di NICOLA D. BONETTI
Coccolati al risveglio
Aprendo la finestra della camera dell’Hotel Petrus è uno spettacolo. La vista vaga dalla montagne ai boschi, poi scendendo verso i campi vicini, la prima emozione della giornata. Un capriolo che si avvicina per l’erba che più gradisce, forse anche incuriosito dal giardino dell’hotel. Adiacente alla “dohòameSpa”, dove scendiamo appena svegli: piscina interna-esterna di 25 metri, vasca relax, otto zone relax e cinque saune.
Un altro buon inizio, giusto prima della colazione d’alto livello, dove si apprezzano varietà, gusto e cura. I ristoranti interni sono due, con il Kaminstube premiato dalla guida Gault Millau. La gastronomia è curata da Brigitte (una delle figlie, sommelier), con lo chef Rudi Leimegger: con prodotti freschi della zona, perché i fornitori a km 0 sono una scelta green.
Una sosta per ascoltare e per capire
Approfittiamo della presenza di Fabrizio Longo, direttore di Audi Italia, che conversa con Guido Guerzoni, docente e ricercatore dell’Università Bocconi di Milano, su come il progresso tecnologico possa contribuire alla valorizzazione e conservazione del territorio, in particolare quello di montagna.
Longo, da attivo alpinista, si rende conto come le Dolomiti siano da proteggere dal turismo di massa, addirittura evitando la promozione turistica: affermazioni impopolari, precisando come i siti Unesco abbiamo piani di gestione, che nessuno rispetta. Accenna al passato Audi, quando la pubblicità delle prime Quattro avveniva con la risalita di un trampolino da sci: allora si raccontava con una storia impattante la supremazia tecnologia e prestazionale. I tempi cambiano e varia anche il rapporto tra Audi e montagna, come la sensibilità sulla mobilità. E termina sottilineando “ 20 anni fa la sostenibilità ambientale era al 10° posto tra gli interessi delle aziende, mentre oggi è al primo”.
Parliamo della compagna di viaggio green
L’ultima nata tra le Audi elettriche è Q4 e-tron: aggiunge contenuti interessanti alla gamma elettrica, essendo la prima suv premium compatta nativa elettrica. Su tutto la compattezza facilita la gestione e l’economia delle prestazioni (soprattutto in termini di autonomia), con maggior valore green. Anche in senso di relativa accessibilità tra le sport utility premium. Due carrozzerie, normale e Sportback con taglio posteriore da coupé. È una sport utility a ruote alte con altezza libera dal suolo di 18 centimetri, trazione anche integrale quattro.
Compatta con lunghezza appena inferiore a 4,6 metri, ma passo lungo verso 2,8 per essere adatta anche alle famiglie. Linea nuova e di rottura, giovane, con frontale dalla calandra single frame ottagonale estesa con imponenza verticale e fiancata diversa da qualsiasi altra Audi, dinamica e filante, ben raccordata con la coda dove le luci sono unite e l’estrattore alla base rafforza l’immagine da sport utility.
La cattedrale verde: dal ruscello all’idrogeno
È il momento dell’escursione verso Nord: da Brunico per la Valle Aurina (in direzione della Vetta d’Italia) fino a Casere di Predoi. Siamo alla ricerca di una cattedrale. Ben sapendo che tali massicci edifici non sono presenti tra le valli alpine, estendiamo il concetto a una costruzione unica al mondo, definendola appunto “cattedrale verde”. La meta è infatti un antico maso di grandi dimensioni a quota 1500, che non ha (mai avuto) collegamenti alla rete elettrica: dal tradizionale impiego di legna, è passato all’energia idroelettrica del vicino ruscello. Siccome questo in inverno diminuisce e non elargisce più l’adeguata necessità energetica, i dinamici proprietari Rosa Weger e Anton Griessmair hanno sviluppato e brevettato un sistema unico, che ne determina l’autosufficienza energetica. Schematicamente, l’energia prodotta da una turbina idraulica è trasformata in idrogeno tramite elettrolisi, questo è immagazzinato sotto forma di polvere di metallo e, all’occorrenza, convertito in elettricità attraverso una cella a combustione. Costo di studio e realizzazione imponente, dicono 1,2 milioni di euro, ma l’interesse per la produzione di tale sistema sta girando il mondo.
Non cadiamo nell’emulazione sognando di guidare un’auto con schema fuel cell a idrogeno, ci divertiamo già guidando le elettriche Audi, rientrando a Brunico, con soddisfazione. Anche ambientale: rigenerando energia in discesa, verso la fine di questo green weekend.