Il viaggio più lungo del mondo: 742.000 km a bordo di una Toyota Land Cruiser del 1984

Emil e Liliana Schmid sono entrati nel Guinness World Records. La ragione? Perché sono loro gli autori del viaggio più lungo della storia: hanno lasciato la Svizzera il 18 ottobre 1984 per percorrere oltre 740.000 chilometri a bordo del loro fidato Toyota Land Cruiser del 1984. Parliamo di un record davvero eccezionale degno di essere raccontato da Weekend Premium, considerando l’impegno e la passione per i viaggi e la scoperta del mondo di questa incredibile e inseparabile coppia.

Toyota Land Cruiser dal 1984: la Compagna di viaggio

Il mezzo con cui hanno deciso di scoprire il mondo è la Toyota Land Cruiser FJ60, un fuoristrada che ha debuttato sul mercato nel 1984. L’inizio di questa interminabile parabola di viaggio è stata la scoperta degli Stati Uniti, un tour dalla durata di quasi due anni, in cui la coppia è riuscita a visitare praticamente ogni stato, dall’Alaska al Mississippi, passando per gli stati centrali e occidentali. Successivamente, Emil e Liliana hanno percorso le strade del Sud America, dell’Africa, dell’Australia, dell’Asia orientale e ovviamente dell’Europa.

Una vita in movimento a bordo della Toyota Land Cruiser

Ma come puoi letteralmente trascorrere una vita viaggiando? Quali sono i supporti finanziari per un’impresa del genere. Ebbene, gli Schmid inizialmente poterono contare sui propri risparmi, poi una volta finiti furono i beneficiari di un’eredità di famiglia, che permise a Emil e Liliana di continuare la loro avventura. Inoltre, la coppia è in pensione da alcuni anni e può contare su un regolare reddito mensile. Il loro stile di vita non è fatto di comodità e vizi, ma hanno adottato uno stile da campeggio, trasformando il loro Land Cruiser in una casa a tutti gli effetti. Per ogni riparazione sulla Toyota, tuttavia, si sono affidati alle officine locali in ogni paese. Negli ultimi anni la coppia è stata bloccata dal Covid solo tra febbraio e dicembre 2020, quando il rigido lockdown dell’Argentina ha fermato per mesi Emil e Liliana, impedendo qualsiasi spostamento dal Paese. Successivamente il viaggio è proseguito verso l’isola di São Tomé & Principe, in Marocco, Turchia, Egitto e Sud Africa, prima di rientrare in Argentina.

Diario di viaggio

Il rientro in Sud America nel dicembre 2021 si è reso necessario per riprendersi il Land Cruiser, bloccato dalla burocrazia del Paese che ne ha impedito l’espatrio in altri Paesi. Tutte le informazioni sono riportate accuratamente sul sito “ufficiale” dei due coniugi svizzeri: Weltrekordreise.ch. Il sito è una sorta di diario di viaggio con foto e descrizioni dei percorsi effettuati.È presente anche una sezione dedicata alle statistiche aggiornate al 31 agosto 2017, data in cui è stato riconosciuto il record per il viaggio più lungo del mondo. Fino a quel momento, Emil e Liliana avevano visitato 186 paesi, percorso 742.551 km e guidato il Land Cruiser per 20.768 ore, scattando 121.630 foto e trascorrendo un totale di 747 giorni su traghetti e navi.[fonte www.sport.kokcar.com]




Toyota HILUX GR Sport: con l’inarrestabile pick-up dal Rally Dakar ai Weekend Premium Outdoor

Il Toyota Hilux è una delle leggende del Rally Dakar e vincitore assoluto della gara più dura del mondo. Il successo che TOYOTA GAZOO Racing ha ottenuto in questa competizione estrema ha ispirato la creazione dell’Hilux GR SPORT. Parliamo della nuova punta di diamante della gamma di pick-up Hilux che vuole coniugare le caratteristiche di un veicolo inarrestabile con quelle di un pick-up polivalente ideale anche per weekend avventurosi.L’Hilux GR SPORT è progettato per catturare l’attenzione dei clienti il cui stile di vita attivo va ben oltre il quotidiano, offrendo loro un veicolo che si adatta perfettamente ad ogni tipo di situazione. Toyota ha introdotto miglioramenti delle sospensioni dedicati per offrire un’esperienza di guida ancora più gratificante, con maggiore controllo, reattività e sensazione di aderenza. Una serie di esclusive caratteristiche di design esterno e interno rafforzano il fascino del veicolo.Il pick-up giapponese beneficia anche dei significativi progressi già introdotti nel nuovo Hilux, offrendo la migliore esperienza di guida finora. Le sue capacità fuoristrada famose in tutto il mondo – in linea con lo spirito “go-anywhere” – hanno raggiunto nuove vette, aiutate da un differenziale a slittamento limitato automatico e dall’Active Traction Control. Allo stesso tempo, la maneggevolezza e il comfort esemplari nella guida su strada sono garantiti da aggiornamenti mirati delle sospensioni e contromisure contro il rumore e le vibrazioni. Il cuore di Hilux GR SPORT è il potente motore da 2,8 litri, introdotto nella gamma nel 2020. Con 204 CV/150 kW e 500 Nm di coppia, è abbinato a un cambio automatico a sei velocità. Esclusivamente in versione Double Cab, il nuovo GR SPORT mantiene le impressionanti capacità di carico dell’Hilux, tra le migliori della sua categoria: può sostenere un carico utile di una tonnellata e trainare rimorchi frenati fino a 3,5 tonnellate.




