Home » WEEKEND & TRAVEL » Weekend Milano » Milano tutti al museo
Weekend Milano

Milano tutti al museo

image_pdfimage_print

Milano tutti al museo. In occasione di Milano Museocity, per “Le strade dell’arte”, la città diventa un grande museo a cielo aperto

Franca Dell’Arciprete Scotti

Ippodromo Snai San Siro: la GAMI protagonista di Museocity 2025

L’Ippodromo Snai San Siro apre le sue porte per svelare una nuovissima tappa della rassegna milanese: la GAMI – Galleria Archivio Multimediale Ippodromo.

Milano-tutti-al-museo-Ippodromo-Snai-San-Siro_GAMI
Milano-tutti-al-museo-Ippodromo-Snai-San-Siro_GAMI

Inaugurata a luglio 2024, la GAMI offre un percorso interattivo e multisensoriale che ripercorre la storia di San Siro e dell’ippica italiana, fondendo in un’unica installazione elementi digitali e fisici per un’esperienza culturale coinvolgente e gratuita. Situata in una posizione unica, ai piedi della nuova Tribuna del Trotto e all’ombra del celebre Cavallo di Leonardo, la GAMI si propone come spazio innovativo, adatto a tutte le fasce d’età, dove la tradizione si fonde con la tecnologia per un racconto emozionante e coinvolgente.

 


ippodromo-snai-san-siro

ippodromo-snai-san-siro

La GAMI si articola in quattro sezioni tematiche, ognuna delle quali offre un punto di vista unico sul mondo dell’ippica: Sezione 1 – L’Architetto, con un omaggio a Paolo Vietti Violi, il geniale architetto che nel 1911 vinse il concorso per la progettazione dell’Ippodromo del galoppo di San Siro; Sezione 2 – Libri e Riviste: un tuffo nel patrimonio documentale dell’ippica, attraverso volumi, registri, bollettini e studbook che ne ripercorrono l’evoluzione; Sezione 3 – Il Cavallo di Leonardo;  Sezione 4 – Immagini e Quadri: un’esperienza visiva e immersiva che ripercorre le corse ippiche come fenomeno sociale sin dalla fine dell’Ottocento. Attraverso fotografie, video e opere d’arte, il visitatore potrà rivivere momenti storici come l’inaugurazione dell’Ippodromo Snai San Siro nel 1920 e la nascita del Gran Premio di Milano nel 1924, con riferimenti a personaggi iconici come Ernest Hemingway e Luchino Visconti.

Ippodromo Snai San Siro – Piazzale dello Sport 6, Milano (M5 Ippodromo)

 

Camparino in Galleria e Galleria Campari

Fino all’8 marzo, Camparino in Galleria e Galleria Campari insieme per celebrare l’arte nel cuore di Milano con un’installazione dedicata alla mostra temporanea BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre, esposta negli spazi museali di Sesto San Giovanni.

 


Milano-tutti-al-museo-Camparino-

Milano-tutti-al-museo-Camparino-

 Camparino in Galleria, luogo simbolo dell’aperitivo milanese, offre Museo in Vetrina: un progetto speciale in collaborazione con Galleria Campari, culla del patrimonio artistico di Campari. L’iniziativa unisce due realtà strettamente legate dall’eredità artistica di Campari, Camparino in Galleria e Galleria Campari, che insieme celebrano il connubio tra arte, design e comunicazione, presentando un’installazione esclusiva che rende omaggio alla tipografia storica Campari.

In questo contesto, la vetrina di Camparino in Galleria ospiterà un inedito focus espositivo con una selezione di bozzetti originali e vetrofanie che rappresentano la costante attenzione di Campari, sin dall’inizio del XX secolo, nel tenere al centro della comunicazione pubblicitaria la parola, con colori e composizioni tipografiche.

 

Camparino_Credits-Emanuele-Cardinali-
Camparino_Credits-Emanuele-Cardinali-

Con l’obiettivo di portare l’arte nel cuore pulsante della città si presenta uno spin-off della mostra “BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre”, aperta in Galleria Campari a Sesto San Giovanni fino al 30 giugno. L’esposizione è stata inaugurata in occasione dei sessant’anni del manifesto che Bruno Munari realizza per Campari per l’apertura della prima linea metropolitana di Milano: la linea rossa. Questo fil rouge dal novembre 1964 collega il Camparino in Galleria allo stabilimento Campari di Sesto San Giovanni, oggi sede del museo aziendale.

www.camparigroup.com

Omar Hassan presso il flagship di Lavazza

In occasione di Milano MuseoCity, a partire dal 4 Marzo, la vetrina del Flagship Store di Lavazza, in Piazza S. Fedele 2 a Milano si illuminerà delle LIGHTS dell’artista Omar Hassan.

