Toyota Hilux GR Sport II 2025, il RE dei pick-up mette l’abito sportivo per diventare ancora più inarrestabile
La nuova incarnazione del Toyota Hilux GR Sport II 2025 si presenta come una fusione perfetta tra robustezza, prestazioni e un design aggressivo, pronto a dominare qualsiasi terreno. La casa giapponese ha sapientemente raffinato il suo pick-up di punta, spingendolo oltre i limiti della sportività e dell’avventura, mantenendo inalterate le caratteristiche che ne hanno decretato il successo mondiale.
Toyota Hilux GR Sport II, estetica aggressiva
Esteticamente, la versione GR Sport II si distingue immediatamente per il frontale imponente, caratterizzato da una griglia nera con la scritta TOYOTA in rilievo, un omaggio ai modelli da rally della casa nipponica. I paraurti ridisegnati conferiscono un aspetto ancora più muscoloso, enfatizzato dai passaruota allargati che accolgono cerchi in lega da 17 pollici con finitura nera opaca, avvolti da pneumatici All-Terrain di grande diametro. I dettagli in rosso, come le pinze freno anteriori firmate GR e gli inserti sul paraurti, aggiungono un tocco di sportività che si sposa perfettamente con la sua anima off-road.
Meccanica affidabile e collaudata
Sotto il cofano, il Toyota Hilux GR Sport II 2025 mantiene il suo potente motore 2.8 turbodiesel da 204 cavalli e 500 Nm di coppia massima, abbinato a un cambio automatico a sei rapporti. L’elettronica di bordo è stata ottimizzata per offrire una risposta più pronta e una maggiore fluidità di guida, sia su asfalto che su percorsi accidentati. Le sospensioni, rivisitate con un nuovo schema di ammortizzatori monotubo, migliorano la stabilità e il comfort senza sacrificare la capacità di assorbire gli impatti più duri. Il differenziale posteriore a bloccaggio elettronico e la trazione integrale permanente con riduttore garantiscono un’aderenza impeccabile in ogni condizione.
Prestazioni
Dal punto di vista delle prestazioni, il Toyota Hilux GR Sport II 2025 è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in circa 10 secondi, un valore sorprendente considerando la sua stazza e vocazione off-road. La velocità massima si attesta intorno ai 175 km/h, mentre la capacità di traino raggiunge i 3.500 kg, rendendolo perfetto per il trasporto di carichi pesanti e rimorchi. Il telaio a longheroni rinforzato assicura una rigidità strutturale elevata, mentre l’assetto rialzato di 20 mm rispetto alla versione standard migliora ulteriormente l’angolo di attacco e di uscita, favorendo la mobilità sui terreni più ostici.
Abitacolo sportivo e tecnologico
All’interno, l’atmosfera racing si percepisce chiaramente grazie ai sedili sportivi in pelle e scamosciato con cuciture rosse a contrasto e il logo GR in rilievo sui poggiatesta. Il volante multifunzione, anch’esso impreziosito da dettagli rossi e dal badge GR, offre una presa solida e un feedback diretto, ideale per affrontare qualsiasi scenario di guida. La plancia si distingue per un mix di materiali soft-touch, carbon-look e dettagli in alluminio spazzolato, mentre l’ampio display centrale touchscreen da 9 pollici, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, assicura un’esperienza multimediale moderna e intuitiva.
Pratica e spaziosa
Sul fronte della praticità, il cassone posteriore mantiene la generosa capacità di carico tipica dell’Hilux, con un rivestimento rinforzato che ne aumenta la resistenza agli urti e ai graffi. La presenza di ganci di ancoraggio multipli e della presa da 220V lo rende un vero e proprio alleato anche nelle attività professionali più impegnative. Il sistema di telecamere a 360 gradi facilita le manovre in spazi ristretti, mentre i sensori di parcheggio anteriori e posteriori aumentano la sicurezza nelle situazioni urbane.
Prezzo
Il nuovo Toyota Hilux GR Sport II 2025 sarà disponibile nel nostro paese a partire dal mese di maggio al prezzo di listino di 51.800 euro (+IVA).
Conclusioni
Il Toyota Hilux GR Sport II 2025 si conferma quindi non solo come un pick-up inarrestabile per il fuoristrada, ma anche come un mezzo capace di offrire un’esperienza di guida entusiasmante, grazie a un’attenzione particolare per i dettagli estetici e tecnologici. Con questa nuova versione, Toyota ha alzato ulteriormente l’asticella, proponendo un veicolo che combina affidabilità, versatilità e sportività in un mix perfettamente bilanciato, pronto a conquistare qualsiasi tipo di avventura, dall’asfalto cittadino ai percorsi più estremi.
Ram 1500 RHO Mopar ‘25, personalizzazione esclusiva per il pick-up adatto a Super WEEKEND OUTDOOR
Il Ram 1500 RHO Mopar ‘25 rappresenta l’ultima frontiera della personalizzazione per gli amanti dell’off-road e delle avventure all’aria aperta. Questa edizione esclusiva, sviluppata in collaborazione con Mopar, punta a migliorare le prestazioni, l’estetica e la funzionalità del celebre pick-up americano, rendendolo il compagno ideale per i weekend all’insegna dell’avventura.
Sviluppato in collaborazione con Mopar, questo pick-up non è solo un mezzo da lavoro o un veicolo off-road, ma una vera e propria dichiarazione di stile e prestazioni. Pensato per chi desidera affrontare senza compromessi ogni tipo di terreno, questo modello esclusivo è dotato di un’estetica aggressiva, una meccanica potenziata e tecnologie avanzate che lo rendono perfetto per i viaggi avventurosi e i weekend outdoor di lusso.
Che si tratti di un’escursione nei boschi, di una fuga nel deserto o di un raffinato glamping sulle rive di un lago, il Ram 1500 RHO Mopar ‘25 è progettato per offrire il massimo delle prestazioni con un comfort impareggiabile.
Ram 1500 RHO Mopar, Design e Stile Unico
Il Ram 1500 RHO Mopar ‘25 si distingue per un look aggressivo e sportivo, caratterizzato da grafiche esclusive Mopar, badge dedicati e una colorazione pensata per integrarsi con gli scenari natur, ali. I paraurti rinforzati, le protezioni sottoscocca e le nuove barre portatutto aggiungono un tocco di robustezza, rendendolo perfetto per le sfide off-road.
Prestazioni e Meccanica Ottimizzata
Il cuore pulsante di questo pick-up è un motore Hurricane High Output Straight-Six Turbo (SST) da 3,0 litri, che fornisce una spinta supplementare in fase di accelerazione e migliora l’efficienza nei consumi senza compromettere la potenza. L’unità produce 540 CV e 706 Nm di coppia, sufficiente per uno scatto da 0 a 100 mph in 4,6 secondi. Il cambio automatico a otto rapporti ottimizza la distribuzione della coppia, garantendo una risposta fluida e reattiva anche sui terreni più impegnativi. Il sistema di trazione integrale intelligente, abbinato a un differenziale posteriore a slittamento limitato e a sospensioni rialzate con ammortizzatori Bilstein ad alte prestazioni, assicura un’aderenza impeccabile e una guida stabile anche nelle condizioni più difficili.
Dotazioni Tecnologiche e Comfort
All’interno dell’abitacolo, la tecnologia incontra il comfort. Il sistema di infotainment Uconnect da 12 pollici, con navigazione GPS e connettività wireless Apple CarPlay e Android Auto, assicura un’esperienza di guida sempre connessa. I sedili ergonomici rivestiti in pelle e tessuto tecnico offrono il massimo comfort anche nei viaggi più lunghi, mentre il tetto panoramico permette di godere a pieno dei panorami outdoor.
Accessori Mopar per il Massimo dell’Avventura
La dotazione Mopar include una serie di accessori pensati per chi ama le attività all’aria aperta: dal verricello frontale per le situazioni più estreme, alle pedane laterali rinforzate per un accesso facilitato alla cabina. Inoltre, il cassone è equipaggiato con un sistema di ancoraggio modulare e un pratico frigorifero portatile per le escursioni più lunghe.
Perfetto per il Weekend Outdoor
Grazie alla combinazione di potenza, resistenza e dotazioni pensate per l’avventura, il Ram 1500 RHO Mopar ‘25 è la scelta ideale per chi ama trascorrere il tempo libero immerso nella natura. Che si tratti di campeggio, escursioni in montagna o lunghe traversate nei deserti, questo pick-up è pronto a offrire un’esperienza unica e senza compromessi.
Con questa versione esclusiva, Mopar e Ram dimostrano ancora una volta il loro impegno nella realizzazione di veicoli in grado di soddisfare le esigenze degli appassionati di off-road, offrendo un mix perfetto tra prestazioni, stile e versatilità.
Toyota Tacoma sbarca in Italia, caratteristiche e prezzi del SUPER 4×4
Il mercato italiano dell’off-road accoglie finalmente un’icona dell’avventura: il Toyota Tacoma. Dopo anni di attesa e un enorme successo in Nord America, il pick-up giapponese si appresta a conquistare anche gli appassionati europei di viaggi e avventure fuori strada. Con una combinazione di robustezza, tecnologia avanzata e versatilità, il Tacoma si candida a essere il compagno ideale per chi cerca un veicolo in grado di affrontare ogni tipo di terreno senza rinunciare al comfort e allo stile. L’abbondante spazio interno e le numerose tecnologie di bordo, unite all’enorme cassone e all’inarrestabile trazione ontegrale supportata da tanta potenza rendono il Tacoma il veicolo ideale per Weekend PRemium all’insega dell’avventura e del divertimento. Ora non ci resta che scoprire tutte le caratteristiche di questo poliedrico SUPER 4×4.
