CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2023: “Il mare di Ostia”

Ecco un’altra poesia che partecipa alla Seconda edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio”.  Pubblichiamo “Il mare di Ostia” di Michela Minini, che descrive il ricordo e l’attesa del ritorno in un luogo tanto amato.

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IL MARE DI OSTIA

Salsedine fresca

in questa sera di brezzagorgheggi in destrezzatra la luna e l’amarezzadel ricordo d’infanziavisto dalla finestra. Vibri tra le corde appesedi colonne aeroportualiper andare al mared’Ostia ad aspettare. In ogni istantevado a rincontraree visitareil tuo immenso riflesso memorialedi notte ad aspettare. Quest’anno dopo tantoeccoti nello splendore abissalenon solo più sognatorema realtà da toccare.Tra l’odore del saporeho rincontrato il mio mare sempre speciale.

Michela Minini




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2023: I COLORI DEL VIAGGIO

Ecco un’altra poesia che partecipa alla Seconda edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio”.  Pubblichiamo “I colori del viaggio…Al Marco Polo di Venezia” di Francesco Romeo, che si sofferma su volti, rumori, sensazioni del viavai quotidiano in un aeroporto, nel momento che precede il viaggio o sancisce la fine di esso.

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I COLORI DEL VIAGGIO…al Marco Polo di Venezia* 

I colori del viaggio li trovi nella pelle delle persone che incontri, nelle valigie sgargianti, nelle parole scambiate con accenti diversi, nelle urla dei bimbi.

Armonie dissonanti che rincuorano i soli, disturbano i più e straziano gli altri.I sorrisi son rari perché già sprecati nelle faccine “postate”.

I contatti evitati, come pure gli sguardi un po’ persi e riflessi nell’azzurro da schermo.

L’atmosfera è metallica come la voce del volo che ci porterà lontano.

Non è vacanza per tutti, dalla tensione dei volti si direbbe per pochi.

Gli altri chissà, forse solo un impegno, un viaggio donato, un ritorno che però non ricorda l’andata.

Tatuaggi animati dalle braccia in cammino o da caviglie nervose rubano a tutti la scena e si fanno fumetti.

SI lamentano tutti perché imprigionati nei corpi ché son troppo esibiti o nascosti da sempre.Spesso son nomi impressi per amori dispersi, lontani e talvolta anche irrisi.Già! Gli amori ci sono ma si fermano il giusto, per emozioni e promesse o per essere incisi nei tatuaggi di prima.

Francesco Romeo