È il weekend della Notte Rosa, ma anche di motori e gusto

L’estate entra nel vivo. Il prossimo weekend, quello dell’8 e 9 luglio, si celebra in Romagna la Notte Rosa, il grande evento considerato il Capodanno estivo, quest’anno ancora più significativo perché compie 18 anni, ma anche perché la Romagna si sta risollevando dall’alluvione. Per chi ama i motori, a Sestriere c’è la Cesana – Setriere, ma non mancano nemmeno gli eventi dedicati alla musica, al vino, al gusto e alle passeggiate. Ecco quelli che abbiamo selezionato per voi nel nostro consueto appuntamento settimanale dedicato a che cosa fare e dove andare nel weekend.

In Valsugana per Lagorai d’InCanto

Nel weekend dell’8 e 9 luglio, i più bei paesaggi del Lagorai, perla della Valsugana, in provincia di Trento, fanno da sfondo alla rassegna musicale Lagorai d’InCanto. Sullo sfondo della Catena del Lagorai e del Gruppo di Cima d’Asta le note musicali si incontrano con i suoni della natura e con tutte le sfumature del verde.

La rassegna è anche l’occasione per recuperare la memoria della Grande Guerra le cui intense testimonianze riemergono tra le rocce e le forre. Sabato 8 luglio, alle 13, l’appuntamento è in Località Furet Panarotta con Daniele Groff e Caterina Cropelli, Mentre domenica 9, sempre alle 13, i Marlene Kuntz si esibiranno in Località Marcesina – Grigno. Ingresso gratuito.

INFO: www.lagoraidincanto.it

A Sestriere (TO) passa la Cesana – Sestriere

Dal 7 al 9 luglio sulla Strada Provinciale 23 a Sestriere (TO) si tiene la blasonata Cesana-Sestriere, la corsa in saluta che in 62 anni ha scritto pagine memorabili della storia dell’automobilismo sportivo. La gara, valevole per il Campionato Europeo e il Campionato Italiano per la velocità in salita di auto storiche, è famosa per il percorso unico, irripetibile, selettivo e spettacolare: un tracciato di 10 km e 400 metri sui tornanti e sulle curve velocissime della montagna olimpiche da dai 1300 metri di Cesana Torinese salgono fino ai 2035 metri del Colle di Sestriere.

Per vedere le auto e assistere al loro passaggio, questo è il programma: le verifiche sportive si tengono venerdì 7 luglio dalle 13.30 alle 19 e sabato 8 luglio dalle 8 alle 9.30 in piazzale Giovanni Agnelli a Sestriere. Le verifiche tecniche, invece, si svolgerenno dalle 15 alle 19.30 di venerdì 7 e dalle 8 alle 9.30 di sabato.

Sempre sabato, le prove ufficiali inizieranno alle 13, dopo la fine della prima parata di auto storiche Cesana-Sestriere Experience. La partenza della prima vettura della “Experience” è fissata per le 11 da pizza Mercato a Cesana, mentre l’arrivo è previsto in piazzale Giovanni Agnelli. La gara competitiva partirà invece domenica 9 luglio alle 11, mentre la premiazione è prevista alle 14.30 in Piazza Giovanni Agnelli a Sestriere.

INFO: www.cesanasestriere.com/

La Notte Rosa illumina Milano

Chi non ha la possibilità di andare in Romagna, dove è nata la Notte Rosa, può fermarsi a Milano. Il capoluogo lombardo, infatti, dal 6 all’8 luglio, dalle 18 all’una di notte, ospita una “succursale” del grande evento della riviera. La Notte Rosa milanese si tiene in Piazza Città di Lombardia che, per l’occasione, si trasforma in una grande discoteca a cielo aperto. Il colore dominante, ovviamente, sarà il rosa, che farà da sfondo a notti di gioia, amore e divertimento senza confini.

La Notte Rosa milanese è promossa da Arte del Vino che regalerà ai Milano Lovers che in estate restano in città un’esperienza tutta da vivere per un lungo weekend indimenticabile. Sul palcoscenico urbano più grande della città si alterneranno alla consolle i Dj dei migliori club milanesi. Tantissimi anche gli ospiti, tra cui, venerdì 7 luglio, lo Zoo di 105. Non mancherà nemmeno un’area cocktail, dove assaporare i grandi classici e le birre. Ci sarà poi un corner dedicato alla degustazione di gin, il distillato estivo per eccellenza.

INFO: www.notterosamilano.it

La Romagna rinasce con la Notte Rosa

Il lungo weekend che va dal 6 all’8 luglio sarà quello della Notte Rosa anche in Romagna. Mille sfumature di rosa illumineranno Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata, in quello che è ormai considerato il Capodanno estivo. Non solo, quest’anno la Notte Rosa compie 18 anni e, per l’occasione, si chiamerà “Pink Fluid” per lanciare un forte messaggio di libertà e inclusione, empatia e condivisione. Questa edizione, curata da Claudio Cecchetto, è infatti ispirata alla libertà di essere chi desideriamo essere per sentirsi accolti in una terra ospitale come la Romagna, quest’anno duramente provata dall’alluvione.

Tuttavia, il richiamo è anche ai Pink Floyd per i 50 anni del loro iconico album “The dark side of the moon” per creare un ponte tra le generazioni di ieri e quelle di oggi, accumunate dall’amore per la musica e la libertà. Quest’anno, poi, la Notte Rosa dedica diverse iniziative proprio ai neo maggiorenni. Ricchissimo il programma, tra spettacoli, concerti, performance, happening, musica e atmosfere. Diversi, poi, i luoghi che, per l’occasione, saranno illuminati di rosa, tra cui la Torre San Michele, il Palazzo Comunale, la fontana di Piazza Garibaldi e la Rotonda I maggio a Milano Marittima.

INFO; www.lanotterosa.it

A Ostia (Roma) la 5° edizione di “Un Mare diVino”

Sabato 8 luglio, dalle 18 all’una di notte, il lungomare di Ostia, in piazza Anco Marzio, ospita la 5° edizione di “Un Mare diVino”, la grande kermesse che celebra i vini laziali di qualità, ma anche i piatti tipici della cucina regionale. L’evento si propone come un grande convivio per chi ha “sete di qualità” con assaggi di vini e bollicine provenienti dalle migliori cantine del Lazio, ma non solo, con incursioni gastronomiche tipiche del territorio. Non mancheranno nemmeno performance culinarie “live” tenute dagli chef dei locali più rinomati della regione. Tuttavia, “Un mare diVino” è anche un importante momento di incontro tra i produttori, che puntano sulla qualità.

Si parlerà infatti anche delle sfide lanciate dai cambiamenti climatici, tra aumento delle temperature e rovesci tropicali, dell’anticipazione della vendemmia ai rincari energetici che coinvolgono il comparto enologico. Nei giardini adiacenti piazza Anco Marzio, poi, sarà allestito un wine&food village che ospiterà degustazioni, show cooking e approfondimenti. Ad accompagnare le degustazioni di vino, poi, ci saranno alcune eccellenze gastronomiche come la Tiella di Gaeta, tipicità laziali e liquori come Gin e Vermut.

Ingresso: è previsto un kit degustazione dal costo di € 15 che comprend un calice, una tasca porta bicchiere, cinque gettoni per altrettante consumazioni, un assaggio gastronomico. Per successive degustazioni con 10 euro si possono acquistare altri 5 gettoni.INFO: www.unmaredivino.com

A Palermo si va alla scoperta di “Panelle e cazzilli”

Sabato 8 luglio, alle 18, si parte da Piazza Marina per un aperitivo itinerante tra la storia e lo street food della Palermo “manciatara”. Sarà una vera e propria esperienza sensoriale per conoscere e assaporare il celebre cibo di strada palermitano senza tralasciare il patrimonio artistico che si attraverserà durante la passeggiata. Un vero e proprio tour tra storia e gusto, alla scoperta delle prelibate ricette delle cucine dei palazzi nobiliari che arrivavano al popolo reinterpretate con ingredienti poveri, ma saporiti.

Si ascolteranno le storie delle monache di clausura che preparavano sfincioni e dolci prelibati, ma si scopriranno anche le origini del panino ca meusa (panino con la milza) e delle arancine, si conteranno poi insieme le calorie di panelle e cazzilli. Il ritrovo per la partenza è alle 17.45 in Piazza Marina, davanti a Palazzo Chiaramonte, accanto al ficus secolare. La durata della passeggiata è di circa 2 ore.

La quota di partecipazione è di € 20 per gli adulti, di € 15 per i ragazzi 10-17 anni, di € 10 per bambini 5-9 anni e gratuito per i piccoli 0-4 anni. Include: guida abilitata, sistema di radioguide, degustazioni di panelle, crocché, arancinette, sfincione, pane cunzato siciliano, polpette di melanzane, pani ca meusa, birra è bevanda analcolica, zibibbo. Prenotazione obbligatoria.

INFO: esplorasitisicilia@gmail.com

 




Berlino: Isola dei Musei, itinerario del bello al gusto di ‘currywurst’

— di Cesare Zucca

(Italian and English version)

SPECIALE MARZO IN THE WORLD: WEEKEND A BERLINOOggi vi portiamo in uno straordinario viaggio attraverso storia, arte, cultura. Scoprirete l’isola dei Musei, cinque spettacolari istituzioni che vanno dall’epoca prussiana fino a oggi, una straordinaria passeggiata archeologica attraverso strutture nominate patrimonio Unesco.