Toyota Tacoma, dimensioni generose e stile USA
Negli Stati Uniti è considerato un “midsize pick-up”, ma che nel contesto europeo si distingue per le sue dimensioni generose e le prestazioni robuste. Importato da concessionarie specializzate, il Tacoma offre agli appassionati italiani una nuova opzione nel segmento dei veicoli off-road.
Due versioni e stile muscoloso
Il design del Tacoma è caratterizzato da linee squadrate e un aspetto muscoloso che trasmette immediatamente una sensazione di potenza e affidabilità. Le versioni TRD Sport e TRD Pro sono pensate per gli amanti dell’off-road, con dettagli estetici e funzionali che enfatizzano le capacità fuoristradistiche del veicolo. Per chi cerca un tocco di eleganza e comfort, la versione Limited offre interni in pelle, un sistema multimediale all’avanguardia e finiture cromate che aggiungono un tocco di raffinatezza al robusto pick-up.
Abitacolo spazioso e hi tech
All’interno, il Tacoma sorprende per la qualità dei materiali e la tecnologia disponibile. La strumentazione digitale comprende un display touch da 14 pollici per l’infotainment e un quadro strumenti digitale da 12,3 pollici. La compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto garantisce una connettività senza soluzione di continuità, mentre il pacchetto Toyota Safety Sense, di serie su tutte le versioni, include sistemi avanzati di assistenza alla guida come il riconoscimento dei pedoni, il mantenimento della corsia e un cruise control adattivo di ultima generazione.
Motori
Sotto il cofano, il Tacoma offre diverse opzioni di motorizzazione. Il motore 2.4 litri turbo a quattro cilindri è disponibile in due varianti: una da 231 CV con una coppia di 239 Nm e una più potente da 282 CV con una coppia di 430 Nm. Per la prima volta, è disponibile anche una versione ibrida, che combina il motore turbo con un motore elettrico, offrendo una potenza complessiva di 326 CV e una coppia massima di 630 Nm. Questa variante ibrida non solo migliora le prestazioni, ma riduce anche i consumi e le emissioni, rendendo il Tacoma una scelta più ecologica senza compromettere la potenza.
Tecnica
Le versioni TRD Pro offerte da Toyota sono equipaggiate con ammortizzatori Fox, un sistema di visualizzazione del terreno di guida sullo schermo (Multi-Terrain Monitor), un selettore delle modalità di guida e il Crawl Control, che facilita la guida in condizioni off-road estreme. La versione Trailhunter, pensata per gli avventurieri più esigenti, offre sospensioni ARB, pneumatici Goodyear da 33 pollici, un’altezza da terra incrementata di 6 cm e dotazioni extra nel cassone, come un compressore ad aria e prese elettriche fino a 2,4 kW.
Prezzi
Per quanto riguarda i prezzi, il Toyota Tacoma è disponibile in Italia a partire da 65.500 euro più IVA. È importante notare che, a causa delle normative vigenti, il veicolo deve essere immatricolato come autocarro (N1), il che potrebbe influenzare le scelte di alcuni potenziali acquirenti. Il veicoo viene distribuito da un importatore parallelo.
In conclusione, il Toyota Tacoma rappresenta una novità interessante per il mercato italiano, offrendo una combinazione di robustezza, tecnologia avanzata e versatilità. Che si tratti di affrontare terreni impervi durante il weekend o di intraprendere lunghi viaggi con comfort e sicurezza, il Tacoma si propone come un compagno affidabile e performante.
Tesla Cybertruck by Mansory, il pick-up oltre ogni limite
Il Tesla Cybertruck, sin dalla sua presentazione, ha rappresentato una rivoluzione nel mondo dei pick-up elettrici grazie al suo design futuristico e alle prestazioni avanzate. Tuttavia, l’atelier tedesco Mansory ha deciso di spingersi oltre, creando una versione ancora più esclusiva e audace: il Mansory Elongation.
Tesla Cybertruck by Mansory Elongation: Un’Esplosione di Fibra di Carbonio
Mansory ha trasformato l’estetica del Tesla Cybertruck utilizzando ampiamente la fibra di carbonio. Elementi come il cofano, il pannello anteriore e il paraurti sono stati sostituiti con componenti in carbonio dal look aggressivo, conferendo al veicolo una presenza su strada ancora più imponente. Anche i gusci degli specchietti laterali sono stati ridisegnati per accentuare l’aspetto grintoso del pick-up.
Cerchi Imponenti e Illuminazione Avanzata
Uno degli interventi più evidenti riguarda i cerchi in lega forgiati da 26 pollici, sviluppati appositamente da Mansory, abbinati a pneumatici 315/40. Questa scelta non solo esalta l’estetica del veicolo, ma ne sottolinea anche la robustezza e la capacità di affrontare qualsiasi terreno. Sul tetto del Tesla Cybertruck, sono state integrate luci a LED aggiuntive, migliorando la visibilità e conferendo un tocco di modernità al design complessivo.
Interni Lussuosi e Personalizzabili
L’abitacolo del Mansory Elongation è stato completamente rivisitato. L’uso estensivo di pelle pregiata e dettagli in fibra di carbonio crea un ambiente lussuoso e contemporaneo. Motivi grafici decorativi e ricami personalizzati adornano sedili, tappetini e persino le cinture di sicurezza, offrendo un’esperienza unica per conducente e passeggeri. Mansory offre inoltre ai clienti la possibilità di personalizzare ogni aspetto dell’interno, garantendo esemplari unici che rispecchiano le preferenze individuali.
Tesla Cybertruck, Prestazioni Invariate ma Affidabili
Nonostante le modifiche estetiche e funzionali, Mansory ha scelto di non intervenire sul powertrain, sull’assetto e sul sistema frenante del Cybertruck. Questo significa che le prestazioni originali del veicolo, già notevoli, rimangono invariate, garantendo affidabilità e performance elevate.
Conclusione
Il Mansory Elongation rappresenta una reinterpretazione estrema del Tesla Cybertruck, spingendo i confini del design e del lusso. Grazie all’uso innovativo della fibra di carbonio, a dettagli esclusivi e a possibilità di personalizzazione senza precedenti, questo pick-up si posiziona come una scelta per chi desidera distinguersi e possedere un veicolo che combina tecnologia avanzata e artigianalità di alto livello.
I fuoristrada più venduti in Italia, ecco la classifica degli inarrestabili super 4×4
L’Italia ha una lunga tradizione di appassionati di fuoristrada, grazie alla varietà di paesaggi che il nostro Paese offre, dalle montagne alpine alle coste sabbiose, passando per colline, boschi e sterrati impegnativi. Tra i veicoli più apprezzati dagli amanti dell’off-road spiccano tre veri e propri giganti del settore: Land Rover Defender, Mercedes Classe G e Jeep Wrangler. Questi modelli rappresentano il massimo in termini di capacità fuoristradistiche, tecnologia e robustezza. In questo articolo esploreremo nel dettaglio le caratteristiche di ciascun modello, analizzando i loro punti di forza, la versatilità e l’uso che se ne può fare nel nostro Paese.
Land Rover Defender: il mito della versatilità
Al primo posto dei fuoristrada più veduti nella nostra penisola troviamo il Land Rover Defender, un’icona del mondo off-road, progettato per affrontare qualsiasi terreno senza compromessi. La versione moderna combina la tradizionale robustezza del modello storico con soluzioni tecnologiche avanzate.
Equipaggiato con motori potenti, sia diesel che benzina, con potenze che variano dai 200 ai 400 cavalli e una variante ibrida plug-in, il Defender offre prestazioni eccellenti. La trasmissione automatica a otto rapporti, insieme alla trazione integrale permanente e al riduttore, garantisce un’eccezionale motricità. La sua struttura monoscocca in alluminio con sospensioni indipendenti e pneumatiche regolabili contribuisce a rendere il Defender un veicolo estremamente adattabile. Con una profondità di guado di 900 mm e angoli di attacco e uscita favorevoli, affronta con facilità ogni ostacolo.
Oltre alle sue straordinarie capacità in off-road, questo Land Rover offre un’abitabilità spaziosa e confortevole, con un abitacolo rifinito con materiali di qualità e dotato delle più moderne tecnologie. La versatilità è uno dei suoi punti di forza, rendendolo perfetto non solo per le escursioni in montagna, ma anche per la guida quotidiana. La precedente versione è stata scelta da agricoltori, enti di soccorso e amanti del turismo off-road proprio per la sua capacità di coniugare praticità e prestazioni e attualmente viene utilizzato dalle forze dell’ordine.
Mercedes Classe G: il re dell’off-road di lusso
Sul secondo gradino del podio troviamo la mitica Mercedes Classe G. Nata negli anni ’70 come veicolo militare, la Mercedes Classe G si è evoluta nel tempo diventando un fuoristrada di lusso senza perdere le sue doti off-road. Equipaggiata con motori benzina e diesel, tra cui il potente V8 AMG da 585 cavalli, garantisce prestazioni di alto livello. Il cambio automatico a nove rapporti, unito alla trazione integrale permanente e ai tre differenziali bloccabili, consente di superare qualsiasi terreno con estrema facilità. Il telaio a longheroni e traverse e le sospensioni indipendenti anteriori con ponte rigido posteriore conferiscono una robustezza senza pari.
