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Lamborghini Aventador S Roadster: 740 Cv “open-air”

di Emanuele D’Argenzio

Aventador S Roadster- Sappiamo che a Lamborghini piace esagerare. Questa nuova roadster può sembrare, ad un occhio meno attento, una sorta di “restyling strutturale” classico e periodico che ogni casa produttrice di super-car ha messo in atto almeno una volta. Noi di Weekend-Premium riusciamo ad intuire quanto questo nuovo modello sia opulenza pura, oltre la sportività e la meccanica. Siamo in un periodo nel quale l’automobilismo ritorna alle esasperazioni, anche se la faccia opposta della medaglia sono i down-grade del numero di cilindri e cilindrata. Aventador, da poco nella versione S, modello al top in Lamborghini, la “grande” della storica casa di Sant’Agata non è abbastanza.

12 cilindri in posizione centrale-posteriore, 6.5 litri di cilindrata,  740 CV (potenza identica alla Coupé) e una coppia di 690 Nm a 5.500 giri/minuto. Freni carboceramici giganteschi, pinze colorate, colori della carrozzeria completamente personalizzabili e un giro in Dubai centro. Certo per attraversarlo ci vorrà molto poco dato lo 0-100 in 3 secondi e una velocità massima di 359Km/h. Tutto questo con l’uso molto esteso di materiali quali fibra di carbonio (con diverse finiture lucide, opache e verniciate),alcantara, pelle, e alluminio.

Aventador S Roadster è lusso puro, vetrina di spropositata ricchezza, esagerazione, ostentazione. Questo naturalmente accompagnato da un prezzo degno dell’offerta, cioè 313.666,00 euro tasse escluse. Non mancano le finezze, sia meccaniche che estetiche. Quattro ruote sterzanti, cambio sequenziale fulmineo e la voce inconfondibile di una Lamborghini 12 cilindri, voce che i vostri vicini ricorderanno molto bene. 

Ma voi sarete i primi ad apprezzarne le sfumature, proprio quando toglierete il tetto e lo riporrete nell’anteriore senza l’aiuto di nessuno, grazie al peso moderatissimo inferiore ai 6 chili. Il materiale di questo tetto “targa” è chiaramente la fibra di carbonio, a scelta a vista, con finitura lucida e opaca. Sarete quindi avvolti nei sedili, con il vento tra i capelli, e il suono glorioso di 12 cilindri che trasformano litri di benzina in decibel. 

Le Lamborghini sono forse le automobili che da sempre hanno avuto il maggior carattere. E questo aspetto per Ferruccio Lamborghini, il fondatore, era più che fondamentale. Le Lamborghini sono da sempre pura potenza, in una fetta di mercato tutta loro, con aspetti che superano gli obbiettivi che si prefissano le case concorrenti. Sono uniche, e sopratutto così dannatamente italiane. Questo si fatica ad osservare in questo modello, che sembra su misura per il mercato asiatico e arabico. L’arroganza, la provocazione e l’eccesso canonico di Lamborghini, in questo modello è troppo, quasi da diventare stucchevole. Ha superato il limite, perdendo proprio gran parte delle personalità che ha fatto trasformare il marchio Lamborghini in storia dell’automobilismo.

 

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