A Brasileira do Chiado è uno dei caffè più antichi ed emblematici di Lisbona, punto d’incontro degli intellettuali del passato, Aperta nel 1905, fu teatro di numerosi raduni intellettuali, artistici e letterari, o “tertúlias” e anche il luogo dove si trovavano spesso scrittori e artisti come Fernando Pessoa o Almada Negreiros. Qui è nata la “bica” ( il caffè espresso di Lisbona)) che sarebbe un’abbreviazione di “bevilo con lo zucchero” (“beba isto com açúcar”),
Nella centenaria Joalharia do Carmo, potrete apprezzare i delicati gioielli realizzati con la tradizionale filigrana d’oro e d’argento, mentre l’artigianato locale è rappresenato dalle statuette del Figurado de Barcelos, dove grazie alle creazioni di maestri ceramisti, la tradizione e la vita quotidiana diventano esponenti di una pop-art che regala sfumature di anima e colore portoghesi e definisce l’identità di un popolo.
Come resistere a una scatoletta delle iconiche sardine portoghesi?Fantasiiose, bizzarre, coloratissime, le troverete nelle scatolette di Comur definito “Il fantastico mondo della Sardina” Qui , le “regine del mare” vi aspettano, preparate in mlle modi, al naturale, marinate, grigliate, alle verdure, e perfino datate con il vostro anno di nascita.
Valor do Tempo si occupa anche di musei , beh non proprio uno tradizionale … è il Museo da Ceveja , nella spettacolare piazza Terreiro do Paço. Il museo e il ristorante offrono cultura, gastronomia e un viaggio tra i sapori delle birre portoghesi.,mostrando con orgoglio l’eredità del Portogallo celebrando le numerose birre prodotte nelle varie regioni del paese.Casa Pereira da Conceição fin dal 1933 è una delle case da tè e caffè più caratteristiche di Lisbona. Il piacevole aroma di tè e caffè, presentato con cura in sontuosi mobili di oltre 150 anni, invitano i visitatori a provare anche i famosi Ovos Moles de Aveiro e i tradizionali Raivas De Aveiro.Silva & Feijóo è un negozio secolare in Rua dos Bacalhoeiros a Pombaline, Downtown Lisbona. Oltre alla radizionale pasticceria, offre un’ampia selezione dil: caffè, vini, oli d’oliva e pasticceria regionale, ma anche artigianato, saponificazione e profumi per il corpo e per la casa e souvenir.
Il top ?Casa Portuguesa do Paste de Bacalhau dove potrete gustare un autentica specialità: una deliziosa maxi crocchetta ripiena di baccalà e formaggio Serra da Estrela. preparata sotto i vostri occhi.Ecco il pastel…troppo buono!La sua forma ovale ricorda quella delle quenelles.. Da gustare come contorno di un antipasto, per accompagnare riso al pomodoro oppure insalata di fagioli. e come street food, come appetitoso spuntino ’on the road’Oltre alla centralissima Casa di Lisbona, in Rua Augusta 106, ha da poco aperto i battenti la suggestiva Casa di Gaia, al di fiume , in una location storica: la sede delle Cantine di Porto, dove un tempo le barche “rabelo” scaricavano le botti di vino. Vi aspetta un vero paradiso di profumi e colori oltre al ghiotto pastel che qui si gusta con un tradizionale bicchiere di porto. mentre all’atmosfera e…alla musica dal vivo, ci pensa un favoloso organo a canne portoghese del XIX secolo.Un’esperienza unica che risveglia i sensi, un esclusivo omaggio alla terra e al mare.Casa Portuguesa do Pastel a GaiaDOVE DORMIRE A LISBONAHotel LumenNuovo di zecca, centrale, ben servito dai mezzi e a due passi dalla metropolitana.Arredamento essenziale e elegante un piacevole giardino-patio dove alla sera si anima uno spettacoare Light Show, dove grafiche e immagini luminose davvero strabilianti raccontano la storia della citta.Un momento del suggestivo Light Show nel giardino di LumenTutte le camere sono dotate delle più moderne tecnologie (come tablet e prese USB) e letti extra ampi per offrire agli ospiti il massimo del comfort che offre anche una piscina panoramica, la palestra, le sale riunioni e spazi di co-working.Hotel Lumen LisboaDa poco ha aperto il suo ristorante Clorofila, guidato dallo Chef Celso Dias che propone un menu eclettico, ricco di citazioni della tradizionale cucina portoghese , rivisitata con fantasia. A cominciare dalle iconiche crocchette, originariament piccoline, riproposte da Dias in versione doppia, perfetta per due ospiti , che cosi ne discuteranno il sapore,Il ‘bacalhau’ di Dias accompagnato da un rosè Herdade do Esporao prodotto con un taglio di uve Castelão, Moreto e Trincadeira, dai vigneti dell”AlentejoE’ infatti , “share and talk” , lo slogan di Clorofila.