POESIA DI VIAGGIO: CONOSCIAMO I VINCITORI

Dopo aver conosciuto la vincitrice della sezione Poesie in Mongolfiera Francesca Santolin con “Libera-Mente Firenze” vi presentiamo i vincitori del concorso POESIA DI VIAGGIO, a cui andrà un fantastico weekend per due persone. Ecco chi sono.

Primo posto: TIZIANA MONARI

FINIS TERRAE

E lo ricordo l’infinito dormiveglia dell’Africafarfalle giallo oro che si libravano in un sole che non concedeva ombrele stelle che sembravano ripetere la geografia delle mandrie in movimento. È nel cuore l’Africale sue notti di luna candida, il lucore dei granellii deserti sconfinati, i soli dei faraoni, il volo planato delle aquile pescatricii buoi che si spostavano lenti nelle notti fumanti di bracierigli ibis che volavano in squadriglia, il giorno che moriva in un incendio. È ferma nel tempo l’Africail cielo terso e gonfio come una vela di randail vento che accarezzava acacie e frangipanile donne con i passi ancheggianti che si lavavano nel fiumegli uomini che battevano forte la terra con i piedi screpolati. Ed in lontananza quando precipitava la notte nel suo passo di Cheyennenell’illusorio silenzio della sera

TIZIANA MONARI Tiziana scrive poesie e racconti dal 2007. Da allora ha ricevuto ad oggi più di 9 riconoscimenti tra primi, secondi, terzi premi oltre a premi speciali, trofei, premi della critica, della giuria, menzioni, segnalazioni. Sedici sono le raccolte di poesie che ha pubblicato. Nel 2010 viene dato alle stampe ”La luna di Dachau” e nel 2011 “Prima che il dolore finisca”. Come prima classificata al concorso di “Carta e Penna” ha pubblicato “Il mio nome é Giovanni”, un manifesto contro tutte le mafie. Le ultime pubblicazioni sono “La casa delle ortensie azzurre” risultato del primo premio al con[1]corso Città di Forlì e “Le ragazze di Kobane” primo posto al concorso I versi non scritti. Al di là della poesia Tiziana ama viaggiare, leggere, i suoi due cani Derek e Scilla, il suo gatto Emilio e gli animali in generale.

Secondo posto: SERGIO ROSSI

Sabbioneta

In queste piazze – che sembrano il museo di un’altra vita,per queste strade di ciottoli di fiume e blocchi d’arenariache la sera d’estate non raffredda, dentro questa cittàche sembra sorta dalla sabbia giallo ocra del desertoio ho già vissuto. Come un’ombra veglio e prendo corpo,mi faccio battito di ciglia nel velo silenzioso della bruma. Le case tremolanti (nella memoria confusa dalla nebbia)e il rumore degli zoccoli scheggiati sopra i sassi. Fra poco li vedrò,nella foschia – cavallo e cavaliere irrompere fin dentro al mio cortile:le froge dilatate nell’affanno, il ferro luccicantele torce, l’urlo, il pianto delle donnele lingue rese mute dei bambini.Finché non riscende su di me, di nuovo e sempre, l’impenetrato buio.

SERGIO ROSSI Insegnante in pensione. Laureato in matematica presso l’Università di Pavia, ha insegnato per 20 anni alle Scuole Medie Superiori in provincia di Monza e Brianza. Legge molto, in particolare libri gialli. Ascolta i cantautori “storici” italiani. E’ un solitario pedalatore e un buon camminatore di sentieri. Si diletta a comporre poesie praticamente da 50 anni, anche se finora ha concorso solo ad alcuni premi (ottenendo riconoscimenti) negli anni 2005-2006; nel 2020-21 ha ripreso a partecipare, ottenendo alcune segnalazioni speciali. Vive con la moglie e un figlio in una vecchia cascina sul fiume Adda al confine di quattro province.

Terzo posto ex aequo: ROBERTA CEUDEK e MASSIMO ORTOLANI

Itaca

Itaca era il cielo immobile e lontanoche scrutavonelle notti infinite a disfaretrame e fili che mi si impigliavanonella paura di un non-ritorno.Ora ch’è tornato,li vedo intorno a lui, tutti quei nodi,tutti quei fili che lo legano e lo imprigionanomentre lo sguardo, irrequieto,ancora cercala città di Altrove… Itaca mi è costataoceani e ondeche ancora mi si agitano dentro.Da quando l’ho ritrovataho sempre mal di mare feroce e alto,mentre guardo l’orizzontesenza mai riconoscerlo.Troppo sereno, e troppa terrafermache non mi placano il desiderio,né quest’ansia di un futuro certo:io, di nuovo Re di un Nullapietroso e arso.ROBERTA CEUDEK 52 anni, metà napoletana e metà goriziana, una professione trentennale nell’ambito della comunicazione, una curiosità per la vita che non si spegne mai, una bellissima figlia di 18 anni. Amo da sempre scrivere, soprattutto poesie, e da qualche anno ho scoperto la fotografia e la pittura. Alla ricerca costante della Bellezza, sono fortunata, perchè mi emoziono ancora. Quasi tutti i giorni.

TERRA DI SICILIA

Beato nel mio ozio animalevolgo lo sguardo con graziaal panorama di Sicilia,alle bellezze collinari che salutano l’Oriente. E sono già in volosopra fiumare e vulcanidi questa terra torrida e combattutafra luce e lutto e lotte millenarie. Terra disincantata di Siciliasolare e accogliente eppure sospettosati attraverso e amo, terra di cunti e delitti,come un amante discretoe di un amore dipinto dai gesticome il tuo spirito in conflittofra credenze e pregiudizi. Terra di Sicilia,teatrale e perduta e ritrovatarincorrerti è il supplizio che non so negarmi.

MASSIMO ORTOLANI Ho 46 anni e abito a Cornaredo, provincia di Milano. Sono impiegato da anni come custode presso il condominio Prati di Milano. Le grandi passioni della mia vita sono la letteratura e scrivere, ma anche il cinema, la musica, il calcio e la compagnia dei miei cari. Nel 2012 ho pubblicato presso ilmiolibro.it, Gruppo Editoriale L’Espresso, la raccolta di poesie “Brillerà quando brillerà”. L’ambizione è lasciare una traccia di me in chi legge le mie cose”