La Classe G non è solo un mezzo inarrestabile in fuoristrada, ma anche un’auto di lusso con una dotazione tecnologica di primo livello. L’abitacolo offre finiture di pregio, con materiali raffinati e sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione.
La versatilità di questo modello lo rende perfetto per affrontare le strade più impervie, ma anche per essere utilizzato in città come un SUV elegante e di rappresentanza. Grazie alla sua affidabilità e al comfort offerto, è una scelta molto apprezzata nelle zone montuose e nelle tenute agricole di prestigio.
Jeep Wrangler: l’autentico spirito americano
Al terzo posto tra i fuoristrada più venduti in Italia si posiziona la Jeep Wrangler, simbolo dell’off-road puro, con un design che richiama la tradizione e una meccanica pensata per affrontare ogni tipo di terreno. Disponibile con diverse motorizzazioni, tra cui un potente ibrido plug-in da 380 cavalli, la Wrangler offre prestazioni notevoli.
Il cambio automatico a otto rapporti e la trazione integrale inseribile o permanente, a seconda della versione, garantiscono una capacità di guida senza pari. Il telaio a longheroni e traverse con sospensioni a ponte rigido assicura un’ottima resistenza alle sollecitazioni.
Oltre alla sua eccezionale attitudine all’off-road, la Wrangler si distingue per la sua versatilità. Il tetto e le portiere rimovibili permettono di trasformarla in un veicolo aperto, ideale per il turismo naturalistico e le avventure all’aria aperta.
L’abitabilità interna è migliorata rispetto alle generazioni precedenti, con interni più curati e una dotazione tecnologica avanzata. Grazie alle sue capacità e al suo spirito avventuroso, la Wrangler trova ampio utilizzo nelle zone collinari e costiere italiane, risultando perfetta per gli amanti del soft-roading e delle escursioni in ambienti difficili.
Quale scegliere?
Ogni modello ha caratteristiche uniche che lo rendono adatto a diverse esigenze. Il Land Rover Defender è perfetto per chi cerca un mix tra avventura e comfort, con una straordinaria versatilità d’uso. La Mercedes Classe G è la scelta ideale per chi vuole il massimo del lusso senza rinunciare alle capacità off-road. La Jeep Wrangler, invece, rappresenta il divertimento puro della guida in fuoristrada, con un design iconico e una versatilità che la rende adatta a ogni avventura.
Qualunque sia la scelta, questi tre veicoli rappresentano il meglio del mondo 4×4, pronti ad affrontare qualsiasi sfida su strada e fuori.
Ferrari Purosangue by Delta4x4, il Cavallino Rampante scopre i Weekend Premium selvaggi e avventurosi
La Ferrari Purosangue è il primo SUV della storia della Casa di Maranello, di conseguenza è anche la vettura del Cavallino Rampante più spaziosa e versatile mai realizzata. Chi però immagina un utilizzo ancora più avventuroso e addirittura “selvaggio” di questa esclusiva auto a quattro ruote motrici, forte di un V12 aspirato da ben 730 CV potrà rivolgersi al tuner Delta4x4 che ha sviluppato una versione decisamente speciale dedicata alla vita outdoor.
Ferrari Purosangue, Offroad Studio by Delta4x4
L’ultimo studio di delta4x4 mostra infatti come la Purosangue può essere trasformata in un veicolo fuoristrada senza compromessi. Il reparto creativo di delta4x4 ha dato carta bianca ai suoi artisti 3D per rendere possibile l’apparentemente impossibile: un SUV di lusso che farà battere più forte il cuore degli amanti dell’outdoor.
Kit di sollevamento per il massimo piacere fuoristrada
L’altezza da terra è indispensabile fuoristrada. Con un sollevamento, la Ferrari Purosangue non solo diventa ancora più adatta all’uso fuoristrada, ma anche più versatile. L’altezza da terra migliorata consente di montare ruote più grandi, offre maggiore visibilità su terreni accidentati e massimizza il piacere fuoristrada.
Ruote fuoristrada con battistrada all-terrain
Per affrontare le sfide più impegnative oltre le strade asfaltate, la Ferrari Purosangue è dotata di speciali cerchi beadlock e pneumatici con battistrada all-terrain. Questi assicurano una presa ottimale su ghiaia, sabbia, fango e superfici ruvide e conferiscono al veicolo un aspetto robusto e potente.
Carreggiate allargate per un perfetto look fuoristrada
Per rendere giustizia alle ruote più grandi, la versione fuoristrada della Purosangue ha passaruota più larghi. Questa modifica sottolinea il carattere robusto del veicolo e allo stesso tempo aumenta la sua stabilità fuoristrada.
Portapacchi sul tetto e posteriore per una maggiore flessibilità
Per coloro che hanno bisogno di più spazio di stivaggio durante le loro spedizioni, il portapacchi sul tetto e posteriore è la soluzione ideale. Qui possono essere facilmente sistemate taniche di carburante, ruote di scorta o bagagli di grandi dimensioni, rendendo la Purosangue pronta per qualsiasi avventura.
Tenda da tetto per l’avventura all’aria aperta per eccellenza
I viaggiatori avventurosi adoreranno la tenda da tetto opzionale. La Ferrari Purosangue non solo rimane un SUV ad alte prestazioni, ma diventa anche un campo avventura mobile. Che si tratti di spiagge solitarie o di alte montagne, con una tenda da tetto, ogni luogo diventa una casa temporanea.
Apocalypse Super Truck 4×4, Il RAM 1500 mostra il suo lato barbaro e inarrestabile
L’Apocalypse Super Truck è un possente ed inarrestabile 4×4 dedicato agli amanti dei veicoli estremi ed estremamente vistosi, grazie alla combinazione tra potenza, aggressività e design unico capace di offrire. Basato su un Ram 1500, questo pick-up ha subito una trasformazione radicale, diventando una bestia off-road con un look intimidatorio che non passa inosservato.
Apocalypse Super Truck, un cuore V8 da 850 CV
Con un motore V8 sovralimentato, l’Apocalypse Super Truck sviluppa una potenza impressionante di 850 cavalli, che lo rende in grado di affrontare praticamente qualsiasi terreno con facilità. Il suo design, che gli conferisce un aspetto “barbarico”, è caratterizzato da linee robuste, una griglia frontale massiccia e una carrozzeria rinforzata, il tutto pensato per esprimere forza e dominio.
Oltre alle prestazioni, l’Apocalypse Super Truck offre anche una serie di equipaggiamenti e personalizzazioni che lo rendono perfetto per chi cerca un veicolo che faccia sentire la propria presenza. Tra le caratteristiche più rilevanti ci sono i pneumatici extra-grandi, un sistema di sospensioni migliorato e una serie di modifiche al telaio per garantire resistenza e stabilità su terreni accidentati.
Questo veicolo, con la sua estetica audace e le prestazioni straordinarie, rappresenta un salto nel futuro dei veicoli fuoristrada. Con l’Apocalypse Super Truck, la strada non è mai stata così selvaggia.
Scarpe enormi per terreni insidiosi
Questa macchina è una bestia e monta pneumatici da 40 pollici che avvolgono cerchi SFJ da 22 pollici. Il pick-up modificato misura 83 pollici in altezza, 98 pollici in larghezza e 240 pollici in lunghezza. È dotato di differenziali bloccabili, un assale Dana 60, una sospensione anteriore indipendente e una capacità di traino di 15.000 libbre.
“Con il Super Truck, volevamo combinare un design medievale e barbarico, impossibile da ignorare, con la ferocia del motore Hemi Hellcat,” ha dichiarato Joseph Ghattas, proprietario, ingegnere e capo progettista di Apocalypse Manufacturing.
“Abito” indistruttibile
La sua carrozzeria robusta, che in questo esemplare è rifinita con un rivestimento in resina epossidica blindato. Presenta un audace Grumper (combinazione di griglia e paraurti), mentre la parte posteriore si distingue con il marchio Apocalypse e un paraurti in acciaio inclinato. I passaruota aperti sembrano estremi, ma permettono al truck di lanciarsi da una rampa a 10 piedi di altezza senza problemi, testato da Apocalypse più di 50 volte.
Abitacolo personalizzato
All’interno, pelle pregiata riveste i sedili riscaldati e ventilati, il cruscotto e i braccioli. È presente un’unità principale integrata da 12 pollici, un sistema audio surround Harmon Kardon. A questi s sensori di parcheggio, una telecamera a vista dall’alto, sedili elettrici, gradini elettrici e un tetto panoramico. Apocalypse protegge il cassone del pick-up con una copertura inclinata, impermeabile e retrattile roll-and-lock.
I pick-up sono più popolari che mai, e l’Apocalypse Super Truck è un modo per distinguersi dalla massa. Nessuno confonderebbe il 4×4 Super Truck con qualcos’altro se non con un veicolo potente e aggressivo. Lo stile esterno e il potente motore sono sufficienti a fare girare la testa.
Kia EV9 ADVNTR CONCEPT EV SUV e PV5 WKNDR CONCEPT EV VAN, i 4X4 del futuro destinati all’avventura
Presentati in occasione dell’ultima edizione del SEMA Show 2024 di Las Vegas, il KIA EV9 ADVNTR CONCEPT EV SUV e il PV5 WKNDR CONCEPT EV VAN sono due concept futuristici che inglobano le ultime tecnologie e la filosofia stilistica del Costruttore coreano. Immaginati dai designer del Kia Design Center America (KDCA), i concept danno vita a un futuro facile da immaginare in cui i veicoli offriranno il massimo in termini di capacità, adattabilità, utilità e organizzazione, il tutto con un occhio di riguardo alla sostenibilità.