“Ho voluto riprendere la vecchIa tradizione delli ristoranti portoghesi, mi racconta Dias, dove al centro della tavolata veniva servito un grande piatto da cui tutti i commensali attingevano, gustavano e ne discutevano. qui facciamo lo stesso perché è importante condividere e parlarne”Celso Dias ‘in action’ : la sua creme brulè , sorbetto al mojito e crumble al cioccolato.Nel menu appaiono le tipiche le saladas portuguesas servite in un trittico di polpo, tonno e uova di pesce. Non può mancare il bacalhau, cucinato in coccio e tradizionalmente servito con patate, mentre i cavoli sono stati sostituiti da pok choi.saladas portuguesas”Molti piatti sono stati ispirati dalla genuina cucina di mia Mamma Vitorina, aggiunge Dias, compreso il tradizionale stile “patinisca” ,che ho adottato trasformandolo in un ricco piatto di vongole fritte e riso al lime”Lo stie ‘ patinisca’ adottato per le vongole, accompagate da riso al lime e mayonnese.Gli spendori di SintraLasciamo Lisbona con il treno che parte dalla meravigliosa stazione di Sao Bento,un tripudio di azulejos, la classica piastrella portoghese che per secoli ha rivestito e riveste tuttora le pareti di edifici di prestigio. In meno di un’ora sarete a Sintra.La spettacolare stazione di Sao BentoBeh preparatevi a rimanere senza fiato…in tutti in sensi sia per la straordinaria bellezza degli edifici reali, sia per i ripidi saliscendi delle viuzze della Città… sia per le golosità e i vini che questa città vi regalerà. Si estende sul Monte della Luna, è stata classificat Patrimonio dell’Umanità Unesco. E’ stata la residenza estiva dei re portoghesi e per la sua bellezza e austerità fu molto amata da artisti e scrittori europei come Hans Christian Andersen, che la definì “il posto più bello del Portogallo” o il poeta tragico inglese Lord Byron, che la chiamò “giardino dell’Eden”DA VEDEREPalacio NacionalPalazzo reale in stile gotico dell’epoca medievale, ricco di arredi, arazzi, ceramiche e di azulejos, che tappezzano meravigliosamente la Sala delle Sirene e la Grota dos Banhos, nata nel XV secolo per essere un fresco rifugio esterno, al riparo dal sole e rinfrescato da gocce d’acqua che scendevano dal soffitto.Palácio da PenaAntico monastero ricostruito per Re Ferdinando II, Un castello fiabesco arroccato in cima ad una collina, un coloratissimo mix di stili: arabo, gotico, manuelino, rinascimentale e barocco. I regali amavano trascorrerci l’ estate e passeggiare nel grande parco celebrato anche dal musicista Richard StraussCastelo dos MourosIl castello dei Mori, costruito nel VII secolo dagli Arabi, come dice il suo nome.Si trova in cima alla cittadina e si staglia alto sulla città fra le rocce e le querce della Sierra. Potete raggiungerlo con il bus 343 che parte collega tutti i principali punti d’interesse.Un po’ affollato, ma utile.il Parque de Monserrate.Vicino a Sintra troverete un imponente giardino botanico tra rovine, laghi e cascateAll’interno sorge l’esotico Palacio neo-gotico, considerato una delle più belle creazioni architettoniche del romanticismo in Portogallo. E’ rinato dopo il terremoto del 1755, splendidamente rinnovato nelle sue magiche Sale: Musica, Estar e Jantar. Oggi è Patrimonio UNESCOLa golosità top di SintraLasciatevi sedurre dal profumo di paste fresche, dall’aroma della vaniglia e delle mandorle per tuffarvi nel microcosmo di Casa Piriquita, la più autentica (e affollata) pasticceria della città,Brancate al volo il vostro numero e… aspettate, visto che i portoghesi amano fare le cose con calma e con un meraviglioso sorriso, che scatta dopo ogni ‘obrigado(grazie)La scelte delle paste e dei biscotti è infinita: queijadas de Sintra,nozes douradas,pastel cruz alta…DOVE DORMIRE A SINTRATivoli Sintra4 stelle, centralissimo, letteralmente a due