, creando un quadro incantevole che lascerà un’impronta duratura nella vostra memoria di viaggio.Per non perdervi neanche un nostro consiglio di viaggio date un occhio alla nostra pagina Facebook!Su Vienna leggete anche “MERAVIGLIOSO WEEKEND A VIENNA: ARTE CULTURA MUSICA E… LA LEGGENDARIA TORTA AL CIOCCOLATO“ENGLISH VERSION IN THE NEXT PAGE >>>

Winter has the power to transform European cities into fairy-tale landscapes, and few destinations capture the magical atmosphere of this season as much as Vienna. The Austrian capital, with its majestic architecture, Christmas markets, and winter traditions, proves to be a perfect choice for an unforgettable weekend during the coldest months of the year.

Day 1: Explore the Historic Heart

Morning: Your journey begins in the heart of Vienna at the magnificent St. Charles’s Square, where you’ll be greeted by the splendor of Baroque architecture. Take some time to visit St. Stephen’s Cathedral, the city’s symbol, with its majestic tower and stunning frescoes.Afternoon: Head to the Hofburg Palace, the winter residence of the Habsburgs, and immerse yourself in Austria’s imperial history. The Imperial Apartments and St. Michael’s Chapel are must-see for those seeking an authentic experience.Interno palazzo Hofburg, ViennaEvening: Conclude the day with a stroll through the illuminated historic center, admiring imperial palaces and streets lined with Christmas lights. Stop at one of the many historic cafes to savor a warm Viennese coffee and a slice of Sachertorte.sachertorte

Day 2: Christmas Atmosphere and Local Traditions

Morning: Start the day by immersing yourself in Vienna’s Christmas markets. Rathausplatz Christmas Market is one of the largest and most enchanting in Europe, with stalls offering handmade decorations, traditional foods, and Christmas sweets.Afternoon: Head to Belvedere Palace to admire its elegant architecture, and if you’re lucky, a light snowfall might add a magical touch to your surroundings. At sunset, visit Schönbrunn Palace, also beautifully illuminated during the winter season.Palazzo BelvedereEvening: Before concluding your weekend, dive into Viennese culinary traditions. Book a dinner at a traditional Heuriger, an Austrian tavern, where you can savor local dishes such as Wiener Schnitzel (Viennese cutlet) or Tafelspitz (boiled beef). I recommend “Gasthaus zum Sieg,” a traditional restaurant known for its authentic Viennese cuisine.Piatto tipico viennese: Wiener SchnitzelVienna in winter is a city that captures the imagination and the heart. With its majestic architecture, Christmas markets, and local traditions, a weekend in this imperial city offers an unforgettable experience. The magic of winter blends with Vienna’s rich history and vibrant culture, creating a enchanting picture that will leave a lasting impression in your travel memories.




Vienna, città imperiale, verde, eclettica e… al dolce sapore di Torta Sacher

(Sacher Torte ‘s recipe in English at the end of article)di Cesare Zucca Un weekend del bello e del gusto?La risposta è Vienna, città eclettica che spazia dall’Art Nouveau, al gotico, al barocco, al celebre “Ringstraßenstil”. Vi aspetta una città d’arte, storia, innovazione e delizie-enogastronomiche.GREENVienna è una delle città più verdi del mondo Più di duemila parchi e giardini , il Prater, Vienna Woods e Lobau n il Wienerwald (il bosco viennese), i vigneti e l’area del Danubio mentre nel Volksgarten in primavera troverete più di 400 varietà di rose.

Il Prater
MUSICAVienna è musica: la Filarmonica, l’Opera e l’Orchestra Sinfonica. In questa cittò hanno vissuto Franz Schubert, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven, di cui potrete visitare la casa.
Nella casa di Beethoven
LE STELLE BIANCHELa Scuola di Equitazione Spagnola, patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO e unica istituzione al mondo che pratica l’equitazione classica nata dall’alta scuola del Rinascimento, dove potrete ammirare stupefacenti coreografie dei cavalli lipizzanI in armonia con la musica.Attenzione: niente foto, niente flash, potrebbero infastidire i cavalli.KLIMTVisita d’obbligo al lussuoso  Palazzo Belvedere dove vi aspetta il ‘Bacio’, di Klimt, icona univesale di eros e bellezza. Vi consiglio di visitare anche la sua casa-atelier nel 13° distretto, dove scoprirete attrezzi, tele, abiti e le famose modelle particolarmente significative nella vita dell’Artista.
L’atelier di Klimt
MUSEIHofburg , Museumsquartier, Kunsthistorisches con opere d’arte degli Asburgo e Klimt, e il Museo Albertina che ospita periodicamente delle mostre straordinarie.

VIENNA E LA TORTA SACHER: DOVE MANGIARE

Labstelle Wien, gastronomia di alto livello, ottimo pesce e verdure del blün.Se invece volete gustare la tipica eno-gastronomia austriaca, tuffatevi in una delle taverne heuriger, dove impera la tradizionale wiener schnitzel, di taglio bovino o maiale.  Tra le più frequentate la Stift St Peter, Heuriger Sirbu, Welser nei borghi di Oberlaa, Mauer e Hernals e quelle nei quartieri di Stammersdorf e Strebersdorf al di là del Danubio.

Una succulenta wiener schnitzel,
IN CARROZZA!Godetevi la città con un giro in  ‘flaker’  tradizionale carrozza trainata da cavalli. Scoprirete piazze fino ai viali dei parchi del Castello di Schönbrunn, dove un tempo soggiornò l’Imperatore Franz e l’ imperatrice Sissi. A proposito di Sissi, sapevate che la bellissima imperatrice andava pazza per le dolcissime violette di zucchero che troverete un po’ dappertutto.
L’Imperatrice Sissi e le sue violette di zucchero
VINOGemischte Satz, la vigna mista, i vitigni di Veltliner, Riesling, Pinot Bianco o vari vini rossi. Tra i vini più amati: Gemischte Satz, Grüne Veltliner o Blaue Zweigelt.
Il popolare Blaue Zweigelt.
La degustazione più suggestiva sarà nel Abbazia di Klosterneuburg.  Nella sua storica cantina, che vanta 900 anni di  produzione vinicola, vi aspetta un’imperdibile visita guidata e una degustazione vini nella più antica azienda vinicola dell’Austria. Attraverso un’esplorazione suggestiva e istruttiva del complesso di cantine barocche che, sostenuto da muri di mattoni spessi un metro, si estende su quattro livelli fino a una profondità di 36 metri.
L’ Abbazia e la Cantina di Klosterneuburg
i SUGGESTIVI “CAFE'”Vienna ha una lunga tradizione nella cultura del caffè, Cosa meglio di un caffè servito con tutte le regole e magari accompagnato da un dolce viennese?
Un Cafè viennese, tra dolci squisitezza. selfie di rigore….
Ecco la mia top listHawelka Famosi buchten, bigné alla vaniglia.Landtmann 125 anni. Qui sono tutti passati, da Freud a Lady GagaMozart Torta di biscotto, crema ai pistacchi, mousse di cacaoSperl Marmi e specchi fine ‘800. Frequentato dai veri viennesiCentral  Spettacolare ma troppo turisticoL’ICONICA E MERAVIGLIOSA TORTA SACHERImpossibile lasciare Vienna senza aver visitato il Cafè Sacher per gustatare una fetta di Torta Sacher, orgoglio nazionale, dolce simbolo della città e forse la torta al cioccolato più famosa del mondo. Fu inventata nel 1832 dall’allora sedicenne Franz Sacher per il principe Klemens von Metternich e da allora ha conquistato il mondo. Da degustare con un caffè, un the o con un buon vino locale.  Abbiamo scoperto la ricetta di Ernst Knam, uno dei Maestri Pasticceri più conosciuti e ve la raccontiamo .
Ernst Knam e gli ingredienti della “sua” Torta Sacher. (Foto Courtesy Facebook )
TORTA SACHERIngredienti75 gr. cioccolato fondente a pezzetti65 gr. burro20 gr. zucchero a veloqb un pizzico di vaniglia in polvere3 uova90 gr. zucchero semolato65 gr. farina 00250 gr. crema ganache150gr. confettura di albicoccheqb burro e farina per lo stampoIngredienti per la ganache250 ml. panna liquida375 gr. cioccolato fondente in pastiglie o a pezzettiPreparazioneVersate la panna in una casseruola e mettetela a scaldare sul fuoco.Portatela in ebollizione, poi aggiungete il cioccolato fondente.Mescolate accuratamente con un cucchiaio di legno, finché il cioccolato non si sarà completamente sciolto e ben amalgamato con la panna.Raccogliete il cioccolato fondente in una ciotola; quindi fatelo fondere a bagnomaria. Intanto, in una terrina, montate con una frusta il burro con lo zucchero a velo, il sale e la vaniglia. Quando il composto é ben amalgamato, unisci un po’ alla volta i tuorli leggermente sbattuti, mescolate e aggiungete il cioccolato fuso.A parte, in una ciotola ampia, montate a neve con una frusta gli albumi insieme allo zucchero e uniteli delicatamente all’impasto.Mescolate con cura fino ad ottenere un impasto omogeneo.Versate il tutto in uno stampo imburrato e infarinato del diametro di circa 22-24 cm e ponete nel forno preriscaldato a 170°C per 35-40 minuti.Sfornare la torta e lasciatela raffreddare; quindi toglietela dallo stampo, capovolgendola delicatamente. Tagliatela a metà in senso orizzontale con un coltello sottile, a sega, in modo da ottenere 2 dischi.Preparare ora la ganache. Portate a bollore la panna in un pentolino e versarvi il cioccolato tritato o in pastiglie, amalgamare con una frusta sino a quando la ganache non sarà del tutto emulsionata. Con una spatola stendetene uno strato sul primo disco e chiudete la torta con il secondo disco.Spalmate la confettura su tutta la superficie della torta; quindi ricoprite il dolce con la rimanente ganache. Mettete in frigorifero per 20 minuti finché la glassa non si solidifica.
L’originale “Sacher Torte “servita nell’Hotel Sacher , Vienna
CIOCCOLATO… DOVUNQUE! Visto che siete lì…. perchè non godersi un momento davvero indimenticable…Nella Sacher Spa godete di coccole per il corpo e l’anima , grazie ai trattamenti che combinano gli ingredienti più preziosi della fava di cacao per un piacere esclusivo e per il massimo del benessere.  Nei trattamenti viene utilizzata una gamma di prodotti teneri, cremosi e profumati: la linea Time to Chocolate®, pensata per addolcire l’anima e nutrire la pelle, lasciandola più morbida e levigata che mai. Ricchi di effetti nutrienti e vitali, i prodotti sono la ricreazione ideale per la pelle delle clienti. La cura cremosa al cioccolato, in particolare il burro di cacao, fornisce risultati immediati, una pelle più soda e garantisce un aspetto radioso con un effetto duraturo.INFOwww.klimtvilla.atwww.wien.info/www.austria.infoFor the English version of the htstory and the recipe of the SACHER CAKE, Just click Next>Here the story and the recipe of the …THE ICONIC AND WONDERFUL SACHER CAKE It is impossible to leave Vienna without visiting the Cafè Sacher to enjoy a slice of the Sacher cake, national pride, sweet symbol of the city and perhaps the most famous chocolate cake in the world. . It was created in 1832 by the then 16-year-old Franz Sacher for Prince Klemens von Metternich and has since conquered the world. To be enjoyed with a coffee, a tea or a good local wine. We have discovered the recipe of Ernst Knam, one of the best known Master Pastry Chefs and we will tell you about it.