Partiamo dal Neues Museum disegnato del celebre architetto David Chipperfield. E’ una struttura imponente che ha richiesto dieci anni di lavoro. Stile austero e semplice fuori, sfarzo e decoro dentro. Severamente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il Museo è risorta e dal 2009 l’edificio ospitato mostre selezionate del Museo Egizio e espone una delle opere più famose al mondo: il busto di Nefertiti.

il busto di Nefertiti

L’ Altes Museum un esplicito riferimento al Pantheon romano – e mostra il sobrio ed ampio colonnato della facciata è considerata una delle opere architettoniche più importanti del Neoclassicismo. Tra il 1943 e il 1945 il Museo Vecchio andò in fiamme subendo gravi danni e la sua ricostruzione si protrasse fino al fino al 1966. oggi presenta un’esposizione permanente di arte e cultura greca, etrusca e romana).

Proseguiamo la nostra camminata per ritrovarci davanti a una struttura che ricorda i templi greci: la Alte Nationalgalerie, che domina l’Isola dei musei dal suo alto podio con le imponenti scalinate d’accesso ospita una delle più ricche collezioni dipinti e sculture del classicismo, del romanticismo, dell’impressionismo e degli albori dell’età moderna.

‘Nel Conservatorio’ di Edouard Manet , esposto all’ Alte NationaL Gallery

Ammirerete opere di Rodin, Manet, Monet, Renoir e uno dei quadri più discussi di tutti i tempI: Monaco in riva al mare di Caspar David Friedrich, una delle opere più rappresentative dell’esperienza estetica del sublime e dell’infinito, tema assai vicino alla sensibilità romantica.

Monaco in riva al mare di Caspar David Friedrich

Il nostro itineraria ci porta sulla punta dell’Isola, dove nel 1883 venne inaugurato il neobarocco Bode Museum che ospita una collezione unica con opere dal Medioevo al XIX secolo, tra cui caolavori di Donatello, del Bernini e del Canova.

i Bode Museo e sullo sfondo la Torre della TV , simbolo di Berlino

Altri tesori sono custoditi nel Museo d’arte bizantina e nella Collezione numismatica che nel 2017 ha vissuto un momento di notorietà mondiale, quando fu messo a segno il furto della “Big Maple Leaf”, una moneta da 100 kg in oro raffigurante la Regina Elisabetta.

Big Maple Leaf

Gran finale nello spettacolare Museo di Pergamo, Per costruirlo ci sono voluti quasi trent’anni ed è il museo più visitato di Berlino. La collezione di antichità classiche è una delle più importanti collezioni di arte greca e romana al mondo. L’opera più famosa è l’altare romano di Pergamo, il cui fregio scolpito rappresenta la battaglia tra dei e giganti .

l’altare romano di Pegamo

A causa dei lavori di ristrutturazione, l’altare di Pergamo e l’ala nord riapriranno nel 2025, tuttavia, proprio di fronte all’Isola dei Musei si trova Panorama, un nuovo edificio per esposizioni temporanee. Attualmente è dedicato agli originali antichi di Pergamo e permette di vivere l’Altare nella sua forma originale e nel suo contesto urbano sull’Acropoli.

l’attrazione Panorama Pergamom

E se durante il percorso vi è venuta fame…Troverete dovunque lo streetfood più popolare di Berlino: Il currywurst, servito in ciotole ‘usa e getta’ per essere mangiato caldo direttamente in strada, con o senza patatine fritte.E’ nato nel dopoguerra, in un chiosco di Charlottenburg, grazie a una certa Herta Heuwer che si divertì a speziare una salsiccia grigliata con ketchup e curry, ignara che sarebbe diventato il piatto più popolare negli imbiss berlinesi e amato in tutta la Germania.A Berlino il currywurst è venduto in numerevoli bancarelle distribuite in tutta la città, da Wittys Organic Food a Schöneberg fino al popolare Konnopke’s Imbiss a Pankownei .A Berlino anche i mercati coperti sono diventati luoghi di street food, dove sono disponibili specialità appena preparate provenienti da tutto il mondo. Il più famoso è il Markthalle Neun, affollatissimo il giovedì sera per via dei diversi foodtruck.Dove mangiare i migliori currywurst?Curry 36, 4 locations, popolari a tutte le ore:Curry Wolf con vista dell’Arco di BrandemburgoKonnopke il più antico imbiss di Berlino, sorvegliato dalla leggendaria Marlene Dietrich:Due imbiss sfiziosi?Zur Bratpfanne, dal 1949, il preferito dai veri berlinesiAbsolut Curry, versione piccante, servito da un camion-bar posteggiato all’uscita Bellevue del Metro.

Uno streetfood davvero gustoso, piccante al punto giusto e vagamente esotico, grazie alla salsa profumata di curry. Il segreto è proprio lì, in quel condimento rosso fuoco che innaffia abbondatemente il classico wurst, che può essere bianco (il mio preferito) o rosso.

E visto che siete a Berlino… ecco cosa non perdere

•  Reichstag• Memoriale dell’Olocausto• I quartieri trendy Prenzlauer Berg e Kreuzberg• Il Muro• Checkpoint Charlie

•  Porta di Brandeburgo•  Il Duomo•  Tiergarten•  Alexanderplatz e la Torre della Televisione

Vi sarà utilissima la Berlin WelcomeCard che offre ingressi e trasporti gratuiti oltre a sconti, mappe e indirizzi utili. E’ acquistabile in diversi punti della città oppure online.

INFOVisit BerlinBerlin Welcome Card

Curious how to meke the original ‘currywurst’  easy sauce? For the english version just Click Next>>

SPECIAL MARCH IN THE WORLD: WEEKEND IN BERLIN Today we take you on an extraordinary journey through history, art, culture.  You will discover the island of the Museums, five spectacular institutions ranging from the Prussian era until today, an extraordinary archaeological walk through structures designated UNESCO heritage.The ‘currywurst’ was born after the war, in a kiosk in Charlottenburg, thanks to a certain Herta Heuwer who enjoyed spicing a grilled sausage with ketchup and curry, unaware that it would become the most popular dish in Berlin imbiss and loved throughout Germany. Where to eat the best currywurst?Curry 36, 4 locations, popular at all times:Curry Wolf with a view of the Brandenburg ArchKonnopke the oldest imbiss in Berlin, guarded by the legendary Marlene Dietrich:Two delicious imbisses?Zur Bratpfanne, since 1949, the favorite of true BerlinersAbsolut Curry, spicy version, served by a truck-bar parked at the Bellevue exit of the Metro.

Currywurst is a really tasty street food, spicy at the right point and vaguely exotic, thanks to the scented curry sauce. The secret is right there, in that fiery red condiment that abundantly waters the classic wurst, which can be white (my favorite) or red. 

 

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Berlino: Isola dei Musei:itinerario del bello al gusto di ‘currywurst’…

— di Cesare Zucca

Benvenuti a Berlino! Welcome to berlin!Oggi vi portiamo in uno straordinario viaggio attraverso storia, arte, cultura.Scoprirete l’ Isola dei Musei, cinque spettacolari istituzioni che vanno dall’epoca prussiana fino a oggi, una straordinaria passeggiata archeologica attraverso strutture nominate patrimonio Unesco.

Partiamo dal Neues Museum disegnato del celebre architetto David Chipperfield. E’ una struttura imponente che ha richiesto dieci anni di lavoro. Stile austero e semplice fuori, sfarzo e decoro dentro. Severamente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il Museo è risorta e dal 2009 l’edificio ospitato mostre selezionate del Museo Egizio e espone una delle opere più famose al mondo: il busto di Nefertiti.

il busto di Nefertiti

L’ Altes Museum un esplicito riferimento al Pantheon romano – e mostra il sobrio ed ampio colonnato della facciata è considerata una delle opere architettoniche più importanti del Neoclassicismo. Tra il 1943 e il 1945 il Museo Vecchio andò in fiamme subendo gravi danni e la sua ricostruzione si protrasse fino al fino al 1966. oggi presenta un’esposizione permanente di arte e cultura greca, etrusca e romana).

Proseguiamo la nostra camminata per ritrovarci davanti a una struttura che ricorda i templi greci: la Alte Nationalgalerie, che domina l’Isola dei musei dal suo alto podio con le imponenti scalinate d’accesso ospita una delle più ricche collezioni dipinti e sculture del classicismo, del romanticismo, dell’impressionismo e degli albori dell’età moderna.

‘Nel Conservatorio’ di Edouard Manet , esposto all’ Alte NationaL Gallery

Ammirerete opere di Rodin, Manet, Monet, Renoir e uno dei quadri più discussi di tutti i tempI: Monaco in riva al mare di Caspar David Friedrich, una delle opere più rappresentative dell’esperienza estetica del sublime e dell’infinito, tema assai vicino alla sensibilità romantica.

Monaco in riva al mare di Caspar David Friedrich

Il nostro itineraria ci porta sulla punta dell’Isola, dove nel 1883 venne inaugurato il neobarocco Bode Museum che ospita una collezione unica con opere dal Medioevo al XIX secolo, tra cui caolavori di Donatello, del Bernini e del Canova.

i Bode Museo e sullo sfondo la Torre della TV , simbolo di Berlino

Altri tesori sono custoditi nel Museo d’arte bizantina e nella Collezione numismatica che nel 2017 ha vissuto un momento di notorietà mondiale, quando fu messo a segno il furto della “Big Maple Leaf”, una moneta da 100 kg in oro raffigurante la Regina Elisabetta.

