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DS 7 Crossback: giovani chef premium a bordo

DS 7 Crossback

Chi avrebbe mai pensato che alle porte della caotica Milano di oggi ci fosse il 21° borgo più felice d’Italia? E’ proprio così. Si chiama Gaggiano, comune di circa novemila abitanti. Siamo andati a scoprirlo a bordo di un SUV premium di alta classe, ideale per weekend nel buon umore: DS 7 Crossback. Un interessante collegamento unisce l’auto al paese: infatti a Gaggiano opera uno dei cuochi della JRE, Jeunes Restaurateurs d’Europe, associazione di giovani chef di alta scuola che collabora con DS Automobiles: Dario Guidi, della Antica Osteria Magenes. Siamo andati ad incontrarlo.

 

DS 7 CROSSBACK, COMFORT LUSSUOSO

La DS 7 Crossback è il primo modello nato interamente dopo la nascita di questo marchio premium francese, proveniente dalla Citroën. Dopo l’edizione inaugurale La Première, ora è il turno della serie vera e propria. Un SUV di medie dimensioni che ha nel mirino i classici modelli tedeschi. Punta su lusso, spazio e tanto comfort, potendo contare sul superbo apparato meccanico e tecnologico del gruppo PSA.

Cominciamo il nostro viaggio proprio parlando degli interni, poiché il tempo in un’auto si trascorre nell’abitacolo, non nel cofano o sul tetto. Tutto ricorda la sapienza artigianale di gusto francese. Tanti materiali pregiati per i rivestimenti interni (pelle nappa, Alcantara, legno d’ebano), impreziositi da raffinate lavorazioni ispirate al mondo della moda o dell’orologeria. A tal proposito, uno dei tanti pezzi pregiati sfoggiati dalla DS 7 Crossback è proprio l’orologio BRM Chronographes R180 sulla plancia, col suo stupendo effetto speciale: a motore spento è nascosto, mentre all’accensione il suo vano ruota ed eccolo apparire in tutto il suo splendore.

Gli allestimenti interni qui si chiamano “ispirazioni”. Un altro omaggio alla capitale francese è il loro nome, proveniente dai quartieri di Parigi: Bastille, Rivoli, Opera e Faubourg. Si aggiunge anche Performance Line, di taglio sportiveggiante. Il comfort è assoluto, la qualità impeccabile. Inoltre il lavoro compiuto nell’insonorizzazione è certosino. Non si sente alcun rumore esterno, nemmeno a velocità autostradali.

LA DS 7 Crossback è un’auto pensata per fare lunghi viaggi in scioltezza, in pieno relax, chiudendo lo stress fuori dalle portiere. Questo SUV non è certamente sportivo, sebbene la potenza non manchi. E’ impostato per una guida “morbida”. Ciò non va a discapito della sicurezza, tutt’altro. La tecnologia è tale che scherzi non se ne fanno. Consistenti i sistemi di assistenza alla guida.

Il dispositivo DS Night Vision per la visione notturna ad infrarossi

Oltre a quelli che a questo livello hanno ormai tutti, segnaliamo il dispositivo DS Night Vision che, tramite una telecamera a raggi infrarossi, rileva di notte pedoni o animali fino a 100 metri di distanza, mostrandoli sul display digitale. Molto sofisticato anche il sistema Active Scan Suspension, sempre nell’ottica del massimo comfort: una telecamera apposita riprende il fondo stradale, rilevandone le asperità. Quindi la centralina regola gli ammortizzatori in modo appropriato prima ancora che l’auto passi sopra la sconnessione.

 

ANTICA OSTERIA MAGENES, LA TRADIZIONE MILANESE
Lo chef Dario Guidi col suo risotto al pompelmo, gamberi e Campari

Scopriamo un ristorante legato alla grande tradizione milanese e lombarda, diretto da un giovane chef di alta scuola. L’Antica osteria Magenes e il suo chef Dario Guidi fanno parte dell’associazione JRE, Jeunes Restaurateurs d’Europe, la quale collabora frequentemente con DS Automobiles. Lo scopo primario di quest’associazione è favorire la crescita del giovani talenti dell’alta gastronomia: essi sono proprietari dei locali in cui lavorano e le loro ricette attingono alla vasta tradizione, senza tuttavia rinunciare a sapienti tocchi di modernità.

L’Antica osteria Magenes si trova a Barate di Gaggiano, una piccola località di 70 abitanti. Il nome deriva da quello della famiglia, di origine spagnola, legata da sempre a questo luogo. Inizialmente commercianti di bestiame, negli anni ’50 i Magenes hanno aperto un’osteria di campagna, trasformata nei decenni successivi in bar e, dal 2007, nel ristorante attuale. La cucina è neoclassica. Prende spunto dalla cucina milanese, ma non solo, modernizzandola. Immancabili cotoletta e risotti, che derivano dalla tradizione. Ma anche ricette tutte nuove, come quella che ci regala Dario Guidi e che vi mostriamo.