Nissan Frontier NISMO off Road: il pick-up giapponese adatto a ogni stagione

Nissan ha svelato una linea di nuovissimi componenti firmati NISMO Off Road e dedicati al pick-up Frontier, svelati lo scorso mese sotto i riflettori dell’Overland Expo West 2021.

Componenti firmati NISMO

L’elenco delle nuove parti speciali è davvero lunghissimo e include tra le altre cose proiettori supplementari  da 4 pollici, un portaletto da terra, la tenda da tetto NISMO Off Road e lo scarico NISMO Off Road Performance. Le parti, alcune delle quali sono già disponibili (vedi l’elenco delle parti di seguito per i dettagli), possono essere acquistate tramite i concessionari Nissan, i rivenditori NISMO selezionati o tramite NISMOparts.nissanusa.com.

Dedicato agli amanti dell’avventura

“La nuovissima 2022 Frontier offre agli avventurieri un autentico camion di medie dimensioni costruito per prosperare in ambienti fuoristrada e di terra – queste le parole di Michael Soutter, vicepresidente, Nissan Aftersales US che ha inoltre aggiunto – Le migliaia di appassionati di via terra all’Overland Expo West vedranno per primi: mano come queste nuove parti NISMO Off Road possono aiutare a elevare Frontier a un livello ancora più alto di stile e capacità – e non vediamo l’ora di vederli presto in pista”.

Sound entusiasmante

I proiettori NISMO Off Road da 4 pollici offrono un fascio di luce abbagliante per un’illuminazione fuoristrada ottimale grazie ad una potenza di 3.060 lumen. Lo scarico è realizzato in acciaio inossidabile lucidato, inoltre offre un suono di scarico sportivo e profondo senza eccessivi rumori in cabina o ronzii.




Loki Basecamp Icarus, il nuovo modulo camper per pick-up dedicati ai Weekend premium in libertà

Loki, azienda leader nel settore, ha presentato “Basecamp Icarus”, nuovo modulo camper per pick-up per Weekend premium in libertà.

Confortevole a qualsiasi temperatura

Basecamp Icarus può accogliere i suoi ospiti nel massimo confort e con qualsiasi temperatura esterna,  grazie al suo sistema di isolamento composito sintetico a doppia densità. Il tutto risulta coadiuvato da un’unità di riscaldamento e aria condizionata ad alta efficienza, senza dimenticare che il mantenimento di una temperatura confortevole è facilmente ottenibile facendo affidamento sulle batterie interne e sulla presenza di pannelli solari.

Personalizzabile in ogni dettaglio

I clienti possono scegliere da un lungo elenco di opzioni per configurare il modulo. Le opzioni includono: colori/finiture esternie materiali interni, componenti interni e accessori interni/esterni. Ogni LOKI Basecamp è unico e su misura per le esigenze specifiche degli utenti.

Trasformista

La comodità di un LOKI Basecamp permette alla clientela di dedicare più tempo a praticare qualsiasi passione all’aerea aperta, come sport e hobby vari. LOKI Basecamp può trasformarsi nel perfetto rifugio, in uno studio cinematografico, ma anche in una sala hobby o in un posto decisamente simile alla propria casa. Anche questa settimana segnaliamo il nuovo concorso organizzato da Weekend premium chiamato “Weekend Green Awards 2021”, dove sarà possibile votare le categorie Categoria green outdoor, tra cui spiccano:

  • Top Camping Premium
  • Camper & Weekend
  • Sosta premium

ll Premio Camper & Weekend verrà assegnato al camper che più incarna la filosofia OUTDOOR, ovvero vivere in sicurezza e sostare in aree predisposte in mezzo alla natura. Il camper deve distinguersi per la sua versatilità, il comfort e le soluzioni innovative sostenibili. Tutti i camper Furgonati , che derivano dai van, possono essere votati fino a fine anno per concorrere al premio WEEKEND-VAN PREMIUM 2022. Qui di seguito è possibile votare il vostro Camper o van preferito tra quelli in concorso.

Vota anche tu il camper o van che merita di vincere il premio WEEKEND-VAN PREMIUM 2022.

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Fiera Internazionale Fuoristrada: novità e sorprese dell’imperdibile evento dedicato al mondo del 4×4

E’ iniziato il conto alla rovescia per la grande Fiera Internazionale Fuoristrada, la nuova e attesa manifestazione che prenderà vita nei giorni 15, 16 e 17 ottobre nel cuore della Versilia, presso i Comuni di Massarosa e di Viareggio.Il progetto, che nasce per volontà della Federazione italiana fuoristrada, ha trovato partner entusiasti nei due Comuni toscani, punta a diventare evento di riferimento europeo sia per gli appassionati del mondo off-road, sia per coloro che fuoristradisti non sono (ma possiedono magari un SUV), sia infine per chi alle auto fuoristrada non ha ancora pensato, ma ama la natura e tutte le attività cosiddette “outdooor”, in cui immergersi con tutta la famiglia.

Il riconoscimento “L’innovazione premia”

Alla prima edizione della Fiera Internazionale Fuoristrada di ottobre prossimo ci sarà il premio “L’innovazione premia” istituito dalla Federazione Italiana Fuoristrada (F.I.F.) mira ad incentivare la promozione di idee e progetti innovativi, soluzioni “smart” e migliorative, da portare all’attenzione dei visitatori della manifestazione. La F.I.F., punto di riferimento nazionale per tutti gli appassionati di veicoli 4×4 da quasi mezzo secolo, attraverso la Scuola Federale, promuove la formazione all’uso del fuoristrada sia a livello amatoriale che professionale, nel rispetto della natura e dell’ambiente.La F.I.F, dunque, intende premiare le Aziende che presenteranno le più interessanti innovazioni nel settore. Una giuria composta da Istruttori della Federazione e da giornalisti di riviste di settore valuterà le proposte degli espositori per individuare quei prodotti e servizi che meglio esprimono il concetto di innovazione e per rendere la competizione ancora più appetibile la F.I.F. mette in palio, per i primi tre classificati, dei benefit davvero eccezionali.

