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L’Altro Weekend: Authentic Tourism

 L’Altro Weekend: Grammichele, la città del principe (CT)

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Grammichele, la città del principe (CT)

L’11 gennaio 1693 un terremoto devastò gran parte della Sicilia Orientale, distruggendo – tra gli altri – anche il piccolo borgo di Occhiolà che sorgeva sulle colline dei Monti Erei. Feudo del principe Carlo Maria Carafa Branciforti il paese venne ricostruito in un sito vicino ma geologicamente più stabile con il nome di Grammichele. Il 10 aprile 1693 fu avviato il cantiere per la ricostruzione di un nuovo borgo a pianta ottagonale, ispirato ai trattati di architettura del mondo classico e del Rinascimento. Un esperimento unico in tutta la Sicilia.


Da vedere.  La grande piazza ottagonale, cuore pulsante della cittadina, e il  Museo Civico all’interno del Palazzo Comunale dove si raccontano le varie dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli, il terremoto e la ricostruzione. Tra i reperti e gli oggetti conservati spicca la “Lastra d’ Ardesia” dov’è incisa la pianta della città di Grammichele, frutto dell’interesse scientifico del fondatore Carlo Maria Carafa Branciforti principe di Butera.


Da fare. Un’escursione al vicino Parco Archeologico di Occhiolà che occupa un’ area di circa 30 ettari in cui si conservano evidenti testimonianze archeologiche riferibili a vari insediamenti umani succedutesi a partire dalla fine dell’età del bronzo fino al 1693. Il Parco, inserito in un contesto paesaggistico-naturalistico di grande bellezza, è aperto il sabato, la domenica e nei giorni festivi.


www.comune.grammichele.ct.it

 

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