Ernst Knam e gli ingredienti della “sua” Torta Sacher. (Foto Courtesy Facebook )

SACHER TORTEIngredients75 g. chopped dark chocolate65 g. butter20 g. powdered sugara pinch of vanilla powder to taste3 eggs90 g. caster sugar65 g. flour 00250 g. Ganache cream150gr. Apricot jamto taste butter and flour for the mouldIngredients for the ganache250ml. liquid cream375 g. dark chocolate in pellets or piecesPreparationPour the cream into a saucepan and heat it over the heat.Bring to the boil, then add the dark chocolate.Mix thoroughly with a wooden spoon until the chocolate has completely melted and well blended with the cream.Collect the dark chocolate in a bowl; then let it melt in a water bath. Meanwhile, in a bowl, whip the butter with the icing sugar, salt and vanilla with a whisk. When the mixture is well blended, add the lightly beaten egg yolks a little at a time, mix and add the melted chocolate.Separately, in a large bowl, whip the egg whites with a whisk until stiff together with the sugar and gently fold them into the mixture.Mix carefully until a homogeneous mixture is obtained.Pour everything into a buttered and floured mold with a diameter of about 22-24 cm and place in the preheated oven at 170°C for 35-40 minutes.Take the cake out of the oven and let it cool; then remove it from the mold, gently turning it upside down. Cut it in half horizontally with a thin, saw-like knife, in order to obtain 2 discs.Now prepare the ganache. Bring the cream to the boil in a saucepan and pour in the chopped chocolate or in tablets, mix with a whisk until the ganache is completely emulsified. With a spatula, spread a layer of it on the first disc and close the cake with the second disc.Spread the jam over the entire surface of the cake; then cover the dessert with the remaining ganache. Refrigerate for 20 minutes until the glaze sets.

The original “Sacher Torte” served in the Hotel Sacher, Vienna

 




Epifania a Praga: un weekend incantato in una città da sogno

Il giorno dell’Epifania offre l’opportunità perfetta per fuggire dalla routine quotidiana e immergersi in un weekend indimenticabile in una affascinante città europea. Questa è l’occasione ideale per esplorare nuovi luoghi, scoprire tradizioni locali e creare ricordi indelebili. In questo articolo, vi accompagneremo in un viaggio incantato attraverso le strade di una città europea, offrendo suggerimenti e ispirazioni per un weekend memorabile. Per il vostro weekend epifanico, niente di meglio di Praga, la pittoresca capitale della Repubblica Ceca. Conosciuta come la “Città delle Cento Torri“, Praga incanta i visitatori con il suo fascino storico, i suoi suggestivi ponti sul fiume Vltava e le sue magnifiche chiese.[Next page for English version]

Giorno 1: esplorare il cuore storico

Iniziate il vostro viaggio immergendovi nel cuore storico di Praga. Passeggiate per la Città Vecchia e ammirate la maestosità della Piazza dell’Orologio Astronomico. Fate una pausa per gustare uno dei deliziosi dolci locali nelle accoglienti caffetterie lungo le strade lastricate. Nel pomeriggio, attraversate il celebre Ponte Carlo, risalente al XIV secolo, che offre panorami mozzafiato sulla città. Dirigetevi verso il Castello di Praga, un complesso architettonico imponente che domina l’orizzonte. Esplorate la Cattedrale di San Vito e i suoi tesori artistici.

Praga, Ponte Carlo

Giorno 2: attrazioni nascoste e atmosfera magica

Dedicate il vostro secondo giorno a scoprire le gemme nascoste di Praga. Visitate il Quartiere Ebraico, con le sue sinagoghe storiche e il vecchio cimitero ebraico. Fermatevi in uno dei tradizionali ristoranti locali per assaporare la cucina ceca autentica. Nel pomeriggio, prendetevi del tempo per esplorare il quartiere di Mala Strana, con le sue stradine acciottolate e le case color pastello. Godetevi una crociera rilassante sul fiume Vltava, ammirando i monumenti della città da una prospettiva unica. Per concludere il vostro weekend in bellezza, immergetevi nell’atmosfera magica di Praga di sera. La città si illumina con luci soffuse, creando uno scenario da fiaba. Godetevi una cena romantica con vista sul Castello di Praga o partecipate a uno spettacolo folcloristico per vivere appieno la cultura locale.

Praga, magica anche la sera
Praga, con la sua storia avvincente e la sua bellezza senza tempo, si rivela una scelta straordinaria per un weekend durante l’Epifania. Questa città europea incanta i visitatori con il suo mix unico di architettura storica, cultura vibrante e atmosfera romantica. Percorrete le sue strade lastricate, assaporate la sua cucina deliziosa e create ricordi che vi accompagneranno per sempre. Che siate appassionati di storia, amanti dell’arte o semplicemente in cerca di un’esperienza indimenticabile, Praga vi conquisterà con il suo fascino senza tempo.Per una guida più completa andate a dare un occhio a “Praga in tre giorni” o anche su Praga.infoNext page for English version >> Epiphany offers the perfect opportunity to escape the daily routine and immerse yourself in an unforgettable weekend in a fascinating European city. This is the ideal opportunity to explore new places, discover local traditions and create lasting memories. In this article, we will take you on an enchanting journey through the streets of a European city, offering tips and inspiration for a memorable weekend. For your epiphany weekend, nothing beats Prague, the picturesque capital of the Czech Republic. Known as the ‘City of a Hundred Towers‘, Prague enchants visitors with its historical charm, striking bridges over the Vltava River and magnificent churches. 

Day 1: Explore the historical heartland

Start your journey by immersing yourself in the historical heart of Prague. Stroll through the Old Town and admire the majesty of the Astronomical Clock Square. Take a break to enjoy one of the delicious local pastries in the cosy cafés along the cobbled streets. In the afternoon, cross the famous 14th-century Charles Bridge, which offers breathtaking views of the city. Head towards Prague Castle, an imposing architectural complex that dominates the skyline. Explore St Vitus Cathedral and its artistic treasures.

Day 2: hidden gems and magical atmosphere

Devote your second day to discovering Prague’s hidden gems. Visit the Jewish Quarter, with its historic synagogues and old Jewish cemetery. Stop at one of the traditional local restaurants to sample authentic Czech cuisine. In the afternoon, take some time to explore the Mala Strana district, with its cobbled streets and pastel-coloured houses. Enjoy a relaxing cruise on the Vltava River, admiring the city’s monuments from a unique perspective. To end your weekend on a high note, immerse yourself in Prague’s magical atmosphere at night. The city lights up with soft lighting, creating a fairytale setting. Enjoy a romantic dinner with a view of Prague Castle or attend a folklore show to fully experience the local culture.