Presenti il big del settore

Alla kermesse italiana dedicata al mondo del fuoristrada parteciperanno numerosi protagonisti del settore, tra cui alcune tra i più importanti Costruttori internazionali di off road, come ad esempio i giapponesi di Toyota e Subaru, ma anche outsider come Ineos Grenadier che ha scelto la prima edizione della Fiera per la su anteprima dinamica.

Toyota

Toyota Motor Italia sarà presente alla prima edizione della Fiera Internazionale Fuoristrada ad ottobre prossimo con i suoi modelli off-road e SUV che guardano al futuro con sempre maggior riguardo per l’ambiente ed il territorio e che nell’Area Experience troveranno l’ideale banco di prova tra pendenze ed ostacoli naturali. Sarà l’occasione ideale per provare dal vivo, insieme agli istruttori F.I.F. (Federazione Italiana Fuoristrada) non solo l’attuale generazione di Land Cruiser e Hilux ma anche la gamma completa dei SUV ibridi della Casa, che per la prima volta, sono fruibili per il pubblico di appassionati su percorsi indipendenti, di differente difficoltà, studiati appositamente dagli organizzatori per qualsiasi veicolo e per ogni conducente, dal fuoristradista duro e puro ( Area EXP 1) a quello più soft ( Area EXP 2).

Subaru

Subaru Italia, dal 1985 presente sul mercato nazionale, presenzierà alla prima edizione della Fiera Internazionale Fuoristrada ad ottobre prossimo con i suoi modelli off-road e suv più iconici per rafforzare la sua posizione di prestigioso marchio nipponico in Italia votato anche alla mobilità sostenibile. La Fiera Italiana Fuoristrada che aprirà i battenti in Versilia, dal 15 al 17 ottobre prossimi, sarà l’occasione ideale per il pubblico di appassionati per conoscere da vicino, sia in esposizione statica che in test drive con gli istruttori F.I.F. (Federazione Italiana Fuoristrada) i tre modelli principe della Casa della Pleiadi su percorsi indipendenti, di differente difficoltà, studiati appositamente dagli organizzatori per qualsiasi veicolo e per ogni conducente, dal fuoristradista duro e puro ( Area EXP 1) a quello più soft ( Area EXP 2).

Ineos Grenadier

la Fiera internazionale fuoristrada è stata confermata come la tappa italiana del 2B Tour globale del Grenadier, ovvero il percorso ideale che entra a far parte della sessione di collaudo dei prototipi, che prevede una percorrenza totale di 1.8 milioni di km in tutto il mondo e nelle condizioni di terreno più severe. Dopo la tappa italiana nel cuore della Versilia, il tour proseguirà in Medio Oriente, Australia e Africa sub-sahariana. NEOS Grenadier, dalle linee solide esteriori ed un sofisticato design funzionale interno è un fuoristrada versatile, adatto ad affrontare ogni terreno e percorso, senza compromessi in termini di performance e di sicurezza.      




Nuova Toyota Tundra, il pick-up full-size e ibrido dal muso duro

La Casa dei tre ellissi ha svelato in Texas la nuova generazione del pickup Toyota Tundra , progettato partendo da un foglio bianco per offrire prestazioni eccezionali unite a contenuti tecnologici di primo livello, dedicati a sicurezza e intrattenimento degli occupanti.

Grande lavoratore

Progettato e assemblata, la Toyota Tundra vanta un nuovo telaio in acciaio ad alta resistenza e sospensioni posteriori multi-link completamente ridisegnate. Ha una capacità di traino massima di i 5.440 kg e una capacità di carico utile massima pari a 785 kg.

Abitacolo hi tech

Proposto esclusivamente nelle versioni unicamente Double Cab o CrewMax, il Tundra vanta un cassone standard di circa 1,7 metri, mentre a richiesta è disponibile quello da quasi 2 metri. L’abitacolo sfoggia un aspetto lussuoso e hi-tech, non manca un infotainment compatibile con CarPlay di Apple e Android Auto.

C’è anche l’ibrido da 446 CV

Per quanto riguarda i motori, risultano disponibili un biturbo da 3,5 litri da 394 CV e 649 Nm, seguita da una motorizzazione ibrida i-Force Max da 446 CV 790 Nm, gestiti da cambio automatico a 10 velocità. 




Venom 775 by Hennessey: il Ford F150 diventa il pick-up più potente al mondo [VIDEO]

Elaboratore e preparatore di hypercar e veicoli ad altissime prestazioni, l’azienda Hennessey Performance Engineering non conosce davvero limiti, anzi probabilmente li conosce molto bene ed ama superarli con l’obiettivo di realizzare qualcosa di veramente unico e stupefacente, come il nuovo Venom 775, pick-up super vitaminizzato che si basa sul già cattivissimo Ford F-150 Raptor.

786 CV di potenza

Il Venom 775 by Hennessey porta in dote un notevole aumento di potenza del motore V8 5.0 litri sovralimentato che equipaggia l’F-150. Dopo la cura del tuner la potenza è schizzata da 406 a 786 CV, mentre la coppia è passata dagli originali 556 Nm fino a quota 929 Nm.

