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I 10 cibi più disgustosi (e costosi) al mondo che devi conoscere

10 piatti da incubo

Scopri con WEEKEND PREMIUM i piatti più bizzarri e inquietanti del pianeta. Quelli che presentiamo sono tra i 10 cibi più disgustosi al mondo: hai il coraggio di assaggiarli? Ti fidi davvero quando ti dicono che “non si può giudicare un libro dalla copertina”? Se parliamo di cibo, a volte l’aspetto è più che sufficiente per dire un secco NO. Mentre in Italia ci deliziamo con pasta, pizza e prelibatezze regionali, in altre parti del mondo esistono piatti che mettono a dura prova anche gli stomaci più forti. In questo articolo esploreremo i 10 cibi più disgustosi del mondo, quelli che potrebbero far rabbrividire anche i più avventurosi. Preparati a scoprire sapori e tradizioni culinarie che sfidano ogni limite! Ma questa è solo una delle esclusive e curiosissime TOP TEN che WEEKEND PREMIUM ha realizzato, che va dalla classifica degli animali più strani, ai dolci più calorici.

1. Zuppa di Pipistrello (Paniki) – Indonesia

A nostro avviso è il piatto più inquietante della lista. In Indonesia, i pipistrelli non sono solo creature notturne, ma anche ingredienti principali per una zuppa dal sapore intenso. Il pipistrello viene arrostito per eliminare la peluria e poi cotto con spezie e latte di cocco. Se sei amante delle esperienze forti, c’è anche la versione piccante.

2. Squalo putrefatto (Hákarl) – Islanda

Se pensi che il sushi sia già una sfida, aspettate di provare l’Hákarl islandese. Questo squalo fermentato (e putrefatto) viene lasciato seppellito per mesi. Il risultato? Un sapore intenso di ammoniaca e una consistenza gelatinosa. Anche gli islandesi lo consumano accompagnandolo con abbondante brennivin, una forte acquavite locale.

3. Occhi di tonno – Giappone

Sarà perché ci hanno ricordato la disgustosa scena della cena del Maharaja nel film “Indiana Jones e il tempio maledetto”, ma il terzo posto ci sentiamo di assegnarlo agli occhi di tonno, una prelibatezza orientale. Gli occhi non mentono, ma questi potrebbero farlo! In Giappone gli occhi di tonno sono un prelibato aperitivo. Dopo averli bolliti, vengono serviti con salse di soia o semplicemente al naturale. Dicono che sappiano di polpo. Sarà vero?

4. Tarantole fritte – Cambogia

Se soffri di aracnofobia, salta questo paragrafo. In Cambogia, tarantole grandi e pelose vengono fritte e servite come snack. Si dice che abbiano un sapore simile al pollo, ma la consistenza croccante delle zampe è ciò che conquista i locali. C’è chi giura che la parte più buona sono le zampe. Noi continuiamo a preferire gli hot dog…

5. Cavallette – Uganda

Niente popcorn al cinema? In Uganda si sgranocchiano cavallette. Crude o cotte, sono uno snack molto apprezzato. Alcuni dicono che abbiano il sapore di pomodori secchi, altri di popcorn. Un gusto che divide.

6. Balut – Sud Est Asiatico

Il balut è un uovo di anatra o gallina fecondato e bollito prima della schiusa. All’interno, un embrione quasi formato. Nelle Filippine lo lessano prima dei 17 giorni, in modo che il pulcino sia ancora tenero, senza ossa e piume. In Vietnam e Cambogia, invece, attendono che scheletro, ossa e zampe si siano quasi del tutto sviluppati. Che orrore!

7. Tepa – Circolo Polare Artico

Nel Circolo Polare Artico, le teste di salmone vengono sepolte per settimane per ottenere il tepa, noto anche come “teste puzzolenti”. Un piatto che non mente già dal nome. Si tratta di una “prelibatezza” inuit, pronta da gustare appena dissotterrata. Cruda, ovviamente!

8. Torta di sangue di maiale – Taiwan

Poteva mancare un dolce nella nostra classifica? A Taiwan, al posto di un gelato di frutta o al cioccolato, si gusta uno snack a base di sangue di maiale coagulato e riso glutinoso, con tanto di guarnizione con la granella di arachidi. Nella versione da passeggio, c’è anche il classico bastoncino di legno…

9. Vino al sangue di serpente – Vietnam

Se ami i superalcolici forti, il vino al sangue di serpente vietnamita fa per te. Una specialità per palati e stomaci “forti”, nel vero senso della parola. In Vietnam il “vino di serpente” si ottiene lasciando fermentare nel vino di riso serpenti velenosi, in mancanza dei quali vanno bene anche scorpioni, ragni o insetti. Il veleno viene denaturato dall’etanolo presente nell’alcool e rilascia tutte le sue proprietà…terapeutiche. C’è anche una variante, che consiste nel versare direttamente nel bicchiere il sangue di serpente insieme al vino.

10. Zuppa di nidi di rondine – Sud Est Asiatico

Non è solo disgustoso, ma anche uno tra i piatti più cari al mondo. È la zuppa di nidi di rondine, vera prelibatezza della cucina asiatica. Non di una rondine qualsiasi, però, ma delle rondini salangana. Il sapore così particolare consisterebbe nella saliva secca dei volatili, di cui sono impregnati i nidi. Il costo? Può arrivare anche a 1.640 euro a portata.

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