RISOTTO AL POMPELMO, GAMBERI E CAMPARI

Ingredienti per 4 persone:

16 gamberi rossi di Mazara del Vallo

300 gr di riso carnaroli riserva San Massimo

15 gr burro affumicato al fieno

20 gr Campari

5 pompelmi bianchi da cui ricavarne il succo

Procedimento

Burro al fieno: 15gr burro normale, far girare in planetaria ed affumicare con il fieno (maggese) per 2 minuti, riporre in frigo; far bollire i carapaci dei gamberi precedentemente puliti, poi metterli in essicatore a 40° per 16 ore, frullarli per avere una polvere.

Risotto: scaldare il succo di pompelmo bianco, che funzionerà da brodo per il nostro risotto, fino a fine cottura. Per mantecare, giù dal fuoco aggiungere il burro affumicato al fieno e finire la mantecatura. Una volta impiattato il riso, aggiungere nel centro i gamberi crudi marinati al Campari e con un setaccino mettere la polvere di gamberi derivante dall’essicazione dei carapaci.

 

GAGGIANO, UN GIOIELLO A RIDOSSO DELLA METROPOLI
Gaggiano e il Naviglio Grande. Credit: Andrea Albini, CC 3.0

Gaggiano è letteralmente attaccato a Milano, a sud-ovest della metropoli. L’itinerario è quanto di più semplice possa esistere. Dall’interno del capoluogo, arrivare a via Lorenteggio, quindi sempre dritto lungo la statale 494. Superare Corsico e Trezzano sul Naviglio. Arrivati. Da fuori città, ancora più semplice. Tangenziale Ovest (A50), uscita Lorenteggio, imboccare la direzione Vigevano, dove si entrerà nella statale 494 a Trezzano.

Una volta qui, il panorama di trasforma. Infatti stiamo costeggiando il Naviglio Grande, il canale costruito nel medioevo per facilitare l’irrigazione dei campi. Ancora oggi lo scenario è decisamente naturale e agreste. Quasi incredibile, visto che pochissimi chilometri più indietro siamo circondati dai palazzoni metropolitani.

Chi ama l’arte religiosa farà senz’altro bene a visitare il santuario di Sant’Invenzio, decorato da pregevoli affreschi ottocenteschi e soprattutto uno del Quattrocento. L’architettura civile è sovrastata da Palazo Venini Uboldi, proprio a ridosso del Naviglio; edificio settecentesco di buona fattura. Caratteristico anche il Ponte vecchio, pedonale, dal quale si domina il Naviglio.

Parco Baronella a Gaggiano. Credit: Andrea Albini, CC 3.0

Ma il punto forte di Gaggiano è certamente il suo essere immerso nel verde. Si trova nel pieno del Parco agricolo sud Milano. Solo il 20% del territorio comunale è stato edificato, un vero record, soprattutto data l’attiguità con Milano. Sono tanti gli itinerari per scoprire un gioiello nascosto alla periferia della metropoli. Meritata quindi l’alta posizione nella classifica annuale del quotidiano finanziario Il Sole-24 ore sui borghi più felici d’Italia: 21° posto nel 2014. Troverete diversi spunti e suggerimenti su cosa vedere a Gaggiano nel sito turistico comunale.

 

VIAGGI RILASSANTI MA LA POTENZA NON MANCA

La motorizzazione da noi provata era quella a benzina PureTech Turbo da 225 cavalli e 300 Newton metri di coppia, un motore che sa il fatto suo. Sebbene questo SUV non sia sportivo, quando serve ha un ottimo spunto. Al di là del dato nell’accelerazione 0-100 (8,2 secondi, non male, considerando i 1.420 Kg di peso), significa che anche quando si viaggia a pieno carico, quindi la condizione normale in un viaggio medio-lungo con tutta la famiglia, la macchina non farà fatica quando si deve sorpassare rapidamente, né arrancherà nelle salite montane a forte pendenza.

Consumando anche meno, perché non sarà costretta a salire troppo di giri. La media dei consumi è data in 5,9 litri per 100 Km. Per chi non si accontenta, esiste anche la modalità sport, quando si vuole sfruttare tutto quello che il motore può dare.

Parlando della trasmissione, la scelta della trazione anteriore è vincente. Oggi i SUV raramente vengono usati per andare in fuoristrada. Tuttavia, se si vuole fare qualche puntata sugli sterrati, magari per raggiungere la baita preferita, si può installare l’optional Advanced Traction Control. Esso consente di prevenire gli slittamenti praticamente in ogni situazione. Se poi si montano pneumatici M+S quattro stagioni, allora si può anche uscire dal fango in forte pendenza. Il cambio automatico EAT8 è assolutamente perfetto, rapido e accentua ulteriormente il comfort di guida.

La DS 7 Crossback è disponibile in tre livelli di allestimento: So Chic, Business, Grand Chic. Motorizzazioni a benzina da 180 e 225 cavalli, diesel da 130 e 180 cavalli. I prezzi di listino chiavi in mano vanno da 35.600 a 41.550 euro. Quest’ultimo corrisponde al prezzo della vettura da noi provata, la PureTech 225 Grand Chic.

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