Prestazioni da brividi

Grazie a questi numeri, il Venom 775 è diventato il pick-up più potente al mondo, superando addirittura il RAM 1500 TRX, forte di 712 v scaricati sulla trazione integrale. Il poderoso V8 super potenziato permette al veicolo di schizzare da 0 a 96 km/h (60 mhp) in soli 3,9 secondi, raggiungere i 400 metri in 12 secondi e toccare una velocità massima di 188 km/h.

Look aggressivo

Dal punto di vista estetico, Hennessey: ha modificato il pick-up yankee con una serie di componenti speciali, tar cui spiccano i nuovi cerchi in lega da 20 pollici avvolti da pneumatici da 35 pollici, la barra LED che impreziosisce il frontale della vettura e nuovi paraurti anteriori e posteriori. realizzato in soli 100 esemplari, questo super pick-up viene offerto ad un prezzo di oltre 90mila euro, una cifra sicuramente elevata, ma che include anche il Ford F-150 di serie.https://youtu.be/5_uwoHUEGQQ




Chevrolet Silverado ZR2, pronto alla sfida con i pick-up ad altissime prestazioni

Puntuale come ogni settimana, la Redazione di Weekend Premium è pronta a farvi conoscere il meglio dei veicoli off road presenti sul mercato, siano essi fuori strada duri e puri che inarrestabili pick-up. La novità di questo sabato è rappresentato proprio da un 4×4 con cassone, ovvero lo Chevrolet Silverado ZR2, variante ad altissime prestazioni del pick-up yankee, pronto a confrontarsi con l’agguerrita concorrenza, rappresentata dal Ford F-150 Raptor e il Ram 1500 TRX.

Angolo di attacco super

Il Silverado ZR2 non solo ha un angolo di attacco migliore rispetto alla Colorado ZR2, ma batte anche quello della nuova Ford F-150 Raptors con pneumatici da 35 pollici. Se finisci I ganci di recupero di colore rosso posizionati sopra le protezioni sottoscocca contribuiscono a rendere molto aggressivo questo particolare modello.

Sospensioni raffinate

Il segreto dell’ottimo comportamento del pick-up yankee sia su strada asfaltata che in fuoristrada si nasconde principalmente negli ammortizzatori. Su questo veicolo troviamo infatti il sistema di ammortizzatori Multimatic in grado di offrire una maggiore escursione delle sospensioni rispetto al modello Silverado 1500 Trail Boss. Questo perché gli ammortizzatori utilizzano tre distributori separati, molle elicoidali specifiche davanti e molle a balestra nella parte posteriore.

Potenza e coppia in abbondanza

Sotto il muscoloso cofano batte un poderoso V8 6.2 litri in grado di sviluppare la bellezza di 425 CV e una coppia massima di 623 Nm, il tuto gestito da un cambio automatico a 10 marce e da una trazione integrale permanente. La portata utile è di 650 kg e la capacità di traino è di oltre 4 tonnellate.  




GMC Canyon AT4 OVRLANDX Off-Road Concept: l’off-road perfetto per emozionanti avventure outdoor

Anche se l’estate sta volgendo al termine, la voglia di viaggiare ed esplorare nuovi posti rimane sempre tantissima e noi di Weekend Premium siamo sempre pronti a suggerirvi nuovi itinerari e ovviamente anche nuove compagne di viaggio, come ad esempio la strabiliante GMC Canyon AT4 OVRLANDX Off-Road Concept.

Kit off-road

Svelato all’evento Overland Expo Mountain West 2021 a Loveland, questo straordinario 4×4 vanta una dotazione specifica di primo livello che comprende tra le altre cose un nuovo paraurti anteriore per impieghi gravosi, dotato di un verricello elettrico. Non mancano protezioni sottoscocca e piastre paramotore sottoscocca e uno snorkel con presa d’aria che permette di superare guadi molto profondi.

Tenda sul tetto per campeggi senza limiti

La dotazione di accessori viene completata da pneumatici BFGoodrich KM3 Mud-Terrain da 33” avvolti da  cerchi AEV Crestone da 17 pollici. Sotto il cofano del GMC Canyon AT4 OVRLANDX batte un poderoso V6 da 3.6 litri. Quando finalmente si raggiunge la destinazione desiderata, è possibile utilizzare una tenda specifica montata sul tetto e varie componenti per vivere un campeggio premium e avventuroso.




Isuzu D-Max AT35 Artic Trucks, quando il pick-up non conosce limiti e confini

Isuzu, icona del mondo off-road, ha svelato un prototipo che si preannuncia adir poco inarrestabile: stiamo parlando del nuovo Isuzu D-Max AT35 Artic Trucks. Presentato sotto i riflettori del Commercial Vehicle Show di Birmingham, nel Regno Unito (31 agosto – 2 settembre), questo inedito pick-up è stato sviluppato in collaborazione con gli specialisti islandesi nell’elaborazione di veicoli off-road, mentre il suo debutto sul mercato britannico è stato fissato nella primavera del 2022.

Non conosce la paura

L’Isuzu D-Max AT35 Artic Trucks, rispetto alla versione di serie da cui deriva, è stato profondamente modificato con alcuni, mirati interventi che avevano come obiettivo quello di esaltare le doti fuoristradistiche della vettura.  Tra gli interventi spiccano la presenza di un telaio rinforzato, abbinato all’uso di pneumatici all-terrain da 35”, abbinati a sospensioni Bilstein Performance. Queste modifiche hanno permesso di ottimizzare il comportamento del 4×4 nei percorsi più difficili e impegnativi.