Big Maple Leaf

Gran finale nello spettacolare Museo di Pergamo, Per costruirlo ci sono voluti quasi trent’anni ed è il museo più visitato di Berlino. La collezione di antichità classiche è una delle più importanti collezioni di arte greca e romana al mondo. L’opera più famosa è l’altare romano di Pergamo, il cui fregio scolpito rappresenta la battaglia tra dei e giganti .

l’altare romano di Pegamo

A causa dei lavori di ristrutturazione, l’altare di Pergamo e l’ala nord riapriranno nel 2025, tuttavia, proprio di fronte all’Isola dei Musei si trova Panorama, un nuovo edificio per esposizioni temporanee. Attualmente è dedicato agli originali antichi di Pergamo e permette di vivere l’Altare nella sua forma originale e nel suo contesto urbano sull’Acropoli.

l’attrazione Panorama Pergamom

E se durante il percorso vi è venuta fame…Troverete dovunque lo streetfood più popolare di Berlino: Il currywurst, servito in ciotole ‘usa e getta’ per essere mangiato caldo direttamente in strada, con o senza patatine fritte.E’ nato nel dopoguerra, in un chiosco di Charlottenburg, grazie a una certa Herta Heuwer che si divertì a speziare una salsiccia grigliata con ketchup e curry, ignara che sarebbe diventato il piatto più popolare negli imbiss berlinesi e amato in tutta la Germania.A Berlino  il currywurst è venduto in numerevoli bancarelle distribuite in tutta la città, da Wittys Organic Food a Schöneberg fino al popolare Konnopke’s Imbiss a Pankownei .A Berlino anche i mercati coperti sono diventati luoghi di street food, dove sono disponibili specialità appena preparate provenienti da tutto il mondo. Il più famoso è il Markthalle Neun, affollatissimo il giovedì sera per via dei diversi foodtruck.Dove mangiare i migliori currywurst?Curry 36, 4 locations, popolari a tutte le ore:Curry Wolf con vista dell’Arco di BrandemburgoKonnopke il più antico imbiss di Berlino, sorvegliato dalla leggendaria Marlene Dietrich:Due imbiss sfiziosi?Zur Bratpfanne, dal 1949, il preferito dai veri berlinesiAbsolut Curry, versione piccante, servito da un camion-bar posteggiato all’uscita Bellevue del Metro.

Uno streetfood davvero gustoso, piccante al punto giusto e vagamente esotico, grazie alla salsa profumata di curry. Il segreto è proprio lì, in quel condimento rosso fuoco che innaffia abbondatemente il classico wurst, che può essere bianco (il mio preferito) o rosso.   Una salsa difficile sa realizzare ? Assolutamente no ! Ecco la ricetta originale e …buon currywurst!

RICETTA DEL CURRYWURST

Ingredienti6 wurstel grandi, (la ricetta classica prevede quelli di vitello).Per la salsa:

  • 250 g di passata di pomodoro;
  • 250 g di ketchup;
  • 2 cucchiai di curry;
  • 1 cucchiaino di paprika dolce o piccante;1 cipolla bianca;
  • q.b. sale e pepe
  • q.b. olio di arachidi per friggere.

IstruzioniIniziate soffriggendo lentamente nell’olio evo la cipolla bianca tritata e aggiungete il curry e la paprika (1 cucchiaino di curry e 1/2 cucchiaino di paprika a testa) dopodiché aggiungete la passata di pomodoro, il ketchup, le spezie e un pizzico di sale.Lasciate cuocere versando lentamente anche due mestoli di acqua calda finché la salsa non avrà preso la giusta consistenza.Sbollentate i wurstel per 5-6 minuti in acqua bollente, scolateli e grigliateli su una piastra. Tagliateli a rondelle e serviteli ricoperti con la salsa di pomodoro speziata.Se volete seguire la tradizione, accompagnateli da patatine fritte calde.

Giorno e notte…

E visto che siete a Berlino… ecco cosa non perdere•  Reichstag• Memoriale dell’Olocausto• I quartieri trendy Prenzlauer Berg e Kreuzberg•  Il Muro• Checkpoint Charlie

•  Porta di Brandeburgo•  Il Duomo•  Tiergarten•  Alexanderplatz e la Torre della Televisione

Vi sarà utilissima la Berlin WelcomeCard che offre ingressi e trasporti gratuiti oltre a sconti, mappe e indirizzi utili. E’ acquistabile in diversi punti della città oppure online.

INFOVisit BerlinBerlin Welcome Card

Curious how to meke the original ‘currywurst’  easy sauce? For the english version just Click Next>>

.The ‘currywurst’ was born after the war, in a kiosk in Charlottenburg, thanks to a certain Herta Heuwer who enjoyed spicing a grilled sausage with ketchup and curry, unaware that it would become the most popular dish in Berlin imbiss and loved throughout Germany. Where to eat the best currywurst?Curry 36, 4 locations, popular at all times:Curry Wolf with a view of the Brandenburg ArchKonnopke the oldest imbiss in Berlin, guarded by the legendary Marlene Dietrich:Two delicious imbisses?Zur Bratpfanne, since 1949, the favorite of true BerlinersAbsolut Curry, spicy version, served by a truck-bar parked at the Bellevue exit of the Metro.

Currywurst is a really tasty street food, spicy at the right point and vaguely exotic, thanks to the scented curry sauce. The secret is right there, in that fiery red condiment that abundantly waters the classic wurst, which can be white (my favorite) or red. Can a difficult sauce make? Absolutely not ! Here is the original recipe and … enjoy your currywurst!

RECIPE 

Ingredients6 large frankfurters (the classic recipe calls for veal ones).For the sauce:

250 g of tomato puree;250 g of ketchup;2 tablespoons of curry;1 teaspoon of sweet or spicy paprika;1 white onion;q.s. salt and pepperq.s. peanut oil for frying.

InstructionsStart by slowly frying the chopped white onion in extra virgin olive oil and add the curry and paprika (1 teaspoon of curry and 1/2 teaspoon of paprika each) then add the tomato puree, ketchup, spices and a pinch of salt. .Let it cook by slowly pouring two ladles of hot water until the sauce has the right consistency.Blanch the sausages for 5-6 minutes in boiling water, drain and grill them on a plate. Cut them into slices and serve covered with the spiced tomato sauce.If you want to follow the tradition, accompany them with hot fries.!

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Un weekend a tutto gusto, ecco dove andare

Un weekend tutto dedicato al gusto questo assaggio d’autunno. Da nord a sud infatti fioccano gli eventi dedicati ai sapori italiani e internazionali. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Ecco allora gli eventi che abbiamo selezionato per voi per il fine settimana dell’11 e 12 settembre.

Torino diventa “capitale del caffè”

Nel weekend dell’11 e 12 settembre Torino diventa la “capitale del caffè” con Turin Coffee, un evento che per due giorni farà la gioia di tutti gli amanti della storica bevanda. La manifestazione si tiene in Piazza Carlo Alberto e sarà un’occasione unica per scoprire il legame che lega Torino al caffè, tra cultura, tradizione, degustazioni gratuite, con possibilità di conoscere origini, miscele, lavorazione e gamma di prodotti.

In programma anche workshop per scoprire, per esempio, come il caffè si abbina al cibo. Si potranno poi incontrare chef, bartender, esperi e personaggi di spicco del mondo dell’”oro nero”. Per l’occasione, poi, Turismo Torino organizza dei tour guidati nei caffè storici, nel cuore della città, per conoscere la storia dei locali più importanti, ancora oggi attivi e arredati con mobili d’epoca originali. Aneddoti e ricette golose faranno poi rivivere l’atmosfera bohémienne della capitale del regno sabaudo. I tour partono da Piazza San Carlo alle 10.30 e durano 90 minuti. Quota di partecipazione € 10.

INFO: www.turincoffee.it e www.turismotorino.org

A Milano i capolavori Disney si mettono in mostra

Ultimo weekend, quello dell’11 e 12 settembre, per visitare la splendida mostra “Disney, l’arte di raccontare storie senza tempo”, presso i locali del Mudec – Museo delle Culture in via Tortona, a Milano. La mostra espone preziose opere originali provenienti dagli archivi dei Disney Studios di molti celebri film, da Pinocchio a Fantasia, da Cenerentola a Robin Hood, fino a quelli più recenti, dal Re Leone a Herculese, dalla Sirenetta a Frozen. Non solo, durante il percorso di visita sarà possibile anche conoscere da quali miti, leggende medievali, favole, fiabe e folklore hanno tratto origine i grandi film disneyani, attualizzando i grandi archetipi universali.

Non solo, in un’altra sezione si potrà scoprire come nascono i personaggi più amati, dagli eroi alle principesse ai “cattivi”, dai primi bozzetti allo studio del personaggio, dai capelli agli occhi alle sue espressioni, dai disegni preparatori fino alle elaborazioni al computer, attraverso le quali, letteralmente, il personaggio, prende vita. Con lo stesso procedimento, poi, si creano le ambientazioni con la realizzazione delle scene. Una terza chiave di lettura offerta dalla mostra è quella dei segreti disneyani dello storytelling, attraverso il quale il visitatore diventa egli stesso un narratore e osservare la mostra da protagonista.

 INFOOrario: sabato 9.30-22.30; domenica 9.30 – 19.30.Ingresso: Intero € 17, ridotto € 15. Sono previsti sconti per diverse categorie.www.mudec.it

 A Negrar di Valpolicella (VR) c’è il “Palio di Settembre”

Dal 10 al 12 settembre a Negrar di Valpolicella, in provincia di Verona, si tiene il Palio di settembre, che celebra la vendemmia. In Piazza Vittorio Emanuele ci saranno gli stand dei mercatini con diverse specialità culinarie, produzioni artigianali e, naturalmente, i pregiati vini locali, dal Valpolicella classico al Valpolicella Superiore, dall’Amarone al Ripasso, che si potranno degustare e acquistare presso gli stand delle cantine storiche: Aldrighetti, Ca’ del Monte, Ca’ matta, Flatìo, La Quena, Corte Merci, Mizzon, Monte Pogna, Recchia, Spada e Vanto Rosso.