Prague, magical even in the evening

Prague, with its compelling history and timeless beauty, proves to be an outstanding choice for a weekend during Epiphany. This European city enchants visitors with its unique mix of historical architecture, vibrant culture and romantic atmosphere. Wander its cobbled streets, savour its delicious cuisine and create memories that will stay with you forever. Whether you are a history buff, art lover or simply looking for an unforgettable experience, Prague will captivate you with its timeless charm.For a more comprehensive guide, have a look at ‘Prague in three days‘ or also at Prague.info




Un weekend memorabile a Santiago de Compostela

di Cesare Zucca —(Italian and English version)Galizia, Spagna. Oggi vi suggerisco una meta davvero unica per la sua suggestività, unicità e splendore: Santiago de Compostela, patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e meta finale dei  “Cammini di Santiago”.Cammino Inglese parte da Ferrol passando per Pontedeume, Betanzos, San Paio de Buscas, Marantes..Cammino Portoghese parte da Tui con il percorso O Porrino, Arcade, Pontevedra, Caldas de Reis e PadronCammino Francese inizia a Sarria e lungo il cammino  offre pernottamenti in hotel di charme e di categorie superiori.L’arrivo a Santiago riserva uno spettacolo straordinario: una citta’ unica in diversi stili architettonici, giustamente dichiarata dall’UNESCO Patrimonio artistico dell’umanità, dove, nella possente Praza do Obradoiro, trionfa la Cattedrale di San Giacomo, nata 800 anni fa, sede delle spoglie mortali di Giacomo il Maggior, apostolo di Gesù  e tuttora in perfetta conservazione.Si entra da un meraviglioso portico romanico del XIII secolo decorato con 200 statue di personaggi biblici, apostoli e profeti, mentre all’interno spicca un baldacchino in stile barocco, completamente ricoperto in foglia d’oro,Troverete molte le visite guidate che, oltre alle meraviglie della Cattedrale, vi faranno scoprire le alture dove scoprire angoli segreti, nuove prospettive e panorami dall’alto della splendida piazza.Scoprirete poi il centro storico, le sue chiese, i conventi di clausura, i negozi di oreficeria di argento le botteghe artigiane, i leggendari caffè, ristoranti, e pasticcerie,  le piazze, come l’Obradoiro, Praterías, Cervantes, Toural…Percorrete le suggestive rúas, come quella do Franco o “do Vilar”, stradine lastricate  che danno sugli splendidi edifici gotici e rinascimentali. Essendo completamente pedonalizzata,  sarà un piacere zigzagare per il centro, dalla Rua du Preguntorio, alla Caldeireiria e alla Rua da Raina, le preferite dagli abitanti della città  per le innumerovoli botteghe che offrono i prodotti tipici della cucina locale e la famosa tarta de Santiago, una torta di mandorle spolverata con dello zucchero a velo fatto cadere sopra una sagoma della croce di Santiago.La troverete in tantissimi posti, ma qual’è la migliore?Beh, a mio parere, è quella delle monache benedettine del Convento de San Pelayo. Si trova al numero 23 della Calle San Pelayo de Antealtares, si entra da una porticina e, nella penombra, attraverso una grata, una  delle monache vi passerà la loro torta. Una vera delizia!DA VEDEREMonastero di San Martín Pinario di epoca medioevale, ospita un seminario, un hotel, una residenza universitaria, un museo di arte sacra e una farmacia del XV secoloCentro Galego de Arte Contemporáneo, ospita la collezione della fondazione Arco, opere di artisti galiziani contemporanei e diverse esposizioni temporanee sulle principali tendenze artistiche attuali.Parque de la Alameda, per una passeggiata con sosta dovuta nella cappella barocca di Santa SusanaMuseo do Pobo Galego, museo etnografico che ospita mostre temporanee e permanenti sull’arte, la tradizione e la cultura galiziana.Fame?Tuffatevi nel Mercado de Abastos, uno dei luoghi più popolari della città. Oltre 300 banchi vendono specialità locali, pesce fresco, dolci, formaggi e salumi. Chiude alle 15, però, all’interno, troverete molte  bodegas dove gustare le eccellenze gastronomiche della città. Tapas di ogni tipo, tortillas, gustose empanadas, il celebre pulpo a la Gallega, oltre ai famosi crostacei galiziani che vi verranno cucinati sotto ai vostri occhi,Fame “gourmet”?Per un’esperienza indimenticabile , dove la tradizione galiziana incontra nuove soluzioni e gusti raffinati, concedetevi una cena firmata dalla Chef stellata Lucia Freitas, al timone del suo ristorante A Tafona, un locale elegantemente essenziale, che combina suggestivi muri in pietra con una bellissima scala, un lucernario e altri dettagli raffinati.

In primo piano la Chef stellata Lucia Freitas con la brigata di “A Tafona”
Lucía Freitas, originaria di Santiago, ha iniziato i suoi studi presso la Scuola Avanzata di Arti Culinarie e Gestione dell’Ospitalità ad Artxanda (Bilbao). A Mugaritz ha scoperto il mondo verde degli orti e i valori legati ai prodotti locali, che oggi giocano un ruolo fondamentale nel suo lavoro.Il suo periodo al Relais Chateau come capo pasticcere del ristorante Tápies. Questo periodo definisce la sua visione economica e strategica della gastronomia come impresa e porta all’apertura del suo primo ristorante A Tafona e in seguito LUME al Mercato Centrale di SantiagoLucia considera i prodotti galiziani della costa e dell’orto come colonna portante della sua cucina, facendo rivivere cucine ancestrali, utilizzando ingredienti locali crendo una cucina che presta attenzione alle tradizioni e sull’evoluzione metodologica. La sua cucina è moderna, ricca di sapore, tecnica raffinata nelle tecniche e elegante negli abbinamenti i perceves (pregiatissimi molluschi colorati) serviti con una zuppetta di riso e alghe marine, l’ostrica in crema affumicata abbinata alla sardina e la barbabietola con fiori di ibisco e ciliegie e la sua empanada liquida.INFOTourSpainFor the English version click Next> A memorable weekend in SANTIAGO DE COMPOSTELA, Galicia, Spain.by Cesare Zucca —Galicia, Spain. Today I suggest you a truly unique destination for its suggestiveness, uniqueness and splendor: Santiago de Compostela, a UNESCO World Heritage Site and the final destination of the “Ways to Santiago”.The English Way starts from Ferrol passing through Pontedeume, Betanzos, San Paio de Buscas, Marantes..The Portuguese Way starts from Tui with the route O Porrino, Arcade, Pontevedra, Caldas de Reis and PadronThe French Way begins in Sarria and along the way it offers overnight stays in charming and superior category hotels.The arrival in Santiago offers an extraordinary spectacle: a unique city in different architectural styles, rightly declared an artistic heritage of humanity by UNESCO, where, in the mighty Praza do Obradoiro, the Cathedral of St. James triumphs, born 800 years ago, home to the mortal remains of James the Greater, apostle of Jesus and still in perfect preservation. You enter from a wonderful 13th century Romanesque portico decorated with 200 statues of biblical characters, apostles and prophets, while inside there is a baroque style canopy, completely covered in gold leaf,You will find many guided tours which, in addition to the wonders of the Cathedral, will make you discover the heights where you can discover secret corners, new perspectives and views from above the splendid square.You will then discover the historic center, its churches, cloistered convents, silver goldsmith shops, artisan workshops, legendary cafes, restaurants, and pastry shops, the squares, such as the Obradoiro, Praterías, Cervantes, Toural…Walk along the suggestive rúas, such as that of Franco or “do Vilar”, narrow paved streets overlooking the splendid Gothic and Renaissance buildings.Being completely pedestrianised, it will be a pleasure to zigzag around the centre, from the Rua du Preguntorio, to the Caldeireiria and the Rua da Raina, the favorites of the city’s inhabitants for the numerous shops offering the typical products of the local cuisine and the famous tarta de Santiago, an almond cake dusted with icing sugar dropped onto a silhouette of the cross of Santiago.You will find it in many places, but which is the best?Well, in my opinion, it is that of the Benedictine nuns of the Convento de San Pelayo. It is located at number 23 Calle San Pelayo de Antealtares, you enter through a small door and, in the dim light, through a grate, one of the nuns will pass you their cake. A real treat!TO BE SEENMedieval-era monastery of San Martín Pinario, home to a seminary, a hotel, a university residence, a museum of sacred art and a 15th-century pharmacyCentro Galego de Arte Contemporáneo, houses the collection of the Arco foundation, works by contemporary Galician artists and several temporary exhibitions on the main current artistic trends.Parque de la Alameda, for a walk with a stop in the baroque chapel of Santa SusanaMuseo do Pobo Galego, ethnographic museum which hosts temporary and permanent exhibitions on Galician art, tradition and culture.Hunger?Dive into the Mercado de Abastos, one of the most popular places in the city. Over 300 stalls sell local specialties, fresh fish, desserts, cheeses and cured meats. It closes at 3pm, however, inside, you will find many bodegas where you can taste the gastronomic excellences of the city. Tapas of all kinds, tortillas, tasty empanadas, the famous pulpo a la Gallega, as well as the famous Galician shellfish that will be cooked before your eyes,Hungry “gourmet”?For an unforgettable experience, where Galician tradition meets new solutions and refined tastes, treat yourself to a dinner signed by the starred Chef Lucia Freitas, at the helm of her restaurant A Tafona, an elegantly essential venue, which combines suggestive stone walls with a beautiful staircase , a skylight and other refined details.
In primo piano LA Chef stellata Lucia Freitas con la brigata di “A Tafona”
In the foreground the starred Chef Lucia Freitas with the “A Tafona” brigadeLucía Freitas, originally from Santiago, began her studies at the Advanced School of Culinary Arts and Hospitality Management in Artxanda (Bilbao). In Mugaritz she discovered the green world of vegetable gardens and the values linked to local products, which today play a fundamental role in her work.The experience as head pastry of the Tápies restaurant the Relais Chateau defines her economic and strategic vision of gastronomy as a business and leads to the opening of her first restaurant A Tafona followed by LUME at the Central Market of SantiagoLucia considers Galician products from the coast and from the garden as the backbone of her cuisine, reviving ancestral cuisines, using local ingredients to create a cuisine that pays attention to traditions and methodological evolution.Her cuisine is modern, rich in flavour, refined in its techniques and elegant in its combinations. Just to mention some dishes: the perceves (precious colored molluscs) served with a soup of rice and seaweed, the oyster in smoked cream combined with the sardine and the beetroot with hibiscus and cherries and the liquid empanada.INFOTourSpainA Tafona