Dotazione da ammiraglia

L’aspetto duro e puro di questo speciale Isuzu nasconde un abitacolo lussuoso e tecnologico che vanta una dotazione di serie davvero completa. La plancia ospita il sistema di infotainment con display touchscreen da 9 pollici con connettività Bluetooth e compatibilità con Android Auto e CarPlay. Non mancano una porta HDMI, il climatizzatore automatico bi-zona e l’impianto audio con subwoofer.  




Land Rover Defender V8: nuovi muscoli per la storica 4X4

Land Rover Defender V8 – abbiamo parlato tantissimo di questa leggenda 4X4, ma non potevamo esimerci da questa nuova uscita con il cuore a 8 cilindri, sogni di chiunque sia amante dell’out-door, di gite fuoristrada, dove nessuno può arrivare, con un sound e una spinta unici . Certo molto diversa dalla versione Ibrida, che abbiamo definito “gigante dal cuore green“.Questa è la più “arrabbiata”,  ma che vuole unire comfort a vere prestazioni. Parliamoci chiaro, le Defender V8 usate davvero fuori strada saranno poche (così come le ancora più ingombranti AMG G63, sue dirette concorrenti), soprattutto visto il prezzo non proprio economico, ma è importantissimo che questi allestimenti continuino ad esistere.

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super riconoscibili le pinze azzurre di questa versione ad 8 cilindri

Design

Il design è eco del passato, ma ne abbiamo già parlato abbondantemente (qui). Siamo quindi al corrente di quanto l’heritage per la Land Rover Difender sia fondamentale.Queste versioni con 8 cilindri hanno però particolari che le fanno riconoscere: badge specifici, i quattro terminali e i super cerchi da 22″ che riescono a riempire gli enormi passa-ruota. Nostro particolare preferito sono le pinze Xenon Blue, bellissime in contrasto con i colori scuri previste per le carrozzerie.Top di gamma delle verniciature è il nuovo allestimento “Carpathian Edition” (solo per queste V8). con una copertura protettiva che rende la vernice semi-opaca, che ricorda il metallo anodizzato (in copertina). Tetto, cofano motore e portellone posteriore sono invece neri in contrasto.

Land-Rover-Defender-Profilo2
La versione 110 (passo lungo) ha sicuramente un impatto su strada massiccio

Interni

Negli interni per quanto riguarda il design cambia poco, ma le novità sono importanti come uno schermo touchscreen curvo da 11,4′ posizionato al centro della plancia.Per le versioni  più “sportive” i sedili sono sedili di pelle Windsor Ebony con tessuto scamosciato Miko e accenti Robustec, e altri rivestimenti in alcantara, con il contrasto delle superfici cromate e satinate.Sopra i battitacchi in alluminio troneggia la scritta “V8”.Invece per la versione “XS” (top di gamma di cui parleremo nelle conclusioni) i materiali sono più lussuosi. Sedili in pelle goffrata, riscaldabili ed elettrici, sistema multimediale Pivi Pro e un super impianto audio Meridian a 10 altoparlanti.

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Lo schermo curvo è padrone dello spettacolo in questa nuova Defender V8

Guida e motore

Il motore Land Rover Defender V8 è un 5.0 benzina che eroga fino a 525 Cv e 625 Nm di coppia. Il cambio è automatico a 8 rapporti. Lo 0 a 100 km/h è coperto in 5,2 secondi.Fondamentali le sospensioni ad aria a controllo elettronico, studiate per essere più rigide, nuovi anche i differenziali posteriori attivi, che permettono di affrontare le curve più velocemente (non è in ogni caso una macchina adatta ad un giro in pista).

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Sono inconfondibili le linee di un modello che, seppur del 2021, abbraccia con orgoglio la sua storia

Conclusioni e prezzo

Parliamo del nuovo allestimento “XS Edition“, studiato come top di gamma, con specifiche personali sia esterne che interne. La XS Edition è disponibile con tutte le motorizzazioni, dal normale benzina P400, all’ibrida al diesel.I prezzi sono alti, non conosciamo ancora gli ufficiali, ma quelli per il mercato inglese partono da  113.000 euro per la versione con il passo più corto 90, fino ai 117.000 euro per la variante 110 a passo lungo. La disponibilità ancora non ci è nota. 




Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada

Jeep Gladiator – Derivata dalla Jeep Wrangler, questa Gladiator è finalmente in uscita. Già disponibile (e prodotta) negli USA, aggiunge il primo pick-up dell’offerta Jeep. L’uscita è infatti prima della fine del 2020.I weekend in Italia saranno un po difficoltosi a causa delle dimensioni importanti della Jeep Gladiator. Si parla infatti di 5 metri e 54 cm, una lunghezza molto importante, al quale le nostre strade non sono abituate. In ogni caso la gita verterebbe sul fuori strada, dove la folla non arriva, per godersi a pieno la natura.La Jeep Gladiator è derivata dalla versione 5 porte della Jeep Wrangler, ovviamente. L’estetica rimane la tipica di questo modello, ispirata al suo passato militare. Il tutto ha una nota spiccatamente retro. aggiungere il cassone lascia acquisire alla Jeep Gladiator ancora più carattere, se possibile.Il telaio a longheroni è stato allungato per permettere l’aggiunta del cassone, guadagnando quai 50 cm in between agli assi delle ruote. Questo aiuta lo spostamento e la stabilità con un carico pesante, nonché la distribuzione dei pesi, secondo mamma Jeep. Questo ovviamente si tradurrà in un minor feeling di guida e in una perdità in agilità. In ogni caso non è il feeling di guida la volontà della Jeep Gladiator. Non perde affate le capacità 4X4, anzi.Possiede infatti ben 2 tipi di trazione integrale: il complicato Rock-Trac (bloccaggio dei differenziali tramite tasti direttamente sulla consolle) e il più semplice Command-Trac 4×4.Gli allestimenti sono pochi e ancor meno la proposta dei motori. Disponibile in Italia solo il 6 cilindri 3.0 da 260 Cv. Il prezzo ancora non è disponibile.    




