Sono state riaperte le domande per ottenere il bonus e c’è tempo fino al 9 dicembre. È il momento giusto per iniziare a pedalare. Ecco come scegliere la bicicletta Con i pasticci del “clic day” e l’esaurimento del fondo destinato a finanziare l’acquisto di biciclette e monopattini, moltissimi erano rimasti delusi. Ma il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha tranquillizzato tutti: il 9 novembre sono state riaperte le domande, e ora c’è tempo fino al 9 dicembre per chiedere il rimborso. Come? Registrandosi sull’apposita piattaforma online e presentando – insieme alla domanda – la copia della fattura o dello scontrino parlante che attesta l’avvenuto acquisto.Decidere di comperare una bicicletta, però, non è semplicissimo per chi non è abituato a pedalare. Perché di bici ne esistono diverse tipologie, e ognuna è adatta a usi differenti. Tanto che i veri appassionati spesso ne hanno più di una. Ecco quindi qualche consiglio su come scegliere la bicicletta giusta, in base al tipo di attività che si desidera fare.
City-bike – Ideale per pedalare in città.
È decisamente la più comoda: consente di mantenere la postura eretta; ha ruote abbastanza larghe da affrontare senza problemi rotaie del tram e selciati sconnessi; può essere dotata di cestini dove riporre la spesa, e attrezzata con seggiolini porta-bambini.Inoltre i modelli da donna, con la canna piegata, permettono di pedalare anche indossando le gonne. Se si tratta di una buona bicicletta, leggera e con le marce, può consentire di macinare anche 20-30 chilometri al giorno senza problemi. Se i chilometri diventano di più, forse può essere il caso di pensare a una bicicletta a pedalata assistita (vedere sotto).
Bicicletta da corsa – Per gli amanti della velocità
Inutile negarlo: con queste biciclette – se di buona qualità – si vola. Le distanze si accorciano, e diventa un vero piacere sfrecciare come siluri. Sono perfette per chi – anche principiante – vuole fare attività sportiva. Ma non si può pensare di montare in sella e partire. La bici da corsa richiede una certa esperienza. Tanto per cominciare per la postura: infatti il particolare assetto di queste biciclette costringe a stare piegati molto in avanti. Inoltre il manubrio (anzi, per dirla in gergo tecnico “la piega”) è ricurvo per consentire a chi pedala un migliore controllo del mezzo e una posizione più aerodinamica.
Mountain Bike – Per gli amanti della natura
Il battistrada largo, le forcelle ammortizzate, la struttura maneggevole ma nello stesso tempo molto robusta, fanno delle mountain bike le biciclette ideali per chi vuole trascorrere le giornate in mezzo alla natura. Con una mtb si può pedalare ovunque: lungo sentieri, strade sterrate, viottoli di montagna, o semplicemente strade bianche.
Bicicletta Gravel – Una compagna davvero tuttofare
Le biciclette gravel stanno conoscendo un momento di grande fortuna. Cosa comprensibile, dal momento che in sella a queste due ruote si può fare davvero di tutto. L’assetto è più comodo di quello delle bici da corsa, di cui sono parenti strette. Possono correre su strada, sono perfette per il cicloturismo (tra l’altro possono essere attrezzate con borse laterali e frontali), riescono ad affrontare senza problemi strade bianche, sterrati e terreni sconnessi.
Bicicletta elettrica (o a pedalata assistita) – Non solo per i più pigri
E poi ci sono le biciclette elettriche, contrapposte a quelle cosiddette “muscolari” (cioè che si muovono esclusivamente facendo girare le gambe). Al loro esordio, erano state guardate con sospetto dai puristi delle due ruote.