Al  tema dell’edizione 2025,  “Le strade dell’arte”, si ispira la vetrina del Flagship Store di Lavazza che farà parte del percorso che trasformerà la città in un museo a tutti gli effetti.

 

LAVAZZA-FAMILY-PORTRAIT

La vetrina sarà illuminata dall’opera di Omar Hassan Lavazza family portrait, in cui 5 luci illuminano passato e futuro vivendo la generazione nel presente.

Attraverso la sua arte, Omar Hassan trasmette un messaggio di tolleranza e inclusione, creando un ponte tra mondi che spesso si percepiscono lontani. L’artista stesso rappresenta la fusione tra due culture, quella egiziana del padre, musulmano e quella italiana della madre, cattolica. Questa fusione culturale ha dato vita alle sue opere, che nascono dall’abbraccio di mondi diversi ma complementari

Le opere della serie “Lights” si ergono come faro di rinascita, emergendo dal buio per tracciare un cammino. Le particelle di colore che si concentrano e si illuminano in un punto simboleggiano il racconto dell’unione tra le individualità. Il buio che cede il passo alla luce attraverso il colore rappresenta la fusione delle energie umane, la comunità che nasce dall’incontro tra le unicità di ciascun individuo.

Flagship store di Lavazza, Piazza S. Fedele 2, Milano

Alla Cineteca la rassegna “Art Déco – I film”

Nel 2025 ricorre il centenario de l’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes di Parigi, l’evento che segnò l’affermazione dello “Stile 1925” o Art Déco: un gusto innovativo diffusosi in Europa nel primo dopoguerra. Per celebrare questo anniversario, Cineteca Milano dal 7 marzo al 4 maggio 2025, organizza al cinema Arlecchino la rassegna “Art Déco – I film”, in concomitanza con la mostra di Palazzo Reale (27 febbraio – 29 giugno), “Art Déco – Il trionfo della modernità”, promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE.

 

Milano-tutti-al-museo-cineteca-Shanghai-express
Milano-tutti-al-museo-cineteca-Shanghai-express

La rassegna, undici film più quattro cortometraggi, propone titoli realizzati in quegli anni o che raccontano quel periodo storico o i suoi protagonisti. Nel mese di marzo, si parte il 7 con Shanghai Express di Josef von Sternberg (1932) e si continua il 14  con The Lodger film muto di Alfred Hitchcock (1927), con accompagnamento musicale dal vivo di Gino Lucente. Gli appuntamenti successivi sono il 16  con L’amatore, documentario di Maria Mauti (2016) sull’architetto Piero Portaluppi che ha trasformato Milano nei primi decenni del Novecento; il 18  con Mata Hari di George Fitzmaurice (1931) con Greta Garbo e il 31  con A me la libertà di René Clair (1931).

L’accesso alle singole proiezioni ha un costo di € 8,50 (€ 6,50 biglietto ridotto per i possessori del biglietto della mostra “Art Déco”). I possessori del biglietto delle proiezioni della rassegna potranno accedere alla mostra “Art Déco” con un biglietto ridotto speciale di € 10.

Conversazioni d’arte alla Fondazione Luigi Rovati

Nel contesto di MuseoCity 2025, Fondazione Luigi Rovati ospita una conversazione tra Giovanni Carrada, James M. Bradburne e Daniela Bruno, in occasione della pubblicazione del libro Perché non parli? Come raccontare il patrimonio culturale di Giovanni Carrada, edito da Johan & Levi.

L’incontro si inserisce nel ciclo Conversazioni d’arte, curato da Johan & Levi in collaborazione con Fondazione Luigi Rovati.

 


Milano-tutti-al-museo-Perche-non-parli

Milano-tutti-al-museo-Perche-non-parli

Il patrimonio storico e artistico italiano ha un problema tanto ingombrante e ovvio che finiamo per non notarlo neppure: non parla a chi lo visita. In un momento in cui l’accessibilità è al centro dell’attenzione di tutti coloro che hanno la responsabilità del nostro patrimonio, dimentichiamo spesso di rimuovere la barriera più importante: quella culturale.