EXTREME 4×4: nasce il nuovo “G Class Experience Center” in Styria dove viene prodotta l’incredibile 4×4 dal 1979!

Si dice che la differenza tra gli adulti è i bambini stia nel costo dei rispettivi giocattoli. In questo caso non si tratta di giocattoli, ma addirittura di un parco giochi molto particolare: un parco giochi per adulti, perché il costoso giocattolo è una mitica vettura 4×4 che ha scritto la storia del fuoristrada: la Mercedes-Benz Classe G.

G-Class Experience Center

Mercedes-Benz ha recentemente inaugurato questo specialissimo centro esperienza nell’ex aeroporto di Nittner, a 15 km dello stabilimento di produzione della rinnovata Classe G. Dalla prossima primavera fun e appassionati dell’incredibile 4×4 potranno toccare con mano e sperimentare le doti dell’amata vettura proprio come per anni hanno fatto i collaudatori della Steyr-Puch.

Magna Steyr Fahrzeugtechnik: dove nasce la Classe G

In Styria, nel cuore dell’Austria c’è Graz, una graziosa città austriaca dalle antiche origini romane e in seguito slovene da sempre nota per la torre campanaria. In realtà per gli appassionati di fuoristrada, e non solo, è nota anche per la fabbrica Steyr-Daimel-Puch, oggi Magna Steyr Fahrzeugtechnik, dalla quale dal 1979 vengono prodotte, praticamente a mano, le Mercedes-Benz Classe G la Geländewagen (vettura fuoristrada) per eccellenza.

L’incredibile discesa dallo Schöckl

Abbiamo avuto modo di sperimentare l’incredibile discesa dal monte Schöckl prima dell’inaugurazione del nuovo centro, veramente un esperienza indimenticabile!Saliamo come passeggeri da prima in mezzo ai boschi lungo la strada asfaltata che presto abbandoniamo per inerpicarci lungo improbabili mulattiere costellate, in molti passaggi, da grossi massi resi viscidi dalla fitta vegetazione che circonda la montagna. Con la proverbiale sequenza di inserimento dei blocchi dei differenziali: prima il centrale, poi il posteriore e infine l’anteriore, superiamo senza difficoltà twist e ostacoli veramente notevoli.Proviamo a guidare noi un breve anello sotto la sommità e ciò che stupisce di più è la naturalezza con cui la vettura in modalità “G”, quindi con i sistemi elettronici di controllo di stabilità e trazione disinseriti, s’inerpica senza batter ciglio. Ma la maggior dimostrazione di solidità la sperimentiamo in discesa. I collaudatori scendono a velocità veramente sostenuta (70, 80 Km/h): nell’abitacolo siamo sballottati peggio che dentro una giostra ma l’unico rumore insolito che percepiamo è, ogni tanto, lo scatto del pretensionatore della cintura di sicurezza. Arrivati sull’asfalto la nostra G non manifesta nessuno scricchiolio, come se avessimo percorso un’autostrada a velocità di crociera.

I primi 40 anni

Nel 2019 ricorrono i quarant’anni dalla nascita della prime Classe G: il varo del primo modello avviene nel febbraio 1979. Per quasi quarant’anni la Classe G viene prodotta nello stabilimento di Graz in modo più che artigianale. Tutte le Classi G civili e militari, dalla prima serie 460 alla 463 del 1990 passando dalla più accessoriata 461 e tutti i successivi ammodernamenti fino allo scorso anno, hanno condiviso la stessa modalità di costruzione: totalmente a mano. Nel 2017 è stato prodotto l’esemplare numero 300.000 e contestualmente anche raggiunto il miglior risultato di vendite di sempre: 22.000 unità in un solo anno. La Classe G si è costantemente evoluta negli anni, in parte dal punto di vista meccanico e cinematico ma ancor più nella ricchezza degli interni e delle dotazioni. Un processo di arricchimento, sfociato nelle potenti versioni AMG, che non ne hanno mai scalfito le eccellenti doti fuoristradistiche, inoltre, tutte evoluzioni che non hanno mai modificato l’aspetto esteriore.

La nuova era dal 2018

la Classe G si rinnova totalmente nel 2018 con un profondo restyling, termine a dir poco riduttivo. La vettura viene completamente riprogettata, mantenendo inalterati l’architettura da fuoristrada autentico con telaio a longheroni e traverse, cambio con riduttore e blocchi dei tre differenziali. Ma soprattutto ciò che non cambia è l’aspetto esteriore, pur crescendo in dimensioni e in molti dettagli: come il parabrezza non più perfettamente piatto o le sospensioni anteriori, non più con ponte rigido ma indipendenti, rafforzate però dalla presenza di una massiccia barra di raccordo dei due duomi. Una rivoluzione così profonda ha reso necessaria anche la riprogettazione della linea di produzione, non tanto e non solo per razionalizzare il processo produttivo per sfornare circa 20.000 unità all’anno, quanto anche per alzare ulteriormente il livello qualitativo del prodotto finale.




Mercedes-Benz GLB, la dinastia dei SUV con la Stella cresce ancora!