KIA, i cocept coreani protagonisti del SEMA
Noto come vetrina per concept vehicle da moderati a estremi, il SEMA presenta produttori di accessori per auto progettati per migliorare le prestazioni, lo stile, il comfort, la praticità e la sicurezza di auto, camion e SUV attuali e futuri. Dagli ultimi accessori, entusiasmanti concept vehicle e modelli unici nel loro genere, a edizioni speciali con sicurezza e tecnologia avanzate, il SEMA è la fiera per gli appassionati di auto che conoscono, amano e comprendono i veicoli dentro e fuori.
Per il SEMA Show 2024, il team di progettazione del Kia Design Center America (KDCA), con sede a Irvine, CA, ha sviluppato due veicoli lifestyle concept personalizzati che fondono intrinsecamente forma e funzione in macchine progettate per un impegno responsabile con la natura:
KIA EV9 ADVNTR CONCEPT EV SUV
questo SUV completamente elettrico a 3 file davvero unico è progettato per portare la vita ben oltre i sentieri battuti. E conquistarla. Costruito per un divertimento serio, questo SUV EV9 EV del 2025 è stato perfezionato nel SUV più avventuroso che Kia abbia mai immaginato. Con fasce anteriori e posteriori personalizzate per un aspetto unico e robusto e pannelli sottoporta rinforzati per maggiore capacità e carattere, l’EV9 ADVNTR EV SUV presenta anche un sollevamento di 3″ rispetto all’EV9 standard e una combinazione di pneumatici e ruote robuste per massimizzare la capacità fuoristrada del veicolo.
Un portapacchi personalizzato può gestire di tutto, dai normali contenitori per i bagagli alle tende su misura montate sul tetto che trasformano l’EV9 ADVNTR in una macchina perfetta per le fughe all’aria aperta. Robusto e pronto, il SUV EV9 ADVNTR EV è l’ultima espressione di Kia di un veicolo utilitario lifestyle pronto per le avventure di domani.
KIA PV5 WKNDR CONCEPT EV VAN
Il PV5 WKNDR CONCEPT EV VAN si basa sulla linea di EV PBV (Purpose Beyond Vehicles) di Kia recentemente lanciata, progettata per le piccole attività e le funzionalità di consegna. È un furgone altamente efficiente che consente di esprimere il tuo stile di vita ovunque ti porti. Sollevato e dotato di pneumatici fuoristrada, è una capsula di fuga ideale per lunghi weekend nella natura. Il PV5 WKNDR EV VAN presenta un interno modulare altamente flessibile e adattabile che può essere facilmente ed efficacemente personalizzato per massimizzare lo spazio e la funzionalità, simile a un coltellino svizzero su ruote.
La caratteristica “Gear Head” del furgone è la prima soluzione di stoccaggio del suo genere che fornisce uno spazio di stoccaggio riparato e fuori bordo per l’attrezzatura quando il veicolo è fermo, consentendo il massimo utilizzo dello spazio interno pur offrendo un facile accesso all’attrezzatura all’esterno. Il “Gear Head” del PV5 WKNDR EV VAN può anche essere trasformato in una dispensa mobile per gli amanti della cucina che vogliono “Cucinare con vista”. Veramente autosufficiente, il PV5 WKNDR EV VAN è dotato di pannelli solari e di esclusive ruote idroelettriche che possono ricaricare le batterie per molti usi.
Ineos Grenadier Quartermaster Kaiju, parola in codice: inarrestabile
Nel mondo dei veicoli off-road, dove robustezza, affidabilità e versatilità sono valori imprescindibili, il nuovo Ineos Grenadier Quartermaster Kaiju si presenta come un vero colosso. Già il nome “Kaiju”, che in giapponese significa “mostro gigante”, lascia intendere che ci troviamo di fronte a qualcosa di fuori dall’ordinario. Ma è sul campo, o meglio, nei terreni più estremi, che il Quartermaster Kaiju dimostra di meritare il suo soprannome: inarrestabile.
Ineos Grenadier, Un design che parla di forza
L’Ineos Grenadier Quartermaster Kaiju riprende le linee essenziali del Grenadier originale, ma le amplifica per adattarsi a un’utenza ancora più esigente. La carrozzeria è rinforzata con materiali avanzati, progettata per resistere agli impatti e alle condizioni più avverse. I dettagli non sono solo estetici: ogni elemento, dal paraurti ai passaruota, è studiato per offrire funzionalità e protezione. La configurazione del cassone posteriore aggiunge un’ulteriore dimensione di versatilità, rendendolo perfetto sia per il lavoro che per l’avventura. La sua capacità di carico è straordinaria, così come l’accesso facilitato, che lo rende ideale per trasportare attrezzature pesanti o voluminose.
Ineos Grenadier, Potenza e tecnologia all’avanguardia
Sotto il cofano, il Kaiju non delude.
disponibile con motori sei cilindri BMW, sia a benzina che diesel, che garantiscono una potenza adeguata per il fuoristrada e la versatilità per l’uso quotidiano.
Trazione e sospensioni: La trazione integrale permanente e i differenziali bloccabili sono standard, mentre le sospensioni a molle elicoidali forniscono comfort e capacità off-road.
La trazione integrale permanente, abbinata a un sistema di differenziali bloccabili, garantisce un’aderenza eccezionale su qualsiasi superficie: fango, sabbia, neve o roccia. La tecnologia non è da meno: il sistema di infotainment è progettato per essere intuitivo anche in condizioni difficili, con un’interfaccia semplificata e resistenza agli urti e all’acqua. Inoltre, il Kaiju è equipaggiato con sensori avanzati per il monitoraggio del terreno, offrendo al conducente informazioni in tempo reale per ottimizzare la guida in fuoristrada.
Versatilità senza compromessi
Una delle caratteristiche distintive del Quartermaster Kaiju è la sua capacità di adattarsi a una varietà di scenari. Perfetto per il lavoro in ambienti estremi, come cantieri remoti o foreste impervie, è altrettanto a suo agio come compagno di avventure per esploratori e amanti dell’outdoor. La sua robustezza è accompagnata da un’attenzione sorprendente per i dettagli. Il sistema di sospensioni è regolabile, permettendo di ottimizzare l’altezza da terra per affrontare ostacoli o migliorare la stabilità su strada. Le numerose opzioni di personalizzazione, dai portapacchi ai sistemi di illuminazione, rendono ogni Kaiju unico. Risulta ideale per lavori pesanti e avventure outdoor, proprio perché come anticipato offre opzioni come barre portapacchi, ganci di traino e configurazioni personalizzabili.
Gli Avversari dell’Ineos Grenadier: Confronto con i Leader del Segmento Off-Road
Land Rover Defender
Caratteristiche: Il Defender moderno combina tradizione e innovazione, con un design elegante e una robustezza comprovata. Disponibile in varie configurazioni, è equipaggiato con motori benzina, diesel e ibridi plug-in. Offre un’elettronica avanzata per il fuoristrada e sospensioni pneumatiche regolabili.
Punti di forza: Lusso, tecnologia avanzata, prestazioni in fuoristrada eccellenti.
Limiti: Prezzo elevato e meno spartano rispetto ai veicoli off-road più classici.
Toyota Land Cruiser
Caratteristiche: Un’icona di affidabilità e durata, con motori efficienti, trazione integrale permanente e una costruzione robusta. Ideale per avventure prolungate e condizioni estreme.
Punti di forza: Durabilità leggendaria, facilità di manutenzione, disponibilità globale.
Limiti: Design più tradizionale, meno lusso rispetto ad altri concorrenti.
Jeep Wrangler
Caratteristiche: Il Wrangler rimane fedele alle sue radici, con un telaio a longheroni, ponti rigidi e capacità di personalizzazione estreme. Disponibile con motori benzina, diesel e ibridi plug-in.
Punti di forza: Capacità fuoristrada pure, tetto e porte rimovibili, ampia community di appassionati.
Limiti: Comfort interno limitato e non ideale per lunghi viaggi su strada.
Ford Bronco
Caratteristiche: Rilanciato di recente, il Bronco unisce stile retrò e tecnologia moderna. Offre una varietà di opzioni di motorizzazione e pacchetti dedicati all’off-road.
Punti di forza: Stile unico, tecnologia fuoristrada avanzata, configurazioni versatili.
Limiti: Disponibilità limitata in alcuni mercati.
Mercedes-Benz Classe G
Caratteristiche: Un mix di lusso e capacità off-road estreme, il Classe G è alimentato da potenti motori e offre un’eccellente trazione integrale.
Punti di forza: Prestazioni ineguagliabili, comfort e lusso ai massimi livelli.
Limiti: Prezzo molto elevato e manutenzione costosa.
Un nuovo standard per l’off-road
Con il Grenadier Quartermaster Kaiju, Ineos ridefinisce gli standard del settore off-road. Non si tratta solo di un veicolo progettato per resistere: è un simbolo di affidabilità e innovazione, capace di affrontare sfide che altri veicoli nemmeno osano immaginare. Chi cerca un mezzo in grado di coniugare potenza brutale, tecnologie all’avanguardia e versatilità senza pari, troverà nel Kaiju una risposta chiara. Perché quando sei al volante di un Grenadier Quartermaster Kaiju, l’unico limite è la tua immaginazione. E la parola d’ordine è una sola: inarrestabile. Al momento questo particolar e4x4 resterà un esemplare unico, ma non escludiamo una piccola produzione in serie nel prossimo futuro.