Il motivo per cui il nostro patrimonio culturale non ci parla, come il Mosè di Michelangelo nella leggenda, è semplice: quasi mai può farlo da solo. E fino a ieri non ci siamo preoccupati abbastanza di dargli voce.

Giovanni Carrada propone di partire da questo libro per cominciare a costruire una nuova competenza, essenziale a chi opera nel mondo dei beni culturali, se non addirittura una nuova professione. Il libro infatti è stato pensato anche per gli studenti delle discipline storiche, artistiche, archeologiche e architettoniche, perché acquisiscano fin da subito le idee e gli strumenti necessari per condividere con tutti le proprie competenze e la propria passione.

 

Milano Museo City incontra Colmar

In occasione dell’evento promosso dal Comune di Milano, il negozio di Piazza Gae Aulenti diventa uno spazio espositivo per le opere di due artisti contemporanei

Durante la  manifestazione diffusa, in cui viene raccontata la città attraverso il proprio patrimonio artistico e culturale,  Colmar ha voluto contribuire mettendo a disposizione lo spazio del proprio store in Piazza Gae Aulenti ed esporre in particolare le sculture di Francesco Somaini e le tele di Carola Mazot.

 

colmar-monti-d_autunno-al-chiaro-di-luna-
colmar-monti-d_autunno-al-chiaro-di-luna-

Le opere di Carola Mazot sono in tutto otto, prestate da Atelier Mazot Milano e realizzate negli Anni Novanta. Appartengono al periodo di più forte della produzione artistica di Mazot, che sceglie i suoi soggetti dall’osservazione della natura con scorci ritratti dal vivo: alberi e boschi, montagne, radici, fiori e rami intrecciati, interpretati sulla tela nel suo stile personalissimo, libero e informale, ma dove i soggetti rimangono riconoscibili come elementi figurativo – narrativi.

Le sculture di Somaini invece sono dedicate al tema dell’onda: riconoscibilissimo il bozzetto della più imponente scultura posizionata in Largo Marinai D’Italia. Una importante committenza affidata all’artista nel 1965 e sviluppata da Somaini sovrapponendo al tema di un elemento naturale a lui caro, il mare, quello della Vittoria Alata e più precisamente alla Nike di Samotracia del Louvre.

Le opere potranno essere ammirate ben oltre la fine della manifestazione.

La Fondazione Maria Cristina Carlini a MuseoCity 2025

Un nuovissimo polo d’arte contemporanea.

Il neonato spazio della Fondazione Maria Cristina Carlini farà parte per la prima volta di Milano MuseoCity!

 

Milano-tutti-al-museo-2025_Fondazione_Maria_Cristina_Carlini.
Milano-tutti-al-museo-2025_Fondazione_Maria_Cristina_Carlini.

Durante gli orari speciali, l’artista in persona vi guiderà attraverso il percorso espositivo che include opere emblematiche della sua lunga carriera artistica. Avrete, inoltre, la possibilità di approfondire il suo fare arte attraverso video, cataloghi e docufilm.

Apertura speciale:

Mercoledì 5 marzo, ore 16:00 – 18:00

Fast Milano: in mostra le opere di Giacomo Benevelli

Fast partecipa all’iniziativa “In Vetrina” dell’associazione no-profit Milano MuseoCity, trasformando il flagship store di via Cesare Battisti 1 in un “museo effimero”, in cui arte e design dialogano in un connubio di forme, materia e significati.

 

Milano-tutti-al-museo-fast
Milano-tutti-al-museo-fast

Per l’occasione, sono esposte le opere di Giacomo Benevelli (Reggio Emilia, 1925 – Pavia, 2011), maestro dell’astrattismo milanese, le cui sculture si distinguono per la loro fluidità e il perfetto equilibrio tra razionalità e sensibilità creativa. Come l’artista plasma materiali per dare vita a forme essenziali e dinamiche, così Fast trasforma l’alluminio in arredi che si integrano con il paesaggio, riflettendo il movimento e l’ambiente circostante.

 

fast

Si rinnova l’impegno di Fast verso la cultura, sottolineando come ricerca estetica e creatività siano elementi centrali della propria filosofia. Attraverso un costante dialogo tra sostenibilità, tecnologia, artigianalità e innovazione, Fast crea collezioni che uniscono estetica e funzione, mantenendo un profondo legame con la materia e i suoi molteplici linguaggi.

Fast Milano, via Cesare Battisti, 1, 2—26 marzo 2025