Battere il ferro finché é caldo, diceva il proverbio popolare. Nulla da eccepire, quindi, se Mercedes-Benz ha deciso di produrre un nuovo SUV che si colloca tra il GLA e il GLC, d’altronde restava libera una lettera… Scherzi a parte: il mercato chiede SUV compatti e medi, e Mercedes-Benz ne offre almeno due, GLA e il nuovo GLB, che ha le carte in regola per essere l’ennessimo successo Premium della Casa con la Stella.

Un passo da primato

Le misure sono più vicine alla GLC che non alla GLA e ben lontane da quelle della Classe B come si penserebbe. Due su tutte consentono di comprende la notevole abitabilità: in una lunghezza di 4.634 mm il passo è di ben 2.829 millimetri, dieci centimetri in più della Classe B. Ciò significa tanto spazio nell’abitacolo, che per la prima volta in questo segmento offre anche la versione a sette posti. Da primato anche la capacità del bagagliaio: da 570 a 1.805 litri nella versione 5 posti, con la versatilità di poter far scorrere separatamente le singole sedute del divano.

La gamma al lancio

La nuova Mercedes-Benz GLB al lancio è proposta con tre declinazioni del due litri a gasolio: 180d, 200d e 220d rispettivamente 116, 150 e 190 cavalli. Tutte dotate di cambio automatico con la trazione integrale 4Matic disponibile per la 200d e di serie per la 220d. Sul fronte benzina il 1,4 turbo da 163 cavalli per la GLB 200 Automatic, e il due litri turbo da 224 Cv per la GLB 250 Automatic 4Matic. Prezzi a partire da 35.590 fino a 48.107 Euro pacchetti e optional esclusi.

IO ti parlo e tu agisci

L’avveniristica interfaccia MB-UX tra uomo e macchina dopo l’esordio sulla piccola Classe A nel 2016, in questi giorni arriva anche la versione berlina “sedan”, sta via via arrivando su tutte le nuove vetture con Stella. Insieme a questo sofisticato sistema di dialogo arriva anche la nuova plancia “super-landscape” con cruscotto e display centrale in un unico schermo.

Enfatizza la sua “G”

La Classe G, intramontabile icona del 4×4 autentico a partire dagli anni Settanta, ha dato l’impronta fuoristradistica a tutta la famiglia delle Mercedes con la “G” che si sono susseguite negli anni. Questa G – che significa Geländewagen cioè vettura da terreno, cioè fuoristrada – nella nuova Mercedes-Benz GLB è più presente che non nella più compatta GLA che ha un piglio più da crossover che non da SUV. Anche lontano dai nastri asfaltati la GLB risulta più vicina alla GLC.

Scheda tecnica Mercedes-Benz GLB 200d Automatic 4MATIC

Motore termico: 4 cilindri Turbo Diesel 1.950 cm3; 150 Cv (110 kW) da 3.400 a 4.400 giri/min; 320 Nm tra 1.400 e 3.200 giri/minTrazione: Integrale 4MATICCambio: Automatico 8G-DCTDimensioni: lunghezza/larghezza/altezza 4.634/1.834/1.658 mm; Passo:2.829 mmBagagliaio: da 570 a 1.805 litriVelocità massima: 201 km/hAccelerazione 0-100 km/h: 9,3 secondiConsumi ed emissioni: 5,2-5,5 litri/100 km; CO2 145-136 g/kmPrezzo: Da 42.973 €




Panoramica Weekend elettrica: Lexus UX300e, Volvo XC40 Recharge e Audi e-tron aggiornata

Tre Weekend car Premium accomunate dalla propulsione elettrica, tre full electric Suv molto green. Due novità 2020: la Volvo XC40 Recharge e la Lexus UX 300e cui si affianca l’Audi e-Tron che con un interessante aggiornamento riesce ad aumentare l’autonomia.

Volvo XC40 Recharge

Con la sicurezza sempre al primo posto, Volvo presenta il primo modello completamente elettrico che inaugura anche la nuova gamma di prodotti Recharge. Si tratta di un Suv full electric che non rinuncia a nulla sia in termini di trazione sia per potenza e prestazioni.Due motori elettrici assicurano una potenza complessiva di 408 cavalli e non solo: sempre nell’ottica della maggior sicurezza possibile, Volvo con i due motori realizza anche la trazione integrale. Ogni motore elettrico, infatti, agisce su un singolo asse e senza l’impiego di meccanica di collegamento: è il sofisticato software di gestione ad assicurare la miglior trazione possibile.Il semplice e completo sistema di infotainment basato su Android offre la piena integrazione con Volvo On Call, la piattaforma di servizi digitali in connettività della Casa svedese. Volvo On Call consente ora anche ai possessori di un modello ibrido plug-in di tenere traccia del tempo trascorso in modalità di guida esclusivamente elettrica.

Lexus UX 300e

Il gruppo Toyota affida al brand di lusso Lexus la realizzazione della prima vettura totalmente elettrica. L’esordio è appena avvenuto in Cina, al Salone di Guangzhou, ma i primi a poterla guidare saremo noi europei nell’oramai imminente 2020, mentre i cinesi la guideranno nel 2021.Non sono ancora stati divulgati i dati definitivi, si sa solamente che è dotata di batterie agli ioni di litio da 54,3 kWh collocate sotto il pianale. L’autonomia dichiarata è di 400 km, calcolati però con l’oramai obsoleto sistema NEDC, quindi si prospetta inferiore nella realtà. La Casa giapponese dichiara una potenza massima di 204 CV e 300 Nm, non si sanno ancora altri valori ma certamente l’accelerazione sarà bruciante.