Un po’ di storia
Il marchio INEOS Automotive, che ha dato vita al 4×4 Grenadier, è nato dalla visione di Jim Ratcliffe, fondatore del conglomerato chimico INEOS, di creare un fuoristrada robusto e pratico, ispirato ai veicoli off-road classici. L’idea è nata intorno al 2017, quando Ratcliffe ha saputo che la produzione del leggendario Land Rover Defender nella sua versione originale stava per essere interrotta. Essendo un appassionato di avventure all’aria aperta e amante dei fuoristrada, Ratcliffe decise di colmare questo vuoto nel mercato. Ratcliffe era un grande fan del Defender e riteneva che non esistessero più veicoli progettati per essere semplici, robusti e capaci di affrontare qualsiasi tipo di terreno, come il Defender originale. Il nome del veicolo, “Grenadier”, deriva dal pub londinese The Grenadier, dove Ratcliffe ebbe la prima discussione sull’idea di costruire un nuovo fuoristrada con alcuni colleghi. Questo nome richiama anche la forza e la resistenza, caratteristiche che il veicolo intende incarnare.
Divagazioni silenziose in alta Valle Brembana con l’elettrica Subaru Solterra [Seconda parte]
di NICOLA D. BONETTISeconda parte
Il percorso
Partenza da Bergamo Alta, uscendo da Porta San Lorenzo (localmente nota come Porta Garibaldi, per ricordarne l’attacco di sorpresa agli Austriaci che lo attendevano invece dalla Porta principale), quindi nel fondovalle fino a raggiungere Sedrina (dove dopo il passaggio della Priula i ponti si sono moltiplicati), quindi seguendo la Valle Brembana per Zogno, San Pellegrino, San Giovanni Bianco e Piazza Brembana. Deviando qui per Olmo al Brembo e Mezzoldo: dove, salendo dall’altitudine di 835 metri si inerpicava fino a quota 1991 del valico, prima di scendere verso Albaredo per raggiungere Morbegno (SO).Poco prima del Passo di San Marco (il nuovo nome del valico), la storia è testimoniata dalla massiccia casa cantoniera (oggi Rifugio CAI, a 1830 metri) detta Ca’ San Marco, edificata al tempo come ostello per i mercanti, con lapide che mostra il Leone di San Marco, per “marcare” il confine.
Fuori asfalto
Si lascia la strada senza timori: l’altezza da terra di 210 mm toglie la preoccupazione di toccare, che su una vettura elettrica normalmente è presente. Malgrado il fondo reso insidioso dalla precipitazione, Solterra non ha esitazioni. La sensazione di sicurezza e di costante aderenza è sempre presente.Fuoristrada si traggono subito eccellenti impressioni. La guida è facilitata dal sistema che rende cofano e parafanghi anteriori virtualmente trasparenti, comprendo dove siano e come si muovano le ruote anteriori, per facilitare la guida fuoristrada ed evitando contatti involontari con gli ostacoli.
Tra malghe e alpeggi
Siamo lungo percorsi in quota, dove passano le moto e i pick-up diretti agli alpeggi, la manutenzione del fondo avviene alla fine della stagione invernale ma i temporali (oramai in quasi tutte la stagioni) fanno danni evidenti. Solterra sfodera la motricità tipica delle Subaru, inerpicandosi senza indugi su pendenze che molte altre vetture, non solo elettriche, non oserebbero neppure.Al momento del test il tratto di strada – solitamente quasi semplice – era danneggiato dalle piogge: sassi o rocce sconnessi e soprattutto trasformando le protezioni trasversali per far scolare l’acqua (in legno o cemento) in gradoni non facili da superare. Né in salita (oltretutto sono bagnati), né in discesa, per paura di interferenze con il pianale che contiene le batterie. Che a ogni buon conto, ha il vantaggio di essere protetto. E non mancano i sistemi di assistenza tecnica.
La tecnica per l’offroad
X-Mode, Grip e Hill descent control sono sistemi Subaru, evoluti per Solterra: una volta attivato il selettore di X-Mode si inerpica senza sforzi. Qualche volta le ruote posteriori arrivano al limite di escursione e si staccano da terra, ma il movimento avviene in modo progressivo e la gestione della trazione non taglia all’improvviso ma sembra distribuire la coppia – tutta e già allo spunto – sulle altre ruote. C’è il Grip control a gestire la trazione e l’Hill start per la partenza in salita, in caso di fermata. Mentre in discesa la regolazione della frenatura automatica Hdc è precisissima e con la velocità minima impostabile a tre km/h si scende meno che a passo d’uomo, evitando danni. Con un altro balzo nel passato, vediamo invece i vantaggi apportati nella storia dalla Via aperta dalla Repubblica di Venezia.
La via Priula oggi
Lungo la Valle Brembana, parte del percorso coincide con tratti della preesistente Via Mercatorum: è facile, con sguardo attento, vederne molte vestigia. Da non confondere con l’attuale ciclopedonale che da Bergamo raggiunge Piazza Brembana: suggestiva con ponti e gallerie realizzati per la ferrovia realizzata nei primi anni del 1900, portando la moda della Belle Époque alle Terme di San Pellegrino (oggi da visitare appositamente: la capitale brembana merita un weekend dedicato).Tornando alla Via Priula, tra passaggi coperti vicini ai centri storici ma anche tra un paese e l’altro, si notano però i due maggiori tratti da Mezzoldo al Passo di San Marco e discendendo vero la Valtellina, dal Passo stesso ad Albaredo.
La strada in quota
Superato Olmo al Brembo, si devia a sinistra verso Averara, dove è spettacolare l’antica via “Sottoporticata”, la cui parte esterna è finemente affrescata: si tratta però della Via Mercatorum, che merita una sosta. Giusto prima di deviare a sinistra per Santa Brigida, Cusio e Piani dell’Avaro.Questo è un ambiente verde a quota 1750 dall’aspetto ondulato: si trova sotto il monte omonimo che invece supera i 2000 metri. Si raggiunge tramite la strada panoramica e spettacolare con tornanti a sbalzo (come per il Passo Maloja, in Engadina), che inizia oltre il comune di Cusio. Dove ci si deve fermare alla macchinetta per pagare due euro di contributo alla manutenzione del percorso (nonché permesso di transito giornaliero, a buon mercato).
La guida elettrica in montagna
Luogo comune è che il maggior consumo in salita sia compensato dalla rigenerazione in discesa. Invece la nostra esperienza e le rilevazioni hanno calcolato che, in media, il consumo in salita si attesta sui 40 kW/100 km, mentre in discesa ne occorrono comunque nove o dieci, circa.Meglio salire non in Eco ma con programmi più gagliardi, che aumentano la coppia e permettono di premere meno l’acceleratore. Eco invece in discesa per la massima scorrevolezza. Da notare che la migliorata efficienza di Solterra, dopo l’aggiornamento del software rispetto alla prima produzione, ha permesso una media per tutto il test – montagna e fuoristrada compresi – di soli 17,3 kWh/100 km, aumentando anche l’autonomia, consolidata attorno a 400 km.
Conclusioni
Un gita sempre entusiasmante, perfino con un’auto elettrica o, meglio una Subaru elettrica: ecco la differenza. A conferma della qualità e del carattere da autentica offroad, capace anche di sfatare il mito che le auto a batteria temano l’acqua. Infatti nella pozza finale lungo la strada, non abbiamo resistito a sollevare grandi spruzzi. Divertendoci e senza danni, con soddisfazione anche per questo.(Ringraziamo Alexia Ribolla per la disponibilità prestata durante il test)
LA COMPAGNA DI VIAGGIO
Subaru Solterra 4e-Xperience+
Scheda tecnica
Lunghezza: 4690 mm
Motore: 2, elettrici
Potenza: 160 kW (218 CV)
Coppia: 337 Nm
Velocità massima: 160 km/h
Consumo medio dichiarato: 16-17,9 kWh/100 km
Consumo medio test: 17,3 kWh/100 km
Bagagliaio: 410-441 litri
Garanzia: 8 anni o 160 mila km
Emissioni di CO2: 0 g/km.
Prezzo: da 59.900 euro.
Divagazioni silenziose in alta Valle Brembana con l’elettrica Subaru Solterra [Prima parte]
di NICOLA D. BONETTILa geografia, la morfologia e la geologia sulle montagne esibiscono paesaggi sorprendenti. Certe vallate, a torto ritenute “chiuse”, senza sbocchi in altre anche solo perché con valichi soggetti a chiusura stagionale, sono un piacere da esplorare, raggiungendo località note per lo più solo ai camminatori che, come antichi viandanti, si muovono facendo tappe nei rifugi. Che abbondano nel Parco delle Orobie, in provincia di Bergamo: dove Weekend Premium si è spinto alla guida di un’auto elettrica, seguendo le tracce di un’antica strada costruita sulla fine del 1500, la Via Priula. Per divagare poi in una zona poco frequentata, i Piani dell’Avaro nel comune di Cusio in alta Val Brembana, raggiungibile invece solo dalla fine degli anni 60. Dove sembra di essere in un altro mondo.