L’ingresso all’evento sarà libero, ma contingentato in relazione alle vigenti disposizioni in materia di contenimento della pandemia COVID-19 e sarà possibile accedere solo con Green Pass. Orario: Venerdì – Sabato 18 – 24. Domenica 10 – 22.

INFO: www.paliodisettembre.it

Bologna, a Fico la Giornata Mondiale della Paella

Sabato 11 e domenica 12 settembre a Fico Italy World, il parco del cibo italiano (in via Canali), arrivano i sapori e la cultura spagnola per un intero weekend dedicato alla paella, ma anche alla sangria, alla musica e alle tradizioni. In occasione della Giornata Mondiale della paella, infatti, sarà possibile gustare direttamente a Fico la vera paella di pesce o di verdura, sabato dalle 19 alle 22 e domenica dalle 12 alle 16.

Il tutto accompagnato dalla sangria artigianale e dal pregiatissimo prosciutto iberico Dop, che sarà messo a confronto con il prosciutto crudo italiano Dop. Si potrà così degustare il vero Janon di Jabugo Dop, che ha le sue origini nel 1895, per un’autentica sfida del gusto. Grazie all’associazione Hispania, poi, ci si potrà immergere in un viaggio a 360° nella cultura spagnola.

INFO; www.fico.it

A Roma per l’International Streetfood Festival

Dal 9 al 12 settembre, arriva a Roma la XVI tappa della V edizione dell’International Streetfood Festival, la più importante manifestazione d’’Italia dedicata alla cucina regionale e internazionale. In Piazza San Giovanni Bosco ci saranno 25 stand, 20 di food e 5 di birra artigianale.

Si potranno gustare gli arrosticini abruzzesi, le bombette pugliesi, il lampredotto toscano, il coppo di pesce napoletano, l’hamburgheria italiana con carne di scottona e chianina, la puccia potentina e i prodotti siciliani. Non mancheranno nemmeno le prelibatezze dello street food internazionale, come la paella valenciana, la cucina messicana e argentina. Oltre ai birrifici italiani ci saranno anche quelli provenienti da Germania, Inghilterra e Repubblica Ceca.

INFO: www.facebook.com/ilsalottodelgustostreetfood/

A Caserta le eccellenze del Made in Italy

Dal 9 al 12 settembre, all’ombra della Reggia di Caserta, in Piazza Antonio Gramsci, sbarca Gusto Italia, il meglio del Made in Italy, proveniente da tutto il centro sud. Per quattro giorni si potranno conoscere dal vivo i produttori, acquistare e degustare il meglio dei prodotti italiani. Tra le eccellenze: l’Aglianico del Sannio Dop, il Solopaca Rosso Superiore Sannio Dop e il Barbera Sannio Dop.

Dal Lazio arrivano i pregiati tartufi, dalla Campania salumi e formaggi artigianali, ma anche gioielli e borse artigianali. Dall’Irpinia il cioccolato, i liquori artigianali, ma anche i cristalli profumati per l’aromaterapia. Da Napoli arrivano invece, per la gioia dei più piccoli, caramelle e lecca lecca. Dalla Puglia olive, frutta secca e sott’oli. Insomma, di tutto un po’ per scoprire le eccellenze della nostra Italia in un weekend tutto da gustare e scoprire.

INFO: www.facebook.com/GustoItalia.inTour/




Ferragosto, ecco gli eventi da non perdere!

Il prossimo weekend sarà quello di Ferragosto e in tutta Italia fioccheranno eventi e festeggiamenti. Noi ne abbiamo selezionati alcuni, come di consueto, per la nostra rubrica “Che cosa fare nel weekend!” Eccoli!

Ad Andalo (TN) tramonto sulla Paganella

Sabato 14 agosto si può vivere una splendida esperienza emozionale abbinata ai sapori del Trentino. Ad Andalo, infatti, è in programma Paganella Sunset, per ammirare i panorami mozzafiato delle Dolomiti del Brenta dal terrazzo del rifugio La Roda con degustazione di quattro vini a scelta oppure una bevanda analcolica. E, come colonna sonora, musica dal vivo con dj set e servizio di intrattenimento per bambini dai 3 ai 12 anni. L’appuntamento è alle 17.30 presso il rifugio La Roda. Si sale con gli impianti di risalita della Paganella. Ritorno previsto per le 20.45. Possibilità di cenare al rifugio con polenta cotta sul fuoco e formaggio alla piastra a € 9 o tagliere di affettati a € 10. Quota di partecipazione: adulti € 28, bambini 3-12 anni € 20, fino a 2 anni gratis. Prenotazione obbligatorio.

INFO: Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella, tel 0461/1585836

A Sestriere c’è Gusto in quota

Sabato 14 agosto torna alla Casa del Colle (in via Pinerolo 7/b) di Sestriere il tradizionale appuntamento estivo con “Gusto in quota”, l’evento patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino. La giornata sarà dedicata a Dante Alighieri per i 700 anni dalla scomparsa del Sommo Poeta, con letture e spunti originali dedicati alla cucina tra il XIII e il XIV secolo. Lo chef Enrico Giacomino del ristorante “La Betulla” di Trana proporrà le sue rivisitazioni di piatti dei tempi di Dante e suggerirà alcune ricette da riproporre in chiave attuale. Non sarà possibile effettuare assaggi in loco, ma si potrà portare a casa una degustazione in confezione anti Covid. Prenotazione obbligatoria.

INFO: tel 0122/755444 o info.sestriere@turismotorino.org

A Marina di Ravenna torna la Festa del Mare e dello Sport

Nel weekend del 14 e 15 agosto, dalle 19, il porto di Marina di Ravenna si anima con buon cibo e bella musica grazie alla Festa del Mare e dello Sport. Presso l’ex stabulario sarà allestito uno stand gastronomico in cui gustare le specialità marinare della tradizione della Riviera romagnola e non solo. Il Bacino Pescherecci ospiterà invece gli eventi musicali in una cornice davvero suggestiva. Sabato 14 agosto, alle 19, poi, sarà anche possibile prendere parte a un tour guidato alla scoperta della Marina Storica organizzato da Ravenna Welcome.

INFO: www.turismo.ra.it

Ladispoli (Roma) diventa capitale dello Street Food

Nel weekend del 14 e 15 agosto, Ladispoli si trasforma nella Capitale dello Street Food e del divertimento. All’interno di piazza Rossellini, 20 Street Food Chef disposti a cerchio trasformeranno la piazza nel più grande ristorante all’aperto del litorale laziale e si potrà scegliere il proprio menù tra un’infinità di sfiziosità e ghiottonerie. A bordo delle loro Ape Car, Food Trucks e Stand Cucina, gli Street Chef proporranno ricette gourmet preparate al momento, presentando il meglio della cucina tradizionale, ma con un occhio anche a specialità estere.

Si potranno anche trovare ricette vegane e novità gastronomiche, sapori delicati, dolci raffinati, antipasti e finger food, primi piatti, secondi di carne e di pesce, ma anche panini, verdure e tanto altro. Dal più antico birrificio artigianale bavarese arriva poi la birra firmata Landshuter Brauhaus una birra Cruda e non filtrata. La novità di quest’anno è Bollicine, uno stand che proporrà ottimi aperitivi a base di prosecco, e gustosi cocktail estivi. E, ad animare il weekend di Ferragosto ci sarà la compagnia di artisti di strada del Circus Village. Ingresso gratuito.

Ad Agerola torna “L’Alba magica” sul Monte Tre Calli

Nella notte tra il 14 e il 15 agosto ad Agerola, in provincia di Napoli, torna L’Alba magica per festeggiare il Ferragosto in alta quota sul Monte Tre Calli, con una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli e sul quello di Salerno. Il ritrovo per la partenza è alle ore 19 in località Crocifisso, nella frazione di Paipo dove, in compagnia di guide esperte, ci si incamminerà sul sentiero verso le alture del Monte Tre Calli. Sulla vetta si allestirà il campo per assistere all’arrivo del nuovo giorno sotto al cielo stellato.

E, nell’attesa, si potrà assistere al concerto al sorgere del sole del gruppo bandistico “Città di Agerola”. Da questa meravigliosa terrazza naturale, circa alle 5 del mattino si potrà ammirare l’intero litorale, scorgendo il Vesuvio, Ischia, Procida, Capri e i suoi faraglioni, Punta Campanella e Punta Licosa. È consigliata una preparazione fisica moderata e abbigliamento comodo, a strati, scarpe basse da escursionismo, cappellino per il sole, acqua e colazione al sacco. Per la notte tenda o sacco a pelo, maglioncino, felpa, giacca a vento, torcia e macchina fotografica. Prenotazione obbligatoria.

INFO: tel 081/8791064, www.proagerola.it

Alla scoperta della Palermo sotterranea

Nel weekend del 14 e 15 agosto è possibile prendere parte a un affascinante tour guidato alla scoperta della Palermo sotterranea e delle catacombe di Porta d’Ossuna per conoscere la storia dei primi cristiani e le antiche leggende legate alla città. Il grande cimitero sotterraneo di Porta d’Ossuna spalancherà le sue porte al pubblico nel weekend di Ferragosto e i visitatori saranno accompagnati lungo gallerie e cubicoli dagli archeologi che gestiscono il sito.