Capodanno last-minute: un weekend indimenticabile a Berlino

di Benedetta d’ArgenzioSe stai pensando di organizzare un weekend di Capodanno all’ultimo minuto, non c’è meta più vibrante e festosa di Berlino. La capitale tedesca si trasforma in un palcoscenico di festa, con fuochi d’artificio, concerti, e una vivace atmosfera di celebrazione che rendono il capodanno berlinese un’esperienza unica e indimenticabile.
Porta di Brandeburgo

Porta di Brandeburgo con il conto alla rovescia e i club di tendenza

Il punto focale delle celebrazioni di Capodanno a Berlino è la famosa Porta di Brandeburgo. Migliaia di persone si radunano per partecipare al conto alla rovescia e dare il benvenuto al nuovo anno sotto il cielo illuminato dai fuochi d’artificio. L’energia e l’entusiasmo della folla sono contagiosi, creando un’atmosfera di gioia e festa. Dopo il conto alla rovescia, immergiti nella magia di Unter den Linden, l’ampia strada alberata che collega la Porta di Brandeburgo all’Alexanderplatz. Qui troverai bancarelle con cibo, bevande calde e souvenir. Prova le specialità locali e sorseggia un bicchiere di Glühwein mentre ti godi lo spettacolo delle luci scintillanti e delle attrazioni festive.Non si può tralasciare che Berlino sia rinomata per la sua scena notturna eclettica, e il Capodanno non fa eccezione. I club e i locali della città organizzano feste straordinarie che durano tutta la notte, con DJ internazionali, spettacoli dal vivo e luci scintillanti. Dai mitici club di Kreuzberg alle feste sotterranee di Friedrichshain, c’è un’opzione per tutti i gusti.

club Berlino

Mercatini di Natale e alloggi last-minute

Se stai cercando souvenir dell’ultimo minuto o semplicemente vuoi immergerti nella tradizione natalizia, visita gli stand del mercatino di Natale di Alexanderplatz. Troverai oggetti artigianali, decorazioni natalizie e prelibatezze locali. È il modo perfetto per assaporare l’atmosfera festiva e portare a casa un pezzo di Berlino.Anche se stai pianificando all’ultimo minuto, Berlino offre una vasta gamma di opzioni di alloggio. Dai lussuosi hotel nel centro città agli accoglienti bed and breakfast, troverai sicuramente una sistemazione adatta alle tue esigenze. Sfrutta le piattaforme online per le prenotazioni last-minute per trovare le migliori offerte.Berlino, con la sua energia vibrante e la sua atmosfera festosa, è la destinazione perfetta per un weekend di Capodanno all’ultimo minuto. Dai fuochi d’artificio alla scena notturna vivace, questa città offre un’esperienza di Capodanno unica che rimarrà impressa nei tuoi ricordi per sempre. Scegli Berlino per un inizio indimenticabile del nuovo anno e preparati a festeggiare in grande stile nella capitale tedesca.Per saperne di più su Berlino leggi anche la nostra guida “BERLINO SEGRETA: LE MIE 20 MOSSE DA ‘TURISTA NON TURISTA’




Un weekend incantato a Tours: la magia del Natale nella valle della Loira

di Benedetta d’ArgenzioNel cuore della suggestiva Valle della Loira, Tours si rivela come una gemma invernale durante le festività natalizie. Con il suo mix affascinante di architettura storica, mercatini vivaci e atmosfera festosa, la città si trasforma in un incanto durante il periodo natalizio. Un weekend a Tours è l’occasione perfetta per immergersi nella magia del Natale e scoprire tutto ciò che questa destinazione unica ha da offrire.

I mercatini natalizi e illuminazioni magiche

Iniziare il vostro weekend a Tours esplorando la pittoresca Piazza Plumereau è un must. Durante le festività, questa affascinante piazza, circondata da case a graticcio dai colori vivaci, si anima con un mercatino natalizio che offre prodotti artigianali, regali unici e delizie culinarie. Sorseggiare un caldo vin brulé mentre passeggiando tra le bancarelle è un modo perfetto per immergersi nell’atmosfera natalizia. Le vie di Tours si trasformano in un mondo di luccichii durante il periodo natalizio. Le luminarie creative lungo la Rue Nationale e la Place Jean Jaurès creano un’atmosfera magica. La cattedrale gotica di Saint-Gatien e la Basilica di San Martino si illuminano di notte, regalando una vista spettacolare e rendendo le passeggiate serali un’esperienza indimenticabile. 

Weekend con gusto ed intrattenimento

Un fine settimana a Tours durante le festività offre l’opportunità di deliziare il palato con prelibatezze locali. Esplorate le boulangerie per assaporare specialità natalizie come i tradizionali bûche de Noël e i croissant farciti. Non dimenticate di esplorare il mercato alimentare Les Halles de Tours, dove potrete acquistare prodotti freschi e locali perfetti per un picnic natalizio. La città offre una varietà di eventi speciali durante il periodo natalizio. Dai concerti nelle chiese storiche ai mercatini tematici, c’è sempre qualcosa di affascinante da fare. Consultate il programma locale per scoprire gli spettacoli e le attività che si svolgeranno durante il vostro soggiorno.Inutile dire che un weekend a Tours offre anche l’opportunità di esplorare i dintorni e i famosi castelli della Valle della Loira (qui per una guida completa). Prenotate un’escursione per visitare il maestoso Château de Chenonceau o il suggestivo Château de Villandry, adornato con giardini all’italiana.Tours, con la sua atmosfera natalizia incantevole e il suo ricco patrimonio culturale, si rivela come la destinazione ideale per un weekend durante le festività. Tra mercatini colorati, luminarie scintillanti e le tradizioni culinarie locali, questo angolo della Valle della Loira offre un’esperienza autentica e indimenticabile. Un weekend a Tours è l’occasione perfetta per festeggiare il Natale in un ambiente magico e unico, regalandovi ricordi preziosi di questa incantevole città francese.




Magia invernale nel cuore del Belgio: un weekend incantato a Bruxelles, Bruges e Gent

di Benedetta d’ArgenzioIl Belgio, famoso per la sua ricca storia, la deliziosa cioccolata e le birre artigianali, si trasforma in un paese incantato durante il periodo natalizio. Le città di Bruxelles, Bruges e Gent si vestono a festa, accogliendo visitatori con un’atmosfera magica e luminosa. Un weekend di dicembre è il momento perfetto per immergersi nella bellezza invernale di queste destinazioni uniche.

Bruxelles: La Capitale Brillante

Il cuore politico dell’Unione Europea, Bruxelles, si trasforma in un calderone di festa durante il periodo natalizio. La Grand Place, dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO, si illumina con migliaia di luci scintillanti e un imponente albero di Natale. I mercatini natalizi che si estendono per le strade accanto alla Grand Place offrono una varietà di prelibatezze locali, artigianato tradizionale e regali unici.Un must assoluto è la visita al Mercato di Natale di Place Sainte-Catherine, dove i visitatori possono gustare specialità belghe come waffle caldi e cioccolata fusa, oltre a scoprire creazioni artigianali locali. Il Palais Royal e la Parc du Cinquantenaire sono altri luoghi magici da visitare durante il periodo natalizio, con le loro illuminazioni spettacolari e atmosfera festosa. 

Bruges: Una incantevole favola

Bruges, con i suoi canali pittoreschi e architettura medievale, si trasforma in una vera e propria favola invernale durante il Natale. La piazza del Markt è il fulcro delle celebrazioni, dove un romantico mercatino natalizio offre prelibatezze culinarie e artigianato locale.Il Belfort, con la sua vista panoramica sulla città, è uno spettacolo di luci durante le serate invernali. Un giro in battello lungo i canali addobbati a festa è un modo incantevole per scoprire l’atmosfera natalizia di Bruges. Non dimenticate di assaporare le praline locali e di scattare una foto accanto al celebre Monumento al Cioccolato.