Nuova filosofia
Avreste mai pensato, un giorno, di partire la mattina per andare in montagna – “a rifugi”, come si dice da quelle parti – guidando un’auto elettrica? E il consumo lungo le salite? E la ricarica? E tante altre obiezioni. Invece Solterra – il cui nome è composto da termini latini e legati alla natura come alle nostre stesse vite, Sol e Terra – si dimostra anche a prova di obiezioni. Dall’autonomia che con 400 km si avvicina al dichiarato, evitando le ricariche lungo la strada (o i sentieri?) di questo genere di weekend, ma soprattutto quando, una volta arrivati alla fine dell’asfalto, il fondo si fa sconnesso. Nel nostro caso ci si è messo un forte e prolungato temporale a danneggiare il percorso, redendolo ancor più difficile. Ma per una Subaru, si sa, il meteo avverso non è mai un problema. Nemmeno se è elettrica: questa la novità.
Equilibrata in tutto
Solterra da buona elettrica ha un assetto ben piantato a terra. Subaru aggiunge i pregi del marchio: oltre al baricentro basso per le batterie nel pianale, realizza la tradizionale ricerca dell’equilibrio nel bilanciamento dei pesi. Anche nei motori: di ugual potenza e posizionati su entrambi gli assi, bilanciando le masse e l’erogazione è paritetica, secondo la filosofia di Symmetrical All Wheel Drive, simbolo di Subaru. In questo modo lo sterzo in curva si dimostra preciso dall’inserimento all’appoggio fino all’uscita, anche sugli stetti tornanti a sbalzo del suggestivo percorso.Comfort elevato, fino ai sedili riscaldabili con tre livelli di intensità, perfino i posteriori, con sistema rapido e molto efficace. Passando all’itinerario, cercando le tracce di antiche vie, occorre inquadrare le epoche con un excursus nei secoli scorsi.
Il contesto storico
Era ancora medioevo, nel 1428, quando la provincia di Bergamo fu parte della Repubblica di Venezia. Territorio di confine a Sud e Ovest con il Ducato di Milano, dominato dai minacciosi Spagnoli, fattore che indusse la Serenissima a studiare il modo di migliorare i collegamenti con la Svizzera (divenuta alleata come Repubblica delle Tre Leghe), tramite il confinante Cantone dei Grigioni (Graubunden, che si estendeva alla Valtellina). Collegamento diretto che poteva essere d’aiuto in caso di attacco spagnolo, fornendo truppe (con i temibili mercenari di quelle zone), armi – compreso il salnitro indispensabile per la polvere da sparo – e attrezzature, anche con effetto deterrente.Ma non solo: un percorso diretto avrebbe favorito i commerci, evitando i pesanti dazi della Via del Lago, passante da Lecco a Colico, comunque territori ostili.
Un percorso alternativo
All’epoca l’alternativa montana da Bergamo alla Valtellina era l’antica Via Mercatorum: nome dal significato evidente, come conferma il toponimo “Trafficanti” rimasto a un abitato lungo la stessa. Contorta, con saliscendi impegnativi, saliva all’attuale Selvino sulla Valle Seriana, per costeggiare il lato Nord della Val Serina, quindi ridiscendere in Val Brembana, richiedendo più tappe e con troppi passaggi a rischio di brigantaggio.La Repubblica di Venezia, dopo accurati studi, verso la fine del Cinquecento, concretizzò il progetto, affidandolo al podestà di Bergamo, Alvise Priuli, che fece realizzare la nuova via dal capoluogo orobico a Morbegno in Valtellina. Spendendo ben più dei duemila ducati stanziati: arrivando a 8200. Fondi compensati da tasse nelle zone dell’opera: il malcontento fu però attenuato dai vantaggi economici indotti dai traffici.
Torniamo al presente
Un presente anche un po’ futuribile, non essendo le auto elettriche ancora per tutti. Però andare in montagna con un’auto a batteria, quindi del tutto silenziosa ancorché priva di emissioni (locali), è un sottile piacere, soprattutto se la mobilità si spinge oltre l’asfalto, come vedremo.Su strada, quando la pendenza comincia a farsi decisa, Solterra mostra altri pregi: la corposa quantità di coppia sin dai bassi regimi agevola l’andatura in salita. Si procede senza dover salire di giri con decisione, a velocità sostenuta: solo le accelerazioni laterali in curva danno la percezione della velocità reale, perché l’insonorizzazione è ottima e la tenuta di strada eccellente.
Alta montagna
Monte AvaroIl percorso permette di apprezzare il panorama, con il cielo reso terso dal vento da Nord, freddo ma che ha spazzato il temporale. La quota è oltre il limite della vegetazione (come peraltro suggerisce il toponimo Monte Avaro) i boschi si vedono solo in lontananza, rendendo ancor più l’aspetto da alta montagna.Monte AvaroIl fascino di questa località è molto particolare, in tempi lontani (stavolta, solo nel secolo scorso anche se pare un’altra era) e meno restrittivi fu concessa l’organizzazione di una prova del Campionato Europeo di Trial (moto: allora il Mondiale non esisteva ancora) e di alcune gare di Trial 4×4, per la varietà di percorsi con difficoltà crescenti. Eventi pianificati giusto prima della nevicate, che allora coprivano il terreno fino a primavera inoltrata, “medicandolo” dalle tracce lasciate. Davvero altri tempi.
I vantaggi della Via Priula
Realizzata tra il 1592 e l’anno successivo con larghezza per carri a due ruote (tranne che nella zona di valico, al Passo di Albaredo, dove permetteva comunque l’incrocio di muli a pieno carico), abbreviò di 25 km il percorso lacustre e ridusse da 300 a 175 soldi il costo di ogni soma trasportata dai muli. Oltre che evitare il transito nel Ducato di Milano, che in caso di tensioni non avrebbe consentito il passaggio di armi e naturalmente truppe. Ma fu la diminuzione dei costi di trasporto a favorire i commerci, fino al punto che, nel settembre 1603 la Serenissima siglò il trattato di alleanza con le Tre Leghe, comprendente l’esenzione dai dazi sia alle merci prodotte in Italia ed esportate sia a quelle importate da Valtellina e Grigioni.
Opera mirabile
Rifugio Ca San MarcoIl pregio maggiore della Via Priula fu la semplificazione del transito superando la gola a Botta di Sedrina: ostacolo che costringeva a complessi percorsi alternativi sopra descritti, lungo la Via Mercatorum. Difficoltà tecnica che lo stesso Alvise Priuli evidenziò per l’imponenza dell’opera, con la frase «Ho fatto tagliare una strada nel sasso vivo». Un tratto di soli duecento metri, pericolosamente esposto e così descritto nel 1803 da Giovanni Maironi da Ponte: «Un pezzo di strada sostenuta da archi appoggiati sopra macigni eminenti sul Brembo, che vi passa ad una spaventosa profondità».
DOVE MANGIARE
“RISTOROBIE” GASTRONOMIA AD ALTA QUOTAIl locale, panoramico e con posti anche all’esterno secondo la stagione, è noto per la vista ineguagliabile, e per la gestione al femminile. Paola Rovelli e Miriam Gozzi in cucina, con Claudia a Sara in sala e nei dehor, accolgono con simpatia. La gastronomia con materie prime di eccellenza fino alla selvaggina, naturalmente, e ai formaggi a km meno di zero – la malga Giupponi con capre e mucche è pochi passi) – è trattata con passione. Preparazioni curate e perfetti abbinamenti, con la scelta di vini consigliata da vere esperte.Consigliabili la zuppa asciutta di funghi e formaggi, gli gnocchi con mirtilli, e la carne di cervo (il progetto “Selvatici e Buoni” seleziona la selvaggina locale), la cui tartare è entusiasmante, con marmellata di ribes speziati a parte. In genere gli abbinamenti variano secondo la stagione, e le erbe aromatiche sono dell’orto locale.Con i raffinati vini, peraltro a prezzi equi, sono elementi che “valgono il viaggio”: non solo per la cornice, unica, del panorama spettacolare tutt’attorno, ovunque si guardi.Meglio prenotare. La sera apre per gruppi.RistorobiePiani dell’Avaro, 24010 Cusio (BG)Tel. 333.47.52.942 – 338.87.34.535www.altobrembo.it/struttura/ristorobie/Facebook+Instagram Ristorobie
DOVE DORMIRE
RIFUGIO MONTE AVAROÈ situato al “piano” più alto dei “Piani dell’Avaro” a quota 1750 metri: posizione dalla quale la vista può spaziare tra montagne e vallate. Ottima base per escursioni verso le montagne più alte della zona, è stato costruito (con la strada) da sognatori che intendevano fare dell’area una nuova stazione sciistica.Semplice e funzionale, offre la possibilità di pernottamento, con undici camere, anche solo per evitare il rientro notturno, nel caso di libagioni.Rifugio Albergo Monte AvaroPiani dell’Avaro, 24010 Cusio (BG)Tel. 340.59.81.942Facebook Rifugio Monte Avaro(CLICCA QUI PER LA SECONDA PARTE DELL’ARTICOLO)(Ringraziamo Alexia Ribolla per la disponibilità prestata durante il test)
Emozioni pazzesche in chiave OFF ROAD al 4X4FEST 2023 di Carrara: FOTO, DATE e DETTAGLI