Si ascolteranno le storie e le leggende che hanno riguardato, nei secoli, le catacombe, dai rifugi dei Beati Paoli ai ricoveri antiaerei della Seconda Guerra Mondiale. Le catacombe si trovano in Corso Amedeo 110. Le visite si effettuano su turni: sabato 14 alle 15, 16 e 17. Domenica 15 alle 16,17, 18 e 19. Quota di partecipazione: intero € 5, ridotto € 3,50.

INFO: info@archeofficina.com 




Escursioni, festival e street food. Ecco che cosa fare nel weekend

Un weekend ricchissimo, quello del 12 e 13 giugno, con eventi in tutta Italia, tra passeggiate ed escursioni nella natura, city tours, ma anche qualche festival enogastronomico e non. Ecco, allora, gli eventi che abbiamo selezionato per voi, da nord a sud.

A Torino tornano le Escursioni della Memoria

Domenica 13 giugno partono le Escursioni della Memoria, passeggiate nella natura e nella storia, organizzate dall’Ecomuseo del Colle del Lys, in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino e la Casa del Parco Naturale del Colle del Lys. Si parte alle ore 10 dal Colle del Lys e l’evento sarà dedicato all’importanza del sostegno offerto alla Resistenza militare dai civili, attraverso la narrazione delle storie di un parroco, di un imprenditore, di un docente universitario e di un’allevatrice di bestiame.

L’itinerario tocca poi Colle della Frai, borgata Suppo, la frazione di Mompellato, Casalpina e borgata Bertolera, per poi fare ritorno al punto di partenza. Il tempo è di circa 2 ore e 30. Ad accompagnare i partecipanti saranno lo storico Marco Sguayez e una guida escursionistica esperta. Prenotazione obbligatoria.

INFO: segre@colledellys.it  o info@studioartena.it

A Bologna per scoprire “Gli antichi mestieri del canale”

Domenica 13 giugno proseguono le iniziative della rassegna “Da Museo a Museo pedalando lungo il Navile” per andare in bicicletta alla scoperta di canali, musei e antichi mestieri lungo la Ciclovia del Navile. In questa occasione si può andare alla scoperta degli “Antichi mestieri del canale”. Lungo il Navile, infatti, fino alla metà del Novecento si potevano incontrate operai e tecnici impegnati al buon funzionamento del canale, ma anche barcaroli, artigiani di campagna, contadini e altri mestieri legati alle produzioni del passato. Si parte alle 10.30 con una pedalata con accompagnatore sulla Ciclovia del Navile, con possibilità di noleggiare gratuitamente la bicicletta con il servizio “AnimaBike”, e si arriva al Museo della Civiltà Contadina.

Alle 13, pranzo libero oppure presso la Locanda Smeraldi nel parco all’inglese della villa. Alle 14.30, si prosegue con la visita guidata alla sezione del museo “Gli artigiani di campagna”. Alle 15.45 si ritorna a Bologna in bici o in autonomia. Alle 16.30, chi vuole può tornare con la Navetta Anima (costo a persona € 5, facoltativo). Alle 17.30 è prevista la consegna delle bici noleggiate agli operatori di Anima presso il Museo del Patrimonio Industriale, che si può visitare (ingresso 3 euro).

La prenotazione è obbligatoria entro le 13 di venerdì 11 giugno. In caso di rinuncia si chiede gentilmente di annullare la prenotazione per consentire la partecipazione a chi verrà messo in lista d’attesa.

INFO: tel 051/891050, segreteria.museo@cittametropolitana.bo.it

A Ravenna si va in canoa sul Delta del Po

Sabato 12 giugno è in programma una splendida escursione in canoa alla scoperta della Pineta di Classe e degli ambienti naturali unici del Delta del Po. Si parte alle 9.30 dal Parco Primo Maggio di Fosso Ghiaia, nella Pineta di Classe. Si arriva a piedi fino al Ponte delle Botole, da dove parte l’escursione in kayak. Si prosegue poi lungo il Fosso Ghiaia, fino alla confluenza tra Bevano e Fosso Ghiaia, con soste intermedie all’Ortazzo e una alla torretta di avvistamento per ammirare le numerose specie di uccelli che popolano la zona.

La durata è di circa 4 ore e il percorso di circa 7 km.  Consigliato abbigliamento comodo e impermeabile: costume, pantaloncini e maglietta, scarpe che si possono bagnare o ciabatte. Portare un cambio di vestiti, sacca stagna con spuntini e pranzo al sacco, k-way, acqua, cappellino, crema solare e antizanzare e un telo.

INFO: Quota di partecipazione € 30 a persona, che include guida ambientale autorizzata, noleggio di kayak, pagaia e salvagente. Iscrizione obbligatoria esclusivamente mandando un messaggio WhatsApp al 329/2015682

A Tarquinia (VT) c’è L’Hippie Festival

Nel weekend del 12 e 13 giugno il centro storico di Tarquinia si animerà con la prima edizione dell’Hippie Festival che porterà in città arte, musica, spettacoli di artisti di strada, laboratori, seminari, incontri e tantissime bancarelle dove poter trovare abiti e oggetti anni Sessanta e Settanta, abiti in stile hippie, arredamento e oggetti dell’artigianato artistico. Non mancheranno nemmeno gli accessori, tra coroncine, bracciali, anelli, scarpe e borse.

Si potrà anche andare alla ricerca di pezzi unici di fine anni Sessanta, tra tavole da surf, cinture di pelle da motociclista, tavole da skate, lampade ricavate da casse di rum, apribottiglia originali e vassoi trasformati in lampade. Sono inoltre previste performance live, a partire da sabato 12 alle 18, con numeri di danza acrobatica, verticalismo, popping, eletric boogie e artisti di strada che offriranno spettacoli di magia, giocoleria e musica. Ogni serata si concluderà con lo show di fuoco e magia “L’uomo di cartapesta” di Godie.

Domenica 13 giugno alle 19, invece, è in programma lo spettacolo musicale della “Caracca tamburi itineranti” con un repertorio brasiliano ispirato alle musiche carnevalesche di Rio, Salvador del Bahia e Recife. Non mancheranno nemmeno laboratori per bambini e un bosco magico dove i più piccoli potranno trasformarsi in fate e folletti.

A Napoli alla scoperta delle “Dimore Arcane” del rione Sanità

Sabato 12 giugno, è in programma un nuovo urban tour alla scoperta dei palazzi nobiliari del Rione Sanità. Si parte alle 10 da Piazza Museo e si osservano Palazzo San Felice e Palazzo dello Spagnuolo, capolavori di Ferdinando Sanfelice.

Il meraviglioso Palazzo dello Spagnuolo

Si cammina poi tra le viuzze senza tempo del Quartiere Stella alla scoperta di palazzi meno noti, ma assai affascinanti, come Palazzo Albertini di Cimitile, in stile art nouveau, e Palazzo Sannicandro, legato alla leggenda di un alchimista del Settecento. Si arriva poi a Palazzo De Liguoro, con la sua scala ipnotica. Si arriva poi al Rione Sanità e si visita la Basilica di Sansevero fuori le Mura, dove si ammira il capolavoro di Jago “Il figlio velato” e la Cappella dei Bianchi di Sant’Antonio. Al termine, sosta golosa con il fiocco di neve di Poppella e un ottimo caffè napoletano.

“Il figlio velato”, capolavoro di Jago
La quota di partecipazione è di € 16 per il biglietto intero e di € 11 per ragazzi dai 7 ai 13 anni. Studenti universitari € 13. Comprensivi di visita guidata con due guide esperte, ingresso alla Cappella dei Bianchi e Figlio velato, degustazione. Prenotazione obbligatoria.
Fiocco di neve di Poppella
INFO: tel 351/1258465, dalle 10 alle 20, anche WhatsApp

A Palermo, un tour tra storia e street food

Sabato 12 giugno, alle 18, si parte da Piazza Marina per un goloso city tour alla scoperta del celebre “cibo di strada” di Palermo, tra le città più famose in Italia e al mondo per i suoi sapori “on the road”. Sarà un itinerario gastronomico con soste per degustare i tipici cibi di strada, accompagnati da un bicchiere di vino o di birra, e di ammirare alcuni dei monumenti più belli della città.

Si ascolteranno le storie delle monache di clausura che preparavano sfincioni e dolci ghiottissimi, si scopriranno le origini delle arancine e del panino ‘cca meusa, si assaggeranno panelle e cazzilli. Si ascolteranno le storie dei nobili e dei loro banchetti tenuti nelle sontuose sale dei palazzi, ma si passerà anche dalle antiche pasticcerie ormai scomparse, come quella in cui nacque la prima cassata con frutta candita.

La quota di partecipazione è di € 15, comprensivi di tour con guida abilitata e degustazioni. Prenotazione obbligatoria, così come uso della mascherina e distanziamento.

INFO: esplorasitisicilia@gmail.com




Dove andare e che cosa fare in Italia il weekend del 3-4 ottobre

Il primo weekend di ottobre, quello di sabato 3 e domenica 4, in tutta Italia è un’esplosione di gusto. Sono tanti gli eventi dedicati ai sapori. Nella nostra rubrica settimanale, abbiamo selezionato quelli da non perdere. Scegliete il vostro!

A Bardolino un weekend con Gusto!

Dal 1° al 4 ottobre a Bardolino (VR), si tiene la prima edizione di “Bardolino con Gusto”, una grande kermesse dedicata all’enogastronomia locale in uno scenario unico e indimenticabile. Nelle location di Parco Carrara Bottagisio e Lungolago Cornicello saranno allestiti 16 point dedicati alla gastronomia con altrettanti menù e più di 60 etichette vinicole.