Audi e-tron

Ci piace parlare dell’evoluzione dell’Audi e-tron perché la Casa dei quattro anelli ha inserito un’importante novità non tanto e non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto ha introdotto un nuovo approccio per aumentare l’autonomia delle vetture elettriche. Fino a  oggi l’unica soluzione possibile era seguire l’evoluzione tecnologica delle batterie che aumentando di capacità consentono di allungare il chilometraggio.Soluzione certamente interessante e utile ma che porta, inevitabilmente, ad aumentare anche i tempi di ricarica a parità di tipo di attestazione: dalla colonnina veloce alla presa di casa. Audi, invece, ha lavorato sull’affinamento dei sistemi di recupero dell’energia in frenata e, sostanzialmente, sul software di gestione dei flussi di corrente quando i motori in rilascio diventano generatori. Con questo approccio Audi ha ottenuto 25 km in più, raggiungendo ora un totale di 436 km.




Il futuro del 4×4 è elettrizzante e passa per i quattro anelli: Audi AI:Trail quattro. Autentica 4×4 EXTREME

Di Roberto TagliabueIl grande successo riscosso al Salone di Francoforte ha convinto i vertici della Casa tedesca a riproporre la propria avveniristica fuoristrada anche al Salone di Los Angeles dei giorni scorsi. L’Audi AI:TRAIL quattro completa la gamma delle concept a trazione elettrica dei quattro anelli. Si tratta di una concept car che coniuga eccellenti performance off-road con la guida autonoma di Livello 4.

Fino a 500 chilometri di autonomia 

La concept car dei quattro anelli nasce per l’utilizzo in aree prive d’infrastrutture di ricarica. L’autonomia dell’auto diviene pertanto un parametro fondamentale e l’Audo AI:TRAIL quattro può percorrere sino a 500 chilometri (misurata secondo lo standard WLTP) su strada o in presenza di facili sterrati. Nel fuoristrada più impegnato, dove le perdite d’aderenza sono frequenti, le batterie agli ioni di litio consentono di percorrere oltre 250 km.La leggerezza e la rigidità della struttura sono requisiti tecnici imprescindibili per un fuoristrada. Per questo, la scocca di Audi AI:TRAIL quattro è realizzata in un mix di materiali hi-tech: acciaio, alluminio, Kevlar e fibra di carbonio. Nonostante la batteria ad alte prestazioni, il peso è contenuto: solo 1.750 kg.

Quattro motori elettrici realizzano la proverbiale trazione integrale “quattro”

La concept Audi si avvale di quattro motori elettrici, uno per ciascuna ruota, che evolvono ulteriormente la trazione integrale elettrica quattro, portata al debutto da Audi e-tron, prima vettura integralmente elettrica del Brand di Ingolstadt. Analogamente a e-tron, non sono necessari alberi di trasmissione o blocchi dei differenziali meccanici, a vantaggio tanto dell’efficienza quanto della leggerezza. Le perdite di grip da parte dei singoli pneumatici sono scongiurate, o permesse qualora ciò favorisca la mobilità in presenza di fondi a ridotta aderenza, dalle elettroniche di potenza che regolano il flusso d’energia ai motori elettrici. Complessivamente, la vettura può contare su di una potenza massima di 435 CV e una coppia di 1.000 Nm.

Interni minimalisti

L’abitacolo, caratterizzato da superfici vetrate eccezionalmente estese, può contare su di una visibilità impareggiabile. La capacità della batteria garantisce una generosa autonomia anche in assenza di una rete di ricarica capillare, come facilmente può accadere in fuoristrada. 

Luce Matrix dai droni

Le fonti luminose di AI:TRAIL quattro portano il concetto d’illuminazione verso nuovo, futuristico, livello. Alla base dei montanti anteriori sono collocati dei punti luce attivi tanto verso l’interno dell’abitacolo quanto verso l’esterno. Questi elementi, a LED, permettono di adattare l’intensità del fascio luminoso al pari dello spot posteriore a tutta larghezza, fruibile sia come luce per il vano bagagli sia come indicatore di direzione laterale.Inoltre, cinque droni triangolari, privi di rotore e azionati elettricamente, sostituiscono i convenzionali fari abbaglianti e anabbaglianti. Corredati di punti luce a LED Matrix, sono in grado di atterrare sul portapacchi o direttamente sul tetto del veicolo. Possono agganciarsi autonomamente a specifici slot per la ricarica induttiva.Guida autonoma di livello 4Il Livello 4 è il secondo step più elevato nella scala internazionale d’automazione. I sistemi di questa categoria non necessitano di alcuna assistenza da parte del conducente. Tuttavia, il ricorso al Livello 4 è limitato a determinate aree, ad esempio autostrade o zone urbane con infrastrutture idonee. In questi frangenti il conducente può affidare interamente la gestione del veicolo al sistema, riassumendone il controllo non appena l’auto esca dall’area preposta alla guida autonoma. Ragione per la quale Audi AI:TRAIL quattro è dotata dei tradizionali elementi di guida, ossia volante e pedaliera, indispensabili anche per affrontare i percorsi off-road. Sebbene le rotte lontano dall’asfalto siano ampiamente rilevate dalla cartografia digitale, il fatto che le superfici siano mutevoli rende ardua la rinuncia agli interventi e alla supervisione del conducente. Solo in casi eccezionali e a velocità ridotta è possibile fruire su strade sterrate della guida autonoma di Livello 3. Livello che, diversamente dallo step superiore, permette al guidatore di riprendere il controllo in pochi istanti.