A CarraraFiere si stanno ultimando i preparativi della ventesima edizione del 4x4Fest che aprirà i battenti venerdì 21 aprile nella rinnovata location dei Padiglioni di CarraraFiere. L’imperdibile Salone di riferimento del veicolo a trazione integrale non esporrà solo modelli fuoristrada e Suv di ultima generazione, ma ospiterà anche le più recenti proposte di Quad e moto, anche a zero emissioni, attraverso i suoi partner espositori.Tra questi, Z-MODE è un’azienda snella e strutturata per la progettazione, lo sviluppo, la realizzazione e la vendita di tutta una serie di componenti pluri-marche per il mercato off-road, frutto di anni di ingegnerizzazione anche nelle competizioni e situazioni più estreme. La buona qualità è garantita da soluzioni e materiali di qualità e all’avanguardia Made in Italy destinati ad equipaggiare modelli di diversi brand. Allo stand del 4x4Fest, accanto ad una piccola gamma di articoli di produzione di Z Mode, i veri fiori all’occhiello dell’esposizione sono i mezzi 4×4 dell’intramontabile gamma di Suzuki Jimny. Nel dettaglio: Jimny Z.Mode NEXT è la versione Pick-up del Jimny by Z Mode, di cui in produzione esistono solo 22 esemplari, unici in tutto il mondo.( https://youtu.be/JbtNXL7gMRA).Una menzione particolare merita la Golden Queen, una one-off prestigiosa concepita in memoria di una persona speciale, il fondatore dell’azienda, Giuseppe Quintavalli.Come tutti i pick-up della generazione NEXT, deriva dalla versione PRO N1 estremizzato da uno stile mozzafiato: ricavata dalla scocca originale tagliata e ri-assemblata con parti stampate ribattute a mano e saldate, la cabina è irrigidita da un roll bar strutturale interno progettato per garantire alta resistenza al carico ed al roll over, fissato al body del veicolo col concept “energy dissipation”, derivato dall’esperienza di Olmedo in ambito militare.Infine, in anteprima assoluta per il 4×4 Fest 2023, MUD LEVEL Vitara Edition è un’inedita elaborazione firmata Z Mode dell’attuale modello Vitara Hybrid 1400 4WD Allgrip. L’equipaggiamento propone un set-up sostitutivo di alcune componenti del sottoscocca (molle, ammortizzatori ecc) che permettono un rialzo di 4 cm e l’installazione di una gomma maggiorata (misura 215/70 R16). Le novità del mondo quad saranno esposte nello stand di Bluedream, rivenditore di Quad TGB e Quad Segway che propone in gamma anche i quad utility BLADE ed i quad sportivi chiamati TARGET.Nel dettaglio, i Quad TGB si distinguono per le doti di agilità garantite da uno sterzo leggero e preciso che rende la guida facile e intuitiva e si muovono su ogni terreno con grinta, perchè dotati delle migliori tecnologie disponibili per i mezzi fuoristrada. I Quad Segway, omologati Euro 5 e T3, si distinguono per doti di potenza e sportività. Grazie alla generosa dotazione di tecnologie all’avanguardia, inoltre, gli ATV Segway incarnano il futuro della categoria: mezzi affidabili, sicuri e al contempo divertenti.Per tutti gli appassionati delle due ruote, prosegue la felice collaborazione di Nat performance ed E Motion con il 4X4 Fest. A partire dall’edizione del 2018, infatti, Federico Natali ha scelto di partecipare alla kermesse proponendo al grande pubblico di appassionati, sin da tempi non sospetti, la mobilità elettrica a due ruote. Il successo dell’edizione zero (ben 240 test drive a bordo dei motocicli a zero emissioni) ha contribuito al proseguimento della partnership che viene rinnovata anche quest’anno.In un’area esterna sarà possibile effettuare test & demo ride a bordo di ciclomotori, mini-quad e moto, tutti mezzi squisitamente elettrici ed indirizzati a ogni età. L’esperienza, infatti, viene proposta a giovani (età 6-13 anni) che potranno scegliere tra mini-quad elettrici CVM e moto elettriche RXF da 12 e 16’’, per imparare sin da giovanissimi a guidare in totale sicurezza, nel rispetto della circolazione e dell’ambiente circostante. Gli adulti, invece, potranno cimentarsi a bordo dei Talaria Sting e Surron light bee, entrambi ciclomotori elettrici, oppure effettuare dei test ride su strada con moto elettriche Zero Motorcycle in configurazione enduro, naked e turismo.
Chevrolet Beast Concept: motore V8 da 650 CV per il pick-up più avventuroso di sempre
Gli amanti dei pick-up esagerati che prediligono Weekend avventurosi ed estremamente divertenti troveranno del nuovo Chevrolet Beast Concept il veicolo dei propri sogni.
Inarrestabile in off-road
Basato sul telaio del pick-up Silverado, accorciato e personalizzato, la Beast Concept utilizza un corpo vettura leggero e personalizzato che avvolge una gabbia di sicurezza tubolare chromoly. Le sospensioni sono state sviluppate appositamente per questa vettura e vantano 12 pollici di escursione davanti e 15,5 pollici di escursione nella parte posteriore. I pneumatici fuoristrada da 37 pollici sono montati su ruote in lega da 20 pollici che avvolgono i dischi freno morsi da pinze anteriori Brembo a sei pistoncini. Questi pneumatici massicci offrono un angolo di attracco di 45 gradi, un angolo di partenza di 46,5 gradi e un angolo di uscita di 35 gradi.
Sotto pelle il V8 della Corvette
Sotto il cofano della “Bestia” trova posto un motore V8 sovralimentato LT4 da 650 cavalli, lo stesso propulsore che equipaggia la Corvette Z06 di ultima generazione. Fornisce potenza a tutte e quattro le ruote tramite un cambio automatico 10L90 a 10 velocità. Sul retro del veicolo trovano posto un paio di pneumatici di scorta, mentre nella cabina spiccano un paio di display LCD da sette pollici che visualizzano le funzioni del veicolo e i dati sulle prestazioni.
CON LA JEEP WRANGLER A SENIGALLIA DOPO L’ALLUVIONE
La notte dello scorso 14 settembre ha segnato per sempre la storia di Senigallia e di tutte le Marche, sconvolte in poche ore dalla furia della natura che, a causa anche dell’incuranza dell’uomo, ha letteralmente devastato un territorio bellissimo, portando morte e distruzione. Grazie al duro lavoro di un’intera comunità, addolorata e nello stesso tempo forte e determinata, il fango che ha ricoperto strade, case e monumenti è diventato un triste ricordo che ovviamente rimarrà per sempre nel cuore delle persone colpite, insieme alle persone scomparse in questa tragedia. Per sottolineare la vicinanza di Weekend Premium a Senigallia abbiamo deciso di organizzare un viaggio in questo territorio insieme ad una compagna d’eccezione, ovvero la Jeep Wrangler 4Xe, veicolo inarrestabile utilizzato spesso anche come mezzo di soccorso da Forze dell’Ordine, eserciti e organizzazioni di molti pesi del globo. La nostra compagna di viaggio Jeep Wrangler 4Xe, è spinta da un motore ibrido plug-in che consente di viaggiare in modalità 100% elettrica per ben 50 km con una sola carica, in modo da rispettare l’ambiente che ci circonda. Come anticipato in precedenza si tratta di una vettura inarrestabile, grazie alla sua potenza di ben 380 CV che abbinata al sistema di trazione integrale e all’assetto off-road permette di superare qualsiasi ostacolo e attraversare ogni percorso, anche quello più impervio, ovviamente tra mare, storia, gusto e divertimento
Una Senigallia da scoprire
Senigallia è una città per tutte le stagioni, grazie alla sua posizione tra il mare e le colline, ma è anche ricca di attrattive, grazie alla sua lunghissima storia, con testimonianze dal periodo romano e medievale, senza parlare delle eccellenze culinarie e dei prodotti tipici che nascono da una terra ricca e generosa.
Due passi nel centro storico
Per rispettare la città e decidiamo di impostare la modalità100% elettrica che, oltre a farci viaggiare senza emissioni nocive, ci permette di muoverci nell’assoluto silenzio. In questo modo decidiamo di visitare il suo splendido centro storico, attraversato dal fiume Misa. Vi consigliamo di cominciare dalla Rocca Roverasca, un’imponente fortezza che unisce diversi stili architettonici, testimonianza di diversi rifacimenti. Commissionata dalla potente famiglia Della Rovere, è costituita da un corpo centrale, la residenza signorile, e una parte esterna, adibita a fortezza militare. È spesso sede di mostre ed eventi, e si possono visitare i sotterranei, gli appartamenti signorili, i camminamenti di ronda e le torri attraverso tour guidati.
Una fuga verso il mare
Ci ritroviamo quindi qui, tra il mare, il personale gentile e il patron, che non si chiama Carlo ma Angelo. Il menù offre piatti abbondanti di pesce fresco, con i sapori pieni, sapidi, che ci piace ritrovare. Al tavolo vicino ci sono quattro olandesi che gustano spaghetti allo scoglio e pesce vario. Scambiamo due parole: ci raccontano che stanno per comprare casa qui perché amano questa gente e qui vivono senza stress. Ci prendiamo un doppio caffè e poi via, a visitare Senigallia. Ma ancora ci domandiamo: dov’è il fango? Arriviamo alla famosa Rotonda sul mare, poi con un permesso speciale alla Rocca Roveresca, che prende il nome dalla famiglia dei Della Rovere, nella cui piazza troviamo il Palazzo Baviera con magnifici stucchi.Proviamo una bellissima sensazione quando sbuchiamo nel Foro Annonario, una splendida piazza dove si svolgeva il mercato, ma che oggi mostra principalmente la propria bellezza e ospita eventi.