Non mancheranno nemmeno gli spettacoli e i concerti live. Tra le specialità che si potranno gustare ci saranno i piatti a base di pesce di lago, tipici della tradizione veronese e il “rosso” Bardolino doc, insieme al Chiaretto di Bardolino.

La manifestazione si svolge in sicurezza e nel rispetto dello norme anti Covid. È prevista una capienza massima di 1000 persone per ognuna delle due fasce orarie (11-16 e 18-23) con accesso alle zone riservate, previo acquisto del ticket dal costo di 7 euro sui canali on line www.eventitribe.it o www.bardolinodop.it .

Incluso nel biglietto: accesso alla manifestazione, bicchiere da degustazione in vetro e tasca porta bicchiere, eventi di musica live con posti a sedere e tavoli garantiti e distanziati per tutti i partecipanti. A ogni cambio turno è prevista la sanificazione di tavoli e panche.

INFO: www.bardolinodop.it

Ad Apecchio (PU) un weekend con il Tartufo&Birra Festival

Un connubio insolito, ma solo in apparenza quello di Tartufo&Birra, il Festival di Apecchio (PU) che si terrà nel weekend del 3 e 4 ottobre per la sua 38° edizione. Ma che cosa hanno in comune il pregiato e “aristocratico” tubero con la frizzante e “popolare” birra? Provare per credere! Prima di tutto, in questa zona delle Marche sono disponibili entrambi per tutto l’anno, grazie all’ecosistema invidiabile che ne fa l’ambiente ideale sia per la qualità dei tartufi che per la produzione di birra.

L’evento si inserisce come tappa del Grand Tour delle Marche e prevede, tra le altre cose, itinerari di trekking con degustazione finale, una pedalata insieme al mito delle everesting Zico Piero, show cooking, performance teatrali, camminate urbane con soste golose per degustare birre e specialità al tartufo, reading e il gran finale, come ormai da tradizione, con la premiazione di Sua Maestà il “Re Tartufo”.

INFO: www.tipicitaexperience.it

A Roma è il weekend di Street Food Monteverde

Dal 1° al 4 ottobre nello storico quartiere romano di Monteverde, sul lato destro del Tevere, in Largo Alessandrina Ravizza, arriva Street Food Monteverde, un grande festival dedicato al cibo di strada, ma con ingredienti di qualità. Piatti gourmet espressi, carne alla brace, panini imbottiti, dolci e verdure saranno preparati nei Truck Vintage, nelle Cucine on the road e nelle Ape Car e potranno essere degustati in tutta sicurezza, grazie a tavoli distanziati, gel igienizzanti e percorsi appositamente studiati nel rispetto delle norme anti Covid.

Tra le squisitezze che potrete gustare: primi piatti della tradizione caciocavalllo impiccato, arrosticini di pecora alla brace, carciofi alla giudia, olive e cremini ascolani, e poi specialità regionali come arancine siciliane, porchetta di Ariccia, burritos e nachos messicani, panini con scottona sfilacciata, carne irlandese alla griglia, bombette e focacce pugliesi, paella valenciana, hamburger di chianina con salse home made, cuoppo di pesce fritto, ravioli e involtini vietnamiti, pizza fritta e supplì e barbecue all’americana.

Il tutto annaffiato dalla birra Landshuter Brauhaus, prodotta dal più antico birrificio artigianale bavarese, rigorosamente cruda e non filtrata. Se amate i dolci, invece, non saprete resistere a ciambelle calde, tiramisù, cannoli e granite siciliane, sfogliatelle e maritozzi con panna appena sfornati.

INFO: www.ttsfood.it

A Lapio (AV) una domenica di “Trekking in Vigna”

Domenica 4 ottobre nel borgo di Lapio (AV) si svolge la manifestazione Trekking in Vigna, dedicata ai buoni sapori e alle eccellenze del territorio. Qui, infatti, nasce il gustoso Fiano di Avellino Docg. Per l’occasione, poi, chi viene da Avellino potrà raggiungere Lapio a bordo dell’Irpinia Express, il treno storico della tratta Avellino-Rocchetta. La partenza da Avellino è prevista alle 8.50. Si raggiungerà poi Lapio in modalità “lenta”, ammirando i suggestivi paesaggi irpini nella loro veste autunnale.

La manifestazione, invece, aprirà i battenti alle 8.30 nel cortile di Palazzo Filangeri, da dove partirà il trekking in vigna a cura di Land of Irpinia. Si consiglia di indossare scarpe da trekking e cappellino e di munirsi di borraccia, mascherina e gel igienizzante. Alle 10.30, poi, è previsto l’incontro con i passeggeri dell’Irpinia Express per proseguire insieme il trekking.

Alle 11.30, invece, si arriverà alla Cantina Rocca del Principe per una degustazione di vini (con prenotazione obbligatoria). Alle 13.30 si potrà pranzare presso uno dei ristoranti convenzionati del borgo: Officina del Gusto (tel 338/6908358), Templa Mentis (tel 340/4942857), Fattoria Maria Petrillo (tel 339/4753881), Agriturismo Anila (tel 393/6370190) e Aperifiano (tel 320/6921024).

Alle 16 si parte invece per la visita guidata del borgo, durante la quale sarà possibile fare una sosta al Mercato della Terra per acquistare prodotti tipici irpini e lapiani, come il Fiano Avellino Docg, il Taurasi Docg, l’Olio di Ravece e il miele di Lapio.

INFO: Land of Irpinia e Lapio Experience 




Un weekend tra musica, rassegne cinematografiche e atmosfere country

L’estate entra nel vivo e da Nord a Sud si moltiplicano gli eventi, i festival e le rassegne. Nel weekend del 13 e 14 luglio, se siete in vacanza sulle Dolomiti, potete andare in Val di Fiemme per il concerto di musica irlandese incluso nel cartellone de “I Suoni delle Dolomiti”. Se invece avete sempre sognato di vivere una giornata nel Far West, a Barzio (LC) c’è il Valsassina Country Festival.

Per gli amanti del cinema horror, a Parma arriva Dario Argento per “I Giardini della Paura”. Nel centro storico di Bracciano (Roma), il weekend è tutto dedicato allo street food, mentre per chi ha scelto il mare della Sardegna, all’Asinara si tiene la XIV edizione del festival “Pensieri e Parole”.

In Val di Fiemme (TN) musica irlandese per i Suoni delle Dolomiti

Prosegue l’ormai notissima rassegna I Suoni delle Dolomiti che abbina concerti di artisti nazionali e internazionali a location spettacolari, inedite e di sicuro impatto.

Domenica 14 luglio, alle ore 12, l’appuntamento è in località Bellamonte, frazione di Predazzo, in Val di Fiemme con la musica irlandese, tra classica e folk di Alasdair Fraser e Natalie Haas. Fraser, violinista, vanta una carriera trentennale di concerti, partecipazioni a show televisivi e a colonne sonori di film come Titanic o L’ultimo dei Mohicani. Haas, invece, è una delle più ricercate violoncelliste di musica tradizionale irlandese con collaborazioni con celebri gruppi irlandesi e non. Il concerto è a partecipazione gratuita.

Il concerto si svolge presso Malga Canvere, balcone sulle Pale di San Martino, tra Castelir e il Passo Lusia, tra boschi e alpeggi, all’ombra della Catena del Lagorai, al margine occidentale del Parco Naturale del Paneveggio.

Si può arrivare in auto da Predazzo a Bellamonte, lasciare il mezzo nel parcheggio di Castelir. Poi prendere gli impianti di risalita Castelir-Fassane- Morea e incamminarsi per circa 20 minuti lungo il sentiero 623. In caso di maltempo, il concerto si terrà alle 17.30 presso il Palafiemme di Cavalese.INFO: www.isuonidelledolomiti.it

Barzio (LC) come il Far West per il Valsassina Country Festival

Avete sempre sognato di “visitare” il Far West? L’occasione da non perdere per una full immersion in tutti gli aspetti del vivere country è il Valsassina Country Festival che si svolge dall’11 al 14 luglio a Barzio, in località Fornace, in provincia di Lecco.

Arrivata alla sua sesta edizione, la manifestazione si è affermata come “il più grande festival Country” sul territorio italiano. L’evento si sviluppa infatti su un’area di 100 mila mq e un totale di 4000 coperti.

Durante i quattro giorni della manifestazione si potrà assistere a competizioni a cavallo di monta western, all’adrenalinico rodeo, dove temerari bull riders provenienti da tutta Europa sfideranno per otto secondi dei vivacissimi tori.

Non mancheranno nemmeno gli stand, un’area dedicata ai bambini, un’arena per spettacoli e concerti costituita da una tensostruttura e un palco dove, ogni sera, si terranno esibizioni di Live Music e line dance.

Sono in programma anche raduni di auto e moto americane, tra cui alcuni modelli di telefilm “storici”. Infine, non può mancare il buon cibo, tra specialità alla griglia e altre pietanze, tra specialità tradizionali e “country”.

Il biglietto giornaliero costa 10 € , l’abbonamento per 4 giorni 20 €. Famiglie: 2adulti + 1 bambino giornaliero € 20, 2 adulti + 2 bambini € 25. L’evento è a scopo benefico e parte del ricavato sarà destinato alle esigenze della Scuola dell’Infanzia Parrocchiale di Barzio.

INFO: www.valsassinacountryfestival.it

A Parma ai “Giardini della Paura” arriva Dario Argento

Nell’ambito degli eventi inseriti nel calendario di Parma Capitale della Cultura 2020, giovedì 11 luglio inaugura Giardini della Paura, la rassegna dedicata al cinema horror che quest’anno festeggia i suoi primi vent’anni.

Organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma – Ufficio Cinema, si propone con una formula originale che mescola senza pregiudizi pellicole d’autore e splatter, film del presente e grandi capolavori del passato.

L’evento si apre con un piccolo festival di due giorni, giovedì 11 e venerdì 12 luglio. Il super ospite di questa edizione sarà il regista cult Dario Argento, simbolo del cinema horror italiano, che giovedì 11, alle 21, sarà al Teatro Regio di Parma per presentare proprio il film girato in quella location nel 1987, “Opera”.

Venerdì 12, invece, il regista interverrà all’Auditorium di Palazzo del Governatore per un incontro dedicato ai suoi libri, mentre la sera sarà al San Paolo per la proiezione de Gli incubi di Dario Argento, una serie di nove cortometraggi ideati per il programma RAI Giallo, del 1987. Sempre il 12 luglio, nelle medesime location, ci sarà anche il regista Aldo Lado che parlerà del film L’ultimo treno della notte e dei suoi libri.

La rassegna proseguirà poi con altri sei appuntamenti, dal 17 luglio al 21 agosto presso i Giardini San Paolo con ingresso libero.

INFO: www.ufficiocinema.it

Tre giorni golosi per il Bracciano Street Festival

Dal 12 al 14 luglio torna nel centro storico di Bracciano (Roma), il Bracciano Street Festival con un vero e proprio villaggio del gusto che ospiterà 24 “street chef” provenienti da tutta Italia, a bordo dei loro caratteristici e stravaganti Truck e Ape Car. Il ricco programma della tre giorni prevede anche spettacoli con palchi e street band.

Naturalmente, il protagonista assoluto sarà il cibo di strada con un occhio alla tradizione e alla qualità. Ci saranno hamburger gourmet, scottona sfilacciata, arrosticini di chianina e di pecora, cuoppi di pesce fritto, hamburger di tonno e pesce spada.

Dalla Puglia arriva il panino con polpo e pomodori secchi, le bombette di Cisternino, i supplì nelle varianti classica, alla gricia, all’ amatriciana, all’induja, ai broccoletti e salsiccia e altre fantasiose ricette.

Non mancheranno i primi piatti, tra cui pasta alla carbonara, alla gricia, cacio e pepe e all’amatriciana, nella versione “da passeggio”.  Per chi ama il fritto, olive e cremini all’ascolana, patate fritte al momento e misti.

Dalla Sicilia arrivano i cannoli e le arancine, pane e panelle, crema di pistacchio e cassatine. Dalla Spagna ecco la paella valenciana da gustare con la sangria. Tra le bevande, non mancherà nemmeno la birra artigianale bavarese cruda. Gli amanti dei dolci invece, potranno sbizzarrirsi tra tiramisù artigianele, paste sfornate e farcite al momento, pasta di mandorle, cannoli, waffel e molto altro.

 INFO: www.comune.bracciano.rm.it

 “Pensieri e parole”, all’Asinara la XIV edizione della rassegna di libri e film

Torna per la sua XIV edizione uno degli eventi più attesi dell’estate culturale sarda. Dal 10 al 14 luglio si tiene infatti Pensieri e Parole: libri e film all’Asinara. Il festival è la prima tappa delle “Isole del Cinema”, che si snoda anche tra le isole di Tavolara, La Maddalena e San Pietro, sedi di parchi e riserve marine per pensare il mare come possibilità di incontro e laboratorio dove riflettere sul cinema e sulla letteratura di ieri e di oggi.

I temi di questa edizione sono l’integrazione, le memorie del carcere, ma anche l’equilibrio tra natura e attività umane, tra presentazioni di libri, anteprime cinematografiche, appuntamenti musicale e con ospiti nazionali.

Nel weekend del 13 e 14 luglio la rassegna entra nel vivo. A Cala Reale, dalle ore 19, si tiene infatti la sezione Certe notti: libri e film, che si apre con “Soundtrack variations”, concerto immaginifico per pianoforte che vede sul palco Mario Mariani che presenta colonne sonore originali e improvvisazioni affiancate a composizioni dei più noti autori per il cinema.

Alle 20, la serata prosegue con “Il presidente addormentato” di Gianni Caria, presentato da Ignazio Caruso. Alle 21, si tiene invece la 2° edizione del concorso “Isole per il cinema” che premia la migliore sceneggiatura tratta da un romanzo. Quest’anno il premio è stato assegnato al film “La paranza dei bambini”, già vincitore dell’Orso d’Argento, di Claudio Giovannesi, Maurizio Braucci e Roberto Saviano.

Domenica 14, alle 19 sarà proiettato “il padrino dell’antimafia” di e con Attilio Bolzoni. Alle 20.15 concerto di Piero Marras “Storie liberate”. Alle 21.30 va in scena “Il flauto magico di Piazza Vittorio” di Gianfranco Cabiddu e Mario Tronco, un’interpretazione originale e multiculturale del capolavoro di Mozart.

INFO: www.festivalasinara.it




L’ITALIA A MORSI! Viaggio nella tradizione dei “cibi di strada”

Da Nord a Sud, la nostra penisola è ricca di quelli che oggi definiamo comunemente “cibi di strada”. Alcune delle caratteristiche comuni sono quelle di poterli gustare mentre si passeggia, sotto forma di panino o contenuti in “coni” di cartone. Tuttavia, i “cibi di strada” italiani hanno alle spalle una lunga tradizione. Molti nascono come “cibi poveri”, preparati in passato con gli avanzi o con le parti meno nobili degli animali, “per non buttare via niente”, e resi succulenti mischiandoli sapientemente con altri ingredienti, altrettanto semplici, come riso, pomodoro, oppure attraverso il metodo di cottura più sfizioso...la frittura! Di seguito, vi presentiamo quelli più noti…e vi suggeriamo dove mangiarli.

L’ITALIA DELLO STREET FOOD

*Arancino (Sicilia. A Palermo si chiama arancina). Dalla forma di palla o di cono di riso impanato e fritto, farcito con ragù, piselli o caciocavallo, ma anche prosciutto cotto e mozzarella. Il nome deriva dalla forma e dal tipico colore dorato, che ricorda un’arancia.*Arrosticini (Abruzzo). I caratteristici “spiedini” di carne ovina tagliata in pezzi di piccole dimensioni, infilati sui bastoncini di legno e cotti alla brace.

*Borlengo (Emilia, colline tra Bologna e Modena). È una crépe molto sottile e croccante che si ottiene da un impasto molto liquido, detto colla, a base di acqua, farina e sale. Il ripieno, detto cunza, consiste in un battuto di lardo, aglio e rosmarino con una spolverata di Parmigiano Reggiano.

*Brezel con wurstel e crauti (Alto Adige). Il caratteristico “pane” dalla forma ad anello con le due stremità intrecciate. Si prepara con farina, malto, lievito di birra, acqua e bicarbonato di sodio. Sulla glassatura si spolvera sale o semi di sesamo.*Caddozzoni (Cagliari), classici panini venduti in origine nei chioschi della spiaggia del Poetto e poi diffusi in tutta la città. Dal classico panino con salsiccia o wurstel e cipolla si è passati alla specialità più richiesta, con carne di cavallo e melanzane grigliate.

*Cuoppo napoletano, un cartoccio conico che si riempie di ogni sorta di fritto, da quello di pesce (con anelli di totani, alici, baccalà, calamari e moscardini) a quello di terra, con crocchette di patate, zeppoline di pasta, verdure pastellate e fiori di zucca, fino alla versione dolce, con mini zeppole ricoperte di zucchero o cioccolato. Altri tipici cibi di strada napoletani sono la frittatina di pasta e la pizza portafoglio.

*Fügassa-focaccia  (Genova), classica focaccia alta un centimetro, di colore ambrato. Richiede una lunga lievitazione e prima di essere infornata viene spennellata con una emulsione di olio extravergine di oliva e sale grosso. Le varianti più comuni sono con cipolle e olive.

*Granita messinese (Messina), quella per eccellenza è la mezza con panna, cioè la granita al caffè che viene servita nel classico bicchiere di vetro, sormontata da abbondante panna e accompagnata da una calda brioscia, da inzuppare mischiando la panna al caffè.

*Lampredotto e Covaccini (Firenze). Il primo è il classico “panino di strada” a base di una parte di stomaco di bovino, l’abomaso. Il nome “lampredotto” deriva da lampreda, un animale acquatico simile all’anguilla molto diffuso un tempo nell’Arno, la cui bocca aperta ricorda quella del panino. Il covaccino è invece una schiacciata di farina e lievito molto sottile, che viene cotta nel forno a legna e condita con olio e sale, a volte anche rosmarino. Da mangiare da sola o per accompagnare salumi, formaggi e verdure.

*Murzeddhu calabrese (Calabria), piatto tipico della provincia di Catanzaro a base di organi e frattaglie di vitello, concentrato di pomodoro, peperoni piccanti, sale, origano e allora. Si consuma al piatto, oppure nella pitta “a ruota di carro”, un pane casereccio di forma circolare con un’ampia circonferenza, così che il pezzo tagliato risulti lungo e stretto.

*Pani ca’ Meusa, pane e panelle (mercati della Vucciria, il Capo, Ballarò, a Palermo). Il primo è tipico della zona di Palermo e consiste in un panino morbido con la superficie spolverata di sesamo, imbottito con frattaglie e interiora di vitello, che vengono prima bollite intere, poi tagliate a fettine sottili e soffritte nella sugna, o strutto. Al panino si possono aggiungere anche caciocavallo grattugiato o ricotta, limone o pepe. Le panelle sono invece sottili frittatine di farina di ceci, utilizzate come ripieno dei tipici panini al sesamo.