Gent: Un Tesoro nascosto

Gent, meno turistica ma altrettanto affascinante, offre un’esperienza natalizia autentica. La piazza Korenmarkt è il centro nevralgico delle celebrazioni, con il suo grande albero di Natale e il mercatino che offre le specialità locali. La Cattedrale di San Bavone, splendidamente illuminata, è un luogo imperdibile durante il periodo natalizio.Per un’esperienza unica, prendete parte al “Gentse Winterfeesten”, un festival invernale che trasforma la città in un paese delle meraviglie natalizie. Qui potrete gustare cibo delizioso, ascoltare musica dal vivo e godervi l’atmosfera calorosa e accogliente della città.Con la sua atmosfera incantata, il Belgio offre un’esperienza natalizia indimenticabile. Bruxelles, Bruges e Gent sono le gemme del paese, trasformate in un tripudio di luci e colori che cattureranno il vostro cuore. Preparatevi a immergervi nella magia di un weekend belga di dicembre e a portare a casa ricordi preziosi di un Natale unico e indimenticabile.Se siete avventurieri e amanti del viaggio seguite la nostra rubrica WeekendEurope 




Parigi: un incanto di magia natalizia

di Benedetta d’Argenzio

Il mese di dicembre trasforma la già affascinante Parigi in una città da fiaba, dove le luci scintillanti, i mercatini incantevoli e l’atmosfera festosa rendono ogni angolo della Ville Lumière un luogo magico. Scopriamo insieme perché Parigi è la destinazione ideale per vivere l’incanto del Natale. Parigi si veste a festa con una miriade di luci che illuminano gli Champs-Élysées, la Tour Eiffel, Montmartre e molti altri luoghi iconici. Ogni strada, ogni piazza, si trasforma in un quadro luminoso, creando un’atmosfera magica che avvolge la città nella sua interezza. La Torre Eiffel, in particolare, si trasforma in una scintillante cascata di luci ogni sera, regalando uno spettacolo indimenticabile ai visitatori e ai parigini.

Mercatini natalizi: delizie e artigianato lungo la Senna

I mercatini natalizi di Parigi sono una vera delizia per gli amanti delle tradizioni e dei sapori autentici. Lungo le rive della Senna, piccole bancarelle offrono prelibatezze gastronomiche come crepes, cioccolato caldo, e formaggi locali. Ma non solo cibo: gli artigiani locali espongono le loro creazioni, dalla ceramica alla gioielleria, offrendo l’opportunità di portare a casa souvenir unici e fatti a mano che raccontano la storia della città. Gli alberi di Natale adornano piazze e strade, creando una cornice festosa per tutta la città. I grandi magazzini come Galeries Lafayette e Printemps presentano vetrine elaborate e alberi spettacolari, invitando i visitatori a immergersi completamente nello spirito natalizio parigino.

Patinoire en Plein Air: pattinaggio, concerti e spettacoli

Una delle esperienze più romantiche di Parigi durante il periodo natalizio è il pattinaggio su ghiaccio en plein air. La pista di pattinaggio temporanea allestita di fronte all’Hôtel de Ville offre una vista spettacolare sulla città illuminata, creando un’atmosfera incantevole per coppie e famiglie. Il freddo dell’aria è presto dimenticato mentre ci si scivola felicemente sotto le stelle. Parigi, città intrisa di cultura, non delude nemmeno durante le festività natalizie. Le chiese storiche come Notre-Dame e Saint-Sulpice ospitano concerti di musica sacra e classica, mentre i teatri presentano spettacoli a tema natalizio. La magia dell’arte si mescola con la magia del Natale, regalando momenti di puro incanto.

Parigi durante dicembre è molto più di una destinazione turistica; è un sogno natalizio che si avvera. L’atmosfera vibrante, le luci scintillanti, i mercatini pittoreschi e la ricca offerta culturale rendono la Ville Lumière un luogo imperdibile per chi desidera vivere l’incanto del Natale in una delle città più romantiche e affascinanti del mondo. Preparati a perderti nelle vie illuminate, a gustare le delizie natalizie e a creare ricordi indimenticabili sotto la Torre Eiffel. Parigi ti aspetta per regalarti un Natale che rimarrà nel tuo cuore per sempre.

Per prenotare viaggi ed escursioni per questo magico periodo dell’anno visitate anche parigi.it!

Per chi ama viaggiare, sopratutto in Francia, vi abbiamo raccontato l’incantevole viaggio nei nostri amati paesi della Loira con particolare attenzione a Nantes. Cliccate qui!




Capolavori nascosti: le cinque capitali europee meno conosciute da scoprire

Benvenuti a bordo di un viaggio insolito attraverso l’Europa, esplorando le sue gemme nascoste e le capitali meno conosciute. In questo articolo, ci immergeremo nelle atmosfere uniche, nei tesori culturali spesso trascurati e nelle storie da raccontare di alcune delle capitali meno celebrate del Vecchio Continente. Da strade acciottolate cariche di storia a quartieri affascinanti ancora da scoprire, preparatevi a essere ispirati a esplorare le capitali più sconosciute d’Europa. È il momento di allontanarsi dagli itinerari più battuti e scoprire il lato autentico e poco conosciuto di questo continente ricco di sorprese.

1. Tallinn, Un Incantesimo Medievale

Tallinn, la capitale dell’Estonia, è una città affascinante che unisce il fascino storico medievale con una vibrante modernità. Il suo centro storico, un sito UNESCO, è caratterizzato da strade lastricate, case colorate dai tetti rossi e maestose torri medievali. La Piazza dell’Alto Consiglio è il cuore della città vecchia, circondata da edifici storici e caffè accoglienti.La città conserva un’incredibile quantità di architettura medievale, tra cui la Cattedrale di Alexander Nevsky, una sontuosa chiesa ortodossa, e la Torre dell’Orologio, simbolo della città. Allo stesso tempo, Tallinn è nota per la sua vitalità culturale e creativa, con una scena artistica contemporanea che si esprime attraverso gallerie, musei e eventi culturali. La modernità di Tallinn emerge nei suoi quartieri alla moda, ricchi di caffè alla moda, ristoranti innovativi e una vivace vita notturna.

Città vecchia, Centro storico medievale, Tallinn

2. Riga, Un Racconto di Storia e Arte Nouveau

Città simbolo dell’Art Nouveau insieme alle più celebri Praga e Bruxelles, Riga è una capitale che innamora. Capitale della Lettonia, è una città che mescola sapientemente l’antico e il moderno. Con il suo affascinante centro storico, dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO, Riga vanta un’architettura medievale ben conservata, con strade lastricate e edifici dall’atmosfera fiabesca.La Città Vecchia di Riga è adornata da chiese antiche, come la Cattedrale di Riga e la Chiesa di San Pietro, oltre a vivaci piazze e caffè all’aperto che rendono l’atmosfera vibrante e accogliente. La città è famosa per la sua collezione eclettica di architettura art nouveau, che contribuisce a conferirle un carattere unico. Riga è anche una destinazione culturale, con numerosi musei, teatri e gallerie d’arte, e offre una scena culinaria variegata che riflette la sua diversità culturale. Il fiume Daugava che attraversa la città aggiunge un tocco di serenità, con lunghe passeggiate sul lungofiume e ponti panoramici. Grazie alla sua energia giovane e moderna, Riga è una città in continua evoluzione, con quartieri alla moda, boutique alla moda e una vivace vita notturna. In breve, Riga offre un mix affascinante di storia, cultura, architettura e modernità che la rende una destinazione intrigante nell’Europa settentrionale.

3. Sofia, Il Cuore Caldo della Bulgaria

Sofia, la capitale della Bulgaria, incanta i visitatori con il suo mix affascinante di storia millenaria e vitalità urbana. Nel cuore della città, la Cattedrale di Alexander Nevsky e la w offrono spettacolari esempi di architettura ortodossa, mentre la Rotonda di San Giorgio, risalente all’antichità romana, aggiunge un tocco di storia. Il centro di Sofia vanta piazze vivaci come la Piazza della Libertà, circondata da edifici neoclassici e ristoranti accoglienti. La strada Vitosha, pedonale e animata, è un luogo ideale per lo shopping e gustare prelibatezze locali.Sofia è una città verde, con ampi parchi come il Parco Borisova Gradina, che offre un rifugio tranquillo per passeggiate e relax. Il monte Vitosha, visibile dalla città, offre spettacolari opportunità per escursioni e panorami mozzafiato sulla città. La scena culturale sofiana è dinamica, con musei intriganti come il Museo Nazionale di Storia e la Galleria Nazionale d’Arte. La città è anche conosciuta per la sua vivace vita notturna, con bar e locali che animano le strade dopo il tramonto. Sofia incanta con la sua atmosfera accogliente, la sua storia ricca e la sua moderna energia urbana. Una destinazione che unisce l’autenticità della Bulgaria con la vivacità di una capitale europea in continua evoluzione.