passi dal Palacio National. Fa parte della ben collaudata catena Tivoli e offre tutti i confort di un ottimo alloggio.Una camera del Tivoli SintraDal bar, dal ristorante Miranda e da alcune camere si può godere di una meravigliosa vista sulle montagne su cui spuntano molte delle meraviglie di Sintra come la Quinta da Regaleira, il Castello dei Mori, Monserrate e Pena.Chef Josè Silva è al timone del ristorante Miranda che offre un menu perfettamente in armonia con la storia e la tradizione del territorio. Ho incontrato Nuno Santa Antunes, Food &Beverages Manager di Tivoli e mi ha illustrato il menu e mi ha dato una mano a scegliere i piatti più caratteristici della cucina portoghese.peixinhos da horta abbinati a vino Bon Ventos, rigorosamente potogheseA cominciare dal pica-pao de novilho lombo , bocconcini di lombo di vitello da mangiare con lo stuzzicadenti, ai delizioni peixinhos da horta, fagiolini stile tempura accompagnati da salsa tartara all’iconoco , bacalhau à la Bras , cucinato con uova, cipolle, patate, aglio e olive. “Un cibo antico ma diventato molto trendy” mi ha svelato Nuno “da quando Cristiano Ronaldo ha confessato in un’intervista che era il suo piatto preferito“Un classico della cucina portoghese . Bacalhau à la BrasCome dessert, oltre al ‘riz au lait, preparato con la stessa ricetta da oltre 40 anni, era doveroso omaggiare (e finalmente assggiare…) il dolce più rappresentativo della ciità, la Travesseira de Sintra ovvero il “cuscino di Sintra” un biscottone con un goloso ripieno di mandorle e cannella tradizionalmente servito con un buon calice di Porto.Una delizia…. Non ho potuto fare a meno di ‘rubare’ la ricetta.Eccola!TRAVESSEIRA DE SINTRAIngredienti
400 g Pasta Sfoglia
100 ml Acqua
300 g Zucchero
150 g Mandorle tritate
1 cucchiaino Cannella
4 Tuorli
q.b. Zucchero a velo vanigliato
PREPARAZIONE
Mescolate l’acqua con lo zucchero e cuocere fino ad ottenere uno sciroppo.
In una terrina mescolate la farina di mandorle, cannella e tuorli
Aggiungete lentamente lo sciroppo
Rimettete sul fuoco e mescolare fino ad ottenere una crema.Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Accendete il forno a 200°.
Srotolate la pasta sfoglia e dividetela in sei rettangoli.
Su ogni rettangolo distribuite un cucchiaio di crema alle mandorle.
Piegatelo in tre parti fino a ottenere la forma di un cuscino
Premete i bordi e metteteli su una teglia rivestita con carta da forno.
Lasciate cuocere per 30-35 minuti. Fate raffreddare, infine innevate con lo zucchero a velo.
Oggi, ieri o domani? È, era o sarà il mio compleanno, o anche il tuo, e a volte pensi che sei poca cosa. Invece, poi, ti accorgi che tanti trilli, un augurio dopo l’altro, ti dicono che qualcuno ti stima e, forse, ha anche dell’affetto per te. E allora sorridi e guardi ai grattacieli di fronte alla redazione, non come a macigni verticali che ti schiacciano, ma a come frecce di cristallo che ti indicano una strada che porta verso l’alto. Sorridi e ti mangi una brioche, intera.
SÌ, È UN BUON GIORNO PER RINASCERE.
D’altronde è, era o sarà, anche PASQUA e, se leggiamo il suo significato, scopriamo che non siamo soli, che siamo in compagnia del nostro futuro, dei nostri progetti. Infatti Pasqua viene dall’antica parola aramaica pasha, che vuole dire “andare oltre”, superare. E fu la parola che anche Mosè gridò agli Ebrei quando li guidò nella marcia dall’Egitto, dove erano schiavi, verso la Terra Promessa.
PASHA! E LI LIBERÒ DALLA SCHIAVITÙ DEL FARAONE
Se noi oggi ci sentiamo ancora schiavi di un virus, della solitudine, gridiamo anche noi PASHA e saremo in compagnia dei nostri progetti, per superare i nostri momenti più duri.
Pasha! E come disse Gesù, e riprese Dante, “separiamo il grano dal loglio”, (detto anche zizzania), le parole dai fatti, lo show dalle cose concrete, dal far vedere al fare vero. Oggi possiamo non essere soli, perché possiamo essere insieme al nostro futuro, alla nostra missione del superare, dell’andare oltre. Ognuno di noi ha una terra promessa.
SÌ, È UN BUON GIORNO PER RINASCERE,
BUONA PASHA!
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