Verso Arcevia e i suoi nove castelli
Castello di LorentelloLa Jeep Wrangler sembra una guerriera che attende l’impresa. Finora melma e strade interrotte non ne abbiamo trovate, allora, con la nostra affidabile compagna di viaggio, il giorno successivo partiamo verso le colline alle spalle di Senigallia, pronti a usare la trazione integrale. Puntiamo verso Arcevia, famosa per avere ben nove castelli nel proprio territorio, che poi non sono semplici castelli ma bellissimi borghi murati.Il primo che incontriamo è quello di Piticchio, bellissimo, perfetto, che in uno dei palazzi contiene anche una vera chicca, il teatro Carletti-Giampieri che di certo è uno dei teatri più piccoli di Italia e si può visitare nelle Giornate del FAI. E poi passiamo dal castello di Loretello con una imponente scala che la Wrangler vorrebbe scalare…a fatica si trattiene.Una visita ad Arcevia, al palazzo comunale, alle sue piazze, al centro culturale San Francesco. Ci fermiamo per una visita alla macelleria Biancini, in corso Mazzini 69, per trovare sapori da portare a casa. erso Arcevia e i suoi nove castelli
Wrangler: la più abile nella guida off road
La nuova Wrangler è la più abile di sempre nella guida off-road, grazie agli esclusivi contenuti tecnici che, a seconda degli allestimenti, includono due avanzati sistemi di trazione integrale di semplice utilizzo (Command-Trac e Rock-Trac), bloccaggi elettrici dei differenziali Tru-Lock, eccellenti angoli di attacco, dosso e uscita, pneumatici Mud-Terrain da 32”, speciali protezioni sottoscocca e rock rails per la guida off-road estrema.
La Compagna di Viaggio: Jeep Wrangler 4xe
Tecnologicamente più avanzata rispetto alle versioni termiche, la Wrangler 4xe plugin hybrid è la versione dell’icona Jeep con il lato “Green” più spiccato di sempre. Il celebre 4×4 americano è anche molto “muscoloso”, considerando che offre una potenza massima combinata di 380 CV, grazie alla combinazione di due motogeneratori elettrici; un pacco batteria ad alta tensione; un motore turbocompresso a benzina da 2,0 litri high-tech e la collaudata trasmissione automatica TorqueFlite a otto marce. inoltre, il sofisticato sistema di propulsione Ibrido plug-in consente, in modalità 100% elettrica, di viaggiare a zero emissioni e con un’autonomia fino a 50 km, rendendola perfetta nell’uso quotidiano in città. La tecnologia 4xe rende questo modello un fuoristrada sostenibile ed efficiente (con consumi pari a circa 3,5 litri/100 km in modalità ibrida), assicurando un’esperienza di guida estremamente divertente, con prestazioni inedite per questo modello: l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene infatti in circa 6,4 secondi.
Interni hi tech
La dotazione di serie comprende il sistema Uconnect NAV da 8,4” con touchscreen, una connettività completa grazie all’integrazione smartphone con Apple CarPlay e Android Auto e alla presenza dei Uconnect Services (con cui sarà possibile monitorare i parametri della propria Wrangler 4xe tramite l’app My Uconnect), il nuovo display TFT da 7 pollici specifico delle versioni 4xe con informazioni sul livello di carica della batteria e autonomia (in modalità elettrica e ibrida), e l’impianto audio Alpine a nove altoparlanti con subwoofer da 552W.
Inarrestabile nell’off road
Al tempo stesso, la disponibilità istantanea di coppia e le migliori prestazioni garantite dalla combinazione tra due propulsioni, turbo benzina ed elettrica, rendono l’indiscussa “regina dell’off-road” ancora più performante e inarrestabile sullo sterrato. Ed è proprio qui che, grazie alla tecnologia 4xe, la nuova Wrangler plug-in hybrid può viaggiare a quattro ruote motrici in modalità 100% elettrica, garantendo prestazioni off-road di riferimento in totale sicurezza e il piacere di ascoltare il “suono” della natura. Tutto ciò mantenendo l’impareggiabile dotazione tecnica ‘Trail Rated’ della Wrangler che, a seconda degli allestimenti, prevede due avanzati sistemi di trazione integrale full time active on demand – Command-Trac and Rock-Trac, assali Dana next-generation, bloccaggi elettrici dei differenziali Tru-Lock, differenziale a slittamento limitato Trac-Lok e barra stabilizzatrice anteriore a scollegamento elettronico.Progettata per domare i tracciati off-road più impegnativi, la nuova Wrangler è equipaggiata con assali anteriori e posteriori Dana heavy-duty di ultima generazione, ai quali viene inviata potenza attraverso una scatola di rinvio Rock-Trac con rapporto di riduzione “4-Low” di 4:1. Dispone inoltre di bloccaggio dei differenziali, barra stabilizzatrice anteriore a scollegamento elettronico e pneumatici Mud-Terrain da 32”, per garantire il massimo livello in termini di capacità 4×4.
Scheda tecnica Jeep Wrangler 4xe
La nuova Wrangler è la più abile di sempre nella guida off-road, grazie agli esclusivi contenuti tecnici che, a seconda degli allestimenti, includono due avanzati sistemi di trazione integrale di semplice utilizzo (Command-Trac e Rock-Trac), bloccaggi elettrici dei differenziali Tru-Lock, eccellenti angoli di attacco, dosso e uscita, pneumatici Mud-Terrain da 32”, speciali protezioni sottoscocca e rock rails per la guida off-road estrema e barra stabilizzatrice anteriore a scollegamento elettronico. Inoltre, è anche la Wrangler dalle migliori prestazioni nella guida su strada, grazie alla nuova gamma di motori che comprende un propulsore a benzina da 2,0 litri e un turbo diesel da 2,2 litri, entrambi abbinati al nuovo cambio automatico a otto marce, che garantisce una guida più fluida e piacevole in città e sui percorsi off-road.Motore: ibrido plug-inPotenza: 380 CVCoppia massima: 637 NmAccelerazione 0-100 km/h 6,4 secondiConsumo: 3,5 litri/100 km in modalità ibridaAutonomia 100% elettrica: 50 kmPrezzo 74.800 euro
Ford Expedition Timberline Off-Grid Concept, il compagno inseparabile per avventure outdoor
Il Ford Expedition ha interpretato per anni la compagna perfetta per le famiglie numerose che amano le tranquille gite fuoriporta. Ore però, la Casa dell’Ovale blu ha deciso di mettere un po’ di pepe e fantasia in questo mastodontico 4×4 realizzando il Ford Expedition Timberline Off-Grid Concept, ovvero il veicolo perfetto per avventure out door in formato Weekend Premium.
Cuore poderoso
Questo concept che verrà presentato anche al celebre SEMA di Las Vegas, sfoggia un’estetica personalizzata e alcuni componenti presi in prestito dal “cattivissimo” Ford F-150 Raptor, come ad esempio skidplate sottoscocca, ma soprattutto il poderoso propulsore EcoBoost V6 3.5 litri in grado di scaricare sulla trazione integrale la bellezza di 440 CV.
Inarrestabile nel fuoristrada
Per rendere questo veicolo inarrestabile, il mezzo è stato equipaggiato con ammortizzatori FOX Performance Elite Series da 2,5 pollici, abbinati a cerchi da 17 pollici avvolti da pneumatici all-terrain da 35 pollici. Grazie a queste novità, il baricentro è stato rialzato di 5 cm circa, per un totale di 32 cm di luce libera dal suolo. Non mancano faretti anteriori supplementari per la guida in fuoristrada e lampadine nei passaruota e nel portellone per garantire una vista ottimale anche di notte.
Tutto per il campeggio
Attingendo alla sua linea di accessori ufficiali, Ford ha equipaggiato l’Expedition con una tenda da tetto Thul, una tenda da sole e addirittura una doccia esterna portatile. Ma a stupire davvero è la presenza di ben due serbatoi supplementari per l’acqua calda e fredda, a cui si aggiunge una cucina con fornello a due fuochi e lavello per pranzi all’aria aperta.
Ford Bronco, ecco l’inarrestabile Camper-Van 4×4 firmato SAMIRS Customs [FOTO]
Se siete amanti dei Weekend premium all’aria aperta, anche durante i mesi più freddi, oppure siete esploratori che amano visitare posti inaccessibili, i designer di SAMIRS Customs hanno disegnato il camper-van che fa al caso vostro, realizzato sulla base dell’ultima generazione del fuoristrada Ford Bronco.
Ford Bronco SAMIRS Customs: dedicato alla “Vanlife”
Pensato appositamente per l’ormai famosa “Vanlife”, questo speciale Bronco, al momento svelato solo sotto forma di immagini rendering, combina la meccanica e l’aspetto rude e affascinante del celebre Ford Bronco con le caratteristiche versatili di un camper-van.
Aspetto vintage
Il frontale riprende il design del 4×4 americano, ma gli sbalzi e le forme del corpo vettura sono quelle di un furgone a baricentro alto. Il tutto viene enfatizzato dall’aspetto vintage della sua carrozzeria che riprende i colori marrone e arancio del pacchetto Free Wheelin’ per Broncos risalente alla fine degli anni ’70.
Un camper-van 4×4 inarrestabile
Come accennato in precedenza, questo veicolo è studiato per affrontare i terreni più impervi, infatti si distingue per il già citato baricentro rialzato, abbinato a pneumatici all terrain e ovviamente non manca una razione integrale. Al momento il Ford Bronco by SAMIRS Customs si presenta come un esercizio di stile, ma non è detto che susciti gli interessi della casa dell’Ovale blu o di qualche allestitore customizzatore specializzato.