Cattedrale di Alexander Nevsky, Sofia
 

4. Stoccolma, La Bellezza tra Isole e Modernità

Stoccolma, spesso sottovalutata tra le capitali europee, si rivela come una gemma nascosta da scoprire. Questa città incantevole, costruita su un arcipelago di isole, offre una fusione unica di storia, cultura e modernità. Il centro storico di Gamla Stan è un labirinto di strade lastricate, affacci su piazze accoglienti e case dai colori vivaci, il tutto immerso in un’atmosfera medievale. Ma Stoccolma è molto più di una città dall’aspetto antico; è una metropoli cosmopolita con quartieri alla moda, come Södermalm, ricco di negozi trendy, caffè bohémien e un’energia giovane e creativa. Stoccolma è una città d’acqua, con canali che si intrecciano tra le isole e che offrono una vista incantevole. I musei di Stoccolma sono tesori culturali, tra cui il Museo Vasa, che ospita una nave da guerra del XVII secolo perfettamente conservata, e il Fotografiska, dedicato all’arte della fotografia contemporanea.La gastronomia locale è un’altra sorpresa piacevole, con ristoranti che offrono prelibatezze svedesi e cucine internazionali, mentre i caffè sulle rive del lago Mälaren sono luoghi perfetti per rilassarsi e godersi la vista. In breve, Stoccolma, con la sua combinazione unica di storia, design moderno e bellezze naturali, è una delle capitali meno visitate d’Europa che merita sicuramente di essere scoperta. La sua autenticità e il suo fascino discreto la rendono una destinazione straordinaria per i viaggiatori in cerca di esperienze uniche e poco convenzionali.

Il palazzo reale, Svezia, Stoccolma

5. Zagabria, Un Tesoro Croato da Scoprire

Zagabria, la perla segreta dell’Europa, si svela come una delle capitali meno visitate, ma straordinariamente affascinanti. Situata tra le Alpi e il Mare Adriatico, questa città croata è un’esplosione di cultura, storia e calore umano. Il suo centro storico, Gornji Grad, è un incantevole dedalo di strade acciottolate, affacciato su piazze accoglienti e circondato da edifici medievali dai colori pastello. La Cattedrale di San Marco, con il suo tetto a mosaico, e la Torre Lotrščak aggiungono un tocco di fascino storico. Zagabria è una città in cui la modernità abbraccia la tradizione. Il quartiere di Tkalciceva è una festa per i sensi con i suoi caffè, le botteghe artigianali e l’atmosfera bohémien. I musei, come il Museo d’Arte Contemporanea, evidenziano la scena artistica vivace della città.La gastronomia zagabrese è un piacere per il palato, con ristoranti che offrono prelibatezze locali e internazionali. I mercati, come Dolac, sono un tripudio di colori e sapori, invitando i visitatori a immergersi nella cultura culinaria croata. Zagabria è anche circondata da parchi e colline, offrendo panorami mozzafiato e opportunità per escursioni rigeneranti. La vivace vita notturna, specialmente lungo la strada Tkalciceva, rende la città un luogo ideale per chi cerca intrattenimento serale. In poche parole, Zagabria, con la sua autenticità, il suo mix culturale e l’accoglienza calorosa dei suoi abitanti, è una delle capitali europee meno esplorate ma più affascinanti. Per i viaggiatori in cerca di destinazioni autentiche e piene di sorprese, Zagabria si presenta come un tesoro da scoprire. In un continente ricco di destinazioni turistiche, queste capitali meno conosciute offrono esperienze autentiche e sorprendenti. Scoprite con noi il lato meno esplorato d’Europa, dove ogni strada, piazza e caffè raccontano storie uniche di un passato e di un presente da scoprire. Un aiuto potrebbe essere dare un’occhiata al sito di Civitatis, ricco di visite guidate, escursioni e attività nelle principali d’estinzioni del mondo. Se siete curiosi di altre mete in giro per l’Europa ecco la nostra rubrica WeekendEuropa!




La magia dei Paesi della Loira: Nantes, un capolavoro d’autunno

di Benedetta d’ArgenzioOggi la rubrica dei weekend all’estero vi porta nella regione dei Paesi della Loira, un incantevole scrigno di storia, cultura e paesaggi mozzafiato che si trasforma in una sinfonia di colori durante l’autunno. In questo viaggio attraverso la magia autunnale, ci concentreremo sulla città di Nantes, cuore pulsante di creatività e storia, dove le foglie cadenti e le opere d’arte urbana si fondono per creare un’atmosfera unica e indimenticabile. Un invito a esplorare la bellezza della Loira in una stagione che rivela il suo lato più affascinante, dove il passato si intreccia con il presente e la natura si veste di tonalità calde e avvolgenti. Preparatevi a lasciarvi incantare dalla regione dei Paesi della Loira, dove ogni strada, castello e angolo della città di Nantes racconta una storia di fascino autunnale.

Blois, nella regione del Centro-Valle della Loira
Il Fascino Autunnale dei Castelli della LoiraL’autunno è il momento ideale per esplorare i celebri castelli della Loira, che emergono come gioielli incastonati tra paesaggi mozzafiato, trasformando gli eleganti giardini e i boschi circostanti in una tavolozza di colori mozzafiato. I giardini di Chambord e Chenonceau si tingono di rosso e oro, creando uno scenario da fiaba che incanta i visitatori. Le foglie cadenti danzano delicatamente lungo gli argini dei fiumi, mentre i castelli si riflettono nelle acque tranquille, creando uno spettacolo visivo indimenticabile.
Castello di chambord, Castello reale
Nantes: Creatività e Storia Si FondonoAl centro di questa regione incantevole si erge Nantes, una città che unisce la ricchezza della sua storia con la vivacità della sua scena artistica. Durante l’autunno, Nantes si riveste di colori caldi, rendendo ogni angolo della città ancora più affascinante. Il celebre Castello dei Duchi di Bretagna, con i suoi fossati e i suoi giardini, si trasforma in un’oasi di tranquillità dove gli alberi secolari catturano la magia dell’autunno. L’autunno porta con sé il rinomato festival “Voyage à Nantes”, un’esplosione di creatività che trasforma la città in un’installazione artistica a cielo aperto. Le strade di Nantes si animano con opere d’arte, installazioni e performance che catturano l’immaginazione di residenti e visitatori. Questo evento unico aggiunge un tocco contemporaneo all’atmosfera classica della città, creando una fusione affascinante tra antico e moderno.
Nantes. Paesi della Loira
L’autunno è anche la stagione ideale per esplorare la ricca gastronomia della regione. I piatti si arricchiscono di delizie autunnali come funghi selvatici, castagne e zucche, creando un connubio perfetto tra tradizione e creatività culinaria.I mercati locali di Nantes si riempiono di prodotti freschi e prelibati, dai formaggi artigianali alle fragranti baguette. I ristoranti della regione propongono menu stagionali che deliziano il palato con prelibatezze come casseruole di cacciagione e saporite zuppe a base di prodotti freschi di stagione, offrendo un’autentica esperienza gastronomica francese immersa nella magia dell’autunno.Ora, mentre salutiamo la regione dei Paesi della Loira e la sua affascinante Nantes, portiamo con noi i ricordi di paesaggi incantati, sapori deliziosi e un’atmosfera che ha toccato il nostro cuore. Che il vostro prossimo viaggio vi porti a esplorare le meraviglie autunnali di questa regione, dove ogni strada è una promessa di scoperta e ogni stagione rivela un nuovo capitolo della sua storia senza tempo.




Esperienza gourmet in Istria: quando il turismo incontra il sapore

Benvenuti in Istria, un gioiello culinario che fonde la bellezza paesaggistica con il piacere del palato. Questa regione croata, baciata dal mare Adriatico e bagnata dal sole mediterraneo, si sta affermando come una destinazione gourmet di prim’ordine. In questo viaggio attraverso i sapori dell’Istria, ci concentreremo sulla produzione di olio e vino, due pilastri che stanno trasformando la regione in un paradiso per gli armanti del buon cibo e del vino.

L’Olio d’Oliva: Un Tesoro Liquido

L’Istria vanta una lunga tradizione nella produzione di olio d’oliva, e le sue colline sono punteggiate da uliveti secolari. L’ulivo è infatti presente nella penisola sin dai tempi degli antichi greci, come riportano varie testimonianze scritte. A quegli scritti, si aggiungono i resti degli antichi oleifici, situati lungo la costa occidentale istriana, soprattutto a Brione, Barbariga, Parenzo, Porto Cervera. Questa storica tradizione non si è affatto affievolita, tanto che oggi, la più importante pubblicazione al mondo dedicata all’olio extravergine di oliva, Flos Olei, anche nel 2024 premia l’Istria e i suoi olivicoltori: la penisola croata sarà per l’ottava volta la miglior regione al mondo per l’olio extravergine, con il maggior numero di oli inseriti nella guida (in tutto 69). La combinazione di clima mite, terreno ricco e cure agricole tradizionali conferisce a questo olio un sapore unico e inconfondibile. Visitare una delle numerose aziende agricole della zona offre non solo l’opportunità di assaporare oli pregiati, ma anche di immergersi nell’arte dell’estrazione dell’olio. Dalle olive al frantoio, seguire il percorso di produzione è un’esperienza sensoriale che coinvolge la vista, l’olfatto e il gusto.