*Rustici leccesi (Puglia). Tipico “cibo di strada” salentino, consiste in due dischi di pasta sfoglia ripieni di mozzarella, besciamella, pomodoro e spesso pepe e noce moscata, che vengono spennellati con uovo e cotti al forno.

*Supplì (Roma), il nome deriva dall’italianizzazione del termine francese surprise (sorpresa). Consiste in un preparato dalla forma cilindrica a base di riso, bollito in acqua salata e condito con ragù e pecorino romano. L’impasto viene poi lasciato raffreddare e lavorato con uova crude, poi viene arrotolato su una stroscia di mozzarella, passato nel pane grattugiato e fritto nell’olio bollente.

EVENTI GASTRONOMICI STORICI

*Aria di festa dal 21 al 24 giugno 2019 a San Daniele (UD). Storica manifestazione dedicata al Prosciutto di San Daniele. www.ariadisandaniele.it*Sagra dei canederli, l’8 settembre 2019 a Vipiteno (BZ), dove si possono gustare settanta tipi diversi di canederli. www.sagradeicanederli-vipiteno.com*Cous Cous Fest, dal 20 – 29 settembre a San Vito Lo Capo (TP). www.couscousfest.it*Fiera del riso, in settembre/ottobre a Isola della Scala (VR). www.fieradelriso.it*Pomaria, in ottobre in Val di Non (TN), la leggendaria festa della mela. www.pomaria.org*November Porc, in novembre in tre comuni del parmense (PR). Il maggior evento mondiale dedicato al maiale e ai suoi prodotti. www.novemberporc.it

LOCALI D’ECCELLENZA

*Bolzano: Piazza Erbe (storico ambulante che vende panino con wurstel)*Firenze: Amici di Ponte Vecchio, via de’ Bardi 49R, tel 055/285301. Specialità covaccino con stracchino e salsiccia*Padova: La Folperia di Max e Barbara, Piazza della Frutta 1. Chioschetto dove si possono gustare bovoletti (lumachine) e masenette (granchi) lessi, polpette di gamberi, baccalà mentecato e altre specialità.*Palermo: Nino U’Ballerino dal 1802, Corso Camillo Finocchiaro Aprile 76/78, tel 339/6950106, www.ninouballerino.it Pani ca’ meusa, ma anche arancini, pane e panelle e cazzilli




Tutti pazzi per il Mangiar di strada. E Peppone, star televisiva dell’Italian Food, ci svela i suoi “cibi di strada” preferiti

Nei veri Weekend con Gusto non possono mancare i gusti dei cibi autentici del territorio, i “cibi di strada”, che ci permettono di conoscerne le origini e le tradizioni: anche loro fanno parte della storia e della cultura. Per ora parliamo dei più importanti, “guidati” da Giuseppe Calabrese, più noto come Peppone.

Di Vittorina Fellin

Negli ultimi anni il tradizionale cibo di strada italiano sta andando incontro a una vera rivoluzione delle abitudini alimentari, stimolato dal dibattito culturale prodotto da globalizzazione, migrazioni, mescolanza delle tradizioni culinarie.

La fotografia del settore della ristorazione ambulante scattata da Unioncamere-InfoCamere sulla base dei dati ufficiali del Registro Imprese evidenzia un fenomeno in forte espansione. Dal 2013 al 2018 le attività del settore sono passate da 1.717 unità alle attuali 2.729, un incremento in termini percentuali del 60%.  Ma, come ogni fenomeno, si evolve e si trasforma di anno in anno, lasciando poche certezze e molti punti da indagare.

Una tradizione secolare

Ma va detto, prima di tutto, che non c’è nulla di nuovo sotto il cielo visto che quella che viene definita una nuova tendenza alimentare in realtà esiste fin dall’antica Grecia e che, prima di diventare un genere imprenditoriale, era una consuetudine alimentare dei contadini che, tra il pranzo e la cena, necessitavano di rifocillarsi con una merenda sostanziosa fatta di cibi poveri.

Una realtà presente in molti paesi del mondo, come i tacos spagnoli, le patate fritte belghe, ma anche preparazioni più particolari come i falafel (polpette di legumi) israeliani e i souvlaki greci (spiedini di carne o verdure). Ma attenzione lo street food è qualcosa di diverso dal cibo di strada inteso nel senso più strettamente artigianale e locale.

Una definizione possibile

L’autentico cibo di strada, patrimonio di vicoli e mercati, deve avere caratteristiche “genetiche” comuni come l’appartenenza alla tradizione, la qualità delle materie prime, siano esse frattaglie o prodotti più nobili, la convenienza economica, la disponibilità immediata. Il suo godimento non implica la necessità di piatti e posate. ma semplicemente l’uso delle mani e la voglia di sporcarsi un po’ con la tradizione.

Se questo è vero, allora è facile intuire che quello che vediamo nelle nostre città sono più che altro dei format gourmet che trasformano la cucina della tradizione in ricette di street food casual e innovativo. Se a questo aggiungiamo la formula del franchising, concept internazionali che intercettano le nuove tendenze del mercato (Oktoerfest, Festa di San Patrizio, ecc) e l’innovazione garantita da foodtruck super attrezzati, street lab farm, (piccoli laboratori ambulanti in cui si pratica anche la pastorizzazione) e soluzioni più green come bici cargo perfettamente attrezzate, il business è servito.

Peppone, star televisiva dell’italian food, rivela: “Ecco i cibi di strada che prediligo

Per indagare il vero significato del “mangiar di strada” abbiamo interpellato Giuseppe Calabrese, in arte “Peppone”, gourmet potentino salito alla ribalta grazie a note trasmissioni televisive. Lui sa raccontare l’Italia come pochi, la sua arena sono mercati, sagre, vie del centro nelle quali carretti, banchi, furgoncini accolgono storie, profumi e sapori avvolti in un cartoccio. Da lui abbiamo appreso che il cibo di strada è la quintessenza della territorialità.

Quali sono i luoghi e gli street food che più ti hanno appassionato in Italia?

Lo street food è l’ultimo baluardo della cultura contadina. Si compone di piatti poveri, solo in rarissimi casi troviamo qualcosa di più complesso come in Puglia, per esempio, dove con il rustico leccese è abbinata la besciamella. Il cibo di strada ha un valore antropologico importantissimo che fonda la sua forza sul tema del ricordo. Ogni regione esprime il meglio della propria tradizione con questi prodotti che amo declinati in ogni forma. Ho una predilezione per quelli campani, come la pizza portafoglio, il panzerotto, perché amo i lievitati e in particolare il grano, materia prima che ha subìto numerosi soprusi negli anni.

Se ti chiediamo di associare un prodotto della tradizione ad un borgo o ad una città, cosa ti viene in mente? Ricordo con piacere il panino con la pampanella in Abruzzo, un formaggio fresco simile al cacioricotta prodotto con latte caprino, e la porchetta di Ariccia, ora assurto a piatto nazional popolare.La forza del turismo enogastronomico si fonda anche su questi prodotti. Cosa cerca il consumatore-viaggiatore?

Il cibo è legato indissolubilmente al territorio, nei miei viaggi le due cose non possono essere slegate. La vera bellezza consiste nel capire perché in un determinato territorio vi sia quel prodotto o quel piatto. Per esempio a Reggio Calabria nel giorno della Festa di Madonna c’è un piatto che si chiama le frittole che altro non sono che il quinto quarto del maiale (il muso, la testa, ecc.) cotto nel suo lardo. La tradizione prevede la cottura lenta delle frattaglie in enormi pentoloni durante la notte. La gente assiste al rito e al termine lunghe file di persone attendono pazientemente davanti alle macellerie per acquistarle. La particolarità è data dal fatto che stiamo parlando di un popolo stanziato sul mare che ama un prodotto legato alla terra. Un’altra preparazione che mi ha incuriosito molto è la pearà, una salsa tipica della cucina tradizionale di Verona accompagnata ai bolliti. Nel mio ristorante ormai è diventata un classico.

Quale rapporto esiste tra il cibo di strada e la qualità?

Il cibo di strada ha una qualità intrinseca. Immaginiamo un pane di grano mono cultivar fatto lievitare con una pasta madre accompagnato ad un caciocavallo podolico, il cui latte è prodotto da animali nutriti su un pascolo polifita (con diversi tipi di erba), o una salsiccia di suino nero allevato allo stato brado ricco di omega 3 e 6. La cosa importante è poter scegliere, come nel mondo del vino dove si è riusciti a marcare questa differenza: il prezzo cambia in funzione della qualità. Nel cibo invece questo non accade. Se un animale è alimentato ad erba fresca o insilati (foraggio conservato in silos) cambia la materia prima prodotta e così anche il prezzo. Chi fa un’attività di transumanza, per esempio, va remunerato il giusto in funzione del proprio lavoro e del valore che questo ha per il territorio e per le generazioni future.

Quali sono i WEEKEND CON GUSTO che consigli?

Quelli in cui si può associare gastronomia e cultura. Come la Festa di Madonna a Reggio Calabria dove, oltre alle frittole, specialità di cui si è già parlato, si possono vedere i Bronzi di Riace e il magnifico lungomare. Oppure la Sagra della Strazzata (tipo di focaccia, che si strappa e non si taglia) ad Avigliano in Basilicata per scoprire anche bellezze quali i Castelli di Lagopesole e di Menfi, ma anche la Fiera del riso a Isola della Scala per riscoprire Verona e le sue romantiche vie.