Di Giuseppe Ortolano Ci sono borghi incantati nel cuore verde dell’Italia che rinascono dopo decenni di abbandono. Come il Castello di Postignano, non un maniero ma un suggestivo borgo medievale nel cuore della verde Valnerina, fondato tra il IX e il X secolo sul declivio di una collina lungo la strada che collegava Spoleto, Foligno, Norcia e Assisi.
Da vedere. Alloggiando nell’affascinante albergo diffuso del borgo a forma triangolare dominato da una snella torre di avvistamento, si può visitare la piccola chiesetta di San Lorenzo con affreschi quattrocenteschi, o partire per piacevoli escursioni su facili sentieri che portano a mete naturalistiche, storiche e architettoniche. A una decina di chilometri si visita Cerreto di Spoleto i cui abitanti, nel vocabolario della Crusca del 1612, erano descritti come “coloro che per le piazze spacciano unguenti, o altre medicine, cavano i denti o fanno giochi di mano che oggi più comunemente dicesi ciarlatani”.