Vino: Il Calice che Racconta la Storia del Territorio

L’Istria è anche rinomata per i suoi vini di alta qualità, che riflettono il carattere del terreno e il clima ideale. Le cantine della regione accolgono gli appassionati di vino in un viaggio attraverso i vitigni autoctoni, come il Malvasia. Infatti in Istria si trova ovunque ed è parte integrante dell’identità agricola della regione. Il vino è di color giallo paglia, di gradevole aroma che richiama il fiore d’acacia. È armonioso, di freschezza moderata e di sfruttare equilibrata. In Istria è altrettanto tipico il Terrano, vino di un intenso colore tra il viola e il rosso-rubino, di un vivace aroma di frutta, estremamente fresco e beverino. Partecipare a degustazioni guidate permette di esplorare la complessità di questi vini e di comprendere il connubio tra tradizione e innovazione che caratterizza la scena vinicola istriana. Oltre alle cantine, molti agriturismi offrono la possibilità di abbinare i vini locali a piatti tipici, regalando un’esperienza gastronomica completa.


La Malvasia bianca di Candia è un vitigno a frutto bianco, con un leggero aroma del moscato dà origine a un vino frizzante secco, morbido e fresco al palato, di buona struttura generale.
L’Istria, diventando sempre più una destinazione gourmet, si distingue per la sua capacità di soddisfare tutti i sensi. Dai panorami pittoreschi delle colline ricoperte di ulivi ai sapori intensi degli oli e dei vini locali, ogni angolo di questa regione racconta una storia di tradizione e passione per la gastronomia. Che siate appassionati di cucina, intenditori di vino o semplicemente viaggiatori curiosi, l’Istria si rivela un destino che sa conquistare il cuore di chiunque ami i piaceri della tavola.In conclusione, l’Istria si sta trasformando in un’esperienza gourmet da non perdere. Con la sua produzione di olio e vino di qualità, la regione invita i viaggiatori a scoprire il lato più delizioso della sua cultura. Lasciatevi conquistare dai sapori autentici dell’Istria, dove il turismo si fonde armoniosamente con il gusto, regalando esperienze indimenticabili a ogni occone e sorso.




Viaggio tra le Sfumature Autunnali: Camargue e Salisburgo, Due Gioielli del Foliage

Benvenuti nel magico mondo autunnale di Francia e Austria, dove la natura si trasforma in una tavolozza vivida e caleidoscopica di colori. In questo viaggio virtuale, esploreremo due destinazioni incantevoli durante la stagione del foliage: la pittoresca Camargue in Francia e la affascinante Salisburgo in Austria. Preparatevi a vivere un’esperienza straordinaria dove la natura stessa sembra dipingere un quadro indimenticabile.

1. Camargue (Francia)

Nella selvaggia bellezza della Camargue, situata nella regione della Provenza, la transizione dall’estate all’autunno dipinge i vasti paesaggi di questa zona unica. I vasti terreni umidi, le lagune e le distese di risaie si vestono di tonalità calde, creando uno spettacolo visivo straordinario. Oltre alla bellezza naturale, avrete l’opportunità di esplorare la cultura unica della Camargue, con i suoi famosi cavalli bianchi e i tipici fenicotteri rosa che abitano la regione.

Per un autunno sorprendente, potete scegliere un soggiorno in Camargue. Non perdetevi lo straordinario foliage dell’isola Maguelone, con gli alberi rosso fiamma che si riflettono nell’acqua delle lagune. Separata dal resto della Francia dai due bracci del delta del Rodano, vanta città medievali di rara bellezza, come Arles, che affascinò Van Gogh, con i suoi 2500 anni di storia e le sue vestigia romane. Vale una visita, a 2 km dalla città, l’abbazia di Montmajour, Patrimonio UNESCO. Tra Provenza e Linguadoca si trova poi la città di Saint-Gilles, di epoca romana, mentre si affaccia sul mare il delizioso villaggio di Les Saintes – Meries de La Mer con il vicino Chateau d’Avignon. Recatevi poi a Aigues-Mortes, la città medievale circondata da stagni e paludi, per scatti di panorami mozzafiato. A sud della città si trovano le straordinarie saline di 9000 ettari, paradiso di migliaia di uccelli. Tra i parchi naturali da non perdere anche il Parco Naturale Regionale della Camargue, il Parco Ornitologico di Ponte de Gau a 5 km da Saintes-Maries de la Mer, e la Riserva Naturale del Marais du Vigueirat, a un’ora di auto da Avignone, che si estende tra il Grande Rodano e la pianura stepposa della Crau.

2. Salisburgo (Austria)

Ci sposteremo verso le maestose Alpi austriache per immergerci nell’atmosfera fiabesca di Salisburgo. Con le sue antiche architetture barocche e le montagne circostanti, Salisburgo offre uno scenario perfetto per godere dello spettacolo autunnale. Passeggiate tra i giardini e i parchi della città, ammirando come le foglie si trasformano in una sinfonia di colori caldi, vi farà percepire la magia unica di questa stagione. Panorami autunnali mozzafiato anche a Salisburgo, splendida cittadina alpina medievale dell’Austria che ha dato i natali a Mozart e annoverata tra i siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La città è circondata da colline dalle sfumature che vanno dal marrone al rosso cremisi, mentre nelle campagne si degusta il vino novello, lo Sturm. Da vedere la fortezza collinare di Hohensalzburg, i castelli di Mirabel, con il Giardino dei Nani più grande d’Europa, ed Helbrun e la Casa Museo di Mozart. Fermatevi per una pausa in uno dei caffè del centro, assaggiate una fetta di strudel di mele sorseggiando una cioccolata calda o un caffè melange. Entrate poi nella cattedrale dedicata ai Santi Virgilio e Ruperto e ammirate le Collegiata, capolavoro di Fischer von Erlach. Ai piedi della collina di Festungberg vale una visita anche il Monastero di Nonnberg, il più antico monastero benedettino di monache dell’area germanica.

In questo affascinante viaggio tra le sfumature autunnali di Camargue e Salisburgo, abbiamo avuto l’opportunità di immergerci nella bellezza fugace del foliage in due contesti unici. La Camargue ci ha regalato paesaggi mozzafiato, con le sue distese di risaie e le acque tranquille delle lagune, mentre Salisburgo ha incantato i nostri occhi con la sua architettura barocca e le maestose montagne che fungono da sfondo.

Il foliage in Francia e Austria è molto più di una semplice trasformazione visiva della natura; è un’esperienza sensoriale che coinvolge cuore e anima. La magia della transizione autunnale ci ha permesso di connetterci con la natura in modo profondo, respirando l’aria fresca e godendo dello scrosciare delle foglie sotto i nostri passi.

Mentre salutiamo queste due destinazioni autunnali, conserviamo nel cuore l’immagine indelebile di colori vibranti e atmosfere incantate. Il foliage ci ha ricordato che la bellezza dell’autunno si trova in ogni foglia caduta e in ogni colore che dipinge il paesaggio, creando ricordi indelebili che ci accompagneranno nel nostro viaggio attraverso le stagioni della vita. Che il vostro prossimo autunno sia arricchito dalla scoperta di nuovi luoghi e dalla meraviglia di ogni foglia che danza al vento.




Varsavia, alla scoperta della capitale della Polonia

di Benedetta d’Argenzio

Una bellezza tutta da scoprire quella della Polonia, un Paese che ha molto da offrire, stupendo l’occhio e l’immaginazione del viaggiatore moderno e curioso, che non si accontenta delle solite mete. Noi di Weekend Premium vogliamo raccontarvela, partendo proprio dalla sua capitale, la splendida Varsavia, a cui potete dedicare un weekend lungo, oppure sceglierla come tappa di una vacanza on the road alla scoperta della Polonia.

Varsavia, alla scoperta della capitale della Polonia
Le case colorate della Città Vecchia

Varsavia e la sua rinascita

Prima della Seconda Guerra Mondiale, Varsavia era considerata la “Parigi del Nord”, per la bellezza dei suoi palazzi e per la lunga storia, a tratti gloriosa, a trati travagliata. Dopo il Secondo Conflitto Mondiale, che l’aveva lasciata in macerie, la città è straordinariamente risorta, grazie all’impegno dell’intera nazione, ma anche alle eccezionali “Vedute del Canaletto”, splendidi dipinta talmente dettagliati da assomigliare a vere e proprie fotografie, che hanno consentito di ricostruire la Città Vecchia, cuore del centro storico, in maniera talmente fedele e perfetta all’originale da farla includere nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Seppure più piccola di dimensioni rispetto, per esempio, a Londra o a Parigi, oggi Varsavia è una città dinamica, vivace e giovane. Inoltre, non solo è la sede dell’amministrazione centrale della Polonia, ma anche il principale centro scientifico, culturale e artistico. Basti pensare che vanta ben 70 università, tra pubbliche e private, e nei suoi istituti scientifici studiano più di 200 mila studenti. Tantissimi anche i centri artistici e culturali, tra cui 28 teatri, 35 musei e 60 gallerie d’arte. Senza dimenticare i servizi turistici, tra alberghi prestigiosi, negozi eleganti, ma anche mercatini, centri per lo shopping, pub, locali in cui ascoltare musica dal vivo, parchi dove potersi rilassare nel verde e molto altro.

La Città Vecchia

Una visita alla capitale polacca non può che cominciare dal suo cuore antico, la Città Vecchia. Patrimonio dell’Umanità UNESCO, colpisce per i suoi palazzi dalle facciate colorate, ricostruiti dopo essere stati distrutti dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il centro della Città vecchia è la splendida Piazza del Castello (Plac Zamkowy) con al centro la Colonna di Sigismondo, alta 22 metri, del 1644, dedicata a re Sigismondo III Vasa, che nel 1596 fece trasferire la capitale da Cracovia a Varsavia. Di fronte alla colonna si trova il Castello Reale, residenza dei sovrani polacchi e ora sede del presidente della Repubblica.

Varsavia, alla scoperta della capitale della Polonia
Veduta notturna del Castello Reale

Se volete ammirarla dall’alto, potete salire sull’Osservatorio (Taras Widokowy), ma dovete essere bene allenati, dal momento che per arrivare in cima bisogna percorrere 150 gradini!

Varsavia

Proprio dietro alla Piazza del Castello si trova la Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta) dall’inconfondibile forma quadrata, circondata da palazzi dalle facciate colorate e simbolo di Varsavia. Un tempo, qui c’era il cuore pulsante della città, vi si svolgevano infatti, feste, cerimonie e persino esecuzioni. Oggi, invece, la zona pullula di ristoranti, bar e deliziosi negosi. Una curiosità: al centro della piazza si trova una statua dedicata alla Sirenetta, assai simile alla celebre “sorella” di Copenaghen.

Varsavia Rynek Starego Miasta
La Piazza del Mercato

Lungo la Strada Reale

Imperdibile una passeggiata, anche a tappe, lungo la Strada Reale, un percorso di circa 10 km che collega il Palazzo Reale, nella Città Vecchia, al Palazzo di Wilanów, la residenza estiva della casa regnante. Costruita in stile barocco alla fine del Seicento, è chiamata “la piccola Versailles” per la somiglianza con la reggia parigina ed è uno dei monumenti più visitati della città.

Varsavia Palazzo Wilanow
Palazzo di Wilanow

La Strada Reale comprende anche Via Krakowskie Przedmieście, dove si concentra la maggior parte delle chiese storiche, tra cui la Chiesa di Santa Croce, dove è custodito il cuore di Chopin, e antichi palazzi, costruiti tra il XVII e il XVIII secolo. Oggi, alcuni di essi ospitano l’Università di Varsavia, la sede dell’Accademia Polacca delle Scienze, con la statua di Niccolò Copernico.

Via Krakowskie Przedmieście

Il tratto principale è della Strada Reale è invece, Via Nowy Świat, sulla quale dominano architetture del XIX secolo e dove si trovano diverse boutique, librerie, caffè e ristoranti. Nelle vicinanze del fiume Vistola si trova poi l’imponente struttura del Museo Nazionale, che custodisce, tra gli altri, gli splendidi affreschi di Faras, scoperti in Sudan da archeologi polacchi e le collezioni del Museo dell’Esercito Polacco.

Via Nowy Świat

Proseguendo ancora verso sud si arriva su Aleje Ujazdowskie, la più bella strada di Varsavia sulla quale si affacciano gli splendidi palazzi delle ambasciate straniere, l’Orto Botanico, le sedi dei Ministeri e il meraviglioso Parco di Łazienki Królewskie. In questo polmone verde di 76 ettari si trovano diversi edifici, tra cui il Palazzo sull’Acqua, che si riflette nelle acque del vicino laghetto, l’Anfiteatro estivo, il Palazzo Myśliewicki e il Palazzo del Belvedere, che fino al 1994 è stato la residenza del Capo di Stato polacco. Inoltre, sotto al monumento a Chopin, dalla metà di maggio alla fine di settembre, tutte le domeniche, si tengono concerti in onore del grande compositore.

Concerto Chopin nel parco Lazienki

La Strada Reale ha come tappa finale il Palazzo Wilanów, che si trova a circa 6 km dal Parco Łazienki. Lo splendido palazzo barocco costruito nella seconda metà del XVII secolo era la residenza estiva del re Giovanni III Sobieski. Lo stile ricorda quello della Reggia di Versailles. Il re, infatti, voleva ricordare all’adorata moglie il Paese di lei, la Francia.

Palazzo Wilanów e i suoi giardini

Il Palazzo si può visitare e al suo interno si possono ammirare una collezione di mobili, una di ritratti, di sculture e armature. Qui si trova anche il singolare Museo del Manifesto, unico nel suo genere. Aperto nel 1968, si trova nell’antica rimessa del palazzo.

Museo del Manifesto

Dal Ghetto Ebraico all’Archeologia Industriale

Ci sono moltissime cose da vedere a Varsavia. Se avete tempo, per esempio, potete salire fino al 30° piano del Palazzo della Cultura e della Scienza, che si trova nella zona moderna della città, nelle vicinanze della stazione centrale.  Si tratta di un grattacielo di 234 metri, costruito secondo i canoni del realismo socialista, di cui è il migliore esempio fuori dai confini dell’ex Unione Sovietica. Da qui si può ammirare un panorama mozzafiato della capitale, tagliata in due dal corso sinuoso della Vistola.

Veduta notturna del Palazzo della Cultura e della Scienza

Continuando il nostro viaggio a Varsavia, alla scoperta della capitale della Polonia, scopriamo che merita certamente una visita anche il Ghetto Ebraico, che ospita il Polin Museum, che racconta mille anni di storia degli Ebrei Polacchi. Prima delle Seconda Guerra Mondiale, infatti, la Polonia ospitava la più grande comunità ebraica d’Europa. Con l’invasione nazista del 1939 venne creato il ghetto e la popolazione diminuì drasticamente a causa delle deportazioni. In seguito alla famosa rivolta, tra aprile e maggio 1943, i tedeschi lo rasero al suolo facendo migliaia di vittime.

Ghetto Ebraico

Se invece siete appassionati di archeologia industriale, Varsavia nasconde diversi gioielli. Tra questi c’è la centrale elettrica Elektrownia Powiśle, progettata nel 1904 per alimentare la città. Dopo aver cessato la sua funzione fu oggetto di un importante intervento di riqualificazione urbana che ne ha fatto un grande spazio multifunzionale che ospita negozi, ristoranti, hotel e molto altro.

La vecchia centrale recuperata di Elektrownia-Powiśle

Da non perdere poi il Neon Muzeum, un museo unico nel suo genere in Europa, inaugurato nel 2005 e che ospita la documentazione e la conservazione delle insegne neon risalenti alla Guerra Fredda. Il museo è ospitato nella Soho Factory post industriale e custodisce centinaia di insegna che rappresentano la tradizione polacca dell’Out of Home, cioè piccole opere d’arte luminose per segnalare la presenza di negozi e uffici.

Varsavia, alla scoperta della capitale della Polonia
Il Museo dei Neon

Infine, all’interno delle fabbriche rivitalizzate “Koneser”, è stato inaugurato nel 2018 il Museo della Vodka Polacca. Si trova nel quartiere Praga e si tratta di un suggestivo edificio ottocentesco ricostruito con nuovi spazi. Il museo si propone di fare conoscere, anche attraverso installazioni multimediali, la ricca e lunga storia della produzione e degli usi e costumi legati alla Vodka polacca. È l’unico museo al mondo dedicata alla famosa bevanda alcolica, inclusa nella lista dei prodotti IGP- Indicazione Geografica Protetta.

La facciata del Museo della Vodka Polacca

Nei dintorni di Varsavia

Per chi volesse esplorare anche i dintorni di Varsavia, a 53 km dalla capitale, si trova la piccola località di Żelazowa Wola, dove si trova la casa natale di Fredyryk Chopin. Si tratta di una residenza di campagna circondata da un meraviglioso parco, nella quale è stato allestito un piccolo museo dedicato al compositore e dove, in estate, si tengono concerti all’aperto eseguiti da pianisti di fama mondiale.

Varsavia, alla scoperta della capitale della Polonia. Il Museo Casa Natale di Chopin
Il Museo Casa Natale di Chopin

A poca distanza da Żelazowa Wola si trova poi Nieborów, sede di una splendida residenza barocca della seconda metà del XVII secolo, di cui si conserva ancora oggi l’arredo originale. Nelle vicinanze si trova anche il bel parco settecentesco Arkadia, ricco di scorci incantevoli.

Il Parco di Arkadia a Nieborów

Infine, nella vicina Łowicz, vale una visita la splendida collegiata medievale ricostruita nel XVIII secolo e dove in estate, in occasione della Festa del Corpus Domini, si celebra una famosa processione durante la quale i cittadini della città e dintorni indossano i variopinti costumi regionali.

Varsavia, alla scoperta della capitale della Polonia. Feste religiose
Festa del Corpus Domini a Łowicz

Varsavia, alla scoperta della capitale della Polonia

INFO

www.polonia.travel/it/